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SULLA FOTOGRAFIA

Aperto da EOLO, Giugno 12, 2005, 08:15:22 AM

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EOLO

Ciao a tutti, visto che ieri sera ho avuto una discussione con un fotografo, ritengo utile trasferire alcuni concetti a riguardo.
Io sono un chimico prestato alla fotografia oppure un fotografo prestato alla chimica !!
La passione iniziò all' età di 17 anni.
Fu talmente forte che volevo lasciare gli studi di chimica per dedicarmi alla fotografia.

Ogni secolo percepisce le innovazioni di Scienza e Tecnologia e le trasferisce nei vari campi.
Ora come sapete tutti voi il "digitale" è entrato nel panorama della fotografia.
Sull' argomento ci si stà "scannando" !!

I puristi (IL TERMINE FOTOGRAFIA ANALOGICA E' DA EVITARE E NON HA SENSO) da una parte e i "digitalisti" da un' altra.

Siamo alla stessa stregua della rivoluzione di fine '800 inizio '900, in cui i Pittorialisti emersero dal mare della Fotografia a spada tratta per evidenziare la necessità di interventi atti a inserire la Fotografia nell' Olimpo delle Arti, staccandosi così dalla massa.

Sicuramente il digitale è economico, è immediato, è rispettoso dell' Ambiente, ma è innegabile che abbia SNATURATO quello che è il contenuto della Fotografia cosidetta "artistica".

Certo voi mi direte "una solarizzazione a colori fatta con PHOTOSHOP è praticamente immediata, invece in camera oscura richiede giorni di lavoro per ottenere il risultato voluto !!"

Io ho studiato e messo in pratica le tecniche dei Pittorialisti, e vi posso dire che la BELLEZZA SENSORIA di un CARBONE (una tecnica di cui sopra) non potrà MAI essere sostituita da una stampa in digitale.
Ancora, l' effetto bordo (alta acutanza) ottenuto ad esempio sviluppando la TRI-X in D-76 1+1 non potrà MAI essere ottenuto con il digitale.
Potrò ottenere un risultato simile, MA NON QUEL RISULTATO !

Io stampo e sviluppo il bianco e nero, posso dire che si è perso tutto l' intervento dell' ARTIGIANO !!
Vuoi la scelta della pellicola, vuoi la scelta del rivelatore (lo sviluppo) abbinato a quella pellicola, vuoi la scelta della carta da stampa, vuoi la scelta del rivelatore per la carta da stampa.

TUTTI QUESTI SONO INTERVENTI CHE PORTANO A UNA MIRIADE DI RISULTATI DIVERSI !!
TUTTO QUESTO E' PERSO !!

Il fotografo che ha esperienza, mi capirà, ma potrà non essere d' accordo su questo !!

DIGITALISTI SUONATE LE VOSTRE TROMBE, NOI SUONEREMO LE NOSTRE CAMPANE !!





 
Sono vane e piene di errori quelle scienze che non nascono dall' esperienza madre di ogni certezza.

mind-detonator

Personalmente penso che il digitale risponda alle esigenze della stragrande maggioranza delle persone meglio della fotografia "tradizionale", poi nulla vieta ai puristi di continuare ad usare le vecchie tecnologie per ottenere particolari effetti artistici.
Ciao.

A2

... tranne che, tra non molto, non resteranno che le  pellicole professionali in vendita...tipo 6x6... :-X
piaggio vespa primavera 125/1972 - honda xr 650r - ducati monster S4R - honda cre 250 - yamaha xt250/1984

ciak

Citazione di: A2 il Giugno 12, 2005, 19:25:29 PM
... tranne che, tra non molto, non resteranno che le  pellicole professionali in vendita...tipo 6x6... :-X

questo penso sia praticamente impossibile, i normali rullini ci saranno sempre
poi vuoi mettere fare le foto e aspettare lo sviluppo per vedere come sono venute?
dover pensare bene all'inquadratura e non fare una serie di scatti, tenere il migliore e cancellare gli altri?
non dico che le digitali non mi attirino per niente (mi garberebbe molto la panasonic con zoom 12x leica stabilizzato tra le compatte), ma è un altro modo di fotografare, ottimo secondo me per gli eventi sportivi come il motociclismo dove puoi eliminare subito gli scatti che non ti piacciono

masso

Un po' come le moto con il bottoncino e quelle con l'avviamento a pedale! :lol2:

(si lo so, la prossima volta starò zitto!  :cucita:)

masso.
:mukka:     - KLE 500 '03 - XRV 750 '90  --  FIRENZE (ex XR 400)

Oliver

#5
Caro Eolo,
anch'io sviluppavo e stampavo il bianco e nero in camera oscura negli anni 70, ricordo.
Grandi soddisfazioni, ma anche grandi costi di materiale e spreco di tempo, per non parlare dei residui chimici non proprio innocui che scaricavo in fogna...
Lo sviluppatore andava tenuto a temperatura intorno ai 20 gradi, e quando fuori faceva caldo  dovevo usare il ghiaccio. Viceversa mi ero costruito un ripiano termostatato per quando faceva freddo. Avevo una stanza dedicata a camera oscura, con tanto di ventola a tenuta di luce per il ricambio dell'aria (quanti sanno che respirare quei prodotti è abbastanza malsano?).  Ma era un'epoca in cui avevo più tempo (studiavo) e pochi hobby rispetto a oggi.
Adesso col digitale dedico alla foto il tempo giusto e il resto va alla famiglia e alle altre cose, che nel frattempo sono cresciute sia perchè lavoro che perchè pratico nuovi sport, viaggio di più, ho nuovi interessi. Sono partito con una macchinetta piccolissima, quasi invisibile da 640 x 480. Poi ne ho presa una da 1 mega pixel, poi una da 3 MP e da poco una da 5 MP.Insomma, mi sono fatto tutta la gavetta, proprio come negli anni '70 col bianco e nero.  Devo dire che dopo un periodo di euforia mi sono riportato a scattare foto (almeno quelle che non mi interessa vedere ingrandite per cogliere i particolari) a 3 MP.  Comunque in determinate occasioni non disdegno portarmi appresso la più maneggevole macchinetta da 1 MP, che mette a fuoco da 30 cm e, con davanti una comune lente d'ingrandimento, da 5 cm. De gustibus!

Sarebbe impossibile per me ritornare alla foto analogica. Negli anni '90 facevo alcune migliaia di scatti (dia) a ogni viaggio. Tra l'altro avevo problemi di archivio sia per i negativi che le foto cartacee e le dia, sempre a lottare con la polvere e il proiettore (ma mi ero alla fine preso il biottico Zeiss, una vera Rolls Roice, con tanto di schede di memoria e possibilità di comandarlo tramite il portatile.  Ora con un hard disk ho risolto i miei problemi e le foto digitali  le vedo (e faccio vedere agli amici) più spesso, sul computer portatile (che pesa 1 kg e mi porto sempre in vacanza) o sulla TV.  Faccio una copia di foto e filmini delle vacanze e in un attimo le do ai suoceri (cosa che non avrei potuto fare - se non con molto piu' spreco di tempo - con l'analogico).

Capisco chi sè rimasto alla tecnica delle origini e ne apprezzo la genuinità.
Solo che io non me la posso permettere.  Ma non ci soffro... la vita è anche altro!
L'importante è essere felici e inoltre: c'è posto per tutti.
CIAO!
8)
Se avanzo seguitemi, se indietreggio... spingetemi! (GRAZIE!)

giangibottz

dichiaro il mio eterno amore per la pellicola.

però devo ammettere che in alcuni casi il digitale ti risolve molti problemi.

giangibottz
giangibottz_xr600 '89 + yz125

MAXMORNI

premetto che ho una vecchia canon F1, che ormai è un pezzo da museo, ma fa delle foto che son veramente capolavori!
provengo da una famiglia di fotografi ! mio nonno ha 80 anni, e fa fotografia da quando ne aveva 15!
aveva una bellissima camera oscura e si faceva rullini al giorno per avere poche ma perfette foto!
due anni fa è passato alla digitale!ha comprato una macchina da 16 mega pixel, e si è costruito il laboratorio di stampa!
fa delle foto spettacolari, una qualita di stampa, una nitidezza, dei colori che non si possono paragonare alle stampe con rullini!per non parlare cmq dei prezzi!
certo che bisogna trovare una digitale buona!
Si Vis Pacem Para Bellum

se vuoi la pace prepara la guerra

Dal film " the punisher"

ciak

forse dal mio discorso non si capiva, ma io non faccio lo sviluppo in casa, porto i rullini al laboratorio di fiducia
anch'io avevo pensato di stampare in bianco e nero in casa, ma alla fine mi costa circa metà farlo stampare al laboratorio (non tenendo conto del tempo e delle prove)

vedere le foto su pc o sulla tv a me non piace per niente (come non mi piacciono le diapositive, se non si era capito sono un po' strano), anche con la digitale dovrei far stampare le foto dal laboratorio

Oliver

Citazione di: ciak il Giugno 13, 2005, 14:09:46 PM
forse dal mio discorso non si capiva, ma io non faccio lo sviluppo in casa, porto i rullini al laboratorio di fiducia
anch'io avevo pensato di stampare in bianco e nero in casa, ma alla fine mi costa circa metà farlo stampare al laboratorio (non tenendo conto del tempo e delle prove)

Dalle mie parti il B&N lo facevano da schifo, visto che tutti chiedevano il colore e le loro macchine erano tarate per quello. Se comunque trovi chi ti fa il B&N bene credo che la cosa dia sempre soddisfazione, sia che ti scelga tu la gradazione della carta e i tempi, sia che lo faccia un'altro per te: il risultato è assicurato.
Soltanto che a me veniva a costare troppo la stampa, quindi sono passato alla dia e ne facevo poi stampare col Cibachrome qualcuna piccola, per ricordo da mandare agli amici, oppure - 1 su 1000! - più grande, da appendere.  Ma erano bei soldi.  Ora con i soldi che spendevo in pellicole e sviluppi a ogni viaggio mi ci compro una digitale! Anche se senza pretese (non certo 16 MP!).
Adesso sto dando più importanza al soggetto, all'inquadratura, più che alla qualità e nitidezza dell'immagine. Mi piace il reportage, dove più piccola è la macchina, meno si vede e la puoi avere sempre in mano senza essere schiavo di borse, obiettivi e pesi vari.

Comunque capisco benissimo la tua opinione e  la trovo pure giusta.
8)
Se avanzo seguitemi, se indietreggio... spingetemi! (GRAZIE!)

EOLO

Di nuovo non ci siamo !
In passato, quando avevo 17 anni entravo in camera oscura alle 07:00 ed uscivo alle 19:00.
Stamparsi il B/N da soli NON HA PARAGONI !!
L' intervento di un fotografo è determinante al fine di ottenere IL RISULTATO, NON UN RISULTATO.

Pensate alle opere di ANSEL ADAMS, maestro INDISCUSSO del B/N.
Stampe in B/N che POSSONO ESSERE DEFINITE SENZA OMBRA DI SMENTITA OPERE D' ARTE, in quanto pezzi unici o a tiratura limitata !!

Anche io ho sperimentato l' UNICUM in fotografia.
Ho preparato delle fotografie ottenute a loro volta stampando diversi negativi su un solo foglio di carta da stampa.
Sono pezzi UNICI (ARTE ??) !!
Con queste ho partecipato al concorso fotografico dal titolo "IL SOGNO" ed ho vinto il secondo premio.
Ancora, mi sono dedicato alla stampa con le antiche tecniche in voga nella fine del 1800, inizio 1900, ottenendo PEZZI UNICI, DI CUI NON E' POSSIBILE OTTENERE DUPLICATI !!
Se siete interessati visitate il sito del GRUPPO NAMIAS ANTICHE TECNICHE !!

OLIVER dovresti comprarti una macchina a telemetro digitale, ideale per il reportage e la fotografia di teatro !!

CIAK anche io non ho mai amato le DIA, ho sempre prodotto negativi. Il mio risultato finale è la stampa.
Ho solo prodotto DIA per poi stamparle su pellicola LITH ed ottenere negativi di grande formato per le antiche tecniche di stampa.

Se vi necessitano informazioni tecniche di qualsiasi tipo, chiedete pure, spazio fino alla fotografia professionale (BANCO OTTICO).

Ciao.
Sono vane e piene di errori quelle scienze che non nascono dall' esperienza madre di ogni certezza.