un altro cimelio storico la Junak M0 7

[Il Regolarista]

Apparentemente sembra una classica moto inglese anni cinquanta invece la Junak nasce in polonia nel bel mezzo della guerra fredda , contrariamente a quanto si pensa l' industria motociclistica polacca ha conosciuto un discreto sviluppo con più di venti case costruttrici in attività. Uno degli esempi significativi di questo fervore è stata appunto la Junak 350 costruita negli anni cinquanta , la moto di maggior cilindrata polacca , tutto nasce nel 1951 quando il governo decide di far realizzare una moto per le forze di polizia e per il servizio postale e solo poi la moto sarebbe stata civilizzata e messa in vendita. Ovviamente in pieno regime lo stato d' ufficio decide il tipo di motore , cilindrata, il numero di rapporti del cambio e tutti i parametri del progetto non lasciando alcuno spazio alla fantasia dei progettisti . La Polonia all' epoca faceva parte del Comecom cordinata dall' URSS che aveva stabilito per i paesi della cortina le regole commerciali tra cui per l' industria motociclistica che nessuno al difuori dell' URSS avrebbe potuto costruire moto di cilindrata superiore ai 350 cc. . Per la costruzione viene decisa la fabbrica di Szczein conosciuta come SFM e poi appunto come Junak -parola che in italiano significa scout . Contrariamente a quello che sarebbe stato più logico ovvero produrre un due tempi di ispirazione DKW i tecnici si ispirano alle motociclette anglosassoni ed in particolare alla BSA e alla Royal Enfield e mettono in cantiere una monocilindrica 350 cc. con distribuzione ad aste e bilancieri ma con una grossa differenza il motore viene pensato come monoblocco e non con il cambio separato . I lavori iniziano nel 1952 ma la prima moto vede la luce nel 1954 però i primi test non sono confortanti la Junak eredita tutti i difetti delle cugine inglesi .... soffre di vibrazioni , problemi elettrici e continui trafillaggi di olio dovuti agli estesi carter in alluminio che con il caldo tendono a deformarsi . Solo nel 1957 le moto vengono consegnate alla polizia dopo aver tentato di risolvere i problemi di gioventù . Il motore è il classico mono 4 t a corsa lunga ( 75x 79 ) con distribuzione a valvole in testa comandate ad aste e bilancieri , il cilindro è in ghisa , la testa in lega leggera così come il basamento motore reso più robusto rispetto al prototipo , il peso di tutta l' unità compreso il cambio è di 63 kg. .

prossimamente continua 

[Il Regolarista]

Continua ......
per il resto il telaio è un robusto doppia culla chiusa , sovrastutture in classico stile inglese , parafanghi avvolgenti , freni a tamburo laterali e ruote da 19" . Il motore ha una potenza massima di 17 cv a 5500 giri e una coppia di 2,4 kgm a 4000 giri . La M07 resta in produzione fino al 1960 fino a quando viene riaggiornata con la creazione della M 10 , gli interventi non stravolgono la moto ma cercano di darle più affidabilità e più potenza aumentando il rapporto di compressione che passa da 6,8 a 7:1 . A guadagnarne non è la potenza massima ma la coppia che passa a 2,8 a soli 3800 giri , differente il carburatore ora un Pegaz da 26 prima un Jikov dello stesso diametro e la frizione viene irrubostita . Molti i cambiamenti ciclistici , freni a tamburo centrali e di maggior diametro , un nuovo reparto sospensioni e parafanghi più avvolgenti . La Junak dichiarava una velocità massima di 125 Km/h e un' accelerazione da ferma sui 400 m di 21,1 secondi ed un consumo di 3,5 litri per 100 km . La nuova M10 non manda in pensione la M07 anzi le regala una nuova giovinezza infatti compaiono due nuove versioni sportive , una novità per il mercato polacco , una versione cross e una versione raid da regolarità entrambe con un motore più performante da 22 cv e fanno qualche apparizione sui mercati occidentali . La squadra Polacca si presenta alla sei giorni internazionale di Gottwaldow in cecoslovacchia , come usanza dell' epoca una rosa composta solo da militari addestrati . Sei i piloti iscritti ma le moto causa una affidabilità scarsa penalizzano pesantemente il risultato con continue rotture e malfunzionamenti elettrici i risultati sono un ottavo posto nel Trofeo internazionale e un quinto nel Vaso . La rivincita la Junak se la prende per assurdo in una gara di resistenza a Zaphocine in una gara massacrante composta da tre tappe da 717 km in tre giorni su un terreno montagnoso ed impervio con 125 piloti al via ma solamente 42 all' arrivo la moto che si aggiudica la manifestazione è proprio la Junak che l' anno dopo riesce a vincere una medaglia d' oro alla sei giorni con il modello M10 . Cero è una moto quasi impossibile da reperire in quasi tutta l' europa occidentale ma alcune sono state trovate abbastanza comunemente in mercatini tedeschi anche perchè tra M07 e M10 sono state prodotte più di 10000 unità quindi se vi interessa una polacca travestita da inglese magari a pochi euri buona caccia 

[Pablo]

Tu e le tue perle...  Almeno posta una foto... (scommetto che ancora devi imparare come si fa) 
Giusto per sapere di che cosa stai parlano...

ANIMALE!!

Pablo

[nik]

Almeno posta una foto... (scommetto che ancora devi imparare come si fa) 

Parla l'espertone, parla

[Il Regolarista]

Fai google immagini Junak 350 e trovi proprio quelle della sei giorni .... io ho una foto ma non ho lo scanner per passarla nel computer ..... noi vecchi anziani enduristi  con la tecnologia siamo un pò scarsetti