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Verso di rotazione disco freno flottante ø320

Aperto da teppo, Settembre 19, 2008, 15:38:53 PM

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p3trux

#30
io ci ho provato a spiegarlo, a pag 9 e 10 di queste dispense ci sono delle immagini esplicative... non sono risolutive magari vi fate un idea
http://dma.dma.uniroma1.it/users/broggiato/cdm/roma/no/ecdm/dispense-2008-09/13-Fatica2.pdf

poi siete liberi di montarvi la roba come preferite

Webbo

ho letto bene il primo post ed ho capito che il disco non è forato ma con asole ad elica, comprendo la teoria di p3trux se se è confutata da testi tecnici non si può certo fare orecchie da mercante..
Per cortesia non contattatemi in privato (via PM o mail) per aiuto o consulenze tecniche, postate pubblicamente, e se vi posso aiutare lo farò volentieri.

Cako

Da studente anch'io in materia, aggiungo che nel caso del disco freno le forze vengono applicate in modo differente rispetto a quelle delle dispense postate...(sono ortogonali rispetto al disco e non tangenziali). per cui i coefficienti moltiplicativi ai bordi del foro sono differenti.
Inoltre i carichi di rottura per compressione (forza a cui è sottoposto il disco) sono molto maggiori di quelli a trazione....
Detto ciò e il fatto che in fori servono per raffreddare il disco e far "uscire" il ferodo consumato e che tutto( o quasi) è sovradimensionato.
Direi che non ci sono problemi.
Se sei incerto...tieni aperto...

CptHook

Non so come sia fatto precisamente il disco in questione, ma mi pare d'aver capito che assomigli vagamente a questo relativamente al disegno delle razze...



Immaginiamo di vederlo montato su una ruota anteriore con la moto direzionata in modo che il senso di marcia "avanti" sia da sinistra verso destra. In questa configurazione durante la marcia avremo una rotazione, del disco in figura, in senso orario. In caso di frenata l'effetto dell'attrito sulla pista del disco sarà quello di "tirare" indietro la pista.
Detta diversamente, al centro (punto di attacco con il mozzo) il disco è soggetto alla rotazione oraria dovuta all'inerzia del mezzo, la parte esterna (pista frenante) alla forza d'attrito delle pastiglie. Gli elementi interposti (razze) hanno una disposizione meccanica percui tendono a "stringersi" durante la frenata.

Cercate di immaginare il disco composto di un materiale molle. Se la parte interna ruota e voi rallentate, la parte esterna tenderà a "collassare" ossia le razze tenderanno ad avvicinarsi al mozzo e ciò proprio per la disposizione e la forma che hanno.
Cosa contraria se il senso di rotazione è antiorario o, equivalentemente, se il disco è montato rovesciato.
Sempre tenendo a mente un materiale molle, se frenate la parte esterna questa tenderà ad allontanarsi dal centro... Ne convenite?

Spero di essere stato sufficientemente chiaro.

Tornado all'acciaio o altro materiale che non si piega ma si spezza... beh, per quanto mi riguarda me ne guarderei bene dal montarlo
rovesciato. Sicuramente gli studi ed i test sotto sforzo del disco sono stati fatti, ma se c'è un senso di rotazione un motivo c'è e non strettamente estetico.

Se poi vogliamo considerare che il disco è stato studiato e costruito per un mezzo ben più pesante potremmo rimanere in un range di forze sufficientemente tollerate dalla struttura. Dipende dall'inerzia che ha la tua moto nel momento in cui freni. Ci sarebbero da fare una manciata di conti!


Webbo

a me sembrava di aver capito che la flangia era a disegno simmetrico e la pista invece era solcata da asole non radiali, ma ad elica.

Per cortesia non contattatemi in privato (via PM o mail) per aiuto o consulenze tecniche, postate pubblicamente, e se vi posso aiutare lo farò volentieri.

rickyx

#35
ai primi albori delle forature e/o asolature, o baffature dei dischi, ricordo di aver fatto una full immerscion alla TAR-OX nota ditta costruttrice di impianti frenanti da corsa, ebbene, il sig. taroni mi spiego' che i suoi dischi avevano un senso di rotazione, altrimenti il rischio di rottura era una certezza se  montati con i tagli che entrano nelle pastiglie dall'esterno del disco all' interno, pur frenando di piu'. purtroppo leggo solo ora, se no avrei risposto prima, che per un fattore di sicurezza in caso di foratura o asolatura volvente, e' meglio il montaggio secondo il verso canonico delle ovvie linee di forza che tutti conosciamo e siamo abituati a vedere. capisco benissimo e condivido il parere tecnico di p3trux
da piccolo avevo un seggiolone altiiiiiiiiiiiiiiiiiiisssssssssimo..........
    http://www.xr-italia.com/forumxr/index.php?topic=18010.0   
     

teppo

Il disco è questo:

Vi ringrazio delle segnalazioni: se verificate che questo sistema di foratura può dare problemi se utilizzato in senso contrario inizio ad andare a mercatini a cercare un disco Kawasaki destro  ::)
Io AVEVO un XR650R/SM del 2000 e vivo a Rovereto, in provincia di Trento.
Ciò che mi invidiano tutti ? chiudo i motori col Motorsil-D e non perdono olio.

Webbo

teppo, ma sei sicuro che la pinza sia posizionata bene ?, mi pare che  la pastiglia lavori trasversale sulla pista.
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p3trux

#38
ciao a tutti scusate l'assenza natalizia ma si sa Natale con i tuoi...
ringrazio CptHook che è riuscito a spiegare con parole più chiare e ragionamenti meno contorti quello che cercavo di spiegare...

comunque con l'ausilio della foto ho preparato questo schema:



le frecce in blu sono le forze agenti sul sistema in frenata, quella esterna è dovuta alla forza frenante delle pastiglie sulla pista (senso orario), quella interna dovuta alle forze d'inerzia (senso antiorario), la parte in rosso è quella critica dovuta ai fori di ventilazione.
sempre per il discorso della distribuzione di tensione in quei punti ci sono tensioni localizzate, dovute perl'appunto ai fori; anche intuitivamente si vede che le forze tendono ad "aprire" la zona rossa.
se avessimo a disposizione un sistema per simulare i cicli del disco vi assicuro che questo si romprerebbe nella zona indicata dalla freccia nera

per come la vedo io la soluzione, se possibile, è ribaltare il disco di modo che sia rispettata la rotazione prescritta

P.S.
ad esempio il disco presentato da CptHook avendo la parte di supporto notevolmente asimmetrica amplifica tutto il discorso, probabilmente quel particolare disco montato nel verso errato potrebbe durare pochi chilometri....

teppo

Guarda...... pur avendo a che fare spesso con calcoli di resistenze varie, non riesco bene ad interiorizzare il tuo discorso: fori da una parte o dall' altra che siano, è pur sempre una sezione critica in entrambi i versi, che avrebbe la minima resistenza se i fori fossero disposti addirittura radialmente, per cui non so, però riconosco che effettivamente tale foratura potrebbe avere un motivo ben diverso da quello semplicistico dell' evacuazione di polveri e sporco verso l' esterno in frenata.

Mi procurerò un disco opposto, ho tutto il tempo prima che passi l' inverno !

p.s. capo, la pinza e relativa pastiglia lavorano perfettamente sulla pista frenante, ciò che si apprezza è una deformazione fotografica.
Io AVEVO un XR650R/SM del 2000 e vivo a Rovereto, in provincia di Trento.
Ciò che mi invidiano tutti ? chiudo i motori col Motorsil-D e non perdono olio.

CptHook

Citazione di: Webmaster il Dicembre 24, 2008, 20:10:21 PM
a me sembrava di aver capito che la flangia era a disegno simmetrico e la pista invece era solcata da asole non radiali, ma ad elica.

Cavoli webbo, c'avevi preso! ...e io sono partito per la tangente! ;)

Io mi riferivo chiaramente alla forma del cestello o flangia, la parte interna che nella foto del p3trux è nera... Cercando ora di essere coerente il reale filo conduttore del topic, sicuramente il momento della forza frenante nella direzione della freccia blu esterna del disegno del p3trux ha meno potenziale influenza vista la minor lunghezza del braccio di leva, ma non per questo credo possa non essere considerata. Torno a dire che ci sarebbero da fare una manciata di conti tenendo in considerazione l'utilizzo per cui era pensato il disco e quello che poi effettivamente se ne faccia (non dimenticando che la moto di provenienza montava due dischi quindi lo stress era dimezzato).
Ricordiamoci, inoltre, che i buchi sul disco servono principalmente a far evacuare le polveri del ferodo verso l'esterno nonché ad aumentare la superficie di contatto con l'aria in modo da diminuire il tempo di raffreddamento del disco stesso.

A scanso di errori potenzialmente fatali rispetterei il senso di montaggio. ;)

CptHook


teppo

Bene: a conclusione della questione ho appena acquistato un nuovo disco freno a foratura radiale senza indicazione del verso di rotazione !

Mi dovete la metà della spesa perchè è colpa vostra  :P !

Vabbè dai, per questa volta mi limito a mettere in vendita il disco avanzato !
Io AVEVO un XR650R/SM del 2000 e vivo a Rovereto, in provincia di Trento.
Ciò che mi invidiano tutti ? chiudo i motori col Motorsil-D e non perdono olio.