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Benzina a metà prezzo....diamoci da fare

Aperto da dome966, Maggio 04, 2006, 08:28:33 AM

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dome966

Come avere benzina a metà prezzo?
Riporto testualmente una mail che stà girando ultimamente e credo si possa fare comunque qualcosa

Possiamo far abbassare il prezzo della benzina ai colossi del petrolio senza dover rinunciare ad acquistarla.
Anche se non hai la macchina, per favore fai circolare il messaggio agli amici.
E' un'idea geniale!
Si sente dire che il prezzo della benzina arriverà presto a 1,50€ al litro: possiamo far abbassare il prezzo solo se ci muoviamo insieme in modo intelligente e solidale.
Ecco come.
Posto che  l'idea di non comprare la benzina un determinato giorno ha fatto ridere le compagnie (sanno benissimo che per noi si tratta solo di un pieno differito perchè alla fine ne abbiamo bisogno), c'è un sistema che invece li farà ridere pochissimo purchè si agisca in tanti.
La parola d'ordine è: colpire il portafoglio delle compagnie senza lederci da soli.
I petrolieri e l'OPEC ci hanno condizionati a credere che un prezzo che varia tra 0,95 e 1,00€ sia un buon prezzo, ma noi possiamo far loro scoprire che un prezzo ragionevole anche per loro è circa la metà.
I consumatori possono incidere moltissimo sulle politiche delle aziende, bisogna usare il potere che abbiamo.
La proposta è che da qui a fine anno non si compri più benzina dalle due più grosse compagnie SHELL e ESSO, che peraltro ormai formano una unica compagnia.
Se non venderanno più benzina saranno obbligate a calare i prezzi, di conseguenza anche le altre dovranno per forza adeguarsi.
Per farcela però, è necessario essere milioni di clienti in tutto il mondo che non faranno più rifornimenti da shell e esso
Questo messaggio proviene dalla Francia ed è stato inviato a una trentina di persone, se ciascuna di queste aderisce e a sua volta lo trasmette a una decina di amici arriveremo a trecento, se questi fanno altrettanto, siamo a tremila e così via.
Di questo passo, quando questo messaggio sarà arrivato alla settima "generazione" avremo raggiunto e informato trenta milioni di consumatori.
Inviate questo messaggio a dieci persone, chiedendo loro di fare altrettanto.
Se tutti sono abbastanza veloci nell'agire potremo sensibilizzare circa 300 milioni di persone in otto giorni.
E' certo che ad agire così non abbiamo niente da perdere, non vi pare?
Coraggio, diamoci da fare
Devoto a S.Carlo, protettore della patatina

Presidente e fondatore del C.M. & C.S. Spa
Circolo Mufloni e Cinghiali Sardi
società per azioni, mica stiamo fermi!!!

...XR 650......Un "PORCEDDU E' PER SEMPRE"

dome966

secondo me può funzionare:

... nel mio paese ci son due distributori AGIP ed ESSO....
già da tempo il primo fa prezzi più bassi (qualche millesimo), che però hanno sfoltito la clientela del secondo, che ora sta facendo promozioni varie.

.........e siamo di fronte a una realtà di 6500 anime.

...comunque alle canarie due anni fa con una macchina a noleggio misi 10€ di benzina e solo dopo mi sono accorto (fotografia canta) del prezzo a 0,60€: ho dovuto fare un pò di "vasche" per finirla di consumare.
Se è possibile, propongo al Web di porre questa discussione fra quelle degli "ultimi aggiornamenti" e a HR di fare altrettanto su ultramotard.
Ciao, Dome.

P.S. farò anche volantinaggio
Devoto a S.Carlo, protettore della patatina

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gianpivr

#2
e vissero tutti felici e contenti...
c è già lo stesso 3d aperto qualche gg fa... ora io propongo a questo punto la contro soluzione senza attaccare le multinazionali in modo gratuito: invadiamo gli stati produttori di petrolio e ce lo compriamo alla cifra che vogliamo, geniale, no?
L' unico modo per sfuggire alle tentazioni è cedere... -O. Wilde-

MartY

Uff... basta con questi mezzucci!!!

Ne abbiamo parlato così tante volte...  :( :( :(

Sono con te gianpivr: ma... l'invasione si potrà fare a cavallo di una xr?  ;)

MY

gianpivr

L unica cosa che vorrei far notare è che pure alle canarie, caro dome, esistono le suddette multinazionali, cominciate a chiedervi allora se il prezzo della benzina dipende da questi mostri multinazionali da dover combattere o se dipendono da altre cose... certo che a volte ci beviamo di tutto eh?!? Pure l olio di colza...
L' unico modo per sfuggire alle tentazioni è cedere... -O. Wilde-

Webbo

Citazione di: gianpivr il Maggio 04, 2006, 10:46:21 AM
L unica cosa che vorrei far notare è che pure alle canarie, caro dome, esistono le suddette multinazionali, cominciate a chiedervi allora se il prezzo della benzina dipende da questi mostri multinazionali da dover combattere o se dipendono da altre cose... certo che a volte ci beviamo di tutto eh?!? Pure l olio di colza...

peccato che l'olio di colza funzioni davvero.. 30.000 km su una astra TD.. e 15.000 su una landrover 90..
Per cortesia non contattatemi in privato (via PM o mail) per aiuto o consulenze tecniche, postate pubblicamente, e se vi posso aiutare lo farò volentieri.

lorexxx

Ciao Web

Scusa, ma tu lo usi su un Common Rail o vecchia indiretta ? comunque mai avuto problemi ?

Lorexxx

MartY

Citazione di: Webmaster il Maggio 04, 2006, 11:42:12 AM
peccato che l'olio di colza funzioni davvero.. 30.000 km su una astra TD.. e 15.000 su una landrover 90..

e peccato anche sia illegale!  ;)

MY

Webbo

non sono auto mie...
sono di un amico che ha una floricoltura e la usa su tutti i mezzi aziendali...
tra cui quelli che ho citato..
l'ho visto personalmente fare il pieno con bottiglie da 1,5 litri
ma a casa ha la cisterna dove si fa portare quello raffinato..
se non ricordo male fa 10% gasolio e il resto colza...
in inverno aumenta  un po la percentuale di gasolio..

non so che motore monti l'astra e il land..
Per cortesia non contattatemi in privato (via PM o mail) per aiuto o consulenze tecniche, postate pubblicamente, e se vi posso aiutare lo farò volentieri.

Webbo

Citazione di: MartY il Maggio 04, 2006, 11:57:27 AM
Citazione di: Webmaster il Maggio 04, 2006, 11:42:12 AM
peccato che l'olio di colza funzioni davvero.. 30.000 km su una astra TD.. e 15.000 su una landrover 90..

e peccato anche sia illegale!  ;)

MY

già... come anche impennare, montare scarichi aperti, montare forcelle rovesciate, non farsi fare lo scontrino dal negoziante o la fattura dal dentista e quant'altro...  :)
Per cortesia non contattatemi in privato (via PM o mail) per aiuto o consulenze tecniche, postate pubblicamente, e se vi posso aiutare lo farò volentieri.

dome966

Citazione di: gianpivr il Maggio 04, 2006, 09:07:27 AM
e vissero tutti felici e contenti...
c è già lo stesso 3d aperto qualche gg fa... ora io propongo a questo punto la contro soluzione senza attaccare le multinazionali in modo gratuito: invadiamo gli stati produttori di petrolio e ce lo compriamo alla cifra che vogliamo, geniale, no?
Citazione di: gianpivr il Maggio 04, 2006, 10:46:21 AM
L unica cosa che vorrei far notare è che pure alle canarie, caro dome, esistono le suddette multinazionali, cominciate a chiedervi allora se il prezzo della benzina dipende da questi mostri multinazionali da dover combattere o se dipendono da altre cose... certo che a volte ci beviamo di tutto eh?!? Pure l olio di colza...

...scusate, ma non vidi il 3d di alcuni gg fa.
se non si prova non si sa cosa può accadere.....
so benissimo cosa sono le accise...
e  poi ovviamente mi incavolo perchè potrei, con 10.000 mq di terreno, avere il carburante per un anno per la mia vettura e sapete quanti ha di incolti ci sono in Italia e la CE paga per non coltivarli????
Devoto a S.Carlo, protettore della patatina

Presidente e fondatore del C.M. & C.S. Spa
Circolo Mufloni e Cinghiali Sardi
società per azioni, mica stiamo fermi!!!

...XR 650......Un "PORCEDDU E' PER SEMPRE"

Dan

#11
Da www.attivissimo.net
L'appello ambisce a dimezzare il prezzo della benzina ("noi possiamo far loro scoprire che il prezzo conveniente è la metà"), ma si scontra con un piccolo particolare: perlomeno in Italia e in gran parte dei paesi europei, il prezzo della benzina alla pompa è costituito per oltre la metà da tasse. Di queste tasse non va nulla in tasca a "petrolieri e OPEC". Va tutto al fisco.

Per esempio, in Italia il prezzo della benzina è composto da prezzo industriale (quello che va ai produttori), accisa e IVA al 20% (che vanno al fisco). Secondo dati di febbraio 2003, citati da Il Nuovo del 5 febbraio 2003 e confermati a suo tempo da altri siti come Tecnici.it, che dichiara "dati forniti dal Ministero dell'Industria", quasi tre quarti di quello che si paga al distributore va al Fisco.

Per dirla con Il Nuovo, i prezzi finali dei carburanti

"...sono infatti la risultante del prezzo industriale a cui va aggiunta l'accisa e l'Iva al 20% applicata sul totale delle prime due voci. Dunque, degli 1,095 euro che arriva a costare agli automobilisti un litro di verde, solo 0,371 euro circa sono legati all'effettivo costo del carburante. La parte rimanente, pari a 0,724 euro, è invece costituita da tasse (0,542 euro il peso dell'accisa e 0,1825 quello dell'Iva)".

In altre parole, i produttori possono decidere di ridurre quei 37 eurocent al litro; sulle altre voci non hanno modo di intervenire. Supponiamo, giusto per ridere, che in un impeto di mirabile generosità, magari scossi da questo appello, i produttori decidano di lavorare gratis (e come loro i loro dipendenti e i benzinai) e rinuncino completamente alla loro quota, regalando benzina. La benzina scenderebbe da 109,5 eurocent a 65 eurocent (ossia da 2120 a 1260 lire). Pertanto persino in questo caso estremo (e impossibile) non si dimezzerebbe come promette l'appello.

E' comprensibilmente difficile che i produttori di petrolio decidano di rinunciare a tutti i loro ricavi: diventerebbe un tantinello difficile pagare gli stipendi ai loro dipendenti. Ma un appello del genere potrebbe perlomeno indurli a ridurre la loro quota di ricavi?

Può darsi. Ma l'effetto della riduzione dei ricavi sul prezzo della benzina sarebbe modesto. Per esempio, supponiamo che le società petrolifere, messe sotto pressione dalla campagna promossa dall'appello, riducano del 20% i propri ricavi. Sarebbe una riduzione industrialmente ragguardevole, dato che come qualsiasi azienda, le società petrolifere hanno alcuni costi di produzione non comprimibili: stipendi e tasse, ammortamento degli impianti, materie prime e materiali di consumo, eccetera.

In tal caso, i loro ricavi (attualmente 37 eurocent) diventerebbero circa 29 eurocent: 8 centesimi in meno al litro. Questo calo non ridurrebbe l'accisa, ma ridurrebbe l'IVA (che, si noti, va calcolata includendo l'accisa) di circa un eurocent e mezzo (da 18,2 a 16,6). Quindi fra calo dei ricavi e calo dell'IVA, la riduzione ammonterebbe in totale a 9,5 eurocent. In altre parole, quand'anche le società riducessero miracolosamente del 20% i propri ricavi senza schiattare, la benzina calerebbe soltanto di 180 lire al litro.

Insomma, questi appelli al boicottaggio selettivo dei distributori di benzina sono rivolti al bersaglio sbagliato. E' il fisco, non l'OPEC, che si mangia i tre quarti di quello che paghiamo alla pompa. Ma col fisco non si può discutere e non si possono fare boicottaggi, per cui questi appelli si sfogano prendendosela con chi invece c'entra poco: la classica sindrome del "se la moglie ti rimprovera, dai un calcio al cane". Non andare a far benzina presso una catena di distributori e farla invece in un'altra, naturalmente, per il fisco non fa nessunissima differenza.

In realtà il modo per ridurre subito la spesa affrontata al distributore c'è, e non richiede catene di sant'Antonio o improbabili boicottaggi. Basta guidare un po' più piano e meno nervosamente, magari rispettando i limiti di velocità cittadini, visto che il ciclo urbano di continue brusche accelerazioni e brusche frenate è quello che fa schizzare verso l'alto i consumi. Rispettare i limiti di velocità, inoltre, avrebbe anche il non trascurabile effetto collaterale di ridurre il numero impressionante di morti per incidenti stradali. Novemila l'anno, in Italia. Pensateci.
Appendice: composizione del prezzo di benzina, gasolio e GPL

Riporto dal sito Tecnici.it la Struttura del prezzo medio nazionale e elaborato secondo la procedura definita con decisione 1999/280/CE aggiornata al 12 febbraio 2003, stilata su "dati forniti dal Ministero dell'Industria". L'ultima colonna a destra indica quanto, di quello che pagate per il carburante, va effettivamente in cassa al produttore.
http://xr-italia.com/galleria//displayimage.php?pos=-1161

HellOnWheels

dome966

Dan, quello che hai scritto con l'analisi dettagliata è la pura verità.
Poniamo comunque l'assurdo che si riesca nell'intento di andar tutti dallo stesso distributore, potrebbe essere che "quelli" pur di non andare in perdita "premano" lo stato a "levare" tutte le voci di accisa: aò stiamo pagando l'occupazione dell'etiopia per dirne una, anche se poi lo stato trova il modo di rifarsi con altre tasse.
Per la legge della domanda e dell'offerta, non potranno aumentare il carburante all'infinito: chi ha 1000€ di stipendio e famiglia penso che ridurrà le gite fuori porta.
Personalmente, fortunatamente col lavoro son riuscito ad avvicinarmi a casa, ma prima spendevo 500.000 delle vecchie lire al mese.
Devoto a S.Carlo, protettore della patatina

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uncleroby

Ma poichè le tasse le paghiamo perchè lo stato ha dei debiti dovrebbe farle pagare sotto forma di altra tassa e saremmo daccapo...
The rule is to improvise, adapt, overcome!

MartY

Citazione di: Webmaster il Maggio 04, 2006, 11:58:33 AM
già... come anche impennare, montare scarichi aperti, montare forcelle rovesciate, non farsi fare lo scontrino dal negoziante o la fattura dal dentista e quant'altro...  :)

Giusto! Avrei risposto anch'io così, WM.  :)

Però qui il discorso è un pò diverso, perchè decade la garanzia del mezzo!
Se invece quel carburante fosse ammesso, io sarei il primo ad utilizzarlo, anche a scapito delle prestazioni.

MY