II motocavalcata "ENDUROPEGASO" (Firenze)

[masso]

Eccoci al secondo appuntamento di questa meravigliosa motocavalcata attraverso gli sterrati e le mulattiere appenniniche dell'Alto Mugello (chi ha partecipato al 1° XR meeting toscano può ben ricordarne alcuni passaggi).

Ore 8:45 (circa), ritrovo presso Legri, un piccolo gruppo di case su una stradina secondaria alle pendici dell'appennino tosco-emiliano...praticamente l'inizio del fastidioso tratto appennico dell'A1.
Siamo io, Vittorio, Jil e Brand di xr-italia, più altri membri fiorentini del forum di soloenduro. Le cose si pongono subito complicate: Riccardo, durante il trasferimento Firenze - Legri buca la ruota anteriore e questo costringe subito il gruppo a darsi da fare e a qualche manciata di minuti di ritardo.
...tempo di fare la ormai tradizionale foto di gruppo in fretta e furia e ci accingiamo a partire, mentre il tempo non promette niente di buono...siamo stati praticamente gli ultimi a partire.

Imbocchiamo i primi sentieri, e dopo circa 5km vediamo gente che fa dietro-front, avvertendoci di un tappo formato poco più sopra. Imperterriti, decidiamo di proseguire: arriviamo a i piedi di una lunga pietrai (con pietre fisse) completamente ricoperte di fanghiglia e lisciate dalla pioggia notturna e dal passaggio delle moto.
Con non poca fatica riusciamo a salire io, Jil e altri 2 del gruppo...ci fermiamo a dar mano alle altre moto che tentavano la salita, ma vedendo che il resto del gruppo era completamente assorbito dal caos e disseminato lungo la pietraia, conconrdiamo con Jil di dividerci e di andare avanti.

Il viscido e la fanghiglia farà da padrona durante tutto il percorso, creando non pochi problemi (specialmente al sottoscritto)...bellissima scivolata su tronco fradicio in curva con conseguente "manubriata" alla coscia sx (riesco a malapena a fare le scale di casa) ...e per finire, un artistico sbarrocciamento di una curva a dx in discesa, con conseguente lancio del pilota (io) per non finire nella scarpata!

Dolori apparte, il giro prosegue tuttosommato tranquillo tra mulattiere, guadi e sentieri...Nei tratti più alti incontriamo la nebbia e il bosco bagnato conferisce all'ambiente un'aria tipicamente autunnale.Le moto che io e Jil incontriamo durante il percorso si contano su una mano, finchè a circa 50km dalla partenza arriviamo alla terribile pietraia chiamata "La Tinaia": circa 200m si salita ripida tra pietre e gradoni...il tutto imbrattato come prevedibile di fanghiglia.
Ci facciamo coraggio, e dopo alcuni tentativi, e grazie anche alla Compagnia della Spinta (appositamanete collocata dall'organizzazione) riusciamo a conquistare la vetta!

Inizia la discesa verso l'arrivo (e la fame si fa sentire)...fin quando nel bel mezzo di uno sterrato mi accorgo di aver forato l'anteriore! ..Panico! Il fast l'avevo dato a quello che aveva forato durante il trasferimento e mancavano almeno 35km all'arrivo...praticamente il punto più distante raggiunto.
Mi faccio coraggio e calo verso valle lungo lo sterrato fino a cercare l'asfalto, mentre Jil prosegue il giro.
Dopo una trentina abbondante di km di asfalto il preda alle convulsioni de manubrio raggiungo l'arrivo, dove mi associo al pranzo, mentre Jil arriverà circa 10minuti dopo.

Finalmente esce il sole, una bella e sana cazzeggiata dopo pranzo, e poi i saluti di rito prima di riprendere la strada per casa.

ALLA PROSSIMA AVVNETURA!

masso

[Jil]

vedi un po' se riesci a reperire e postare almeno la foto di gruppo...

[antarctica]

Masso !!
però duretto questo Pegaso...pietraie viscide con foratura... 
e poi ? 

complimenti al gruppo xrista, toscano e non. 

[ROCKY]

Complimenti ragazzi!!!

Ma qualche foto? 

ROCKY

[masso]

..vabbè, abbiamo fatto solo somiglie statiche! ...e quasi tutte con le gambe sotto al tavolo!! W L'ENDURO!!