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Le perdite alla Dakar

Aperto da nik, Giugno 14, 2006, 10:06:53 AM

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nik

So che ho aperto una discussione che non c'entra moltissimo con l'XR, ma è una "curiosità", o meglio una riflessione vedere come sono aumentate le vittime dei piloti alla Dakar, con l'avvicinarsi ai giorni nostri, dove si predica sicurezza anzitutto :

    * 1979: il motociclista Patrick Dodin muore per una caduta, mentre tentava di sistemarsi il casco che gli si era allentato;
    * 1982: l'olandese Bert Oosterhuis muore nel corso della tappa da quatre Chemins ad Ecker, in seguito ad una caduta. Era alla guida di una moto Yamaha;
    * 1983: muore un altro 'centauro': il francese della Yamaha Jean-Noel Pineau, va a schiantarsi su un tronco ai margini della strada che portava a Ouagadougou;
    * 1986: durante il trasferimento verso Se'te, il motociclista giapponese Yasuo Kaneko viene investito ed ucciso da un automobilista. Martedi' 14 gennaio, durante il raid e a 8 chilometri da Gourma-Rharous, ai margini del Niger, cade un elicottero che seguiva la corsa. Nell'incidente muoiono l'inventore della Dakar, Thierry Sabine, e quattro persone che l'accompagnavano, ovvero il cantante Daniel Balavoine, la giornalista Nathaly Odent, il pilota Francois-Xavier Bagnoud ed il tecnico radio Jean-Paul Lefur;
    * 1988: Kees Van Loevezijn, navigatore olandese della Daf di Van De Rijt, muore sul colpo dopo essere stato sbalzato via dal mezzo su cui si trovava. Patrick Canado, coequipier di Boubet, muore invece dopo una collisione con un altro mezzo;
    * 1991: Charles Cabannes, pilota francese d'un camion d'assistenza, e' ucciso da un proiettile vagante in Mali;
    * 1992: tra Syrta e Sabha (Libia), Jean-Marie Sounillac e Laurent Le Bourgeois, a bordo di una vettura d'assistenza, hanno un incidente e muoiono dopo una serie di 'giravolte' del loro mezzo. Il motociclista Gilles Lalay scompare per le ferite riportate in una collisione con una Toyota del servizio di assistenza medica;
    * 1994: muore un altro pilota di moto, il belga, Michel Sansen, vittima di una caduta;
    * 1996: nella tappa da Foum El Hassan a Smara, Laurent Gueguen muore dopo l'esplosione del suo camion;
    * 1997: il motociclista amateur Jean-Pierre Leduc muore dopo una caduta sul percorso del raid che stava attraversando il Mali;
    * 2002: Daniel Vergnes, preparatore dei veicoli dell'equipe Toyota Trophy, muore durante la fase di trasferimento dell'11ª tappa, in Mauritania;
    * 2003: il navigatore Bruno Cauvy, alla sua prima partecipazione alla Dakar, muore dopo che la vettura su cui si trovava si capovolge durante l'attraversamento del deserto in Libia;
    * 2005: il 10 gennaio muore il motociclista spagnolo Jose' Manuel Perez, che era caduto quattro giorni prima nel corso della 7ª tappa, in Mauritania. Muore in un ospedale di Alicante dov'era stato portato perche' le sue condizioni erano sembrate in via di miglioramento dopo un intervento chirurgico d'urgenza a cui era stato sottoposto dai medici che seguivano la corsa, a causa di un grave trauma addominale. Il giorno dopo muore Fabrizio Meoni, 47enne toscano della Ktm che aveva vinto la Dakar nel 2001 e nel 2002: lo stronca un arresto cardiaco successivo ad una caduta in cui era rimasto coinvolto nel corso dell'11ª tappa, da Atar a Kiffa, la stessa localita' dove oggi sarebbe dovuto arrivare Andy Caldecott.
    * a questi bisogna aggiungere un buon numero di locali, meno famosi, forse, ma ugualmente sfortunati. E il bilancio supera le 50 vittime.

corradovr

Fabrizio Meoni si è spezzato l'osso del collo in un avvallamento (nota dei partecipanti che lo hanno visto a terra)

nik

Citazione di: corradovr il Giugno 14, 2006, 11:04:32 AM
Fabrizio Meoni si è spezzato l'osso del collo in un avvallamento (nota dei partecipanti che lo hanno visto a terra)

Hai ragione Corrado, in effetti l'articolo è impreciso sulla morte di Meoni (sti giornalisti RAI), ma il dato che più mi interessava mettere in luce è che negli anni, le perdite di vite uname sono sempre aumentate

carpe diem

è più tragico il bollettino che leggiamo ogni lunedì nei quotidiani, perlomeno dalle mie parti e con la bella stagione  :-\

corradovr

Un tempo la corsa era basata sulla navigazione con la lettura di un road book adesso con i satellitari è una gara di velocità con moto con potenze enormi , sponsor che impongono un certo risultato .

Gli effetti li ha elencati nik

Nessuno guarda le classifiche particolari oltre che quella assoluta nessuno che evidenzia l'impegno di privati e persone con cilindrate inferiori .
Il primo è un Dio gli altri sono dei poveretti.
Io credo che tutti quelli che partecipano sono dei campioni e chi arriva alla fine è un vero guerriero dell'enduro

Onore a tutti i partecipanti capperi

nik

Citazione di: carpe diem il Giugno 14, 2006, 11:30:50 AM
è più tragico il bollettino che leggiamo ogni lunedì nei quotidiani, perlomeno dalle mie parti e con la bella stagione  :-\

Su questo sono perfettamente d'accordo con te.
La mia riflessione era solo legata a questo tipo di ambiente, cioè gare di durata fisica e mentale, dove un tempo contava l'esperienza e l'abilità, ora solo le prestazioni, con i risultati che ho messo in evidenza prima.
Anche se la maggior parte delle persone non ama questo tipo di competizioni, e quasi naturalmente quando sente la notizia di un pilota che passa a miglior vita dice " è ora di finirla" , per contro quando qualcuno ha la possibilità di provare anche solo un giro nel deserto, non dico la Dakar, ma anche un tour di qualche giorno in quei posti, succede che si ammale di "Mal d'Africa", e sarà difficile che smetta?
Di sicuro non sono cose per tutti, ma quando arriva l'esasperazione dei team e degli sponsor, le cose purtroppo cambiano.

Era anche un modo come un altro per ricordare Meoni.

picchio277

Citazione di: nik il Giugno 14, 2006, 11:54:12 AM
[quando arriva l'esasperazione dei team e degli sponsor, le cose purtroppo cambiano.
...e purtoppo è molto difficile tornare indietro  :-\

rickyx

nella lista mancano g.paolo marinoni e auriol...
da piccolo avevo un seggiolone altiiiiiiiiiiiiiiiiiiisssssssssimo..........
    http://www.xr-italia.com/forumxr/index.php?topic=18010.0   
     

masso

i francesi dicono "c'est la Dakar".   Penso che un pilota quando si iscrive lo sappia benissimo che c'est la Dakar.

:mukka:     - KLE 500 '03 - XRV 750 '90  --  FIRENZE (ex XR 400)

rickyx

da piccolo avevo un seggiolone altiiiiiiiiiiiiiiiiiiisssssssssimo..........
    http://www.xr-italia.com/forumxr/index.php?topic=18010.0   
     

Il Regolarista

premettiamo che in uno sport ove regna la velocità il rischio esiste...... ma la soluzione anche oggi è molto semplice e si chiama navigazione a vista senza supporti tecnologici ..... ricordate quando Orioli recuperò un ora in una tappa perchè Aubert si era infilato per sbaglio in una valle chiusa...... se oltre a guardare il manubrio devi guardare i riferimenti e la bussola non puoi andare a manetta ....ora sono linee cronometrate basta dar gas ... poi dopo la creazione del famoso canale di un km di larghezza è una cosa ridicola  ;)
i cavalieri di camelot vi aspettano fuori dai cancelli
membro di tana delle tigri ...... dio ci si arrapa con gli enduristi :)

Evatom

a questo Pantheon , si puo "aggiungere" quelli noti  o meno che vi lasciarono la salute.

Penso a Andre Malherbe, pluri-iridato nel cross mondiale tetraplegico dopo una caduta nel Dakar '86 (o '85 non mi ricordo...).
Il rischio zero non esiste ma quoto il regolarista quando dice che l'unico modo per frenarli si chiama navigazione a bussola .
No so se i vari limiti introdotti (o immaginati) come limitare a 450 cc le moto e/o a 160 km/h la velocita, ridurre il peso riducendo il volume di benza imbarcata, etc ... vanno nel senso giusto.
Vedremmo e speriamo bene (per loro) ... .

XR500R - 1981 - 

Suzuki Bandit 650 - 2008 -

ARTIGLIO

e tutti gli altri sfortunati in tutte le competizioni di qualsiasi genere
Ci interessa molto di più la "Reppà" da conquistare che quelle che abbiamo già conquistato.
MARIO MAGNOTTA FOREVER

Il Regolarista

e mio nonno che ha fatto la guerra in Albania  :-[ :-[ :-[
i cavalieri di camelot vi aspettano fuori dai cancelli
membro di tana delle tigri ...... dio ci si arrapa con gli enduristi :)

ARTIGLIO

#14
il mio ha fatto la grecia   ;D è solo che fare la lista non cambia le cose
Ci interessa molto di più la "Reppà" da conquistare che quelle che abbiamo già conquistato.
MARIO MAGNOTTA FOREVER