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Ceramic Power Liquid - additivo olio motore

Aperto da paolodeg, Febbraio 16, 2005, 15:27:21 PM

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paolodeg

Ciao ragazzi, ho versato un intero flaconcino di Ceramic Power Liquid Superbike nel olio motore del mio xr, ho notato subito un miglior funzionamento del cambio, ma al contempo credo che di aver perso qualche cavallo. E' possibile che questo prodotto che dovrebbe aumentare le prestazioni ha invece ridotto le stesse. Forse ho sbagliato a versare l'intero flaconcino da 100ml? Qual'è la quantità giusta per un 600? Cosa mi consigliate?

Grazie per l'aiuto.

Fred Krueger

#1
Di buttare il flaconcino nel cesso, la prossima volta...d'altronde la ceramica chiama la ceramica. I cavalli si tirano fuori con la manopola girevole sita alla destra del manubrio, non con i flaconcini dei miracoli. Olio buono e cambiarlo spesso...tira via quella porcheria finchè sei in tempo, quando inizia a slittare la frizione è già troppo tardi.

Francesco Ioni, per gli amici Checco. Beta RR 4e½. Fschhh
'Once run the dog, once escape the rabbit'

Sputnik

Concordo con Fred anche se non conosco la "pozione". Non so come un additivo che sembra contenere ceramica possa far migliorare le prestazioni.
Se ceramica chiama ceramica, sarà mica un lassativo?
La sicurezza finisce dove comincia il rischio.

Lupin

Io sinceramente ho usato questo stesso prodotto circa tre anni pur essendo molto scettico. L'ho riscaldato a bagno maria e l'ho versato con l'olio nuovo, la moto andava benissimo, cambio fluidissimo, molto fluida nel salire di giri, e molto regolare al minimo. Tra l'altro quella stessa sera sono andato in pista e la cosa più sorprendente era che anche a motore molto caldo la moto andava fortissimo. La frizione non mi ha mai slittato e ho visto solo miglioramenti. Ripeto che non ho mai amato questo genere di "intrugli" ma quella volta dovetti ricredermi.  ;)
" Se sei incerto tieni aperto " / "XR...break the silence"

igino1

io l'ho messo su una smart diesel ad oggi ho fatto 240,000 km  :-* l'ho messo sulla mia vecchietta honda four 500 del 72 che consumava olio  :angry2: ed ora niente il consumo e' diminuito notevolmete ;) , l'ho messo anche sulla mia rsv factory e non ho avuto mai problemi di nessun genere ed ora appena finisco il rodaggio alla mia xr 600 lo aggiungo al cambio d'olio sinceramente lo consiglio vivamente  a tutti ;D  ciaoooooooooooo

Robert60

#5
Esistono in commercio....liquidi magici...........

Ebbene nel lontano 1980 ho cominciato ad usare il MICROLON che nel tempo ha mutato nome in SINTOLON per finire in SINTOFLON.


http://www.autogold.it/dettagli.asp?sid=82262659020100427154255&idp=712&categoria=2

E' il nonno del Ceramic Power...che al posto della ceramica ha il TEFLON (PTFE)
Nell' 80' costava ben 250.000 lire per una moto di 500cc ma mi ha consentito una stagione di gare senza cambiare nemmeno la fascia (Maico Mc440 1980)

Posso dire solo che bene......l'unico dubbio, nato durante il trattamento della seconda Xr era se avrebbe slittato la frizione (poiché l'olio motore bagnava la frizione).

Nessun problema!!!!

Ho Teflonato nel tempo....2 XR...un Yamaha FZR...un Aprilia Leonardo...un Honda Silver Wing....2 Aprilia Gulliver....e una Fiat Ritmo 60...Fiat Croma 2000 I.E....2 Hyundai Coupe'...un furgone Volkswagen Lt30.

Risultati validissimi per:

Ritmo...da 10Km/l a 15.2Km/l e da 110 Km/h a 138 (Era di mio padre)

Croma fatti ben 480.000 km con media 12Km/l e punte di 210Km/h anche prima di venderla.

Furgone..in ditta ne avevamo 4 tutti uguali...beh! dopo i 350.000 Km era diventato il piu' scattante e il piu' parco nei consumi...anche rispetto a mezzi con 60.000 Km

Gulliver 50....fa' 80 km/h dopo 56.000 Km, con gruppo termico originale!

Insomma per il costo....(oggi) reputo che ne valga la pena.
L'unica cosa.....su mezzi che fanno tanti Km........bisogna rifare il trattamento ogni 60/70.000 Km.

...a scordavo ho anche provato il Ceramic Power.......preferisco il Sintoflon per i risultati.....a parte che il Ceramic costa molto di piu'.

P.S.
Per capire cosa succede all'interno del motore trattato con il TEFLON.......provate a trattare il parabrezza della vostra auto con il RAIN OFF dell'AREXON.

Anche questo prodotto è consigliabile...Udine-Genova in auto sotto un diluvio.....senza mai usare il tergicristallo! :o



Come scorre l'H2O vi dara' un'idea del minor attrito!!!!!!!

Webbo

se non ricordo male qualcuno ha buttato il motore usando additivi non consoni, specialmente quelli che si possono agglomerare e intasare i piccoli condotti dell'olio.
poi ognuno è libero di mettere qual che desidera nei propri motori.
Per cortesia non contattatemi in privato (via PM o mail) per aiuto o consulenze tecniche, postate pubblicamente, e se vi posso aiutare lo farò volentieri.

Robert60

#7
A me, è sempre andata bene........e provato in molti mezzi (oltre 10).....diversi totalmente tra loro........le conclusioni sono positivissime.

Hei!!! Web se non provi.......... :P

Ma se non ti fidi :D e sei come San Tommaso ;D provalo su un mezzo magari sacrificabile! (che ne dici della falciatrice o del trattorino rasa erba? :P)

Robert60

..ho trovato qualcosa di scritto sul TEFLON......


Per quanto riguarda il PTFE :

In ogni componente meccanica l'attrito deve essere ridotto al minimo per consentire non soltanto la riduzione di eccessivi assorbimenti di potenza, bensì anche per garantire una maggiore affidabilità in ogni condizione di lavoro e sensibili riduzioni energetiche.
Tutte le parti in movimento debbono necessariamente essere lubrificate, con grassi od oli, per ridurre al minimo l'usura e la possibilità di "grippaggi".
Nel settore motoristico, pur essendo gli attuali "normali" lubrificanti di qualità molto elevata, esiste una materia che possiede poteri specifici nettamente superiori: il PolyTetraFluoroEthylene (PTFE), più noto con il nome commerciale TEFLON".
Il PTFE è un polimero scoperto casualmente alla fine degli anni '30, dimostratosi eccezionalmente resistente al calore, ai solventi chimici ed alla corrosione, oltre ad essere chimicamente stabile ed inerte.
E' la materia plastica avente il minor coefficiente di resistenza all'attrito conosciuto dall'uomo: lo 0,01%, equivalente all'attrito sviluppato dallo sfregamento di ghiaccio bagnato su ghiaccio bagnato.

Negli anni successivi alla sua scoperta, il PTFE veniva venduto dalle Industrie produttrici di polimeri esclusivamente sotto forma di polvere, da usarsi come additivo in una vasta gamma di applicazioni: nei materiali termoplastici, negli inchiostri da stampa, nei grassi, negli oli lubrificanti, nei rivestimenti metallici, nelle vernici.
La presenza del PTFE consentiva di ridurre l'attrito, migliorare l'aderenza, la resistenza termica e le proprietà autolubrificanti delle sostanze alle quali veniva aggiunto.
L'importanza dell'uso del PTFE nei motori a combustione interna divenne oggetto di studio soltanto negli anni '70. La prima pubblicazione assoluta sui benefici dell'uso di PTFE nei motori si ebbe nel '76, grazie allo Scienziato F.R.Reick
Da allora l'aggiunta di PTFE all'olio motore, per il momento unico organo considerato, assunse un ruolo di spicco in diversi studi e test: furono pubblicati numerosi fogli tecnici a partire dagli anni '80, soprattutto negli USA, e tutti concordavano che vi erano reali benefici tribologici nell'uso di lubrificanti contenenti PTFE, i quali contribuivano a migliorare l'efficienza energetica e termica dei motori.

n diversi test con normale olio SAE 20W50 furono constatate riduzioni del consumo di carburante dal 4 al 6% ed emissioni di monossido dimezzate, utilizzando un PTFE commerciale colloidale. Gli ottimi risultati ottenuti incoraggiarono le ricerche in tal senso e la conoscenza dei benefici effetti del PTFE sulle superfici metalliche divenne sempre più approfondita:
"E' importante capire che le formulazioni contenenti PTFE producono minor attrito
intrappolando le particelle tra le superfici operative" F.R:Reick-Fluoramics Inc.1981
"Le particelle di PTFE, correttamente disperse, sono in grado di penetrare nelle linee
e nei punti di contatto tra le superfici, riducendo attrito ed usura"
"Le superfici che scorrono a contatto tra loro, operanti con lubrificanti contenenti
microscopiche particelle di PTFE correttamente disperse, acquisiranno un'area
planare dello spessore di 1 micron circa, annullando il contatto metallo su metallo
grazie alle particelle di PTFE che scivolano tra di loro".

teppo

Circa 20 anni fa (mii che vecchio sono.....) analizzavo assieme ad un tecnico Bardahl il loro famoso additivo Bardahl 1 per studiare una applicazione nei giganteschi riduttori di velocità ad ingranaggi delle funivie che al tempo progettavo.
Il Bardahl 1, per chi non lo conoscesse, è uno dei primi antiattrito per lubrificanti immessi sul mercato, uno degli unici che non sono stati oggetto di denunce dalle fortissime associazioni di consumatori americane (che hanno portato per esempio il Sintoflon in tribunale per inefficacia e inflitto al produttore una multa milionaria); dal Bardahl 1 è poi nata la famiglia di lubrificanti Bardahl al Fullerene, che in pratica tale additivo lo hanno già dentro.
E' proprio questo infatti il punto: col tecnico Bardahl alla fine convenimmo che siccome per tali grossi riduttori a causa delle condizioni estreme di funzionamento (basse temperature atmosferiche, elevatissime pressioni specifiche sui denti degli ingranaggi) si adoperava un lubrificante di ottima qualità già fortemente additivato, una ulteriore additivazione col Bardahl 1 sarebbe stata inutile e addirittura dannosa !!!!!!
Perchè un buon lubrifricante ha già abbondante quantità di buoni additivi, e più additivi ci sono meno base lubrificante c' è, che perciò vede ridotta la sua percentuale e fa scadere le proprietà dell' olio.
infatti la cosa avrebbe avuto senso solo se avessimo adoperato un oliaccio minerale da 4 soldi: allora si che l' additivazione con il Bardahl 1 avrebbe fatto miracoli !!!!!!!
Quindi, in definitiva, io che utilizzo l' olio Castrol Edge RS 10W-60 non ho bisogno di aggiungere antiattrito o chissachè, probabilmente peggiorerei la resa del lubrificante..........
Io AVEVO un XR650R/SM del 2000 e vivo a Rovereto, in provincia di Trento.
Ciò che mi invidiano tutti ? chiudo i motori col Motorsil-D e non perdono olio.

lelef

non so per quale motivo ma l'unica volta che l'ho usato ho avuto problemi di pressione olio.

Robert60

#11
Un rischio..........se trattate un motore diesel "spompato"c'è il rischio che ripristinata la compressione del motore.....puo' cedere la pompa del gasolio.

Fatti avvenuti...poiche' un nostro compagno di giri enduristi ha un officina dove riparano pompe per diesel.

P.S. i fatti narrati si riferiscono al MICROLON...quindi anni 80/90 e i mezzi di consegunza.