altezza forcelle e cosa comporta

[michè]

leggendo gli ultimi topic mi sono venuti immente dei quesiti..
anch io (anche se sono alto circa 1.80) sono in punta di piedi ai semafori,
penso di abbassare di un ciccin le forcelle.
Però cosa comporta nella frenata l abbassamento degli steli..
io la uso prevalentemente in strada.
dovrebbe diminuire il tempo dell affossamento dell ammortizzatore?
quindi frenare prima...?

[XR17]

Se abbassi le forcelle ti si carica di più l'anteriore quindi, soprattutto in frenata, il posteriore tende a perdere aderenza.

[Lupin]

Queste le principali variazioni: diminuisce il passo della moto, diminuisci l'inclinazione della forcella e quindi l'avancorsa, il baricentro della moto avanza, il forcellone cambia l'angolo di lavoro, a parità di sollecitazione la forcella affonda di più.

[teo]

quindi abbassando la forcella aumenta la maneggevolezza? o no? riducendo l' inclinazione dovrebbe essere cosi........................sbaglio se ragiono pensando ad un custom con la forcella lunga ed inclinata che nontoriamente non fa le curve neanche a pagarlo? quindi se "accorcio" miglioro la manegevolezza.........
  Matteo

[RAZZO]

Effettivamente abbassando l'anteriore si acquista in precisione ... non so se è più maneggevole ma di sicuro più reattivo (dipende quanto viene caricato l'anteriore).

Honda-Razzo.

[jimbo]

Ciao!

Sfilando la forcella accorci l'avancorsa. In questo caso consiglio di aumentare il precarico dell'ammortizzatore posteriore e diminuire quello delle forcelle...   
Portando gli steli a filo della piastra invece l'aumenti (regolazione inversa per le sospensioni: precarico massimo delle forcelle e minimo del mono posteriore...)   
L'avancorsa, il passo e l'angolo di inclinazione dello sterzo, sono tre misure che caratterizzano fortemente una moto. Dal rapporto tra queste misure, si possono dedurre le caratteristiche di manegevolezza e d'uso del veicolo.
In un certo senso la misura dell’avancorsa dà la misura della tendenza dello sterzo di una moto a ritornare “diritto”, dopo che una nostra manovra o una perturbazione della strada, lo sposta dalla posizione centrale.
Per rendere le cose più complicate, l’avancorsa varia in curva a seconda del grado di inclinazione della moto e delle caratteristiche di misura e profilo dei pneumatici.
In maniera ancora più subdola varia dinamicamente, nella staccata (in diminuzione), inserimento in curva, appoggio, e uscita (in aumento), con modalità e velocità di variazione che dipendono anche della frenatura idraulica di forcella e ammortizzatore.   
Mica semplice la faccenda....
       
Che fare dunque?   

Con la moto a avancorsa ridotta si ha in generale una maggiore velocità di inserimento in curva e avvicinamento alla corda, comoda andando piano, fastidiosa sul veloce, la necessità di correzioni continue nelle curve veloci (occhio alla sicurezza!!) e la generale maggiore richiesta di attenzione del pilota al manubrio.

Con la moto ad elevata avancorsa dobbiamo riconoscere il senso di ruota anteriore “distante” ed imprecisa nei tornanti, la maggior forza richiesta nei cambi di direzione rapidi, la maggiore precisione della traiettoria nelle curve in appoggio, e la maggiore tranquillità direzionale sul veloce.

In ogni caso poi è una questione di sensazioni, belle e brutte, che la moto comunica al nostro cervello.

A te la scelta...
   

Dai comunque un'occhiata a questo sito se vuoi approfondire la questione...

Ciao ciao

http://www.themotorcycles.it/main_pages/guida/avancorsa.html

[Stefano80]

occhio che riducendo troppo l'avancorsa la ruota anteriore tende a perdere aderenza senza preavviso..
cioè in modo più repentino.. 

[michè]

un pò più chiaro no?

[LucaXr]

occhio che riducendo troppo l'avancorsa la ruota anteriore tende a perdere aderenza senza preavviso..
cioè in modo più repentino.. 

Significa che se hai l'anteriore troppo basso e reattivo guidi bene nelle mulattiere e a bassa velocità, ma se inversamente ti metti su uno sterratone la moto sarà meno stabile, di contro se alzi l'anteriore vai meglio sul veloce e giri più a fatica la moto nello stretto.....devi trovare un giusto compromesso, come in tutte le cose...
Le Ktm sono molto caricate sull'anteriore e sono molto maneggevoli, però per guidarle ad alta velocità occorre fare una bella forza sulle braccia per tenerla, (poi uno ci si abitua compensando con lo spostamento naturale del corpo più indietro) praticamente stancano di più, ma un buon pilota esperto questo lo sà e guida con consapevolezza....e sà apprezzare.
L'assetto dell'XR è meno "tirato" delle Ktm pronto gara, ecco perchè ce le fanno apprezzare in tutti i terreni, strada compresa. le nostre moto comunque anche caricate in avanti rimangono sempre abbastanza stabili, proprio perchè l'inclinazione del canotto non è stata progettata dritta, ma secondo me giusta e perfettamente adattabile al mezzo.

FAI DELLE PROVE E VALUTA TU....E SOLO TU....te ne renderai conto da solo....

Ciao

LXR 

[michè]

grazie lucaxr chiaro e semplice alla portatra di tutti....