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Bambino Travolto Da Moto, Colpevoli Arrestati

Aperto da dirlewanger, Ottobre 10, 2007, 21:00:16 PM

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dirlewanger

Sono stati acciuffati i presunti assassini del bambino di tre anni investito sulla pista ciclabile e Sondrio. Gli animali sono due, un diciassettenne che si trovava alla guida della moto ed il passeggero diciottenne.
Purtroppo nutro pochissime speranze che restino dietro le sbarre!
I love the smell of napalm in the morning

Barte

Apprendo ora la notizia da te..

Li hanno trovati o sono andati a costituirsi?

Miata...because life is too short to drive a Golf.

XR21


dirlewanger

#3
Citazione di: Barte il Ottobre 10, 2007, 21:06:24 PM
Apprendo ora la notizia da te..

Li hanno trovati o sono andati a costituirsi?



Li hanno trovati.
I love the smell of napalm in the morning

Kap

  :( :( :( :( :( :(

ormai quel ragazzino e' morto.............e sicuramente la giustizia italiana fara' poco............rimane solo la disperazione di una famiglia rovinata per sempre........ :( :( :( :( :(
Kap


Ex Kawasaki Ninja 9-r 94
     Yamaha R6 03
     Aprilia Pegaso Strada 05
     Yamaha FZS 1000 Fazer 03
     Yamaha XT 600 2KF
     Honda XR 650 R

HorneT 09

http://niubbucumm.attivatribuna.com/forum.htm

The New Bucum..........

dirlewanger

#5
Io non ho figli e quindi vivo il tutto un po' meno intensamente, ma ho visto dei genitori che hanno vissuto simili tragedie una trentina di anni fà e non si sono più ripresi.
I love the smell of napalm in the morning

TokyoSan

#6
(ANSA) - BORMIO (SONDRIO), 7 OTT - Una moto pirata ha investito e ucciso a Bormio (Sondrio) un bambino di tre anni in sella alla sua bicicletta. Il piccolo si stava dirigendo verso casa percorrendo una pista ciclabile ed era affiancato dalla mamma che era su un'altra bicicletta. La tragedia e' avvenuta alle 20 di ieri ma e' stata resa nota solo in nottata dal Comando provinciale dei carabinieri di Sondrio. Il piccolo, Renzo Giacomelli, risiedeva a Valdidentro.

(ANSA)-BORMIO, 9 OTT-Trovato in una discarica un casco da motociclista simile a quello descritto dalla mamma di Renzo Giacomella, ucciso da una moto sabato sera. Si cerca di stabilire se si tratti dello stesso casco visto dalla mamma del piccolo. Intanto un testimone avrebbe riferito ai carabinieri di aver visto poco prima della tragedia una moto da enduro di piccola cilindrata, che andava a circa 80 kmh, a fari spenti e con il motore imballato: chi guidava aveva 'un casco non integrale'.

(ANSA)-SONDRIO,9 OTT-Portata nella caserma dei Carabinieri di Bormio una moto di piccola cilindrata:potrebbe essere quella che ha investito Renzo Giacomella. Il bimbo di tre anni e' stato investito e ucciso sabato mentre passeggiava sulla pista ciclabile. Si tratterebbe di una moto da enduro senza targa,rosso scuro,sequestrata, secondo le prime informazioni, da un garage di un'abitazione di Santa Lucia, nel territorio di Valdisotto. Oggi pomeriggio intanto si sono svolti i funerali del piccolo.

(ANSA 2007-10-10 23:50) BORMIO (SONDRIO)  - E' durata quattro giorni la caccia al presunto responsabile della tragica fine del piccolo Renzo Giacomella, di 3 anni, travolto e ucciso sabato sera da una moto su una pista ciclabile a Bormio, mentre era con la mamma e la sorella di sei anni. Quattro giorni di appelli, e di indagini senza tregua dei carabinieri, per scoprire alla fine che i responsabili erano due, due giovanissimi della zona. E per quello che guidava, l'accusa è di omicidio volontario. I due hanno confessato. Alla guida della moto, un 125 da cross, c'era un minorenne, un giovane di 17 anni. Seduto dietro a lui, un amico che da poco ne ha compiuti 18, Luca Martinelli,al quale il minore aveva dato un passaggio 'proibito' e col quale aveva deciso di scorrazzare su una pista ciclabile al buio. A fari spenti, probabilmente per non essere visti. La tanto attesa svolta all'indagine è arrivata nel tardo pomeriggio di oggi dopo il succedersi di avvenimenti di ieri: prima il ritrovamento di un casco in un cassonetto, poi il sequestro di una motocicletta enduro di 50 cc di cilindrata, appartenente a un sedicenne di Santa Lucia, frazione di Valdisotto, lo stesso paese della vittima.

Non era quella la pista giusta. Quella buona è emersa ieri e, in serata, dopo essere stati sottoposti a incalzanti interrogatori per diverse ore da parte del procuratore di Sondrio, Gianfranco Avella, e del pm Stefano Latorre, sono usciti dalla caserma dei carabinieri di Bormio all'interno di due 'gazzelle' il 17enne e il 18enne. Tutti e due sono finiti in carcere: il minore al Beccaria di Milano, l'altro a Sondrio. Tecnicamente, il primo è in stato di fermo, il secondo in stato di arresto perché maggiorenne. Al minore i magistrati contestano l'omicidio volontario nella configurazione del dolo eventuale, che si profila quando, come in questo caso, una persona guida al buio e si assume il rischio di causare la morte di qualcuno; inoltre è accusato di omissione di soccorso e fuga. Al maggiorenne, magistrati contestano l'omicidio colposo, l'omissione di soccorso e la fuga. Omicidio colposo, per aver creato la situazione di rischio mortale mettendosi imprudentemente sul sellino posteriore della moto condotta dal minorenne. "Tenevamo - ha dichiarato il procuratore Avella uscendo dalla caserma dei carabinieri di Bormio - a risolvere in fretta questo caso per dare una risposta di giustizia alla famiglia del piccolo Renzo. Certamente, se i due giovani si fossero presentati spontaneamente dai carabinieri, come più volte chiesto negli appelli di questi giorni, avremmo tenuto nei loro confronti un atteggiamento diverso".

Ma gli appelli, lanciati dalla disperata mamma di Renzo, Nicoletta Martinelli, 36 anni, dal padre e dallo stesso procuratore, non sono serviti. Ci sono volute le indagini, che hanno risolto il caso il giorno dopo i funerali del piccolo Renzo. Ieri mattina, dopo che era sfumata la pista del 16enne, le indagini parevano tornate in altomare. Invece gli investigatori, coordinati dal ten. col. Marcello Bergamini, comandante provinciale dell'Arma di Sondrio, e dal nuovo responsabile del Reparto operativo di Sondrio, ten. col. Michele Facciorusso, avevano già puntato l'attenzione su altre tre moto di piccola cilindrata. Il proprietario di una di queste, il 17enne poi fermato, è stato condotto in caserma e durante un lungo, doppio interrogatorio, è caduto in ripetute contraddizioni. A fronte di queste contraddizioni e della raffica di "non ricordo", la sua posizione si è aggravata, fino alla confessione finale. Poi è toccato al suo amico essere preso e messo alle strette. Pare che non vi siano ammaccature sulla moto, perché il povero Renzo sarebbe stato violentemente urtato da una ginocchiata, quanto è bastato per farlo volare e cadere mortalmente al suolo. La mamma del piccolo non si era resa conto che sulla moto scomparsa ci fossero due persone. I due hanno detto agli inquirenti che al momento del fatto non si erano resi conto della gravità di quanto accaduto. L'hanno saputo solo il giorno dopo dai notiziari, ma si sono ben guardati dal costituirsi. E, a quanto si è appreso, avevano tenuto nascosto tutto alle famiglie, ora distrutte dall'epilogo della vicenda. "Sono soddisfatta - ha detto in serata la mamma della vittima, Nicoletta Martinelli -. Soddisfatta per il risultato ottenuto dai carabinieri, i quali, subito dopo la tragedia toccata al mio Renzo, mi avevano promesso che avrebbero fatto di tutto per trovare al più presto il responsabile".

I DUE IN CARCERE,UNO STUDENTE L'ALTRO MURATORE
Luca Martinelli, il 18enne arrestato dai carabinieri di Bormio e Tirano, per l'ipotesi di omicidio colposo, omissione di soccorso e fuga, risiede a Valdisotto (Sondrio), il paese nel quale abitava anche la giovanissima vittima. Studente delle medie superiori, è stato rinchiuso nel carcere di Sondrio. Il minorenne abita invece a Bormio, e fa il muratore in un'impresa edile della zona. Entrambi appartengono a famiglie di lavoratori, in apparenza senza grossi problemi economici. Del minorenne non sono state rese note neppure le iniziali di nome e cognome. Si sa che è già stato condotto nel carcere minorile Beccaria di Milano, a disposizione dei magistrati del tribunale minorile del capoluogo lombardo.


Tacco

Un 17enne con il 125 da cross a fari spenti ammazza un bambino in una pista ciclabile. Alla triste notizia mancava solo un "Alla periferia di Napoli un 17enne...".

Invece è a Bormio e non a forcella-NA. Quindi fa MOLTA più notizia. Se fosse stato a napoli tutti avrebbero pensato che "tanto lì le regole non esistono...quindi succede".

A bormio le famiglie sono "per forza" più normali. Quaste cose non succedono. Invece accadono e sono orribili. Ovunque accada. A Napoli o a Bormio.

Sono molto addolorato di tutto questo soprattutto perchè questi due ragazzi sono segnati per tutta la vita e il piccolo non tornerà più se non nei cuori di tutti. Una famiglia ha perso una parte di vita, altre due avranno forse il rimpianto che qualcosa in più potevano fare. Prima che succedesse questa disgrazia.
Il Tacco enologo ubriacone "a chi non beve vino Dio neghi anche l'acqua"

Barte

#8
Quante vite rovinate per un'idiozia  :-\

Sul dolore della famiglia non ho nulla da dire perchè poco o nulla posso sapere io di cosa vuol dire perdere un figlio.

Penso anche ai genitori dei due ragazzi, e ai due ragazzi stessi che, nonostante l'orribile fatto, mi riesce difficile immaginare come due mostri  :(
Miata...because life is too short to drive a Golf.

Ciccio Off-Road

Pensare che per una stronzata un bimbo di 3 anni non c'è più, è terribile, soprattutto per chi come me ha figli.
Anche i genitori dei due ragazzi saranno distrutti perchè sempre per la stessa stronzata le loro vite sono cambiate per sempre.
Ciao piccolino! :tristino:
l'XR non si sceglie è l'XR che ti sceglie!

fede954

#10
Caspita è successa una di quelle cose che :o... quando si aveva quell'età i genitori ti dicevano sempre di stare attento, di non fare cagate :hmmm:!!! come si fa ad andare a manetta al buio su una pista ciclabile :angry2:!! poi ti capita una tragedia del genere e non ti fermi nemmeno a prestare soccorso sperando di farla franca :angry2: :angry2: :angry2:!!!
Un pò (in un certo senso - non distruggetemi subito!) mi dispiace x quei ragazzi perchè, almeno nella mia compagnia, chi è che a quell'età non ha fatto pazzie con moto e motorini :-\??? solo che se si sbaglia si deve anche pagarne il prezzo e dispiace comunque che due ragazzi così giovani (forse perchè italiani) si trovino in galera x aver fatto una una bravata quando c'è gente (il più extracomunitari) che ne fanno di tutti i colori e restano sempre impuniti  :o >:( :angry2:!!!!!
MEMBER OF KAZZEMBERGHER SM TEAM :cellera:
"Di sentire il motore che spinge ne ho bisogno come l'aria che respiro" (G. Villeneuve)

DIEGO75

Citazione di: fede954 il Ottobre 12, 2007, 10:17:15 AM
Caspita è successa una di quelle cose che :o... quando si aveva quell'età i genitori ti dicevano sempre di stare attento, di non fare cagate :hmmm:!!! come si fa ad andare a manetta al buio su una pista ciclabile :angry2:!! poi ti capita una tragedia del genere e non ti fermi nemmeno a prestare soccorso sperando di farla franca :angry2: :angry2: :angry2:!!!
Un pò (in un certo senso - non distruggetemi subito!) mi dispiace x quei ragazzi perchè, almeno nella mia compagnia, chi è che a quell'età non ha fatto pazzie con moto e motorini :-\??? solo che se si sbaglia si deve anche pagarne il prezzo e dispiace comunque che due ragazzi così giovani (forse perchè italiani) si trovino in galera x aver fatto una una bravata quando c'è gente (il più extracomunitari) che ne fanno di tutti i colori e restano sempre impuniti  :o >:( :angry2:!!!!!

Bravata?!?!?!?!?!

effettoxtremo

sono un neo padre quindi posso capire cosa provano i genitori della piccola vittima.

ma mi viene da pensare.........è giusto far marcire in cella 2 ragazzini?

ne usciranno " migliori " dal carcere?



stiamo a vedere


in  uno stato degli Usa ( nn so quale ) un ragazzo per una cosa simile deve passare le giornate in prossimità di un grosso incrocio della sua città con appeso al collo un cartello con su scritto quello che ha combinato.
sigh......ex ...... XR 600 91 MOT-HARD ABUSIVO
SUZUKI 250 RM 08
Non hai smesso di correre xchè sei vecchio. Sei vecchio perchè hai smesso di correre!

Snò e sol ut da tlà faza....tot e rest ut dà te cul.
Trad: Solo il sole ti dà in faccia....tutto il resto ti da nel c.....

antarctica

#13
Citazione di: effettoxtremo il Ottobre 12, 2007, 11:24:34 AM
sono un neo padre quindi posso capire cosa provano i genitori della piccola vittima.
ma mi viene da pensare.........è giusto far marcire in cella 2 ragazzini?
ne usciranno " migliori " dal carcere?
stiamo a vedere
in  uno stato degli Usa ( nn so quale ) un ragazzo per una cosa simile deve passare le giornate in prossimità di un grosso incrocio della sua città con appeso al collo un cartello con su scritto quello che ha combinato.

Morire per la stupidità altrui fa crescere molta rabbia dentro e non è necessario essere padri per provarne dieci volte di più quando ad essere stroncata è la vita di un povero bambino inconsapevole e innocente.

Francamente provo solo dolore per la famiglia del bambino mentre mi rimane molto distante il futuro dei due stupidi ragazzi immaturi che non hanno sentito nè il dovere di fermarsi dopo l'accaduto nè di costituirsi. E sono in particolare questi atteggiamenti che non mi permettono di considerarli. Che la giustizia faccia il suo corso !

Ma non preoccuparti troppo, effettoxtremo !... in Italia in carcere non ci marcisce nessuno ... nemmeno i pluriomicidi. Vedi, per dirne uno recente, il curriculum di quel "signore" ex-brigatista in semi-libertà che ha commesso la rapina a Siena qualche giorno fa. Figuriamoci in un caso di omicidio colposo !

Sull'aspetto diseducativo del carcere sono d'accordo 100% con te: fatto così non serve a niente.

Ci sarebbero diverse cose da fare. A mio modo di vedere chi è dentro dovrebbe senz'altro lavorare per mantenersi "vitto e alloggio" e anche  per risarcire la società dei danni che ha commesso.
In carcere ci dovrebbero stare senza sconti, semi-libertà, domiciliari, per tutto il periodo stabilito dalla sentenza.
Certezza della pena quindi come punto imprescindibile ma anche un buon duro lavoro che insegni a tanti come si guadagna il pane.

Vedo che citi gli USA quasi come se fossero dei rieducatori innovativi e può darsi lo siano dato che si leggono a volte delle sentenze alquanto bizzarre e originali.
Non dimenticare però che esiste anche l'altra faccia della medaglia. Il sistema correttivo o carcerario è estremamente duro. Si scherza poco là dentro ! ...caso ne è che gli italiani incarcerati in USA (vedi la signora Baraldini) fanno carte false per ottenere l'estradizione, tanto sanno che una volta in Italia....
Considera che la Giustizia USA sa essere anche tremendamente seria e concreta nell'applicare la pena capitale . Quando lo fa sembra non tenere troppo d'acconto dell'età dell'imputato.

Prendiamo tutto il pacchetto ?
Get a ride in the wild side !

effettoxtremo

Citazione di: antarctica il Ottobre 12, 2007, 12:11:23 PM


Vedo che citi gli USA quasi come se fossero dei rieducatori innovativi



nn era mia intenzione
sigh......ex ...... XR 600 91 MOT-HARD ABUSIVO
SUZUKI 250 RM 08
Non hai smesso di correre xchè sei vecchio. Sei vecchio perchè hai smesso di correre!

Snò e sol ut da tlà faza....tot e rest ut dà te cul.
Trad: Solo il sole ti dà in faccia....tutto il resto ti da nel c.....