Ungaro lascia Motociclismo Fuoristrada !!

[belzebelze]

Lasciate stare che è meglio, non si può mai sapere, per amore  del webmaster...

[RC30]

Belze, la tua adorazione/venerazione/devozione.....leccaculaggine........per il Web comincia a preoccuparmi.........

[belzebelze]

Come,........ Piero,............ pensavo che .....che fossimo sulla stessa sponda....... Cosa mi dici??
Scherzi a parte, è che nel webb io ci vedo la personificazione di forum sito (sarà anche un bell'uomo, ma a me interessa poco da quell'aspetto), e meno problemi ci sono meglio è. Non conosco Ungaro (magari potessi parlarci), le sue motivazioni, ed il suo carattere, nè tanto meno il suo avvocato  , come non rammento quanto sia stato scritto in 5 pagine di 3d, ma so che se un problema si può evitare (anche in pura potenza) è meglio farlo.
P.S.: Quindi non vuoi che ti venga a trovare, Caro?? 

[RC30]

Credo che non ci sarebbe alcun problema se Ungaro leggesse queste pagine, in fin dei conti abbiamo solo espresso le nostre opinioni di clienti (io un'euro per guardare la sua rivista gliel'ho versato), qualche critica (tutte....) non vedo che implicazioni potrebbero dare.

Piuttosto noi (utenti di XR-Italia) siamo senza dubbio un campione interessante per valutare un rivista motociclistica, forse (seee, forse....) non  facciamo parte del target che si sono preposti l'editore e/o il direttore, però siamo pur sempre uomini malati di moto con alle spalle decine e decine di storie motociclistiche vissute con passione, quindi chissà, probabilmente anche noi potremo essere tenuti un pochino in considerazione dagli ideatori di Riders per verificare la bontà dell'Italian magazine ed i giudizi espressi (tutti negativi....) potrebbero dal loro ulteriori stimoli per far meglio.

Conoscendo Ungaro da più di dieci anni (rivisticamente parlando) sono convindo che se ci leggesse e volesse replicare, lo farebbe negli stessi toni che usiamo tra di noi, non scordiamoci che oltre ad essere il direttore di un giornale è anche un motociclista, per di più con trascorsi agonistici tassellati.

P.S.: Quindi non vuoi che ti venga a trovare, Caro?? 

Meno male che millecento chilometri sono tanti............

...........in ogni caso per sicurezza comincerò a camminare rasentando i muri con le spalle...............

[Tacco]

Letto il giornale commento brevemente gli articoli

pag.26"moto ondoso" al mitico elio gli rubano lo scooter e "gli tocca" girare per milano in car !!! ma dai!
pag.28"motor psyco" non ci ho capito niente...troppo difficile
pag.30"pruriti" il mitico nico "cascointestaeluciaccese" ci insegna a fare le penne su strade statali 
pag.32"contaminazioni" non letto. carina la biondina della pagina a fianco
pag.36"shots" pubblicità mascherate da articoli: imperdibile la SHIVER-SCHIFFER e la tipa rossa col trial
pag.54"vieni via con me" triste storia di un tipo che ci prova con una tipa andando a 180 su strada...
pag.56"il vespaio" un comico di grido ci insegna a cambiare la vespa ogni 2 anni "per essere più sicuri"
pag.74"cover story" Ewan, il famoso attore motociclista, racconta del suo viaggio tra uno spot e l'altro
pag.80"cap.mio cap." ombre gay su una pit bike e il rugby...nooooo...il rugby nooo!!!. maledetti 
pag.86"reportage" bella paccata di promozione HD "la moto cicciona". ODIOSO il grassetto l'osama bin laden del motociclismo cubano...  QUEL nome non lo avrei messo, all'indomani delle commemorazioni dell'11 settembre.
pag.102"cronaca nera" peccati di gioventù di un rapinatore a mano armata che rubava moto. bast....do

BASTA. mi fermo a pag.110. Tutto il resto è noia...e non ho detto gioia. BUONANOTTE

[belzebelze]

Bè, più che riders lo potevano chiamare anche "motella 3000" visti i contenuti. Per il caro Rc30: sono d'accordo con te, Piero, come community siamo assolutamente rappresentativa di una fascia di lettori "medio-alta" (ma mi tiro fuori dal gruppo  ) e dovremmo avere voce in capitolo. Non penso che sia una assurdità, volendo, elaborare una letterina d'amore da indirizzare ad Ungaro a nome di XR-Italia, se il Webbs è d'accordo, o la si può fare privatamente come posta dei lettori, e ripeto, ad Ungaro, non tanto a Riders, poichè mi pare chiaro che come target siamo tali per MF, non per Riders del quale tutt'al più possiamo comprare un numero a testa. 

[A2]

...lassa stà...belze! 
...credo che di letterine ne abbia già ricevute a sufficienza e poi lasciamo fuori xr-italia ... le nostre opinioni sono opinioni dei singoli ... 

...per chi se l'è dimenticato poi, aggiungo, che non c'è nulla di male ad esporre le proprie opinioni (visto che, per ora, la libertà di pensiero c'è... ): sopratutto tenuto conto che finora questa discussione è rimasta su un livello pacato/goliardico e non ha assolutamente nè trasceso nè voluto insultare chichessia!...   

[belzebelze]

Ho dato un'occhiata ai post precedenti, non c'è nulla di penalmente rilevante a prima vista...certo, ogni tanto ragiono e parlo un pò troppo in avvocatese....
Sono d'accordo anche sulla questione dell'opinione che resta individuale, anche se tutto sommato anche il forum ha una sua personalità, dei punti di vista, diciamo che è quasi un essere senziente, una creatura della rete dotata di una vita propria ed ognuno di noi costituisce un neurone del suo cervello (sfasato)..

[RC30]

Bè, più che riders lo potevano chiamare anche "motella 3000" visti i contenuti....

Avrebbero anche potuto farlo anche perchè all'interno del giornale c'è scritto:

"RIDERS Italian Magazine è una rivista di Hachette Rusconi SpA che comprende anche le seguenti pubblicazioni: Settimanali: Gente, Gioia&Co., Express Eva Tremila................"   

.....anche il forum ha una sua personalità, dei punti di vista, diciamo che è quasi un essere senziente, una creatura.....

Purtroppo la creatura ha sentenziato una sonora bocciatura........

.....poichè mi pare chiaro che come target siamo tali per MF, non per Riders del quale tutt'al più possiamo comprare un numero a testa. 

Ad ogni modo è proprio vero che non siamo il target ideale e neanche comprando un giornale a testa potremmo contribuire un granchè alle 80.000 copie previste come obiettivo (cacchio, 80.000 Riders ogni mese.....).

A tali propositi ho trovato questi due articoli:

"Hachette Rusconi Presentato il mensile Riders Italian Magazine: la moto come chiave per parlare di stili di vita
Coniugare una passione tutta maschile con un prodotto editoriale di qualità, dove la moto diventa la chiave per parlare di stili di vita. E’ questa l’ambizione di Riders Italian Magazine, il nuovo mensile Hachette Rusconi presentato ieri sera in anteprima alla Pelota di Milano alla presenza dell’a.d. Stefano De Alessandri, dell’a.d. della concessionaria Giorgio Grassi, del direttore Roberto Ungaro (vedere anche Daily Media dello scorso 1 giugno, ndr). Il taglio e il target sono completamenti diversi rispetto a quelli dei giornali specializzati. Riders Italian Magazine, nelle edicole a partire da settembre, è diretto ai nuovi “cavalieri”: giovani, manager e dirigenti, professionisti e imprenditori che amano togliersi giacca e cravatta e inserirsi in una community motorizzata, in cui il mezzo e la strada diventano il simbolo di tendenze, opinioni e passioni comuni. In Italia il parco circolante è di 8 milioni di moto e ogni anno si vendono 500 mila due ruote nuove (fonte Ancma); una porzione considerevole dei possessori di questi mezzi sono uomini di 25 - 55 anni di condizione socio-econo- Il periodico diretto da Roberto Ungaro sarà in edicola da settembre con un obiettivo diffusionale di 80.000 copie. Stefano De Alessandri: «Uniamo qualita e passione sul cartaceo con la quantità su web» mica elevata con forte personalità e responsabilità nelle scelte dei consumi: è questo il target che Riders Italian Magazine vuole coinvolgere emotivamente attraverso servizi originali e un trattamento fotografico originale e di alta qualità. Riders Italian Magazine è anche un giornale di attualità che ospiterà servizi di importanti firme, farà partecipare celebrities, andrà a caccia di novità non solo nel mondo dei motori, ma anche nell’ambito della cultura, della letteratura e della musica. Insomma, asseconderà in tutto e per tutto il desiderio di evasione e libertà nel tempo libero così radicato in chi sceglie la moto e, più in generale, presso i segmenti più aperti e innovativi della popolazione maschile. Il direttore Ungaro ha tra l’altro un passato da campione e pilota professionista oltre che giornalista sportivo di fama. Ungaro e la sua squadra, di cui fanno parte Filippo La Bruna (fashion director), il vicedirettore Maurizio Gissi e Frankie Mayer (executive fashion director), garantiranno un trattamento editoriale fuori dal comune. “Riders Italian Magazine ha un sottotitolo preciso - spiega Ungaro -: “Uomini moto passioni”. Prima di tutto Uomini, perché c’è spazio nell’editoria al maschile. Dopo calendari, muscoli e addominali forse l’uomo ha bisogno anche di altro. Moto, perché su due ruote ormai ci vanno in tanti, per necessità, per piacere o per stile di vita. Donne comprese. Non esiste nulla del genere sul mercato: la moto viene trattata, esplorata e fotografata come non è mai stato fatto fino ad ora, con una qualità d’immagine tipica della moda per un oggetto fino ad ora analizzato solo tecnicamente. Passioni perché c’è desiderio di cose vere, sentite, vissute. Aria in faccia, chilometri addosso, finzione zero”. «La novità di Riders ha detto De Alessandri - ci consente di definire tutta la nostra offerta nell’area motori a partire dalla seconda metà dell’anno. Il nuovo periodico, tra l’altro, dovrebbe metterci nelle condizioni, fra i grandi editori, di essere gli unici a proporre una testata inedita. E non stiamo parlando solo di un nuovo mensile, per il quale guardiamo, a regime, a una media diffusionale intorno a 80.000 copie, ma proprio della concretizzazione di un modello che vede l’integrazione di un approccio che unisca qualità e passione, per quel che concerne l’ambito cartaceo, e che sappia rispondere alla domanda di quantità informativa attraverso internet», conclude De Alessandri. Roberto Ungaro 

Daily Media Mercoledì 13 Giugno 2007"

Questo arriva direttamente dalla Hachette/Rusconi:

"IL PROFILO DEL LETTORE
(Dichiarazione dell'Editore)

Riders è il nuovo magazine punto di riferimento per la parte più qualificata di tutti coloro che vivono outdoor ispirandosi alla filosofia della libertà.

Con Riders, il mondo della moto diventa la chiave per parlare di tutte le passioni di un uomo.

Riders si rivolge ad un lettore uomo, tra i 25-54 anni, con una condizione economica superiore e media-superiore, dotato di una forte personalità, elevata capacità di spesa, apertura al nuovo, ruolo guida nell'affermazione di nuovi consumi."

E' ufficiale, siamo definitivamente fuori dal target.



P.S. Nel sito della Hachette/Rusconi il mensile Riders è catalogato non alla voce "motori" bensì nel settore delle riviste maschili...........



Piero

[belzebelze]

Come?' 'Il direttore Ungaro ha tra l’altro un passato da campione e pilota professionista oltre che giornalista sportivo di fama. Ungaro e la sua squadra, di cui fanno parte Filippo La Bruna (fashion director), il vicedirettore Maurizio Gissi e Frankie Mayer (executive fashion director), garantiranno un trattamento editoriale fuori dal comune. “Riders Italian Magazine ha un sottotitolo preciso - spiega Ungaro -: “Uomini moto passioni”.  Caz** centra un manico con due esperti di moda?? O non c'entra Ungaro, o non c'entrano gli altri....
Sono basito. Complimenti RC per il lavoro di intelligence, ora abbiamo tutti gli elementi: appena cerco MF e l'edicolante mi propone stà roba lo abbatto a fucilate......
Pazzesco. Uomini, moto e passioni?
Fuori target pur'io, e fiero di esserlo.......(adesso spero davvero che Ungaro non legga) 
E'vergognoso: Soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi, soldi. Solo i soldi.
Eppoi io mi nascondo quando vado in moto, sai che mi frega di fare tendenza.......

[mind-detonator]

A parte qualche eccesso, sono d'accordo con la maggior parte dei giudizi fin quì espressi, però bisogna anche dire che i servizi fotografici della Confederate e della BMW HP2 sono fantastici !
Ciao.

[belzebelze]

Scusa detonator, corretto il tiro, non ci sono moderatori ai quali volevo autosegnalarmi per sicurezza. E mi sono incazzato troppo, dolo d'impeto. Autocensura. Ce l'ho con quel mondo editoriale, non con i lettori. Certo che qualche prova potrebbero farla fare a Fabrizio Corona o alle gemelle di Garlasco, sai che scoop...
Non metto in dubbio che il rpodotto sia confezionato bene, è uno sfruttamento della moto e dei motociclisti in funzione dell'estetica, unico valore che 79.999 italiani apprezzeranno sopra agli altri.....

[mind-detonator]

Scusa detonator, corretto il tiro, non ci sono moderatori ai quali volevo autosegnalarmi per sicurezza. E mi sono incazzato troppo, dolo d'impeto.

Non mi riferivo a nessuno in particolare 
Ciao.

[antarctica]

Ho letto solo gli ultimi post di questo luuungo topic e può darsi che mi sono perso "il filo di Arianna..."

Però ad essere sincero non capisco più se la vostra animosità dipende dal crollo di un mito (questo ...certo Ungaro) o se ce l'avete con la rivista motoristicamente fasulla di cui sarà Direttore. Forse ambedue le cose.

In ogni caso direi, dovreste considerare il bisogno che nella propria vita (professionale, sentimentale, ecc) talvolta si ha di cambiare "aria".

A volte è una semplice onda che si placa... in altri casi è un vero e proprio tsunami che ci permette di trovare dentro il coraggio di grandi imprese, di grandi cambiamenti.
Indubbiamente chi nella vita ama porsi sempre in discussione è molto più soggetto a questi cambiamenti improvvisi che rappresentano un modo per dire agli altri ma anche a se stessi: ecco ciò che so fare!
E purchè l'ambizione non conduca a deliri di onnipotenza, secondo me, questa spinta non nuoce, anzi la trovo naturale e legittima.
Ogni uomo deve sentirsi libero di esprimere le proprie doti nel modo in cui crede.
Io questo Ungaro non lo conosco come voi ma, visto il successo che gli attestate, credo si tratti di persona talentuosa e intelligente.
Escluderei che la sua scelta di "cambiare aria" fosse dettata solo dal Dio quattrino.
Evidentemente ha intravisto un'opportunità  con la quale raggiungere certi obiettivi... Se avrà visto giusto ce ne accorgeremo dal successo della rivista e dal fatto che, anche se non subito, molti di voi tra i 25 e i 54 alla fine ne rimarranno contaminati. Altrimenti il Sig. Ungaro avrà sbagliato. Ma in fin dei conti chi non sbaglia ?

ciao


PS: ho dato un'occhiata fugacissima a quella rivista da maschi... Riders..e devo dire di averla trovata poco attraente...Da cinquantasettenne questo conferma che sono fuori target ... per cui se devo buttare via dei soldi preferisco Max (non Honda-Razzo... ma che avete capito !  )

[Tacco]

...Riders si rivolge ad un lettore uomo, tra i 25-54 anni, con una condizione economica superiore...elevata capacità di spesa...

Propongo di togliere il limite dei 25 post per chi vende nel mercatino ed è abbonato a RIDERS. Uomini di "elevata capacità di spesa" non possono che vendere moto seminuove impiegate per lo shopping e sempre tagliandate nelle migliori officine autorizzate.

W i ricchi che giocano a fare i motociclisti !!! BMW docet.