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ANABASI 300 UN RALLY UNICO IN UMBRIA - 01/02 GIUGNO 2013

Aperto da castaff, Marzo 05, 2013, 22:04:55 PM

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castaff

Segnalo questa manifestazione unica, un vero approccio al mondo dei rally ma senza l'assillo del cronometro, impegnativa ma non impossibile ("ragionevolmente sfidante", la definerei),che sembra fatta apposta per moto come le Xr di tutte le cilindrate.
Anàbasi 300: domande e risposte


Chi forma il Moto Club Umbria?
Il Moto Club Umbria è stato fondato nel 1999, quando Filippo Ceccucci, dopo oltre dieci anni nel mondo dei rally come giornalista decise di inventare il Rally dell'Umbria, un Raid TT che per sei anni (dal 2000 al 2005) è stato il fulcro dell'attività europea. Attorno al Moto Club Umbria si sono radunati molti appassionati da tutta Italia, ed abbiamo vinto due titoli europei e cinque italiani. "Gente in gamba", che sa il fatto suo in questo ambito.

Cosa significa "Anàbasi"?
E' una parola del Greco antico, significa "andare verso l'interno, esplorare". In seguito Senofonte, uno scrittore del IV secolo a.C., chiamò così la sua narrazione di una celebre spedizione di soldati greci che attraversarono tutta l'Asia Minore per cercare di tornare finalmente a casa. Non fu una passeggiata, ed in seguito la parola "anàbasi" si usa anche per descrivere un'impresa lunga e faticosa.
Nel 2007 come Moto Club Umbria ci inventammo un nuovo concetto di fare rally, ritornando a quelle che erano le origini della regolarità: vale a dire un percorso da effettuare in moto rispettando i tempi di percorrenza, dettati dai C.O. (controlli orari). L'Anàbasi 1000, questo il suo nome, prevedeva 1000 Km in tre giorni (400+400+200) in progressione di difficoltà. Era una sfida verso se stessi, per vedere se si sarebbe riusciti a completare un simile percorso faticoso non solo fisicamente, ma anche mentalmente, per orientarsi col RB (road book), assolutamente non una gara di velocità, ma una maratona di resistenza.

Non finì tanto bene, sembra di ricordare.
Per niente. Un episodio grottesco, oltre che assurdo.
Come scrisse il giudice di pace nella sentenza che ci scagionò completamente da qualsiasi colpa, sarebbe stato ampiamente sufficiente telefonare il giorno prima per chiederci di controllare la nostra documentazione, non fare una simile operazione "in grande stile" che è costata molto denaro alla comunità, oltre che l'annullamento di tutto il nostro lavoro organizzativo. Visto che non si accontentarono del primo grado di giudizio, che, come detto, ci ha scagionato da ogni responsabilità, sono voluti ricorrere in appello. Ebbene, anche il secondo grado di giudizio, è storia recente, di pochi mesi fa, ha confermato che avevamo ragione.
Naturalmente il danno ormai era stato fatto.

Questa nuova Anàbasi sarà di nuovo una prova così impegnativa?
No: l'obiettivo è un altro. Come dice il nome stesso, stavolta la lunghezza è molto minore: 300 Km in due giorni contro 1000 in tre.
Ma è tutto lo stile ad essere differente: nel primo caso si trattava di una prova di resistenza quasi estrema, in questo caso invece qualunque appassionato di enduro e rally con un minimo di esperienza sarà in grado di portarla a termine.

Cosa la differenzia da un qualsiasi altro rally, allora?
Innanzi tutto l'assenza di prove speciali: l'intento è ricreare l'atmosfera dei rally dei primordi, quando la navigazione era divertimento, non un modo per cercare di "fregare" i partecipanti. Non bisogna andare forte, solo "tenere il passo", godersi la guida in una zona tra le più belle d'Italia e controllando dove si va con il RB. Non c'è gara, le discriminanti sono volutamente tutt'altro che competitive: età della moto e peso complessivo di moto e pilota...

Perché il RB ai cento metri?
Proprio per riscoprire il gusto della navigazione, concentrandosi sul disegno delle note e le altre indicazione del RB. Una volta di più: è un divertimento, non una gara. Se si sbaglia, si ritorna indietro e si riprende la strada giusta, non si perde la gara, come nelle altre occasioni. In questo modo poi possono partecipare senza troppi problemi anche coloro che non possiedono la costosa strumentazione necessaria ai rally. Certo, ci vuole un minimo di impegno e buona volontà in più, ma si potrà applicare il RB al manubrio e seguire il chilometraggio sulla normale strumentazione di serie della propria moto, anche se magari non sarà così precisa.

Potrebbe essere un ottimo sistema per imparare...
Esattamente! Provare una manifestazione del genere, impegnandosi a trovare da soli la strada con il RB è forse la migliore scuola che si possa fare.
Quello che chi non ha mai corso un rally non può e non potrà mai capire, è che la navigazione è basata su certi criteri che non è neanche facile spiegare teoricamente. Non si tratta solo di dare le indicazioni per mandare la gente da una parte all'altra: allora basterebbero le frecce oppure un GPS. Si tratta di fornire ad una persona lo strumento per fare un percorso e farlo divertire a scoprire come fare per riuscirci da solo. Il grande piacere è quello: scoprire la strada da soli! Per questo abbiamo voluto eliminare ogni componente agonistica dal nostro evento: è una cavalcata, non una gara.

Come farà chi non ha un porta RB?
Semplicemente i nostri RB saranno consegnati in due versioni, entrambe "a libretto", vale a dire non in rullo. Chi ha la strumentazione avrà il "libretto" di buona memoria, da cui staccherà i singoli fogli per unirli tra loro con il nastro adesivo (che forniremo), altrimenti il "libretto" sarà unito come un bloc notes ad anelli, in maniera tale che con un semplice bastoncino ed un paio di elastici (forniremo anche questi) sarà facile fissarlo al manubrio e poi voltare le pagine. Non essendo una gara, non ci saranno problemi a rallentare un istante per effettuare l'operazione.

Ma i CO saranno "tirati"?
I CO servono essenzialmente a rallentare l'andatura di chi non abbia capito lo spirito e si voglia lanciare sul percorso a tutto gas. Non potrà transitare oltre la media imposta, volutamente ridotta. Non sarà possibile transitare in anticipo: nel caso, si verrà esclusi dalla manifestazione ed il RB sarà ritirato.

Si partirà uno per ogni minuto?
Dipende dal numero dei partecipanti, oltre un certo numero saranno due al minuto. Eventuali partecipanti che desiderino partire assieme (gruppi di amici, Moto Club o simili) potranno richiederlo.

Non è una gara, ma ci sono discriminanti.
Si tratta semplicemente di due sistemi per limitare ulteriormente qualsiasi velleità o fervore agonistico. Chi ha voglia di correre è molto meglio che si rivolga ad altre manifestazioni.
In pratica, a parità di ritardi accumulati ai CO, si verrà classificati secondo l'anno di immatricolazione della moto come riportato sul libretto di circolazione, favorendo beninteso le moto più vecchie. In caso di ulteriore parità, sarà discriminante il peso complessivo di moto e pilota, che saranno pesati nella pesa pubblica poco dopo la partenza. Sono criteri se vogliamo goliardici, ma servono per creare uno spirito di divertimento, di sfottò per così dire, ben distante dall'agonismo "col coltello tra i denti".

Ma per "moto più vecchie" si intendono le moto d'epoca?
E' improbabile che una Guzzi o una Gilera degli anni '50 riuscirebbe a fare il percorso! L'intento è di invogliare la partecipazione dei tanti appassionati di moto che hanno fatto la storia dei rally, come le Honda XR, le Yamaha TT, le Gilera ed Aprilia Rally, le Suzuki DR e DR-Z. Moto ancora validissime per divertirsi ed andarsene a zonzo per i boschi, magari un po' più lentamente. Esattamente come vogliamo fare con l'Anàbasi 300!
La discriminante del peso serve ad invogliare anche i possessori, ad esempio, delle "vecchie" bicilindriche come Africa Twin, Superténéré, Elefant, GS. Il percorso sarà un po' impegnativo per loro, ma fattibile. Certo, sconsigliamo chi non ha la dovuta esperienza di presentarsi con una grossa bicilindrica e magari pure con pneumatici semi-stradali...

Cosa comprende la quota di iscrizione di 120 €?
La quota comprende il noleggio del RB per entrambe le giornate, l'assistenza lungo il percorso, la cena nel bosco sabato sera, un pacco omaggio contenente alcuni dei meravigliosi prodotti tipici della zona.
;)nottamento, sarà presto pubblicato nel nostro sito l'elenco delle attività ricettive della zona, campeggio compreso. Ognuno è libero di organizzarsi come preferisce. Sabato la partenza è prevista attorno alle 13, quindi c'è tutto il tempo per arrivare in mattinata.

Serve la licenza agonistica?
No: solo la tessera di socio della Federazione Motociclistica Italiana, presso qualsiasi Moto Club, naturalmente.

Ma sarà un evento unico?
La prima edizione sarà per i prossimi 1 e 2 giugno, poi, se il nostro progetto avrà successo, potrebbe diventare un classico, e magari con anche più di un singolo appuntamento all'anno.

Il sito www.motoclubumbria.com è in fase di realizzazione.

INFO:  Filippo  333/1850614

IOSONOPAOLO1

Conosco Filippo da altri forum ed è una persona veramente competente ;) oltre che appassionatissimo di moto :)

Chi ha la possibilità non si perda questo evento :)

Paolo
Qualsiasi sforzo abbia come obiettivo finale l'autoglorificazione è destinato a concludersi in un disastro. (R.M.Pirsig,Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta)

Pike

> Chi ha la possibilità non si perda questo evento :)

Hai detto le parole magiche... come già scritto in altro post deve essere un evento veramente bello e divertente... straconsigliato!!
io purtroppo ho già impegni assolutamente inderogabili  >:(  >:(  >:(  >:(

Per vivere senza problemi: Auto tedesche, moto giapponesi e soprattutto DONNE A PAGAMENTO!!!