Sistema lubrificazione XR 400

[gioz86]

ciao a tutti...

ecco il domandone...
sulla xr400sm del 2003 che voi sappiate c'è una pompa per l'olio o c'è un carter a sbattimento??!?!?

   grazie gioz

EDIT by Uncleroby: ho modificato il titolo con uno più consono al forum tecnico!

[uncleroby]

Tutte le XR (come tutte le giapponesi credo) sono dotate di pompa di lubrificazione e relativi filtri olio.

Il sistema a sbattimento sui mono 4T era stato, se non sbaglio, sviluppato da Husqvarna quando era svedese.
I tecnici avevano impiantato una termica 4T in un motore 2T privo di pompa dell'olio.

Da quel modello Husqy importato dai Vertemati sono derivati le Husaberg e le prime Vertemati e le VOR (Vertemati Off Road).

[gioz86]

grz mille!!e anke x la lez d storia  nn sapevo la vor fosse parte della vertemati!!

[Alvise]

Tutte le XR (come tutte le giapponesi credo) sono dotate di pompa di lubrificazione e relativi filtri olio.

Il sistema a sbattimento sui mono 4T era stato, se non sbaglio, sviluppato da Husqvarna quando era svedese.
I tecnici avevano impiantato una termica 4T in un motore 2T privo di pompa dell'olio.

Da quel modello Husqy importato dai Vertemati sono derivati le Husaberg e le prime Vertemati e le VOR (Vertemati Off Road).

Bè no, non è proprio così: il vecchio motore monoalbero Husqvarna, inizialmente nato 510cc, era una termica raffreddata ad aria innestata sul basamento Husqvarna 430-490 2T ovviamente modificato per funzionare a 4T.
La sperimentazione di questo progetto iniziò nel 1983 per arrivare ad essere venduto nel 1985. L'anno dopo, husqvarna veniva ceduta da Electrolux a Cagiva, che portava la produzione in Italia.

Il motore fu modificato per essere raffreddato a liquido (venne calettata la pompa dell'acqua sull'albero a camme)
e nel 1991 divenne 610, con cilindrata effettiva di 578 cc.
Dal 2000, ovvero gli ultimi 3 MY della 570, ricevettero la pompa ad ingranaggi, che si sommava a quella lamellare, in funzione dell'uso motard di quella unità.
Nonostante abbia un XR, forse avrete notato che nel petto mi batte un cuore marchiato con un'altra H, la più vecchia!
Questa è la storia del mito, basti pensare che il monoalbero Hva è il monocilindico da competizione più longevo della storia, che ha mietuto vittorie per vent'anni ed ancora non è stato pensionato (l'unità che equipaggia le supermoto S2 ufficiali e non è ancora quella). Ha vinto tutto: enduro, cross, sm, con splendide prestazioni anche in supermono, dove veniva montato in telai Cagiva Mito. Manca solo il Rally: Nel 1994 corse, sotenuto del team Ufficiale Cagiva, la Parigi Dakar in configurazione 630, guidato da Kari Tiainen. Dopo cinque tappe largamente in testa tra le mono e immezzo alle potentissime bicilindriche ufficiali, il motore cedette e Tiainen si infortunò. Cagiva stava per abbandonare, da trionfatrice, i rally africani.

La storia di HSB e Vor è diversa: Husaberg nasce dalla cooperativa degli operai addetti alla produzione di Husqvarna: dopo che la catena e tutto fu spostata in italia, gli operai  si misero a costruire la husaberg. Il motore era progettato dai fratelli Vertemati, ed era tecnicamente più avanzato e perfezionato rispetto alle Husky. Tant'è che la prima cross a 4T dell'era moderna era proprio una HSB, portata in gara da un esordiente Joel Smets. La storia farà poi il resto, anche se a vincere il mondiale 500 sarà una Husqvarna TC630 guidata da Jacky Mertens, 1995.

Poi, colpo di scena: KTM è in affanno, il buon vecchio LC4, sostituto del Rotax 4T, è in affanno: è robusto, affidabile, ma pesante e poco potente e il divario con Husqvarna cresce di stagione in stagione e KTM è alla rincorsa: devono avere un motore nuovo, HSB è in difficoltà, così si rileva tutto. Il motore EXC nasce proprio dalla Husaberg!

Vertemati Vor: finita l'avventura HSB con la cessione a KTM, i fratelli vertemati partono con un progetto straordinario: avviamento in avanti, cambio estraibile, telaio imbullonato... nasce la Vertemati 503, che diverrà poi VOR. Ridotta anche a 400, la moto è veramente eccezionale, superiore alla concorrenza, e nel 2001 arriva il mondiale 500 enduro con Mika Ahola.
Poi Vor prende la sua strada e arriva un motore rivisto in gran parte, più affidabile e sopratutto il telaio perimetrale. Saranno le ultime, ed è una delle più gravi perdite per il mondo dell'enduro (io credo).
Nel frattenpo la fantasia dei fratelli vertemati non ha finito di partorire e nasce la nuova vertemati: rivoluzionaria ancora, con serbatoio sottosella e tutta la ciclistica in acciaio, sarà la meteora della supermoto con Max Manzo.
E qui la storia finisce.
Quello che mi dispiace è che moto eccellenti come queste, artigianali, bellissime, scopaiano perchè nessuno le compra. Tutti preferiscono le moto di grande serie, che il più delle volte sono inguidabili o tarate su pilotoni.

Certo che questo discorso, nel forum della mitica XR, non vale!

Alvise

[fisique]

Premetto che ho appena finito di restaurare una bellissima Yamaha TT600 59x del 90, e per farla tutta originale ho speso un anno di lavoro, tra officina e reperimento materiale (concessionari, privati, ebay, forum etc etc), oltre che un bel gruzzoletto (mamma Yamaha ha dei prezzi un pò salati per le moto fuori produzione, e nn esiste molto materiale di concorrenza). Le Husqvarna TE sono sempre state però nel mio immaginario, le più cattive  nel periodo dei primi anni '90. Però nelle varie discussioni vedo che i problemucci sono parecchi. Da appassionato "H" mi consiglieresti di "imbarcarmi" nel restauro di un TE610 di quell'epoca? Pensi sarebbe troppo difficile e costoso il reperimento dei pezzi di ricambio? che tipo di lavorazioni si dovrebbero sicuramente affrontare a livello di meccanica? Sono veramente così poco affidabili per via della scarsa lubrificazione? Da che anno sono diventate "affidabili"? Sarebbe al limite possibile "camuffare" una di nuova generazione con le plastiche "vintage" bianche e blu dei primi anni 90..sicuramente più affascinanti?

[Alvise]

Caro Fisique, non so cosa dirti. Passo per essere un esperto di Cagiva Elefant e spesso mi arrivano messaggi e telefonate dal forum di Soloenduro.it, cercano consigli.
Ed io non so mai cosa dire: le moto italiane non sono inaffidabili, ma sono un mondo a parte. io le amo da morire, ma capisco chi le odia. E in fondo, anch'io alla fine sono andato da mamma Honda...
La TE 610-570 è forse l'ultima vera moto da duri. Nata in altri tempi e plasmata dai collaudatori svedesi (Johansson, Tiainen... e soprattutto il grande Anders Eriksson), è una di quelle moto dotate di anima.
In linea di massima, per sentito dire, la versione più potente in assoluto è la '97 (giallo fluo e nero) mentre le più affidabili sono le '00-'01. io posso dire che è una moto robusta (le husky, che erano sempre rotte, ancora girano, mentre le altre... le YZ bianche dove sono? E le honda, le kawa? Le KTM bianche e verde acqua dove sono? Sparite!).
Le prime invece, specie le 510, ehm... se hai un grande amore trovati una '92-'93 ed inizia il restauro, i pezzi li trovi nei concessionari Husqvarna. Specie per il motore c'è tutto.
Se invece vuoi una specie di XR, prendi le ultime. La 2000, con la vecchia carrozzeria a "convogliatori bassi" ha un'ottima impostazione motard, mentre la 2001-02 con i convogliatori alti è molto meglio per l'enduro.
Questo se vuoi una regina, che ti strappa le braccia ad ogni accellerata, che va a 140 in sterrato ma non curva nemmeno se prende una mina... etc...
Non sono difetti, sono caratteristiche.
In ogni caso, come la mia vecchia cara elefant, anche la contemporanea cugina TE ha una manutenzione che è alta. Non è una XR!
Alvise

[fisique]

mmmm, forse è meglio che per ora sto buonino e mi godo un pò la mia Yamaha TT600 59x restaurata di fresco...che cmq dovrebbe essere molto simile alla xr come "autonomia" di manutenzione, oltre che essere sempre una bella moto "tosta" dei bei tempi...! Grazie del consulto!!