Menu principale

(Stra)ordinari Motosaloni e dintorni - 1971-1973 (SECONDA PARTE)

Aperto da antarctica, Novembre 21, 2006, 17:35:26 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

antarctica

(SECONDA PARTE)

MOTO GUZZI V7 SPECIAL – Dopo il primo V7 (700), la Casa di Mandello si rimbocca le maniche e fa uscire lo Special 750 che ha 60CV@6500. Si tratta ancora di una moto turistica come la prima e verrà presto affiancata dal famoso modello SPORT, verde metallizzato con telaio rosso.
Lo Special non la si può chiamare a mio avviso una “bella moto”, ma ha dalla sua una affidabilità totale e un consumo di carburante molto basso: qualità che piacciono ai mototuristi. La trasmissione a cardano è brusca e richiede attenzione soprattutto sul bagnato.
Il cambio è lento e rumoroso, il suo “clank” a ogni cambiata mi suona ancora oggi osceno. La moto pesa 228Kg ed è stimata per circa 180Kmh
La presentazione del modello SPORT viene preceduto dall’eco di primati di velocità sgretolati dalla Guzzi V7 su diverse basi (100, 1000km….). Questa moto ne è l’autore:


MV AGUSTA 750 SPORT – Questo modello succede al precedente 600 del 1969 da cui eredita la struttura del motore e la trasmissione a cardano. La moto non è male esteticamente ed è accreditata di 69CV@8900. Sebbene zavorrata di 224Kg dovrebbe fare 225Kmh ma non li raggiungerà mai.
Il suo bialbero e la trasmissione a cascata di ingranaggi richiamano il fascino delle corse ma spostando l’occhio sui carter si notano protuberanze massicce e inspiegabili. Una di queste (dietro ai cilindri) è dovuta all’applicazione di un dinamotore preso da un…. motocarro di produzione MV.  Il prezzo non è dei più accessibili e si colloca pari pari, al doppio di quello della concorrenza. Eccola qua:
I tecnici MV ne approntano anche una versione racing che correrà alla “200 miglia” di Imola con Agostini (ma farà poca strada… )
Questa sotto è la versione che la Casa intenderebbe vendere ai privati.

MV AGUSTA 600 – A voi il giudizio estetico ! Io non ho parole. Tecnicamente c’è poco altro da aggiungere.E’ la prima moto italiana nel 1969 a montare il doppio freno a disco. E’ un Campagnolo ma ha il comando…. a filo ! Altro che guaine rinforzate e DOT 5 ! Usarlo era divertente bastava non pretendere una vera frenata.
(foto da brochure)


Queste altre due foto invece vi danno l’idea delle gomme da corsa Dunlop dell’epoca. Sono dette “a pera” per il loro profilo triangolare. Per le slick c’è ancora tempo.
In particolare questa sotto è un esemplare “da pioggia”. Lo riconoscete per i forellini che avrebbero lo scopo di…drenare meglio l’asfalto bagnato:


DUCATI 750 GT e SS – Quando Ducati fa una moto la fa bene ! (parola di non-Ducatista). Le eccezioni ci sono state ma si contano sulle dita di una mano.
La Casa di Borgo Panigale si getta nella mischia delle motopesanti (così vengono definite) con il suo bicilindrico ad L progettato da Taglioni. Anche nella versione GT è una moto molto efficace in tutte le situazioni: misto, veloce. Ha 60CV@7000 pesa 185Kg e viaggia intorno ai 200kmh. E’ raro che abbia problemi. Seguirà una  generazione di moto sportive sempre più raffinata e performante che arriva fino ai giorni nostri.
Ecco la SS, con 70CV@8800 e 180Kg è quasi una purosangue. E' molto rapida e i suoi 215kmh non sono una chimera. Me la troverò "tra le scatole" in alcune gare e sarà dura...Ricordo ancora i rischi che prendevo "ballando il valzer", laggiù, nel curvone di Vallelunga con la mia Honda nel tentativo di non lasciarmi seminare da quella flotta di SS...aaahhh se avessi avuto una "vera" Honda  senior...:
In Ducati, la partecipazione alle gare fa parte del DNA, e mieteranno successi fin dalla “200 Miglia di Imola”  del 1972 con Smart e Spaggiari.

MUNCH MAMMUTH 1200 – In una zona isolata quasi a prendere le distanze da tutti c’è una moto o meglio un oggetto strano. E’ grosso e pesa 260 kg a secco, è stimato per 90CV@6500 e potrebbe correre a 210 Kmh. Nella brochure c’è scritto che i 90 CV non ne fanno una moto da tutti. Mi danno da pensare di più quei 280-300 Kg effettivi piuttosto ! Comunque è un esempio di ibrido auto-moto in quanto monta il motore di un’utilitaria pepatissima la NSU-PRINZ 1200 TTS. In Italia seguirà anni dopo l’esempio di una moto col motore Fiat 127 (la Shifty). Nel corso del tempo la moto subirà degli aggiornamenti e molte saranno le versioni speciali. In pratica arriverà fino a  2000cc di cilindrata e 154CV ottenuti con un turbo KKK. E' stata costruita in 480 esemplari circa ed è ricercatissima dai collezionisti. Ecco il Mammuth:
(foto da brochure)

Concludo questa seconda parte con una moto da cross. Una KTM della quale stento a riconoscere modello e cilindrata. Ma in questo voi siete molto più esperti di me. La linea anche se un po’ retrò e ancora bella no? Le KTM degli anni settanta avevano il loro gran fascino !


FINE SECONDA PARTE
Get a ride in the wild side !

navaho

 ;) ;) ;) bravo Antarctica ottimo lavoro il tuo, penso apprezzato in special modo da noi "vecchietti" (sono del '59), ma non dirmi che ti fermi proprio adesso che cominciavi con le fuoristrada.....  :o :o :o
...a proposito, nessun cinquantino dell'epoca ? (da cross ovviamente  :P :P :P)
ciao

:sole: :sole: :sole:

RC30





                                  :sbavo:



Grazie Antarctica!

                                                        Piero
Honda XR 650M '05 - Honda RC30 '89 - Honda CB 400 SS da scippo '75

K  Ho un cervello, non sono analfabeta e non sento l'irrefrenabile bisogno di deturpare la mia lingua madre con K ed abbreviazioni (almeno ci provo).

antarctica

Citazione di: navaho il Novembre 21, 2006, 18:01:43 PM
...a proposito, nessun cinquantino dell'epoca ? (da cross ovviamente  :P :P :P)
ciao

Qualcosa arriverà sui cinquantini. Non molto ma qualche foto ce l'ho.
Get a ride in the wild side !

Evatom

XR500R - 1981 - 

Suzuki Bandit 650 - 2008 -

masso

:mukka:     - KLE 500 '03 - XRV 750 '90  --  FIRENZE (ex XR 400)

mind-detonator


dome966

.....bellissimo, dovrei avere nella "scatola dei ricordi", un diario in cui vi sono le foto della produzione motociclistica dell'epoca menzionate da Antartica (grazie): dovrebbe essere del 1975/78.
Diverse di quelle motorette passavano nel "viale" di fronte casa mia e noi, una quindicina di puberi stavamo lì a sbavare.
....azz, sbavo ancora oggi nel vedere tutta quella ferraglia...
Dome.
Devoto a S.Carlo, protettore della patatina

Presidente e fondatore del C.M. & C.S. Spa
Circolo Mufloni e Cinghiali Sardi
società per azioni, mica stiamo fermi!!!

...XR 650......Un "PORCEDDU E' PER SEMPRE"

orso

 ;D ;D ;D le mv agusta del post . se volete vederle dal vivo ,si trovano al museo agusta di cascina costa .accanto all'aeroporto di milano malpensa .ci sono anche altri prototipi  e le moto di surtees agostini bonera ecc
non sò ancora cosa farò da grande

luigiv66

Complimenti Antartica, bel post.
Quando ho letto "(SECONDA PARTE)" sono andato subito a leggermi anche la PRIMA che mi era sfuggita.
Ora attendo la TERZA PARTE e poi a seguire.   ;D
Ciao
     Luigiv66
ex XL125R (Made in Japan) - XL350R - Fiat 124 Sport/spider - Transalp XL650V
ora XR400R (Off) + XL500R + Fiat 500L + Ciao PX