Buone notizie da l TUV di Monaco

[JUSTFE]

Cari appassionati,
Per motivi di lavoro stó trascorrendo un periodo complessivo di circa 3 anni in Germania. Approfittando della situazione mi sono rivolto al TUV tedesco per avere la targa tedesca sulla mia XR del 1989 (e risparmiare su bollo, ma soprattutto assicurazione). La scorsa settimana mi sono presentato quindi dal tecnico con la vecchia. Gliel`ho fatta vedere, e gli ho spiegato che alcune caratteristiche riportate nel libretto di circolazione italiano non corrispondevano alla realtá. In altre parole gli ho fatto presente che la moto aveva subito le seguenti modifiche: -Freno a disco posteriore; -Disco anteriore da 260 mm -Motore Dominator (corsa 82 mm) -carburatore Dominator -Ruote posteriore da 17" (posteriore da 17"). Il tipo si mette il casco e si va a fare un giro. Poi controlla tutti I vari numeri di telaio, motore etc e se ne va in ufficio. Quando torna mi spiega che avrebbe dovuto parlare con il suo capo perché la moto, essendo del 1989 avrebbe dovuto superare il controllo delle emissioni per la EURO bho! Quindi mi chiede il numero di telefono dicendo che mi richianerá per farmi sapere come stanno le cose. Come promesso il giorno dopo mi richiama dicendomi che il problema non é il controllo delle emissioni, ma il rumore. Sembrerebbe infatti che tutte le XR (anche in Germania) sono di importazione parallela, e la moto in configurazione da importazione superava gli 86 dB della prova fonometrica in movimento (la prova verrebbe eseguita in 2 marcia a 50 km/h spalancando il gas ad un distanza X). Costo del controllo fonometrico 200.00 € (sia se passa che se non passa). Quindi, per assurdo, niente da obiettare alle modifiche fatte. Il vero ostacolo é la prova fonometrica perché nel mio libretto c´é scritto 92 dB a 6500 giri, mentre il tecnico vuole il risultao della prova fonometrica in movimento.
Il tecnico é comunque gentile e si rende disponibile per un appuntamento per fare la prova fonometrica statica, cosicché da avere un'idea se la moto potrá superare la prova in movimento. Lunedí alle 7.00 mi presento di nuovo al TUV. La moto viene ricontrollata tutta: luci, specchietti, frecce, cavalletto, bloccasterzo, ruote, cerchi, raggi; tutto a posto. Rimane la prova fonometrica. Tento di spiegare che anche sulla marmitta ci sono dei numeri di omologazione, e che forse sono differenti dai numeri del modello che veniva importato in Germania, tale che non si renda necessario spendere I 200.00€ della prova. Il tecnico é una brava persona e percepisce il mio disappunto a sborsare 200.00 € per il test fonometrico che sará praticamente una lotteria. Prende quindi lo strumento per la prova fonometrica statica, con il metro si mette a 50 cm dalla marmitta e misura il rumore a 3000 e 3300 giri. Dice che non c´è alcuna differenza e se ne torna nel suo ufficio. Dopo un quarto d'ora viene di nuovo fuori e mi dice: "Good news ittaliaano, the bike has passed the test". Mi ha poi detto che I documenti sarebbero stati pronti verso le 11.00, oppure me li avrebbe spediti a casa, come avrei preferito. Visto che erano appena le otto, ho deciso di risparmiare un giorno di ferie e andare a Iavoro. I documenti mi arriveranno a casa in 2 giorni. Voglio inoltre aggiungere che io gli ho chiesto esplicitamente se mi sarebbe stato rilasciato un qualche certificato di conformitá che mi avrebbe permesso di reimmatricolare la moto, al momento del rientro in Italia, senza problemi. Per spiegare meglio cosa intendevo gli ho mostrato il certificato di conformitá del GS che ho comprato quì.
Lui mi risponde che ció che mi verrá rilasciato non é il certificato di conformitá, perché sole le case costruttrici possono produrlo. Comunque, mi spiega, che per quanto ne sa lui, non avro´ problemi a reimmatricolare la moto in Italia. Infatti, continua lui, il documento che mi verrá rilasciato sará analogo a quello di molti italiani del sud Tirolo, che immatricolano le loro auto in Germania per un solo giorno allo scopo di aver riportato sul libretto una misura di gomme diversa da quella originale, e per quanto ne sá lui, questo documento (non so quale sia il nome) sará sufficiente per la reimmatricolazione in Italia. Ho deciso di condividere queste informazioni con la comunitá per far sapere che, l´alternativa a chi propone i dischi da 320 con 4 viti per il 650 esiste.
Spesa fin`ora... circa 120.00 €.
Paolo

[Vicepresidente fu Horseman]

Ma porca di quella p............a !  Allora noi italiani ci siamo o ci facciamo ?

E poi sono loro quelli duri.......

[rickyx]

  questo e' un paese governato da........... ( seguono svariate affermazioni poco consone all'etica del forum e per rispetto dello stesso non menzionate etc etc -- omissis)

[ciroix]

ottimo grazie dell'informazione preziosissima

[TokyoSan]

io proprio stamattina ho contattato il TUV sede Milano per informazioni sull'omologazione come Esemplare Unico, mi costa di meno che trovare un altro telaio XR600, fare il passaggio etc..... forse..... speriamo bene 

[dome966]

Anch'io mi sono rivolto al TUV di Milano per far riomologare il dommy in configurazione motard, l'unica seccatura è che mi costava più di viaggio e pernottamenti che la pratica in sè.
....eppoi avevo già in mente ..... la porcella.

P.S. mi pare ci sia una sede TUV anche a Roma.........

[Cyborg XR]

eco l'indirizzo del tuv:

ROMA
Piazza Apollodoro 26 - 00196 ROMA
Tel: 06 326909.1 - Fax: 06 32690.999
tuv.roma@tuv.it

[JUSTFE]

Per tutti gli amici del forum che vogliono intraprendere questa via sappiate che la cosa è stata posibile ma... si, c'è un ma.
La mia moto ora non può portare il passeggero.
Mi hanno spiegato che dalle loro fiches la Honda XR600 è omologata per il solo conducente per un peso max a pieno carico di 240 Kg. Ho tentato di spiegare che sul mio libretto italiano il peso massimo riportato è 280 Kg, ma loro, del libretto italiano se ne fregano. Mi hanno detto che l'unica strada da percorrere è quella di chiedere alla Honda.
Dal momento che la Honda XR600 in Italia viene immatricolata per due persone, è evidente che qualcuno abbia già chiesto alla casa madre. C'è qualcuno che mi sa dire chi può avere questa autorizzazione, (o dove è custodita) o quale strada posso intraprendere per continuare a trasportare il passeggero?

[Barte]

Che ti lamenti?
Risparmi sull'assicurazione e hai la scusa per uscire in moto da solo 

[Webbo]

forse più che Honda Italia è Dall'Ara ad avere la documentazione, infatti ricordo che per quelle XR il bergamasco compare come TRASFORMATORE che è equiparabile ad un COSTRUTTORE...

[rickyx]

  se e' un trasformatore lui.... io chi sono???  una centralina elettronica???  

[lelef]

problemino, in germania ti fanno tutto, tornare a 2 posti in Italia non sarebbe un problema però per l'mtcc invece il veicolo deve essere intestato ad una persona con residenza tedesca, discorso simile per chi compra il nuovo in germania, prima la vettura ha gli aggiornamenti a nome del concessionario poi passa all'intestatario italiano.
Presumo gli stessi problemi con i distaccamenti italiani del tuv, loro ti fanno tutto, la motorizzazione rifiuta tutto, a me risulta infatti che i distaccamenti sul nostro territorio si occupano delle certificazioni per elettrodomestici ed inpianti sui quali hanno competenza europea non sui veicoli.
Nel 2012 quando in teoria ci saranno i libretti unificati europei si farà tutto dove più ci è "comodo" e la motorizzazione diverra un luogo deserto(e sarò molto felice)

[JUSTFE]

Io penso che dal momento che il produttore della moto è la casa costruttice Honda, l'approvazione per il trasporto del passegero deve essere fornita dalla Honda, e che dall'Ara, per il TUV tedesco non può considerarsi l'equivalente del costruttore/progettista.
Non riesco a capire, infatti, a che titolo dall'Ara possa dichiarare che la moto può avere una massa complessiva a pieno carico di 280 Kg (moto pilota e passegero) quando la Honda (che ha progettato la moto) ha stabilito che la massa max complessiva e di 240 kg, tantopiù che non mi risulta che le XR italiane omologate per il passegero (distribuite da Dall'Ara) abbiano subito delle modifiche tecniche (rinforzi al telaio, telaietto etc), tali da poter giustificare che la moto possa trasportare 40 kg in più di quanto stabilito dalla casa costruttrice (pedaline posteriori a parte).

Per Lelef
Io ho la residenza in Germania e ho l'altra moto (1200ADV) con la tarda tedesca.
Se non risolvo questo problema quì (GE), temo che quando dovrò reimmatriclolare la moto in Italia (tra circa due anni) avrò solo due possibilità. 1 Immatricolarla sulla base della certificazione del TUV (disco posteriore, motore dominator etc) senza passeggero. 2 Immatricolarla sulla base delle fiches della motorizzazione italiana e circolare fuorilegge.

[lelef]

per la legge italiana il peso attribuito ad ogni occupante è di 65kg, da questo ne derivano le capacità di carico ammesse per bagagli ecc, per la legge tedesca non ricordo bene ma mi sembra sia di 75kg o più inoltre vengono previsti allestimenti differenti per l'omologazione ad es il parafango post lungo quasi sino a terra o sdoppiato come sui bmw cose che poi nessuno monta poichè orribili e su cui decra tuv ecc chiudono un occhio.
Molto probabilmente non è una questione di dati della casa ma di interpretazione e applicazione di diverse normative oltre al fatto che per i mezzi non importati direttamente dal costruttore non è strettamente valida la documentazione della casa poichè non depositata ufficialmente ma i dati forniti ed approvati in fase di omologazione del primo veicolo di quel tipo che viene registrato.
è per il motivo spiegato sopra che ti dicevo che una volta in It l'omologazione biposto avverrà quasi sicuramente d'ufficio(basta farlo annotare).

[XR17]

Il Italia rivolgersi al Tuv per le modifiche ai veicoli costa tanto perchè loro devono spedire il mezzo in Germania e poi dinuovo in Italia. 

L'alternativa è fare come justfe e andare autonomamente in Germania!