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Siena - Follonica (25 aprile)

Aperto da masso, Aprile 02, 2004, 15:48:51 PM

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GregTV

 :o Un sentito augurio di pronta guarigione a threeple, ma un sincero "complimenti" a lui, a motowind e a quanti hanno accettato la sfida della Siena-Follonica, già ben descritta da antartica....
Ha reso l'idea della difficoltà della motocavalcata (o raid?) la relazione che avete fatto e, credetemi, posso comprendere lo stato d'animo. Concordo che in queste manifestazioni c'è sempre chi deve dimostrare chissà che cosa, non lasciando spazio a chi sta vivendo la sua avventura incurante dal tempo che ci impiegherà... Dall'altro canto l'organizzazione di un evento di tali dimensioni (1.200 partecipanti?!?) credo non possa esentarsi in nessun modo da critiche....
Se fosse per me, meritereste medaglia e onori tanto quanto i primo classificati, semplicemente perchè ce l'avete messa tutta: bravi! ;)

P.S. non fraintendetemi sul fatto che gli "amici" l'abbiano considerata "duretta": preciso che questi amici probabilmente  hanno MOLTO più tempo di voi di allenarsi durante la settimana rispetto un qualsiasi altro mortale in sella ad una moto nelle condizioni più disperate... (io ovviamente faccio parte dei "mortali"...)
Errare è umano, ma per incasinare davvero tutto è necessario un computer

antarctica

Condivido molte delle osservazioni e delle critiche di Motowind visto che rappresentano anche i motivi che decretarono la fine delle Siena-Follonica originale quella cioè organizzata da parte del MC Enduro-Siena (e MC Follonica).
Evidentemente per i MC eredi non si tratta di argomenti importanti.
Tutti a suo tempo avevano capito che la crescita continua del numero dei partecipanti, tra l'altro in massima parte gente di scarsa esperienza (ed educazione), avrebbe comportato la necessità di un'organizzazione capillare di uomini e mezzi assolutamente insostenibile.
Nessuno aveva infatti più voglia di assumersi la troppe responsabilità degli infortunati più o meno gravi, dei "dispersi" per i boschi, del loro recupero e non ultimo degli agricoltori incaz**ti.
D'altronde questo raid, come altri simili, era nato dalla fantasia di un gruppo di amici enduristi senesi e grossetani. Una manifestazione nata un po' così, lungo quei tragitti che ci vedevano incontrare la domenica mattina per i boschi delle Metallifere.
Così per gioco da 100 a 300 a 500 a 800 e così via.......prima di realizzare che  tanta gente = tanti problemi.
Per conto mio (non lo dico certo per scusare  MC Garganella delle carenze) sarebbe comunque difficilissimo per qualunque organizzazione rendere un itinerario del genere veramente accessibile, fluido ma sopratutto sicuro.
Ragazzi, sarò banale ma vorrei  ricordare che queste "passeggiate" si snodano per decine di chilometri tra  boschi, torrenti, fango, sassi dove la dislocazione di mezzi di soccorso o anche di volontari può essere davvero problematica....(non ho mai voluto pensare troppo sul fatto che qualcuno potesse incorrere in una qualche grave emergenza sanitaria.....)
Visto quindi che la disorganizzazione è un aspetto quasi inevitabile di questi "giuochi" cosa si può proporre per contenerne al minimo gli effetti ?
La mia morale è che queste "motocavalcate" o raid  dovrebbero svolgersi a numero "giusto" di partecipanti ed effettuate attraverso un percorso veramente ben presidiabile e controllabile sotto tutti gli aspetti.
Ad esempio sarebbe anche bello poter dividere gli iscritti in base alla loro esperienza, facendo partire prima i più esperti e veloci e lasciando poi tutta la varia popolazione di motociclisti della domenica e di mezzi d'epoca......
Forse la regola del "pochi ma bòni" un po' aiuta. No?


 
Get a ride in the wild side !

GregTV

Personalmente condivido pienamente l'idea, anche se questa pone limiti al business, fattore che ormai sembra sia determinante per qualsiasi tipo di manifestazione..... (purtroppo!)
Errare è umano, ma per incasinare davvero tutto è necessario un computer