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moto-tour colli berici-euganei (VI-PD)

Aperto da Lancillotto, Maggio 08, 2006, 16:12:47 PM

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Lancillotto

moto-tuor colli Berici – Euganei (VI-PD)

Da circa sette anni abito in provincia di Vicenza ed è sempre stata un’idea fissa quella di percorre in lungo tutti i colli Berici partendo da nord fino ad arrivare a Noventa Vicentina e poi “saltare” sui miei amati Euganei, che fin da ragazzo percorrevo con il mio 125.
Mi organizzo quindi con un marsupio legato al salsicciotto del manubrio, con dentro una pseudo mappa arrotolata su due pennarelli (ormai consumati dai miei figli), e la digitale sempre pronta. Uno zaino legato alla sella con le poche cose utili in caso di pioggia.

Dueville 6 Maggio
Parto alle sette del mattino, viaggio da solo nonostante in ditta dove lavoro ci siano la bellezza di 15 centauri, nessuno può venire: poco male, così di sicuro sarò prudente e andrò piano! La famiglia e la mia Ginevra, mi impongono di tornare presto (le nove, max nove e mezza)… speriamo di farcela!

Dirigo verso Novoledo, poi Isola Vicentina e qui salgo verso Ignago (anche se non sono proprio sui Berici) e poi verso via Zovo. La strada è sgombra e le macchine che si incrociano sono rarissime: tutti a letto.
Ecco il panorama della pianura verso est.


Sto percorrendo una strada sulla sommità dei colli, via Povolare, poi verso sud per via False e via Brunori: alla mia sx verso est riesco a vedere vicenza mentre alla mia destra le ultime protuberanze dei Lessini. Arrivato a Monteviale Alto giro a dx per via Tovazzi, e scendo verso la valle di Monte Mezzo per una ripida stradina condita di tornanti. Mi sto scaldando e già alle prime curve in staccata mi rendo conto che il posteriore se ne va disegnando simpatiche e leggere derapate, su quello che è un asfalto lucido e liscio. Ai piedi della discesa prendo a sx verso sud, costeggiando il colle fino ad arrivare al centro di Sovizzo.
La voglia di infilarsi in uno sterrato è sempre tanta, ma le gomme non sono quelle giuste.
La valle di Monte Mezzo e il colle che ho appena disceso.


Lento e sornione attraverso il centro di Sovizzo, poi la località Spessa e quindi dirigo verso Altavilla Vicentina. Costeggio la ferrovia e poi passo sopra alla Milano-Venezia in direzione Lonigo. Poco dopo giro a sx per Brendola ed inizio a percorre la provinciale 12: ora sono ufficialmente sui Berici.
La strada inizia a salire leggermente e qui decido di fermarmi in Piazza delle Vittoria per fotografare quello che rimane della vecchia “chiesa incompiuta”. Effettivamente mancano solo le vetrate!!!


La moto e l’equipaggiamento.


Ho già percorso una quarantina di km, ma stranamente il dolore alle chiappe non appare, cosa che invece appariva subito quando percorrevo lunghi e interminabili percorsi di strada statale… Riparto sempre sulla provinciale 12, una strada giusta larga per due macchine. Asfalto in ottimo condizioni senza brecciolino (i pericolosissimi e odiatissimi sassolini che si depositano sulla strada). La salita è dolce in assenza di tornanti… tutta un’altra cosa rispetto al XR-meeting e la mitica salita verso Brentonico. In successione via Revese, via Monte Grappa e via Paolini ed arrivo a Perarolo.


Arrivato a Perarolo svolto a dx verso San Gottardo, poi via verso via Priare, Mezzanta, Grotti, Ca Martina, fino ad arrivare a Zovencedo, un piccolo paesello al centro dei Berici. Mi fermo alcuni istanti per fare qualche foto: in lontananza verso ovest i paesini di Grancona (in basso) e San Gaudenzio (sui colli)…


mentre verso nord, si vedono i Lessini.


Da qui percorro la provinciale 108 e un potpurrì di curve e tornanti mi portano in località Calto….




…fino ad arrivare alla chiesetta di Pozzolo. Dirigendo verso sud continua a risuonare nella mia mente quella simpatica canzone dei Negrita:  Rotolando verso sud.





Mi trovo al centro dei Berici, in una immensa vallata. Se svoltassi verso dx andrei verso San Germano dei Berici, ma l’itinerario prevede di proseguire verso Bocca D’Orno, poi verso Toara e rapidamente con 4 tornanti “feroci” scendo definitivamente dai Berici. Prendo una scorciatoia e mi fermo un paio di minuti per delle foto: gli ultimi scorci dei Berici.


Eccomi qua tutto corazzato per bene: casco nuovo (finalmente), ginocchiere, guanti, stivali e giacca da enduro… all’orizzonte gli Euganei.


Questa misera e simpatica stradina mi porta in prossimità delle cave di Sossano, dove anche qui si estrae la Pietra di Nanto (alla faccia del fuoristrada che deturpa i sentieri e disturba gli animali del bosco).


Riparto con un po’ di amaro in bocca perchè mi rendo conto di essere a metà del mio giro (fin qui 100 km). Rapidamente e grazie a stradine di campagna raggiungo Noventa Vicentina…


poi arrivo ad Este (PD) e già costeggio la parte meridionale degli Euganei e il castello di Este: all’interno un piacevole giardino comunale che spesso ospita rappresentazioni, fiere e mostre varie: ecco le mure del giardino.


Proseguo per Baone, qui non ho bisogno della mappa, questa strada la percorrevo quattro volte al giorno per andare a lavorare: un susseguirsi di curve da terza piena mi ricorda che l’asfalto non è dei migliori ed è meglio rallentare. Arrivo a Monselice e mi fermo un paio di minuti in quello che una volta era un simpatico laghetto dove si poteva anche fare il bagno, ora adibito a pesca sportiva: il laghetto delle Rose.




Poi a Monselice prendo una deviazione e passo dietro a quello che è lo stabilimento della Italcementi fino ad arrivare da mamma Honda per salutare alcuni vecchi amici e vedere le ultime novità.




Passo a salutare i miei vecchi (che ovviamente non sono a casa!), così me ne vado in centro e faccio il turista in quella che è stata per trent’anni la mia città: uno scorcio di via del Santuario, che porta al castello Ca Marcello e fino alla sommità del colle della Rocca (percorribile solo a piedi).




La Loggetta sede della pro-loco e della Biblioteca comunale… in fondo piazza Mazzini e la Torre Civica.


una simpatica passante (mia sorella) mi scatta una foto……………


Riparto… una strada dritta e monotona che mi porta verso Arquà Petrarca mi ricorda che è ora di fare un po’ di benzina e ora appare il primo dolore alle chiappe… non sono più abituato a fare tutti questi km…


Alla voltà di Arquà si ricomincia a ballare… fantastici tornanti e una miriade di curve mi portano fino a Cinto Euganeo, poi via verso Fontanafredda …


e infine verso quella che è la signora di tutte le strade, la mitica Cingolina, conosciutissima al mio paese e che evoca grandi sfide del passato tra curve e tornanti. Con tutto rispetto inizio la salita che mi porterà fino al bivio del Roccolo… la strada è invasa da una miriade di ciclisti. Al bivio scendo verso Galzignano, spero di rifarmi sulla strada a venire, ma anche qui un traffico immane mi impedisce, quindi rimango in colonna assieme ad altre macchine… impossibile il sorpasso, troppo traffico. Proseguo per Torreglia, poi Tramonte e qui esco dagli Euganei.

Arrivo a Cervarese Santa Croce, poi Grisignano poi Vicenza: la statale ora mi porterà fino a casa (eliminando una fetta del mio percorso), visto che una telefonata minatoria mi ha fatto capire che sono in enorme ritardo… ma non per questo vado forte, anzi mi godo lo stesso il panorama e le poche curve rimaste. A Dueville mi fermo ancora per quella che è l’ultima foto: una delle due ville del paese: villa Da Porto a due km da casa mia.


Il viaggio termina… ore 11, 190 km totali… ora mi fanno male le chiappe, ma devo resistere, di sicuro una simpatica punizione per il pomeriggio mi attende.
Lancillotto
Se proprio devi comprare una moto da enduro... compra una XR! Ricorda, l'asfalto è ruvido e grattugia anche d'estate: usa le protezioni!

Il Regolarista

Mo bravo il Lanci ...... viene in quel di Tana delle Tigri e manco un goto de bianco nella F.E.P. cantina vieni a bere  ;D ;D ...... diciamo che altrimenti la signora ti pelava con il pelapatate se tornavi a casa in balla  :P :P .... magari la prossima con più tempo  ;) ;)
i cavalieri di camelot vi aspettano fuori dai cancelli
membro di tana delle tigri ...... dio ci si arrapa con gli enduristi :)

efixer

Mo bravo Sì !!!
Hai fatto emozionare la mia morosa che abitava a Carbonara e ha riconosciuto tutti i posti delle foto
;)
___________________________________________________________
Se proprio non riesci a non pensarci, impegnati di più e ci riuscirai

Il Regolarista

i cavalieri di camelot vi aspettano fuori dai cancelli
membro di tana delle tigri ...... dio ci si arrapa con gli enduristi :)

alves

 :batti: :batti: :batti:

Complimenti Lanci, belle foto e soprattutto bel giro, una sgroppata non da poco in sole 4 ore!
Cos’era, una sfida a chi ha il culo più duro?

Però però, quella moto così pulita, quelle gomme così stradali…capisciammè!

Ciao
Alves

XR17

Anch'io mi faccio sempre i giretti on sugli Euganei/Berici!
Sono bellissimi!
Parto e in due ore mangio 100km! Non me ne accorgo neanche perchè mi diverto troppo!
Certo, il massimo sarebbe avere una zavorrina!  :-*
ex:
Piaggio NRG MC3
Honda XL125R
Honda XR400R
Honda XL650V Transalp

Mezzo attuale:
Beta M4!!!

Lancillotto

Grazie raga

per il Regolarista: a sapere dove abiti sarei passato...  ;)

per Alves: per ora ho le stradali su, ho in programma un altro giro simile... ma poi si parte con l'off  ;D a presto.

Ciao
Se proprio devi comprare una moto da enduro... compra una XR! Ricorda, l'asfalto è ruvido e grattugia anche d'estate: usa le protezioni!

teppo

Citazioneper ora ho le stradali su, ho in programma un altro giro simile... ma poi si parte con l'off

Ah ben ecco, che quando guarisco scendo da te, Alves e FEP e ci facciamo una rimpatriata  :-*
Io AVEVO un XR650R/SM del 2000 e vivo a Rovereto, in provincia di Trento.
Ciò che mi invidiano tutti ? chiudo i motori col Motorsil-D e non perdono olio.

Il Regolarista

i cavalieri di camelot vi aspettano fuori dai cancelli
membro di tana delle tigri ...... dio ci si arrapa con gli enduristi :)

nik