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Che tristezza...

Aperto da XR17, Agosto 16, 2006, 00:12:05 AM

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XR17

Sarò breve.
Oggi pomeriggio decido di fare un giro sul Monte Grappa.
Scendendo veso Feltre trovo una fila di macchine, chiedo che è successo, mi dicono che c'è un incidente.
Mi avvicino al posto per vedere se serve aiuto.
Vedo un telo bianco dal quale spuntano delle scarpe da ginnastica e un casco in parte della strada e capisco che non posso fare niente.
C'era già la polizia che faceva i rilevamenti.
Rimango lì cinque minuti e torno a casa.

Un altro ragazzo è morto in moto...
Non lo conoscevo ma vedere i fatti dal vivo è diverso che vederli al telegiornale.
ex:
Piaggio NRG MC3
Honda XL125R
Honda XR400R
Honda XL650V Transalp

Mezzo attuale:
Beta M4!!!

orso

 :( :( ancor piu triste è quando il telo devono ancora metterlo e non arriva nessuno
non sò ancora cosa farò da grande

elvira

 :ohno:    QUESTE COSE METTONO SEMPRE TRISTEZZA.........
GHE RIVO...

antarctica

#3
Citazione di: orso il Agosto 16, 2006, 00:18:16 AM
:( :( ancor piu triste è quando....

Ancora più triste quando lo conoscevi  :-\ e assisti al dramma.... (meglio non insistere sui particolari).

Nella mia lunga storia di motociclista, solo su strada (e non in qualche gara), ne ho persi più di una decina, l'ultimo solo un annetto fa....
Ricordo l'anno tragico 1971 in cui se ne andarono in tre nel giro di tre mesi.  :-\  ...la tristezza infinita della scena...le lacrime....dover affrontare i genitori e tutto il resto... :-\

Rifletto su ciò che mi sembrano essere le motivazioni prevalenti di cui la fatalità rimane tuttavia sempre il maggior artefice.

Nei lontani anni 70 c'era la stessa esuberanza motociclistica che caratterizza i giovani di sempre.
La gran massa dei neo-motociclisti di allora pretendeva di cavalcare "alla buona", senza esperienza, le neo-grandi moto che erano meno sicure, meno frenate, meno stabili e peggio gommate. I più vivevano la resurrezione del motociclismo del '70 con una grande passione che oggi manca. Amavano lo sport delle due ruote e erano ansiosi di misurare le loro capacità.
C'era un motociclismo di "marca" (o di nazione) molto sentito e in un clima permanente di sfida annunciata avevano spesso luogo "confronti"  molto pericolosi. Il vero vantaggio di allora era  lo scarso traffico e l'atteggiamento più educato e più consapevole dell'automobilista medio. Altrimenti sarebbe stata una strage.

Oggi vedo ragazzi sulla ventina a cavallo di moto di ogni genere e onestamente li trovo molto più tranquilli o, per meglio dire, generalmente molto più controllati.  Segno evidente che c'è molta più maturità e consapevolezza di allora. D'altra parte nella loro guida noto una certa insicurezza (e non prudenza) che è forse dovuta alla scarsa esperienza con una moto.  Molti credo provengono dallo scooter..... A loro grande svantaggio c'è il fatto che le strade di oggi sono letteralmente impestate di una marea di imbecilli su quattro ruote che guida distratta o quando è presente, e non sbronza o fatta, diventa volgare e arrogante. Li vedo zigzagare mentre usano il cellulare, non ti danno la precedenza perchè... "tanto ce la fanno" o per....   >:( principio. Ho visto guidare autotreni per la statale con traettorie da scooter.. Insomma quando non è la distrazione a regnare, è la prepotenza a farlo.
Peccato non ci sia un "palloncino" o un autovelox speciali per poter misurare queste tendenze. Allora si che ci sarebbe da togliere patenti....

Ma soprattutto quanti amici morti  in meno !  :(

Get a ride in the wild side !

Tetomotard

Citazione di: antarctica il Agosto 16, 2006, 10:06:35 AM
Citazione di: orso il Agosto 16, 2006, 00:18:16 AM
:( :( ancor piu triste è quando....


C'era un motociclismo di "marca" (o di nazione) molto sentito e in un clima permanente di sfida annunciata avevano spesso luogo "confronti"  molto pericolosi. Il vero vantaggio di allora era  lo scarso traffico e l'atteggiamento più educato e più consapevole dell'automobilista medio. Altrimenti sarebbe stata una strage.


Oltre alle prestazioni delle moto assolutamente inferiori a quelle che hanno per esempio le stradali di oggi....proprio questo week end ho provato l'ultimo modello di suzuki GSX-R 1000.... :o :o spaventosa..

è successo anche a me di incontrare incidenti sulla mia via e ti lasciano proprio un senso di amarezza dentro...soprattutto se è un collega motociclista...
Northern Europe, Stockolm, beauty on water. In the capital city of Sweden law abiding citizens go about theyr daily lives in armony; but if you are fortunate and listen carefully you can hear whispers of a mith, rumors of a man, a legend. Dressed in midnight black speeds through the rush hour traffic like the holy wind driving the autorities mad with rage; and so far all the attempts to stop him have failed. Those who have heard know his name...GHOSTRIDER!!

picchio277

E' veramente triste  :-\
Lo svantaggio della moto è che negli incidenti ti lascia senza protezione, basta poco a farsi veramente male, per non parlare dei guardrail fatti a cavolo :hmmm:

Lupin

Ciao fratelli,
ho vissuto la medesima esperienza la scorsa settimana sul raccordo qui a Roma, lenzuolo bianco.
Davvero non lo auguro a nessuno, ho pensato a quella persona, che magari andava al lavoro, o dalla madre, ai progetti che magari aveva...parti e non arrivi mai.

Vi voglio bene.
" Se sei incerto tieni aperto " / "XR...break the silence"

antarctica

#7
Citazione di: Tetomotard il Agosto 16, 2006, 10:35:27 AM
Oltre alle prestazioni delle moto assolutamente inferiori a quelle che hanno per esempio le stradali di oggi....

Su strada (come talvolta anche in pista) da un certo punto in poi il numero dei CV conta relativamente.
Al fine della difficoltà di guida e del conseguente rischio conta invece come vengono fuori e tutto l'ambaradan che vi sta dietro.

Ti garantisco che se dopo il Suzuki GSXR1000 del 2006 tu guidassi in un misto un "antico" Kawasaki 500H1 del 1970 che ha solo 60 CV nominali, avresti difficoltà a rivedere il tuo giudizio per trovare l'aggettivo giusto.
Andare veloci (ma non al limite!) con un GSXR, una R1 è relativamente facile e sicuro. Con una RCV211 non credo ci sia differenza, anzi.
Tenere lo stesso passo con l'oggettino "d'antiquariato" invece è un pochino più impegnativo ma per molti dei miei amici ormai lontani è stato l'unico mezzo o meglio un... mezzo unico con cui affermare le proprie emozioni.

Per passare di palo in frasca, le moto di oggi hanno motori potentissimi ma anche gestibili e per fortuna molto facili. E' richiesto solo "sale in zucca" per non assuefarsi a tanta morbidezza di erogazione e sottovalutare le accelerazioni attraverso le quali vieni catapultato da una curva all'altra.
Una moto "di oggi" è molto più potente sì, ma è ENORMEMENTE più controllabile e questo (se non si è pazzi) aiuta non poco a contenere i rischi.

;)

Get a ride in the wild side !

XR17

Appunto, probabilmente sarà stato un ragazzo che come me stava facendo un giro in moto per passare il pomeriggio, e non tornerà più a casa.
Poi era una stradina di montagna dove passano pochissime macchine poichè tutti salgono dall'altro versante del monte.
Credo che sia caduto da solo, ma gli è andata male.
ex:
Piaggio NRG MC3
Honda XL125R
Honda XR400R
Honda XL650V Transalp

Mezzo attuale:
Beta M4!!!

picchio277

E probabilmente quando l'hai trovato te genitori e amici ancora non sapevano niente.. :-\