Menu principale

O.T: Petizione Online contro il blocco delle Auto/Moto Storiche

Aperto da Mura, Febbraio 22, 2006, 19:07:32 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

Mura

ecco il sito su cui è possibile "mettere" la propria firma contro le decisioni (assurde) di bloccare le auto (e chissa, speriamo di no, anche le MOTO) prodotte prima del '93 (la max parte delle quali non catalizzate.. :-[)  tra cui anche le auto storiche  :cappio: dal 2007...(in toscana questo provvedimento è gia attivo.. :-X)..

C'e' il concreto pericolo che, per ignoranza (loro e di buona parte dell opinione pubblica... :() , i nostri governanti decretino il blocco per una categoria di veicoli, limitando, senza giustificato motivo, il diritto costituzionale che garantisce la liberta di circolazione.

Se come me non siete d'accordo firmate... se non lo siete non lo fate. Io, da amante delle auto d epoca (e anche delle moto (quasi) d epoca visto che la mia XR ha 15 anni) ho gia (ovviamente)  firmato.....

http://www.motormaniaci.com/modules.php?name=Petitions&op=info&petID=1

ciao....

XR17

Firmato!
Anche se il problema non mi riguarda, attualmente, sono sempre pronto ad aiutare altri amanti dei motori!
ex:
Piaggio NRG MC3
Honda XL125R
Honda XR400R
Honda XL650V Transalp

Mezzo attuale:
Beta M4!!!

Mura

..hai fatto benissimo XR17, dobbiamo sempre (entro il possibile) darci una mano tra noi amanti di cilindri e pistoni!!!  :mano: :mano:  ciao

Evatom

ciao ,

anche se periferico ho firmato anch'io  pensando  che se fossi in Italia , la mia xr (25 anni fra poco ) sarrebbe gia stata riciclata in lattina di Coca-cola ....

Ma proprio in questi ultimi anni, non ne hanno sbalgiata una ...  :(

Marc
XR500R - 1981 - 

Suzuki Bandit 650 - 2008 -

Mura

Citazione di: Evatom il Febbraio 23, 2006, 08:46:47 AM
ciao ,

ho firmato anch'io  pensando  che se fossi in Italia , la mia xr (25 anni fra poco ) sarrebbe gia stata riciclata in lattina di Coca-cola ....

..è gia, se andiamo avanti di questo passo anche le nostre vecchie XR saranno inutilizzabili a breve... :limort: :limort: :limort: :limort: (speriamo cmq di no... :ohno:)..

Blashyrkh


arrabbiata


Ste003


masso

FATTO!

Allo stato attuale qui a Firenze (parlo di moto), con il mio vespino del '66 potrei circolare solo in caso di manifestazioni e per portarla alla revisione... però potrei circolare tranquillamente con un fumoso PX150 del 1988 tutti i santi giorni, poichè il blocco riguarda solamente i ciclomotori
(il ciclomotore non d'epoca e non catalitico è già stato bandito del tutto)

Se faccio però 5km ed entro nel comune confinante posso viaggiare tranquillo con ogni mezzo!  ???

masso >:(
:mukka:     - KLE 500 '03 - XRV 750 '90  --  FIRENZE (ex XR 400)

gianpivr

Fatto, anche se ci terrei a precisare che esistono differenze sostanziali tra mezzi vecchi e mezzi che hanno valore storico, e che quindi andrebbero tutelati... ma non è questo il posto giusto per le polemiche
L' unico modo per sfuggire alle tentazioni è cedere... -O. Wilde-

mvc76

Chi va' piano, va' sano e va' lontano....
chi va' forte...arriva un po' prima!!

..la mia ex

ManuHellas



Uploaded with ImageShack.us

valda80


Vittorio67

Vittorio67 - STRONCAMOTORI

Mura

ecco qualcosa relativo alla regione Toscana...speriamo non comincino a fare cosi dappertutto... :cappio:

Tratto da Toscana oggi...

Addio alle vecchie carrette: fermate le auto «euro zero»
Dal n. 1 dell'8 gennaio 2006
di Ennio Cicali

E' toccato a Firenze l’ingrato compito di fare da «apripista» nell’applicazione delle norme antismog bloccando le auto comprese nella fascia «euro 0», considerate tra le più inquinanti tra quelle in circolazione. Le misure restrittive riguardano quattro tipi di veicoli «euro 0»: autovetture, ciclomotori, veicoli per il trasporto di merci inferiori a 3,5 tonnellate ed autobus. Il divieto vale per i 16 comuni già firmatari dell’accordo del 2003 (Firenze, Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Cascina, Grosseto, Lastra a Signa, Livorno, Lucca, Pisa, Pistoia, Prato, S.Casciano, S.Croce, Scandicci, Sesto e Signa) più altri sette coinvolti recentemente (Arezzo, Capannori, Montecatini, Poggio a Caiano, Pontedera, Siena e Viareggio). In tutto 23 Comuni sulle 277 amministrazioni toscane.

Le auto non catalizzate in circolazione in Toscana erano 397 mila 204 nel 2004, secondo i dati dell’Aci. Una deroga al blocco riguarda solo chi ha già firmato un contratto di acquisto per una nuova vettura o ciclomotore, gli invalidi e le auto storiche se iscritte nei registri appositi e in circolazione per qualche manifestazione.

Non tutti i Comuni firmatari degli accordi del 2003 e del 22 dicembre 2005 hanno bloccato le auto dal 1° gennaio. Calenzano, Campi e Signa hanno ritardato il blocco per difficoltà logistiche. Tra i capoluogo Grosseto non ha sottoscritto il nuovo accordo per difficoltà logistiche perché incerta sulle modalità. Contrari, seppure con diverse motivazioni, Livorno, Lucca, Pistoia e Prato, che ha prorogato al 31 gennaio l’ordinanza già in vigore lo scorso anno. Non si hanno notizie di Montecatini e Pontedera. Pisa, pur contestando i criteri di applicazione della parte economica, ha confermato l’adesione al blocco. Non tutti sono d’accordo sul blocco delle «euro 0». Nell’ottobre scorso, ambientalisti e automobilisti, uniti in un’inedita alleanza, hanno sollecitato il «ripensamento parziale» del provvedimento. Anche perché, soggiungono, non è attualmente opportuno il blocco totale considerata l’impossibilità per molti di poter acquistare un’auto nuova.

Polemico anche l’intervento di Giovanni Ronchi, segretario generale della Cisl di Firenze, secondo il quale manca la parte propositiva: insieme ai divieti – dice – dovrebbero essere offerte delle alternative. Inoltre, aggiunge Ronchi, il divieto di circolazione penalizza chi non può permettersi un’auto o un motorino nuovi. E ora, alle critiche della Casa delle libertà, si sono aggiunte anche quelle di una parte della maggioranza che governa Firenze. Il provvedimento è «rigido», dice il capogruppo comunale dei Ds Alberto Formigli, che chiede «incentivi per le famiglie a basso reddito».

Una soluzione radicale è chiesta dalla Margherita. Il capogruppo Nicola Perini chiede che «venga ritirato il provvedimento per consentire un maggiore approfondimento tecnico e politico da parte delle forze della maggioranza che governano Firenze».

Dopo le critiche sembra che anche a Firenze siano allo studio forme per attenuare il divieto. Si ha notizia, intanto, delle prime crepe. Il Comune di Sesto Fiorentino ha previsto deroghe per casi particolari, valutati di volta in volta. Niente da fare, risponde l’assessore comunale all’ambiente Claudio Del Lungo: chi possiede un’auto non in regola può fare la riconversione a gpl e a metano che con i contributi regionali costa circa 300 euro. Oppure, in alternativa, usare i mezzi pubblici. Una soluzione che non convince molti cittadini alle prese con treni soppressi, stracolmi o che si guastano, bus superaffollati intrappolati nel traffico. «La croce quotidiana – osserva Ronchi – di chi decide di lasciare a casa la propria auto e prendere un mezzo pubblico».

La scheda
Nelle offerte commerciali e nella terminologia comune si distinguono, per le autovetture, diverse situazioni riguardanti la «direttiva di omologazione» che deve essere tassativamente indicata sulla carta di circolazione. Queste le varie denominazioni

• Euro 0
Veicoli «non catalizzati» a benzina e i veicoli «non ecodiesel» immatricolati prima del 1993.

• Euro 1
Veicoli ecologici conformi alla direttiva 91/441. Il rispetto dei limiti di emissione impose l’adozione della marmitta catalitica sulle vetture immatricolate dal gennaio 1993 al ’96.

• Euro 2
Veicoli ecologici conformi alla direttiva 94/12. I veicoli omologati secondo questa direttiva non sono stati immatricolati come nuovi a partire dall’1 /1/2001, a meno che non si trattasse di «veicoli di fine serie».

• Euro 3
Veicoli ecologici conformi alla direttiva 98/69. A partire dall’1/1/2001 sono state essere immatricolate come nuove solo autovetture omologate secondo questa direttiva, a parte i «veicoli di fine serie».

• Euro 4
Costituita dalla seconda parte della tabella dei limiti di emissione compresa nella direttiva 98/69, che sarà obbligatoria per le autovetture immatricolate come nuove a partire dall’1/1/2006.

Nell’evoluzione dalla direttiva 91/441 alla direttiva 98/69 sono cambiati non solo i limiti di emissione, ma soprattutto le metodologie di prova e di misura; pertanto, alcuni valori della prima direttiva si raddoppierebbero se misurati secondo la direttiva 98/69.

FINE

pare comunque che sia stata decisa una deroga per le EURO 0......... :arreso: