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Ma le calze...?

Aperto da gianpivr, Aprile 12, 2006, 09:29:19 AM

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gianpivr

Le fascette in plastica e la camera d' aria sono le migliori, i reggicalze solo quando vesto gessato con baffetto e capigliatura all' indietro con testa impomatata e toscanello in bocca... minchia!!! :D Caspita, pensavo fosse un "problema" diffuso ma pare sia solo mio... di solito l' intimo e le calze li lavo a 60 gradi... Abbasserò...
L' unico modo per sfuggire alle tentazioni è cedere... -O. Wilde-

A2

...il problema è la qualità dei materiali... vi voglio riportare sul "serio"... perchè la questione è cmq molto seria!!! :hmmm:
...a forza di "tirare sui costi" si è finiti con il far produrre tutti i prodotti tessili in cina, india, pakistan...e chi più ne ha più ne metta... un esempio?:

le Lacoste...una volta ti duravano una vita adesso 10 lavaggi... e il prezzo è naturalmente aumentato!
le Geox..una volta made in italy adesso made in china... e i lacci si rompono dopo due mesi... scarpe da 150 eurozzi...zozzi!!!

ecc.ecc.ecc....senza parlare del diego nazional-popolare e delle sue scarpacce cinesi che passano da triangolazione in triangolazione per baipassare le quote di import cee... e sono vendute a 250€!!!

e di tutto ciò chi ne fa le spese???
...mi fermo qui per non andare nel "politicamente  scorretto"  ;D

in ultima analisi comprate solo MADE IN ITALY!  :angry2: questo è un consiglio serio per difendere i nostri posti di lavoro (anche il vostro) la nostra economia e tutte le agiatezze di cui non sempre abbiamo percezione... basta perchè divento Bacchettone!  ::)   www.fattoinitalia.org
piaggio vespa primavera 125/1972 - honda xr 650r - ducati monster S4R - honda cre 250 - yamaha xt250/1984

Il Regolarista

Maledetti musi gialli pure il calzino ci replicano malamente  :P :P :P
i cavalieri di camelot vi aspettano fuori dai cancelli
membro di tana delle tigri ...... dio ci si arrapa con gli enduristi :)

A2

#18
il problema non è la replica ma lo sfruttamento della povera gente e coloro che per massimizzare il profitto non considerano i valori etici di "impresa" che sono (con altri valori ...ovviamente...) fondamento della nostra cultura...(a volte mi faccio paura da solo...adesso mi autocensuro) ;) meditate e comprate made in italy!!! scusate lo sfogo! :-X
piaggio vespa primavera 125/1972 - honda xr 650r - ducati monster S4R - honda cre 250 - yamaha xt250/1984

gianpivr

Volevo richiamare all' attenzione che cmq le mie calze non sono made in china... il mio problema penso sia dovuto ad un programma di lavaggio sbagliato. Se io trovo quello che ha aperto ai mercati asiatici e mi ha fatto innervosire e mi vuole fare impoverire... A Robin Hood, tornatene a Sherwood!!!
L' unico modo per sfuggire alle tentazioni è cedere... -O. Wilde-

Mura

Citazione di: A2 il Aprile 12, 2006, 23:11:29 PM

le Lacoste...una volta ti duravano una vita adesso 10 lavaggi... e il prezzo è naturalmente aumentato!


è vero, lo dice anche mia mum lavando da anni le Lacoste di mio papa e mie.... :-[ >:(

Citazione di: gianpivr il Aprile 13, 2006, 08:09:42 AM
Se io trovo quello che ha aperto ai mercati asiatici e mi ha fatto innervosire e mi vuole fare impoverire... A Robin Hood, tornatene a Sherwood!!!

  :megalol:


A2

piaggio vespa primavera 125/1972 - honda xr 650r - ducati monster S4R - honda cre 250 - yamaha xt250/1984

Pablo

Chi più spende... Meno spende!!!  ;)

Pablo


Giuro davanti a Dio: MAI e MAI Più...
Fino alla prossima volta!!

XR17

A 60° di solito si lavano i resistenti mi pare.
Mia mamma dice che i calzetti colorati si lavano a 40° con il programma delicato.
Se vuoi igenizzarli ulteriormente usa il Napisan o il bicarbonato di sodio (economico ovviamente).
ex:
Piaggio NRG MC3
Honda XL125R
Honda XR400R
Honda XL650V Transalp

Mezzo attuale:
Beta M4!!!

ManuHellas

Citazione di: A2 il Aprile 12, 2006, 23:56:20 PM
il problema non è la replica ma lo sfruttamento della povera gente e coloro che per massimizzare il profitto non considerano i valori etici di "impresa" che sono (con altri valori ...ovviamente...) fondamento della nostra cultura...(a volte mi faccio paura da solo...adesso mi autocensuro) ;) meditate e comprate made in italy!!! scusate lo sfogo! :-X
Non me lo dire nemmeno...tempo fa c'è stata all'università una conferenza (a cui ho assistito perchè parte del programma didattico) con Sandro Veronesi, il boss del gruppo calzedonia-intimissimi-tezenis (eto capìo?!!) e addirittura si vantava del fatto di avere INTERNAZIONALIZZATO la produzione. Internazionalizzare è un termine politically correct per dire che questo ha chiuso tutti i reparti produttivi in italia e ne ha aperti il triplo con la meta dei soldi nell'est europa e in asia....questo significa:
-meno lavoro per gli italiani
-prezzi di acquisto del prodottto finito che rimangono invariati (quando va bene)
-qualità del prodotto scarsa
-soldi che escono dall'italia e non rientrano più
-"cretinizzazione" del consumatore a vantaggio dell'imprenditore
-sfruttamento della gente che lavora 15 ore al giorno per 2 euro, in condizioni pessime, senza misure di sicurezza e senza tutela sul lavoro..
e il bello è che sul prodotto c'è scritto made in italy, dato che dicono che venga "rifinito" in itallia......rifinito= gli viene attaccata l'etichetta....e sul mercato quell'etichetta fa raddoppiare il prezzo, vi sembra giusto?



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A2

#25
...come scritto sopra mi sono autocensurato :cucita:...ma....
ma le cose stanno cambiando...ma...
sta anche a noi cambiarle:quando possibile comprate made in italy... che,con le ultime sentenze della cassazione,i furbini che fanno i giochi con le etichette non lo faranno ancora per molto :martellate: :sbang: :vergognati: :sgrat:!!!!!!!!  ;D
piaggio vespa primavera 125/1972 - honda xr 650r - ducati monster S4R - honda cre 250 - yamaha xt250/1984

matteoxr

ma come faccio ad essere sicuro di comprare un prodotto made in italy??
Da quel che so basta che uno dei procedimenti produttivi sia fatto in italia per poter mettere l'etichetta made in italy giusto?

confermo anch'io la qualità delle vecchie lacoste, io uso quelle di mio papà che hanno almeno 15anni.
Quelle nuove si sformano subito e sono fatte con un tessuto di qualità inferiore

il mercato asiatico secondo me rappresenta un bel problema, sinceramente penso che gli imprenditori del settore abbiano un po' di problemi di concorrenza dall'estero..

ben vengano le iniziative per riportare le produzioni in italia e limitare le importazioni dai paesi asiatici.
se non sbaglio è stata aggiunta una tassa sui prodotti del settore calzaturiero proveniente dai paesi asiatici, ma mi pare che vadano a gravare poco sui prezzi...speriamo che procedano su questa strada

A2

ciao Matteo!!!!

ci sono poteri forti che non vogliono l'etichettatura Made in Italy... se ti dicessi i nomi e da chi sono appoggiati mi potresti chiedere se sono matto o se ho sbagliato parte (politica)...tutto ciò è alla luce del sole e assolutamente legale...niente da dire!!!

...però alcune cose stanno cambiando ed i piccoli imprenditori si stanno incazzando con i "grandi" che "governano" nei palazzi di confindustria ... e condizionano le scelte!!!

... si stanno muovendo anche le associazioni per la tutela dei consumatori e alcune cause sono state già vinte... oggi non è più tanto facile mettere i lacci delle scarpe ad Ancona e marchiare il prodotto made in Italy...
Certo la strada è ancora lunga ma un ruolo determinante arriva dai consumatori...ricorda i grandi nomi se ne fotteranno sempre finchè i consumatori non cambieranno i propri orientamenti.

ESEMPIO
Giovedì scorso ero al centro comm. Le Gru di Grugliasco (TO): ho visto nel negozio Timberland un bel giubottino color sabbia (un po' da fighetto ;)...) sono entrato, l'ho provato... mi gustava... ho chiesto alla commessa dove era stato fabbricato e lei candidamente mi ha detto: "bè è tutto fatto in cina il nostro prodotto!!".
Io altrettanto candidamente le ho risposto: "...mi spiace tanto signorina ma non mi sento di spendere 170€ per un giubbino di tela che alla Timberland può essere costato 5€... se fosse stato Made in italy potevo anche spendere di più...scusi il disturbo e buongiorno"...(con me c'era il mio amico Sergio che mi ha chiesto se mi ero fumato qualcosa di strano! :))

Domanda: se 10 persone al giorno entrano in un negozio e si comportano così...moltiplicato per tutti i negozi...cosa capita? :angry2:

Per finire... a Biella ci sono alcuni negozi che espongono sulla loro porta un cartello con scritto più o meno così: "qui si vendono capi di abbigliamento prodotti in Italia"... semplicemente MITICO!!!

Non è così difficile... basterebbero un paio di spot in tele nelle ore di punta e il gioco sarebbe fatto... altro che 'sti spot demenziali che lo stato paga per una o l'altra campagna di sensibilizzazione...basterebbe volerlo....
piaggio vespa primavera 125/1972 - honda xr 650r - ducati monster S4R - honda cre 250 - yamaha xt250/1984

matteoxr

Andrea ho visto l'associazione dei produttori biellesi, secondo me è una bella iniziativa che però andrebbe estesa a livello nazionale.

Ma per caso c'entra qualcosa questa storia dei lacci con la sparata del silvio nazionale a mr Tod's all'ultimo congresso di confindustria??

Cmq per quanto mi riguarda evito di comprare prodotti fabbricati in Cina...quando so che provengono da li.

ciak

io uso una marca di pantaloni (non è famosa, ma fà dei pantaloni che a me piacciono molto) che ha un cartellino con scritto "interamente prodotto in italia" penso proprio per il discorso che il made in italy lo mettono cani e porci e loro un po' ci tengono....

comunque la qualità non è sinonimo di made in italy, io uso quasi solamente adidas come scarpe e devo dire che come qualità sono indistruttibili (non uso scarpe serie in pelle lucide per capirci...), poi le magliette (t-shirt) migliori sono quelle fatte in america, hanno il cotone un po' più grosso e durano molto di più

poi come scarpe ho i Dr Marten's (gli anfibi) per l'inverno, bene lo scorso anno gli ho sfondati dopo 8 anni (made in england) e ho deciso di comprarmi un paio uguale, subito mi accorgo che sono ben diversi da quelli che avevo prima, pelle peggiore, cuciture peggiori e mi accorgo che sono made in thaiwan (per capirci la pelle si stà già rovinando dopo 2 inverni)... hanno spostato la produzione e il prodotto fà schifo (cercherò un fondo di magazzino made in england la prossima volta...)

comunque sono anni che le produzioni sono "delocalizzate" all'estero (mia zia lavorava in dogana, mandavano i prodotti in componenti da assemblare all'estero e poi li rifinivano qui), il problema per la qualità del prodotto si ha se l'azienda se ne frega se vende un prodotto con qualità scadente e non c'è controllo sul prodotto finito
il problema maggiore è comunque per le condizioni di lavoro all'estero, soprattutto in paesi come cina, thailandia ma anche romania e altri

insomma qualità non è sinonimo di made in italy, come made in dovevogliamo non è sinonimo di bassa qualità
certo è che se compriamo una cosa made in italy dal mio punto di vista dovrebbe essere fatta totalmente in italia