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[OFF ROAD] Tecnica di guida: curve veloci

Aperto da ^GoGo^, Luglio 11, 2005, 21:32:03 PM

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^GoGo^

Non sapevo se scrivere come titolo "domanda stupida" nè tantomeno se la sezione è quella giusta :P
Scherzi a parte, mi stavo chiedendo quale sia il modo migliore per affrontare curve lunghe a velocità elevata su fondi come lo sterrato o peggio ancora nel fango...
Dunque, considerando che nello stretto (curve a gomito, inversioni a "U") la moto si guida praticamente rimanendo seduti sul serbatoio con la zampetta pronta a correggere, il posteriore rimane piuttosto scarico e non mi sembra la soluzione ideale per avere aderenza a forte velocità; presumo quindi che la posizione piu appropriata per affrontare curve veloci e lunghe sia quella di rimanere discretamente arretrati con il manubrio ben saldo, per prevenire sbandamenti dell'anteriore. Mi sbaglio?
Logicamente sono innumerevoli gli ostacoli che si possono incontrare lungo la percorrenza della curva cosi come sono innumerevoli le perdite d'aderenza d'entrambe le ruote, ma grossomodo ho intuito il metodo?
Qual'è sostanzialmente la differenza pratica nel guidare la moto in piedi lungo questo tipo di curve oppure nell'affrontarle da seduto?
Illuminatemi :)
Grazie in anticipo

effettoxtremo

guida in piedi, avrai sicuramente + controllo del mezzo.
sigh......ex ...... XR 600 91 MOT-HARD ABUSIVO
SUZUKI 250 RM 08
Non hai smesso di correre xchè sei vecchio. Sei vecchio perchè hai smesso di correre!

Snò e sol ut da tlà faza....tot e rest ut dà te cul.
Trad: Solo il sole ti dà in faccia....tutto il resto ti da nel c.....

A2

..ognuno ha il suo stile... :Levil:

tuttavia la guida in fuoristrada-moderno è  :leggi: IN PIEDI.

Una volta c'erano i mitici SWM e KTM con i manubri rasenti il serbatoio...oggi sembrano inguidabili (sembrano)


La posizione corretta dipende dalla corporatura e dal setting che dai alla moto. Tenuto conto che pedana e sella sono fisse puoi variare solamente la posizione del manubrio ruotandolo, disassandolo e/o aggiungendo un  riser.
La mia moto monta un manubro su dei Riser abbastanza alti ed è ruotato un bel po' in avanti: questa posizione mi obbliga spesso a stare in piedi anche se non ne avrei voglia x la stanchezza!!
Scolasticamente parlando il casco deve stare a "piombo" con il manubrio, gambe flesse e gomiti in fuori (senza esagerazioni in nessun caso)... la posizione mai contratta...e devi sentirti centrale rispetto alla moto. Questo è importante sopratutto le prime volte che affronti qualche piccolo salto e quando guidi in OFF sullo stretto,sporco e/o tecnico.

Il fango è molto divertente ma sempre in piedi...sopratutto se ci sono i binari (a meno che non siano dei fossi...lì arrangiati!) pena  :morte: cadere ... in effetti può sembrare un controsenso ma la guida da seduto, oltre che essere faticosa e poco redditizia, consente il recupero molto meno che la guida in piedi...
In discese estreme ancora e solo in piedi
Nei guadi idem
In pista idem

bè fai un po' tu... non è una regola universale ma io mi siedo per andare al bar, in gita la domenica e in curva quando serve!

Cmq dipende da te.
divertiti!!!!!!!!!!!!!!!
piaggio vespa primavera 125/1972 - honda xr 650r - ducati monster S4R - honda cre 250 - yamaha xt250/1984

^GoGo^

Ovviamente m'era sfuggita la sezione appropriata dove postare... :D
Sapevo già che guidare seduti è come essere un sacco di patate sopra la moto, si è poco reattivi, tuttavia pensavo che per l'alta velocità fosse un'obbligo...
Chiaramente dalle risposte cosi non è! Per il fango (quello davvero pastoso, che s'incolla letteralmente alla gomma) le prime volte adottavo la guida da seduto, ovviamente c'arrivai da solo dopo numerosi chilometri percorsi... le mie braccia ringraziano ancora sentitamente.
Chiaro anche che stazza del pilota e impostazione del mezzo influiscono enormemente, tuttavia (nonostante la risposta esaudiente) cercavo di capire come la posizione potesse influire sul carico anteriore/posteriore, tralasciando l'aspetto della velocità d'intervento in caso di scivolata/salto improvviso.
Grazie comunque!

belzebelze

Questo 3d non è male, lo riprendo per capelli. Via, curve veloci! Io sempre col peso all'esterno, è più forte di me  :D ;D ;D :D

Kap

Citazione di: belzebelze il Aprile 15, 2008, 11:56:23 AM
Via, curve veloci! Io sempre col peso all'esterno, è più forte di me  :D ;D ;D :D

da quel che so e' giusto sempre spingendo sulle pedane........anche se qui da noi eccetto alcuni percorsi non c'e' spazi dove affrontare curve veloci...... :-\ :-\
Kap


Ex Kawasaki Ninja 9-r 94
     Yamaha R6 03
     Aprilia Pegaso Strada 05
     Yamaha FZS 1000 Fazer 03
     Yamaha XT 600 2KF
     Honda XR 650 R

HorneT 09

http://niubbucumm.attivatribuna.com/forum.htm

The New Bucum..........

belzebelze

quindi molleggiato sulle gambe e pressione sulla pedana esterna con ginocchia libere?

Kap

sinceramente io le ginocchia cerco di stringerle al serbatoio....... ;D ;D
Kap


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belzebelze

bah, qua la questine si fa annosa, i crossisti dicono di stringere, altri che stringere la moto serve solo nei salti e che se la stringi nell enduro vanifichi la sensibilità oferta dalla guida in piedi  :o

Kap

#9
io sono un autodidatta,magari qualche esperto ci potra` illuminare....... :-\ :-\
Kap


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depe

stringere o non stringere?
questo e il problema




io sinceramente quando sono impiedi non riesco a stringere il serbatoio con le gambe, e poi sui sassi mi trovo meglio con le gambe larghe perche lascio il posteriore libero di saltellare qua e là
il bucum è risorto dalle ceneri:http://niubbucumm.attivatribuna.com/forum.htm


gianpivr

Concetto base: la moto si guida con le gambe.
Secondo punto: vi sono varie tipologie di curve veloci, ma dividiamole in 2 tipologie, ovvero con molto grip e poco grip.
Concetto ultimo: moto con sospensioni in ordine e gomma anteriore perlomeno discreta, poichè l esperto guida qualsiasi cosa, mentre chi vuole imparare deve trarre in primis tutto l aiuto possibile ed immaginabile dalla tecnica della moto.
Partendo dalle pedane, una volta entrati in curva dopo la staccata, frenata, scalata e quant altro sia stato fatto prima, posizionare correttamente il piede sulla parte anteriore di modo che le ginocchia risultino SEMPRE obbligate verso il serbatoio e non assumano MAI aperture verso l esterno.
Su curve VELOCI il posizionamento è sempre abbastanza centrale e le pedane vengono spinte entrambe per dare tutta la trazione possibile alla moto mentre il manubrio va solamente controllato senza particolari sforzi giusto per evitare sbacchettamenti e reggervi per quel tanto che serve. In condizioni di buon grip sempre in piedi e per quanto accennato prima ginocchia aderenti al serbatoio che lo stringano e lo spingano per direzionare la moto nella direzione che chiama la curva. Le curve si fanno tutte allo stesso modo, che sia cross oppure enduro, la tecnica è una sola. Nella situazione di poco grip, si può optare anche per affrontare la curva veloce da seduti, ma qui si cerca di dare un po' più di carico all anteriore che deve tenere la linea e le ginocchia sempre aderenti il serbatoio e le punte dei piedi che spingono le pedane. La posteriore tenderà più facilmente alla derapata, ma vista la velocità sarà cmq molto controllabile. Nel caso si senta la necessità di buttare fuori la gamba interna (sempre tesa sopra il mozzo anteriore, mai flessa e poco tesa che piegate di meno), spingerà solo la pedana esterna ed in questo caso dovreste sentire naturale l istinto ad alleggerire il manubrio. Cmq in piedi, perpendicolari alle pedane, ginocchia strette, busto flesso leggermente all anteriore e full gas è giusto, l imprevisto si supera in altri modi, non con le gambe flaccide e magari le punte degli scarponi rivolte verso l esterno.
L' unico modo per sfuggire alle tentazioni è cedere... -O. Wilde-

Pablo

Io mi sa che di curvare non sono capace...  :-X
Anzi... per meglio dire, io curvo meglio in piedi sulle pedane, perchè da seduto sono veramente una chiavica!!

Che vergogna...
E poi non ho stile!! In sella sono goffo... però tutto sommato non mi lamento... a me basta passare l'ostacolo senza affaticarmi troppo.

Dovrei fare una scuola giusto per lo stile la tecnica...  :D e per essere meno inelegante in sella.

Pablo


Giuro davanti a Dio: MAI e MAI Più...
Fino alla prossima volta!!

belzebelze

Citazione di: gianpivr il Aprile 15, 2008, 21:36:00 PM
Nel caso si senta la necessità di buttare fuori la gamba interna (sempre tesa sopra il mozzo anteriore, mai flessa e poco tesa che piegate di meno), ...........................
qui mi viene in mente un'altra cosa: al regionale enduro a Grottaglie ho conosciuto un tipo che si era aperto in due il piatto tibiale dando la zampata per perdita di aderenza. Personalmente con la gamba non arrivo mai fino al mozzo e, memore di quell'infortunio raccontatomi tengo sempre il ginocchio un pò flesso, per paura, certo, e quando devo dare un colpetto lo faccio senza appoggiare completamente il tallone, ma dandogli magari un paio di pedate con la parte anteriore dello stivale. Sbaglierò, ma non me la sento di estendere completamente la zampa  :-X

gianpivr

Bhè, a dir la verità al 100%, la gamba bella tesa era per far capire quanto bisognerebbe metterla avanti, in realtà va leggermente flessa e con la punta del piede rivolta leggermente verso la ruota per evitare appunto eccessivi insaccamenti e possibilità di impattare l estremità dello stivale con rocce, sassi, spuntoni ecc
L' unico modo per sfuggire alle tentazioni è cedere... -O. Wilde-