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POMINO ON ICE 2005

Aperto da nik, Novembre 21, 2005, 20:52:24 PM

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nik

Come fosse una tradizione, Tana delle tigri, anche quest'anno ha voluto partecipare alla ben nota Sgommata del Pomino.
[Partenza]
Sveglia alle ore 5.00am, ultimi preparativi, mi faccio il caffettino preceduto da una spremutina d'arancia, saluto la mia principessa, esco e carico il borsone in auto, il casco, ecc. ecc., controllo il preziosissimo traino, e mi accorgo che la ruota sx del carrello è un pochino troppo giù.
Nessun problema, prendo il compressore, gli do una gonfiatina, e parto alla volta di Monselice dove alla 6.00 in punto mi aspetta Andrea.
Arrivo puntuale (non si direbbe, ma è vero !!!) e partiamo con i nostri potenti mezzi alla volta di Pomino

[Tappa]
Il viaggio prosegue bene senza intoppi, il freddo anche, ma la fame aumenta, e quindi ci fermiamo come al solito a Roncobilaccio, dove dopo aver calmato il vuoto che era in noi, ci aggiriamo con fare felino tra le proposte più interessanti e acculturate dell'autogrill, quando ci imbattiamo in un'opera snobbata dalla critica, un CUL...T MOVIE che tutti dovrebbero avere nello scaffale (infatti noi già ce l'avevamo), e con sommo piacere vi riportiamo un'immagine di tale imperdibile pellicola
Procedendo il nostro giro di perlustrazione, veniamo colpiti dall'immagine della donna ideale di Pablo (una bambolona gonfiabile) e subito gliela facciamo spedire direttamente a casa .
Ok, abbiamo visto tutto.
Usciamo, salutiamo e ringraziamo, e torniamo verso il nostro autoarticolato che sfoggia il kappino d'epoca di Andrea che attira folle di curiosi anche alle 7,45 del mattino.

Persino il benzinaio chiede lumi sul mezzo, spacciandosi per un'intenditore, mah !!!
[La Sgommata]
Riprendiamo il viaggio, e la temperatura non accenna a salire (siamo sempre tra 0° e -3°).
Ci guardiamo e la nostra soluzione è " Beh, al massimo femo na bea magnada e semo apposto" (Trad. Beh, al massimo facciamo un'ottimo pranzo e siamo ok).
Arriviamo finalmente a Pomino, e mentre Andrea procede con le iscrizioni, tutti si fermano ad ammirare la cavalcatura di Andrea: un suc cessone!!!! :-)
Ritiriamo la pettorina e la bottiglia di San Giovese, e andiamo a trovare parcheggio per poi prepararci ecc. ecc.
Scarichiamo i mezzi, ci vestiamo e mettiamo in mot....
Dunque dicevamo, mettiamo in mot......
E pedala pedala pedala ...
Eravamo ancora a 0°, e il viaggio era stato quasi sempre sotto lo zero, quindi era anche normale una certa difficoltà di avviamento.
Come avrete potuto notare anche altri avventori erano motorizzati con mezzi d'altri tempi, e tanto per la cronaca quel morini che vedete nella foto si è avviato al primo colpo.
Ma bando alle ciance e partiamo, già consapevoli che ci sarà più ghiaccio dell'anno scorso, e quindi mi regolo mentalmente a pelare il gas dappertutto.
Il primo tratto è stupendo, il ghiaccio si vede, ma il fondo è vario (foglie, sassi) e l'aderenza è buona.
Stando dietro al Kappino, posso aprezzare quanto più adatto fosse in quella situazione, rispetto al mio CRE che pur dosando il gas con una gentilezza estrema, trovava spunti per intraversate involontarie ed inaspettate.
Dopo pochi kilometri, Andrea mi fa cenno di passare avanti, e così proseguiamo finchè non arriviamo al bivio tra il pezzo lungo ed il pezzo corto, dove io per leggere il cartello a momenti non mi faccio tamponare da Andrea, che gentilmente mi fa notare che i freni non sono la parte migliore della sua moto, e io gli faccio vedere la costatazione amichevole già compilata.
Dopo questo scambio di cortesie, imbocchhiamo ovviamente il percorso lungo ed il sottoscritto, tenendo incollati gli occhi sul terreno, non si accorge di non imboccare un altro bivio, peraltro ben segnalato e proseguo per direzione ignota, ma vengo ragguardito da un addetto al percorso che mi chiede come sia giunto in loco, al cui rispondo che sono partito nottetempo da Padova, che sono uscito a Firenze Sud, e .. Ok, torno indietro, e trovo Andrea ad apettarmi, mentre aveva già espletato a qualcosa di fisiologico....
[La separazione]
Riprendiamo il giusto cammino, ma prima veniamo superati da un gruppone composto da circa una decina di moto e altrettanti quad, che subito si esibiscono in andare dappertutto fuochè nel sentiero giusto, tanto che uno rimane appoggiato su di un tronco con le ruote sollevate, era anche verde, mi ricordava tanto i cimici pancia all'aria.
Passo oltre, ed il resto della compagnia dava sfoggio di guida acrobatica su di un guado, in quell'stante alzo la paletta con un bel 10 per le evoluzionie passo oltre.
Proseguo con molta attenzione, perchè il fondo è veramente infimo, pensate che mi trovo di traverso anche in rilascio dal minimo e io ho un 2T.
Comunque viaggio bene, senza mai cadere e cominciando a divertirmi a passare gente che fa bollire i motori dopo soli 20km di percorso.
Ad un certo punto, arrivo a incontrare nuovamente il tizio a cui avevo spiegato prima che ero partito nottetempo da Padova, ecc. ecc. che per fortuna non mi riconosce, e mi indica il nuovo interessante tratto da percorrere: una normale discesa nel bosco, dove però i legnaioli dotati sicuramente di mezzi mostruosi, avevano scavato nel fango (che ora era ghiacchiato) delle corsie di almeno 50cm dove si andava dentro con la moto e si percorrevano a gambe levate, nel vero senso della parola.
Qel tratto sembrava non finire più, era snervante, ma ero in forma e non mi sono mai fermato, riuscendo a passare altri avventori più in difficoltà.
Ho pensato ad Andrea, che con il suo Kappino alto si e no un metro, avrebbe sepellito il reperto e tornato mestamente a casa.
Sapevo benissimo che non era così, anche perchè la grossa tigre è difficile da fermare.
Nel frattempo io avevo preso di mira un tizio su un tm 125 che mi teneva testa in questo toboga e non mi sono fermato ad aspettare Andrea, ma ho continuato ad avvicinarmi al mio avversario che ho poi superato nell'ultimo tratto stile bruco-mela dove il ghiaccio aveva lasciato posto ad un fangone incredibile, dove però il mio CRE si trovava più a suo agio.
Ho voluto continuare a tenermi dietro sto personaggio, e poco alla volta allungavo, sapendo però che dovrei avuto aspettare il mio compagno di merende, ma ero lanciato, che ci volete fare.
Dopo un po, mi sono reso conto che era meglio aspettare Andrea, che in effetti aveva avuto qualche piccolo problema: nel toboga gli si era storta la leva del cambio e poi gli si era sfilato il cavo dell'acceleratore.
Ho aspettato almeno 20 minuti, chiedendo ai passanti a riguardo di un fantomatico pilota di moto d'epoca, che ai più risultava essere davanti !!! Bah, non ci capivo nulla, finche non ho fermato il solito tizio del bivio, quello di prima, vi ricordate, no?
Beh insomma mi ha detto finalmente di averlo visto circa 1Km prima che aggiustava il cavo dell'acceleratore.
Passano altri 5/6 minuti e chiedo ancora ai passanti, ma nessuno l'ha visto finchè non riconosco il ruggito felpato della tigre bianca, che finalmente si avvicina.
Sistemiamo meglio la leva del cambio del Kappino e ci avviamo verso l'ultimo pezzo della cavalcata, dove c'erano tanto di fotografi dentr il bosco in due curve in discesa bellissime, per poi tuffarci dentro il fetucciato, che quest'anno era più corto e brutto dell'anno scorso, ma la parte più bella era proprio alla fine: circa 1Km di una specie di pista da bob nel bosco con tanto di sponde, bellissima!!!
Bene, il giro era finito, tempo circa 2 ore, tenendo presente tutto il tempo perso in precedenza, non era male.
Siamo tornati alla macchina, abbiamo raboccato i serbatoti, abbiamo bevuto qualcosa ed eravamo pronti per il secondo giro....

Pablo

POMINO... la mia prima cavalcata!! fatta un'anno fa!!! Che BELLISSIMO RICORDO!!!

Ottimo report (della prima parte) NiK...
La bambola mi è arrivata giusto stasera per posta... VI RINGRAZIO PER IL PENSIERO!!! Siete stati GENITILISSIMI... ma ora sento che mi chiama... devo andare da lei...

Pablo
"Barzotto al naturale  :P "


Giuro davanti a Dio: MAI e MAI Più...
Fino alla prossima volta!!

ROCKY

 :applausi: :applausi: :applausi: :applausi: :applausi: :applausi: :applausi: :applausi: :applausi: :applausi: :applausi:

......no ghiaccio?!?!?!?!?!?!?....no Pomino!

Bravi!!
ROCKY
DOVE C'E' DELL'OFF....IO MI BUTTO!!.... :banana:
CFR 450 X - Africa Twin RD03 - KTM 690 Enduro R

Webbo

Certo che Andrea con quella tenuta da freestyler stona un po su kappino....
ti vogliamo in tenuta vintage !
Per cortesia non contattatemi in privato (via PM o mail) per aiuto o consulenze tecniche, postate pubblicamente, e se vi posso aiutare lo farò volentieri.

nik

[Secondo giro]
Dunque riprendiamo il racconto:
dopo una sosta di circa un quarto d'ora per i vari rabbocchi alle moto e allo stomaco, ripartiamo belli freschi per il secondo giro della cavalcata.
Il prercorso lo conosciamo, i punti critici anche, e quindi si và !!!
Erano circa le 12,19 e 31 secondi quando siamo ripartiti, scusate la poca precisione, e quindi il momento più caldo della giornata, la visibilità era ottima ed il ghiaccio in molti punti si stava sciogliendo...

[Acrobazia sul ghiaccio]
Procedevamo spediti (neanche molto per la verità), ma molto attenti e concentrati, di spalacanre il gas, non se ne parlava, anche perchè il risultato era il contrario del voluto.
Andrea, che stava dietro, lo sentivo avvicinarsi nei tratti più lenti, perchè riusciva ad andare più fluido del sottoscritto, in virtù di una cavalleria sensibilmente inferiore, mentre in altri tratti potevo allungare abbastanza tranquillamente.
Mi ricordavo benissimo l'anno scorso, che il fatto che fosse mezzogiorno e che conoscevo il percorso, non dovevo pensare che il terreno fosse effettivamente migliorato, anzi, in alcuni tratti era anche peggiorato, poichè le pozze di fango che prima erano ghiacciate, distribuivano uno strato viscido sul ghiaccio che non si era e che non si sarebbe sciolto, e vi lascio immaginare l'effetto!!!
Mi ricordo in una breve risalita (10-15 merti circa) di aver dovuto pedalare con i piedi per terra per superarla, con il posteriore che girava senza aderenza, pur con un filo di gas ...
No problem, era successo anche al primo giro, solo che l'effetto sapone era aumentato, e da lì ho cominciato ad aumentare anche la mia concentrazione.
In effetti ero molto fluido nella guida, tanto che ad un certo punto si presenta una discesa con una curva a 90° sulla sinistra, che era sopra ad un rigagnolo d'acqua tobinato, che affronto più leggero possibile, senza sfiorare i freni, ed invece di stare all'esterno, dove c'era la sponda del bosco, avevo praticamente tagliato la curva per stare più dritto possibile con lo sterzo, dicendo tra me che se mai avessi cannato, avrei preferito farlo a curva finita, tanto dopo la strada riprendeva in leggera salita.
Ma invece, porca puzzola, porca paletta, acciderbolina, pofferbacco, e accidenti vari, l'anteriore improvvisamente se ne và, tento di recuperare, ma oramai sono giù come Rudolf Nureyev su di una pista di pattinaggio, ed invece di cadere all'esterno, cado all'interno curva, dove c'è il baratro (così lo ha definito Andrea)

e con una mossa degna di uno STUNT-MAN tengo me stesso medesimo ed il CRE con la mano sinistra sulle piante che vedete a sinistra della foto

mentre con l'altra aiuto le zampe a superare il manubrio, per poi scivolare ed appoggiare i piedi su due pietre che sono sopra il tombino che vedete (si dovrebbe intravedere la sagoma di dove posso aver infilato gli scarponi vicino alle prime foglie verdi), mentre Andrea, che sopraggiungeva non vedendomi vicino alla moto si era all'inizio preoccupato (anche lui di stare in piedi a dire la verità), ma poi sentendo la mia voce che più che rassicurarlo lo invitava dolcemente a tirare la moto verso il centro curva, si è avvicinato con i pattini ai piedi, ha spostato l'hondina di mezzo metro e io sono finalmente risalito dal fossato.
Metto un'altra immagine che rende meglio l'idea, perchè la foto inganna, ma era davvero profondo, pensate che io sono 1,83m ed ero in piedi che reggevo la moto, quindi con le braccia se non sopra la testa ma quasi.

Riemerso al baratro, spostiamo ancora la moto in una posizione più sicura, e poi dopo qualche considerazione del caso (io direi Grazie a Dio, poi voi fate quel che volete), del tipo sul Santo patrono dell'endurista, sul fatto che avevo già dato a Pallanzano, e poi qualche risata sulla dinamica stile Chuck Norris, scatto queste foto, e ripartimo per il resto del percorso.
[Resto del 2° giro]
Da quì in avanti non c'è un gran che da segnalare, se non un'altra caduta senza nessunissima conseguenza (sempre grazie al ghiaccio), la sosta per dare una mano (filo di ferro) ad uno con un Dominator che aveva stallonato.
Ci siamo divertiti un sacco in altri 2 tratti: Andrea si è esaltato nel toboga del primo giro che ora era diventato più fangoso, e dopo avermi passato causa una mia empasse per superare uno che si era letteralmente piantato, sparisce dalla visuale e mi stacca di un paio di curve, complice anche il fatto che se frenava era spacciato !!!!
Quelli che venivano risucchiati dalla furia felina del grosso componente della FEP, abbandonavano i costosissimezzi nel guano, increduli che una simile cavalcatura avesse potuto svernicialri in tale maniera.
Lo riprenderò poi verso la fine di questo snervante tratto, che era dietro ad uno che lo rallentava, in un fangone che ti teneva come una morsa, e finalmente ho potuto usare un pò dei cavalli che ho a disposizione, per passare la grossa tigre e gli altri cementati nel percorso.
Poi Verso il finale dove c'erano una sequenza magnifica di curve in discesa nel bosco, con le foglie che facevano da tappeto, raggiungevamo due giovani ragazzotti, K2006muniti, che sentendo il fiato sul collo hanno tentato la fuga, ma Andrea vista la probabile bagarre, mi si avvicina come per spingermi a dare il via alle danze, e così in una curva a sx, tento l'affondo in staccata, ma il pusillanime che mi precede, all'ultimo mi sbarra la strada, costringendomi ad una manovra di emergenza assolutamente non pericolosa, ma tanto da fare salire l'adrenalina, le due curve dopo eravamo ad un millimetro costante, finche si sono arresi, ma la parte più bella è stata quando hanno visto passare subito dopo di me una moto che aveva esattamente 30 anni più della loro !!!
Vi immaginate le facce? Dopo pranzo li abbiamo trovati lungo la strada con il cartello "OCCASIONE" sulle loro cavalcature!!!
Bene, oramai eravamo alla fine, l'utimo tratto prima del fetucciato, mi ha permesso qualche soddisfazione in discesa, poi ho fatto il giro anche nel fetucciato oramai mezzo smontato, l'ultimo kilometro in salita stupendo (la pista da bob) e poi finalmente all'auto dove trovo Andrea, che mi aspetta, lui non aveva fatto il fetucciato.

[Pranzo e ritorno]
Felici che tutto sia filato liscio, carichiamo le moto sul carrello, ci togliamo i panni sporchi, troviamo parcheggio vicino al ristorante, e finalmente ci dedichiamo all'attività per cui abbiamo tanto sudato: "el magnare cramenta"!!! (il cibo acciderbolina)
La scelta era tra un piatto di penne o polenta+cinghiale+funghi come primo (secondo Voi che avremo mai scelto?) e fagioli cannellini+salsiccia per secondo, innaffiato dal del buon rosso locale.
A circa metà pranzo scorgiamo Jil che avevamo già visto alla partenza del primo giro (lui però stava scorrazzando con una passeggera per l'asfalto), e salutato a circa metà del secondo giro.
Non ci vedrà subito, ma verso fine pranzo, alza lo sguardo e saluta Andrea e viene a sedersi li con noi, abbandonando la sua compagnia, che loro malgrado saranno costretti a seguirlo

Dopo circa 10 minuti siamo raggiunti da un simpati ragazzo dai capelli corti, che si presenta ad Andrea ed al sottoscritto, ma non capisco il nome (o meglio il nik-name):
Caspita, ma è masso !!!! Con i capelli corti, non lo riconoscevo, ma posso dire che ti stà meglio così.
Una parola tira l'altra e passa un pochino di tempo in ottima compagnia.
Poi parte masso che ci saluta (preceduto dal boato per un gol della Fiorentina), poi ci saluta Jil, e dopo il caffè prendiamo anche noi la strada per il ritorno.

[Vetrina]
Era dall'anno scorso che ve la volevo far vedere, ma quest'anno, sono riuscito a beccarla:
un'insegna di un negozio giù in paese, troppo divertente.


[Conclusioni]
Pomino vale sempre la pena di farlo, è facile (ghiaccio a parte), non si vede mai l'asfalto, il cibo è ottimo e abbondante, è facile da raggiungere, ecc. ecc. ecc.
Ringrazio il mio valoroso compagno di merende per compagnia e supporto in tutti i sensi, il mio telefonino per le foto, il mio carrellino delle "micromachine", il mio CRE nonostante non abbia potuto esprimersi per niente, il tempo stupendo, Jil e Masso, il sole, la luna, le stelle, il fango, le foglie, ma non il ghiaccio, TIE' !!!
Speriamo che la prossima volta siate più numerosi!!!
Ciao!!!

Nik 

masso

POMINO ON ICE 2005 (secondo "alcuni" locals ;))

[prologo]
questa volta il masso arriva bello bello già colazionato e riscaldato col furgone del team CENTRO SPUTER (con il riscaldamento acceso), con la bimba in compagnia di un K 125 del 1992, opportunamente revisionato da suddetto team  ???. Arriviamo per tempo, e come per ogni team di un certo livello troviamo posto nel parcheggio proprio dietro il bar/ristorante punto di incontro.
Ci ricongiungiamo con gli altri piloti e ci iscriviamo: il team è quasi al completo. Intanto che si avviano alla partenza mi ricongiungo con Jil e iniziamo ( e finiremo) insieme x la 2a volta la Sgommata di Pomino.

[1a parte]
dopo poche curve riagguantiamo i restanti componenti del team 8) ( XR c'è!!!!...) e proseguiamo "tranquillamente" tra imbarcate, traversi, sbacchettate, botte e schianti nel sottobosco...comunque tutto procede bene (senza feriti gravi), fino a quando....

[il traino]
...mi fermo per ricompattare il gruppo e non vedo nessuno.  :-[Dopo circa 10 minuti ancora nessun componente del team era sopraggiunto (eppure ero sicuro di essere ripartito per primo). Nel mentre passano in giù correndo alcuni membri della Croce Rossa, dicendomi che qualche curva prima uno era caduto e si è fatto male!  :o
Lascio l'xrina appoggiata ad un albero e mi avvio insieme ai soccorritori; arrivo sul posto ma l'infortunato (lievemente per fortuna) non era dei nostri... :-[ :-[ :-[
Decido di proseguire ancora e trovo Jil reduce da un 360° alla prese con la sua cavalcatura ingolfata; la facciamo ripartire e nel mentre arriva il resto del team capitanato da Lorenzo con il Ktm 1992 "quasiregolarità" seguito da (non mi ricordo il nome) che spinge la moto; improvvisamente il suo ktm 125 (non d'epoca) aveva deciso di scipperare.
Mi faccio portare da Jil alla mia cavalcatura lasciata più avanti (perchè io mi porto sempre dietro la corda) e torno indietro con la moto alla motina infortunata.
Mentre sopraggiungo, una pulizia improvvisata del carburatore sembra funzionare, ma dopo pochi metri, smette nuovamente di cantare...
A questo punto, prendo la corda, aggancio un moschettone al telaietto dell' xr e uno alla forcella del K e lo traino fino al punto di incontro con la strada (per fortuna mancava poco)....in barba a chi dice che l'XR son cancelli e allo scetticismo di Jil!  :D :D :D L'XRetta 400 non fa una grinza anche con il rimorchio, e le pistonatone di prima a fil di gas mangiano metro dopo metro il restante sentiero...  8)

[2a parte]
Il resto del gruppo parte per il giro corto per andare a prendere il furgone per recuperare il K bizzoso; io e Jil optiamo per il giro lungo.
Dopo pochi metri assisto ad un'evoluzione da re del freestyle di Jil; sbacchettamento al posteriore, intraversamento, chiusura di sterzo e capriola per terra :o! Per fortuna se la cava solo con un'altra sessione di pedalate, la leva del freno rotta e conseguente potenziamento dell'indice destro!  :P
Proseguiamo ormai senza altri intoppi fino alla fine, tra canaloni, fangaie e 4 daini (forse) che ci attraversano la strada saltellando via impauriti.

[la fine]
arriviamo al parcheggio, ancora il recupero della moto non è terminato: sono da solo e senza chiavi del furgone.
Per fortuna dopo 10 minuti arriva il furgone di soccorso; ci cambiamo, carichiamo le moto e andiamo a mangiare.
Tra polenta, funghi, salsicce e vino è già l'ora di partire, il tempo di stringere la mano a Ciak e Nik, 2 chiacchiere, un salutone a tutti e appuntamento alla prossima avventura!!

masso ;)
:mukka:     - KLE 500 '03 - XRV 750 '90  --  FIRENZE (ex XR 400)

ciak

Andrea: Dopo i ringraziamenti di nik posso solo dire che il prossimo obbiettivo del Kappino sarà la Green Pistons  8) 8) 8) 8) 8) o l' XR meeting  ;D ;D

RAZZO

Complimenti ... bel report a tutti quanti !!  8)


Citazione di: masso il Novembre 22, 2005, 18:36:59 PM
il tempo di stringere la mano a Ciak e Nik

Non era Ciak ... ma su fratello : Andrea ... il K dotato !!  :D

Hoda-Razzo.


WAKATADAO RESING TIM

KAZZEMBERGHER TEAM

Pablo

Citazione di: ciak il Novembre 22, 2005, 20:13:06 PM
Andrea: Dopo i ringraziamenti di nik posso solo dire che il prossimo obbiettivo del Kappino sarà la Green Pistons 8) 8) 8) 8) 8) o l' XR meeting ;D ;D

GREEN PISTONS? hahahahaha se becchi il fango del 2005 sei ROVINATO!!! Se però ricordo l'urlo della foresta mi tremano ancora le gambe... (FEBBIO)

Pablo



Giuro davanti a Dio: MAI e MAI Più...
Fino alla prossima volta!!

alves

Bravi ragazzi, bel report, Nik e Masso :applausi: :applausi: :applausi: :applausi

Per me l'enduro autunnale invernale è la quintessenza dell'enduro, lo spirito più profondo del nostro andare in moto: freddo, fango, ghiaccio, neve, foglie marce, che meraviglia!!

Complimenti Andrea x il K, sembra appena uscito dal concessionario!

Che ne dite se organizziamo una "uscitina" prima di Natale?

Ciao
Alves

masso

CitazioneNon era Ciak ... ma su fratello : Andrea ... il K dotato !! 

...e vabbè!!! E' sempre la stessa ditta no?!  ;D ;D
:mukka:     - KLE 500 '03 - XRV 750 '90  --  FIRENZE (ex XR 400)

masso

#11
...le foto di Jil & masso (poche ma buone)



...molto fango al posteriore di Jil... :o



...Jil versione post-fatica



...il sottoscritto in versione " 'ndiamo c'ho fame! "


masso ;)
:mukka:     - KLE 500 '03 - XRV 750 '90  --  FIRENZE (ex XR 400)

ciak

Andrea: Jil l' uomo fango ..... dove minchia sei finito con quel posteriore  :-[ :-[ :-[ :-[ .......... per il Paolon guarda che l' italiano regolarità non è un raduno di moto anziane  :D :D :D :D ci sono signori passaggi e poi non preoccuparti per me  ;) ;) che mi arrangio pure a spingerla  ;D ;D ;D ;D

Pablo

Citazione di: ciak il Novembre 24, 2005, 19:19:13 PM
per il Paolon guarda che l' italiano regolarità non è un raduno di moto anziane :D :D :D :D ci sono signori passaggi e poi non preoccuparti per me ;) ;) che mi arrangio pure a spingerla ;D ;D ;D ;D

Ti voglio vedere con il tuo nuovo acquisto... POSSO DIRLO??????  ;D

Jil era ora che ti comprassi la Safety Jacket... La prudenza non è mai troppa!!!
(MINCHIAZZA CHE RUOTA POSTERIORE)

Pablo




Giuro davanti a Dio: MAI e MAI Più...
Fino alla prossima volta!!

RAZZO

Citazione di: Pablo il Novembre 24, 2005, 22:31:01 PM
(MINCHIAZZA CHE RUOTA POSTERIORE)

Anche la catena fa la sua figura !!  ;D ;D ;D

Honda-Razzo.


WAKATADAO RESING TIM

KAZZEMBERGHER TEAM