A 12 km da casa mia esiste una mulattiera tutta fatta di pietre  con dislivelli e strapiombi davvero non indifferenti ,almeno per uno come me   che usa la moto in  off solo  per passione   . Negli ultimi  2 anni ho provato una decina di volte ad arrivare fino alla fine ,ma o  per la neve o per la paura sono sempre tornato indietro lasciando l'opera incompiuta   .  Ieri finalmente l'ho percorsa tutta fermandomi nei punti più critici ed andando a studiare in anticipo dove mettere le ruote .  Visto che il racconto è un pò lunghetto inizio raccontando la prima parte .

Devo dire che dopo quello che ho letto di meoni ( 45 anni ancora primo) oggi ho deciso di affrontare di petto la mulattiera della cava e di finirla una volta per tutte . Alle 17 ho smesso di lavorare (lo decido io quando smetto perchè sono io il mio datore di lavoro      ) mi sono bardato di tutto punto e sono partito ben deciso alla volta della cava impestata..    Oggi il tempo era veramente splendido , cielo limpidissimo  con aria leggera e frizzante e umidità al 35% ,quindi l'ideale per non sudare troppo   .  Percorro i soliti 12 km di asfalto gia ad andatura non proprio da bravo ragazzo  , infatti in alcuni tornanti stretti butto giu la zampa e sclacio a terra per trattenere il posteriore ,che ormai stava scodando oltre misura      . Tutto cio ha lo scopo di far salire ancora di più l 'adrenalina  nel sangue in  modo tale da avere i riflessi ben pronti quando sarà il momento dei passaggi tosti in pietraia     Arrivato dove finisce l'asfalto ed ha inizio la mulattiera mi sono fermato a guardare il paesaggio davvero splendido ; guardare lontano fa bene agli occhi e all'anima , in quei momenti vorrei fermare il tempo perchè quello che hai davanti non ha prezzo ...   Risalgo sulla puledra do una bella scalciata e il borbottio del moniociclindro mi dice che è arrivato il momento di andare..................

... dai dai...  :Danche il resto... sembra avvincente...  
Lanci

Seconda parte "mulattiera impestata"

..... La mulattiera inizia quasi subito tosta e.  non sai mai se guardare lontano per anticipare le difficoltà o guardare più vicino dove a volte la ruota potrebbe finire nel troppo difficile  .  Nel dubbio di dove guardare alterno lo sguardo e penso sia questa la cosa migliore    .  Percorro così 5 km ad andatura di prima seconda e rarissimamente accenno la terza . Altre volte mi ero fermato tra un tornante e l'altro a riprendere fiato ,ma questa volta non demordo e arrivo sin dove l'ultima volta avevo trovato la neve e oltre era impossibile andare. In questo punto c'è un pianoro con delle montagnole di ghiaia e sabbia dove al ritorno improvviserò un campetto di motocross     . Oltre il pianoro la faccenda si fa seria , la mulattiera diventa quasi un sentiero e gli strapiombi fanno davvero impressione     . Ad un certo punto mi fermo a studiare  alcuni  passaggi che ad un primo momento danno l'impressione di poter rimanere incastrati con il sottocoppa  . Ma dopo vari studi ed indecisioni decido di arrivarci un pò deciso e la cosa funziona anche se non bisogna esagerare perchè l'atterraggio avviene sui megapietroni e se ti si chiude lo sterzo sei con la faccia a terra . Supero tre di questi avvallamenti davvero tosti e finalmente arrivo dove per andare  oltre servirebbero  le corde e i ramponi . La mulattiera della cava è compiuta mi rilasso a godermi un paesaggio da favola    e mentre faccio gli ultimi metri nel curvare mi si spegne .............

nel curvare mi si spegne la moto e casco come un pollo    . Lascio la moto a terra e la fotografo, mentre sotto ai baffi mi scappa una risata  . Sono caduto nel punto più facile e questo mi insegna che è più pericoloso quando molli la guardia di quando hai tutti i sensi all'erta . Mentre me la godo come un guerriero che ha vinto la sua battaglia mi accorgo che poco sotto di me ha  inizio un'altra  stradina   , riaccendo la moto e vado in avanscoperta , ma di li a pochi metri la stradina si restringe finendo contro le rocce . Mi ritrovo con uno strapiombo da paura alla  mia destra il costone in pendenza da paura alla mia sinistra  senza la possibilità di invertire la marcia  . Mi fermo un attimo a pensare e decido di spingere indietro la moto ,ma dopo pochi metri mi rendo conto che tra le pietrone e la pendenza la cosa si fa assai difficile . Allora  decido di accendere la moto e di farla salire sul costone alla mia sinistra con piccoli colpi di accelaratore ,ma il difficile e farla ridiscendere senza farsela scappare nel canalone . Per fotuna centimetro dopo centimetro riesco a girare la moto ,ma vi asicuro che ho avuto paura che mi scappasse dalle mani   [disperato] [disperato] [disperato] . Al ritorno mi fermo al pianoro e do sfogo alla mia voglia di scavare,  derapare e saltare sulle montagnole di ghiaia e sabbia ,mi diverto come un matto per una ventina di minuti ed immagino cosa possa voler dire praticare del motocross deducendone che è assai faticoso perchè quando atterri devi stare attento che non ti si chiuda lo sterzo come per poco stava capitando a me .  Ragazzi che tre ore stupende che ho vissuto e che soddisfazione fare dei passaggi che poco tempo fà non avrei osato nemmeno immaginare . Penso che quel posto possa essere per me un'ottima palestra e al ritorno ho pure il campetto da "motocross "    Scusate  le foto venute male per via della "TRAPPOLA" che si sta rompendo .

Secondo me sei stato un poco incosciente ad andare da solo!!

Molto pericoloso se hai problemi sono cazzi!

Io mi trovai in una situazione simile col 600 una notte in una mulattiera in un bosco. Ero andato a fare un giro con la mia amica Dan ma ho sottovautato la difficoltà del sentiero.
Siamo caduti e ho cercato di invertire la marcia ma il sentiero era stretto e la ruota anteriore è scesa dal sentiero diretta verso la discesa e si è incastrata. Dopo un ora di tentativi vani per riportare la moto sul sentiero ho lanciato la moto giù dalla scarpata (non troppo ripida). Il mitico 600 si è incastrato tra gli alberi più sotto e siamo riusciti a ripartire.
Siamo ricaduti (ero esausto) e ripartiti e tornati a casa.
Danni: copertura sella tagliata, pedana passeggero rotta, piccolo graffia al silenziatore. Mitico XR 600!

Se fossi stato da solo sarebbero stati cavoli, se ci fosse stato qualcun altro oltre noi due sarebbe stata una passeggiata.

Uncleroby

hai pienamente ragione uncleroby però ti assicuro che trovare quelcuno che voglia fare un pò di enduro e non solo il fighetto davanti al bar è molto difficile . Ho incontrato giorni fà un tipo dal mekka con una enduro e gli ho proposto dei giri insieme e sai cosa mi ha detto : " la moto è quasi nuova e non vorrei graffiarla o rovinarla "  [svenimento] [svenimento] [svenimento]   Un'amico che va in moto ed abita a pochi km da casa mia un anno fa ha venduto la sua enduro e si è comperato un transalp . Ogni tanto con lui ci facciamo dei giretti su asfalto ,ma io di grattugiare i tacchetti sul bitume non mi va mica tanto    Comunque il tuo consiglio è più che sensato e se andrò da solo eviterò almeno gli strapiombi a senso unico  

Bello, bello!
Sono queste le storie che mi piace sentire, complimenti!
Incredibili le foto dei posti!
Ciao
Alves

Purtroppo dopo aver acquistato il 650 praticamente nuovo sono diventato un po' fighetto perchè è così bella (e costosa!!!) che spiace rovinarla.
Forse anche perchè il 650 non è molto adatto per l'enduro alpino...
Comunque farei molto più fuoristrada se fosse consentito ma qui è quasi tutto vietato e devo andarci di notte.

Uncleroby

Complimenti davvero, e grazie anche per le foto, hanno reso più vero il tuo racconto. Bravo !!!!!

Grande Morel!!

Veramente una storia fantastica! Se non stessi cosi` lontano verrei tutti giorni a girare dalle tue parti!!! (almeno giudicando dalle foto spettacolari che hai mandato!)  

...VIVA L'ENDURO!!!  

Ciao  

  Io qui a Firenze o trovavo gli Enduristi ESAGERATI
con le moto superspecializzate
(tipo KTM EXC/Yamaha WR/Honda CRE 450F)
che vogliono solo correre e tanto..

Oppure motociclisti che rifiutano anche gli sterrati in piano!

Finalmente ho conosciuto grazie al mio meccanico
(LODE a Furyo) un fuoristradista
che pur essendo capace (ex crossista professionista) apprezza i giri tranquilli in fuoristrada.  

Io ti consiglio di cercare per motoclub e/o tra i meccanici specializzati in fuoristrada.

Basta che tu chiarisca bene il tipo di fuoristradista che cerchi.. perchè non sono tuitti uguali..
e meno male!!!  

Citazione di: morel il Maggio 17, 2003, 14:32:50 PMhai pienamente ragione uncleroby però ti assicuro che trovare quelcuno che voglia fare un pò di enduro e non solo il fighetto davanti al bar è molto difficile . Ho incontrato giorni fà un tipo dal mekka con una enduro e gli ho proposto dei giri insieme e sai cosa mi ha detto : " la moto è quasi nuova e non vorrei graffiarla o rovinarla "  [svenimento] [svenimento] [svenimento]   Un'amico che va in moto ed abita a pochi km da casa mia un anno fa ha venduto la sua enduro e si è comperato un transalp . Ogni tanto con lui ci facciamo dei giretti su asfalto ,ma io di grattugiare i tacchetti sul bitume non mi va mica tanto    Comunque il tuo consiglio è più che sensato e se andrò da solo eviterò almeno gli strapiombi a senso unico  

La tua risposta cade a pennello perchè proprio oggi girando alla ricerca di nuovi percorsi mi sono imbattuto  con un tipo che gira nella mia zona e che anni fa correva e organizzava gare di motorally.  Lui non ama particolarmente le mulattiere ,ma quando mi ha detto di seguirlo che mi mostrava un bel percorso abbiamo acceso le moto e dopo 300 metri di asfalto si è buttato giù a rotta di collo per un sentiero . Di colpo mi sono trovato su di un megadiscesone dove non sai se arriverai prima tu o la moto ,frenare era perfettamente inutile ,anzi la moto si intraversava rischiando il ruzzolamento feroce . Poi nei pezzi a seguire ho continuato a mangiare un sacco di polvere [disperato] [disperato] . Io sono poco incline a queste tirate tra gli alberi  in sentieri da 40  cm , preferisco zompettare con la mia motoretta tra un pietrone e l'altro dove raramente ingrano la terza . Però il tipo sa il fatto suo e penso che nei periodi a venire ,visto che mi vuol far vedere altri percorsi , avrò di che imparare da uno che non ha mollato la moto vent'anni fa come me .  

Compimenti Morel! Le tue foto sono strepitose come sempre! E un po' di invidia c'è...!!!

Mamma che invidia.
Soprattutto in questo periodo in cui viaggio con l' "aspirapolvere"  
Belissimi posti!

...no prendetemi per matto, ma su quelle "strade" ci vedrei bene un Beta Alp...

a me piace...