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Motociclisti

Aperto da 83antonio, Novembre 13, 2007, 14:56:00 PM

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83antonio

Questo è un testo che ho letto sul forum di Scodellamelo, l'ho letto e riletto, mi fa stare imbmbolato a riflettere ogni volta che lo rileggo. Domenica ero fuori con il Generale su per la Futa, ed in testa avevo queste parole che chi avrà voglia leggerà. Ero con un amico un po' giù di morale, che era arrivato a dire che non ha  neanche più la voglia di andare in moto, che forse la vorrebbe vendere, ma era da alcuni mesi che non la prendeva per fare un giro fuori porta, di quelli come si deve, come può essere appunto piegare per la Futa.
Spero gli sia tornato l'entusiasmo, che si sia riacceso l'orgoglio di essere motociclista...la voglia di essere motociclista...di esserlo per sempre,con o senza una moto da cavalcare...

"...questo è un pezzo scritto qualche tempo fa... racchiude in qualche modo il Nostro modo di vivere... MaSaCo"

Eccomi qui... alle 4 di notte in ufficio.. di nuovo... da solo con i miei pensieri, la mia musica e il mio lavoro...
Stanotte son stato a cena da Amici... Motociclisti... in compagnia di un Piccola Peste tanto grande dentro quanto ermetica fuori (ma queste è un'altra storia... una storia che lentamente si stà scrivendo da sola quindi lascio che quella piuma vaghi da sola libera di tracciare il suo delicato tratto fin dove ne avrà voglia...) e un altra ragazza non Motociclista...

Serata piacevole come tutte quelle che passo in compagnia di questo gruppetto che si è formato spontaneamente intorno a quel fantastico oggetto inanimato capace di catalizzare una passione così impalpabile in fiumi di emozioni..

Verso fine cena il discorso è volato sulle nostre disavventure, i nostri piccoli, più o meno cruenti, incontri con quel nastro d'asfalto che tanto amiamo quando planiamo bassi e veloci e odiamo quando ci ricorda che esiste un limite... e che è stato passato giusto un istante fa...

Son volate tante risate mentre c'era chi narrava di escursioni speleologiche, incursioni sotto a macchine, curve fantasiose e analisi accurate di carrozzerie più o meno resistenti agli impatti con il corpo umano... una specie di "diario della calma zen post-impatto del motociclista"... anche se in quei momenti nessuno si dimentica del dolore, della paura, della rabbia e dei mille pensieri che si riversano dentro in quel lasso di tempo infinitesimale che ci separa dall'impatto contro qualcosa che ci auguriamo più morbido di noi... ma non è quasi mai così... e fa male.. Cristo se fa male...

La serata è proseguita con le visioni delle foto dei momenti passati, dell'estate scorsa, dei raduni più o meno vicini e la proiezione del filmato del raduno di Foligno con tutto quello che ne è nato...

Guardavo la Piccola Peste mentre guardava il filmato... silenziosa...

Guardavo i suoi occhi... mentre lei guardava le cifre del tachimetro, gli angoli di piega cosi assurdi per chi non è avvezzo a vivere la vita ad inclinazioni variabili, le accellerazioni da mozzare il respiro... guardavo la sua paura celata nel poter perdere qualcuno a cui, piano piano, magari comincia a tenere a cuore...

In questi giorni, inaspettatamente, Ella si è immersa in questa vita dominata da questa passione così inspiegabile ed incomprensibile per chi non ama bagnarsi di vento... ha conosciuto la gioia dell'essere un gruppo di persone così diverse ma così uguali... il dolore del ricordo di chi non piega più insieme a noi su questa terra... e la consapevolezza della presenza costante di una variabile che porta la vita a potersi spegnere da un momento all'altro...

E' difficile comprendere...

Per Lei è assurdo essere consapevoli di tanto pericolo e salire in sella ogni giorno sfidando la Nera Signora incuranti dei suoi sguardi... sperando che la sua pazienza non sia ancora finita e che ci lasci giocare ancora un pò con i nostri draghi di fuoco e metallo...

Assurdo... si lo è... per Lei lo è eccome e la posso capire... ma vi è un errore di fondo...

Qui nessuno sfida quel nero mantello, nessuno balla sulla lama di quell'impietosa falce... anzi... la nostra consapevolezza ci porta solo ad essere preparati e cxonsapevoli più di altri che questa vita, prima o poi, finirà... tutti ci auguriamo che sia in vecchiaia mentre guardiamo i nostri nipotini crescere e sbucciarsi le ginocchia con le minimoto... ma non è detto.. non è scritto...

Penso a noi mentre ci vestiamo per andare a lavorare, al bar, a prendere un gelato al lago o semplicemente a comprare il giornale dietro casa... penso a noi mentre indossiamo gusci semirigidi in plastica e leghe varie sulla schiena, mentre indossimao giacche tecniche con protezioni omologate cee e testate dai piloti, mentre ci facciamo scivolare addosso quella pesante pelle o multistrato in cordura che ormai odora di traffico e smog, mentre ci caliamo sul capo caschi in fibre varie testati per resistere ad impatti inimmaginabili e calziamo guanti che anni fa non avrebbero sfigurato in un torneo medievale... eppur nemmeno così bardati ci sentiamo al sicuro... nemmeno così vestiti ci sentiamo invincibili...

Poi penso al classico automobilista che esce di casa, sale in macchina e, senza nemmeno degnarsi di guardare la cintura di sicurezza, s'immette in quella bolgia infernale che non sfigurerebbe paragonato ad un girone dantesco ch'è il traffico d'oggi confidando nella lamiera che lo circonda, quasi fosse uno scudo impenetrabile... senza pensare nemmeno lontanamente che basta un impatto a 40km/h e la sua stupida e orgogliosa testolina passerebbe attraverso il parabbrezza seguita dal resto del corpo... direttamente in braccio a quella sinuosa figura nera ed incappucciata...

Ora chi è DAVVERO l'incoscente allora?

Quando è l'ora è l'ora... c'è poco da fare lì... lo vediamo intorno a noi... a volte vicino.. a volte lontano... ma è così... ma chi tra i due sfida davvero lo scintillio di quella falce?

Si dice che ogni volta che saliamo in sella ad i nostri destrieri insieme a noi salgano pure angeli e diavoli... è vero...

Rappresentano quel dualismo che rende questo modo di vivere così denso di emozioni che a volte il cuore pare voler saltar via dal petto e mettersi a correre... ad urlare... diavoli che girano quel polso in maniera a volte così irrazionale e violenta che lo skizzo di adrenalina ti arriva diritto al cervello senza passare dal via lasciandoti i tremori per lunghissimi interminabili minuti... che ti spingono a piegare quel tanto che basta da far diventare bianche le mani e diventare tutt'uno con la nostra passione... la nostra vita... tanto da pensare di averlo sfiorato quel limite... di aver scosso quel mantello con il nostro passaggio radente... e angeli che portano il volto e la voce di chi non è più con noi... dei nostri affetti... delle nostre paure ed esperienze costruite sulle nostra ossa rotte... angeli che ti accarezzano quel polso che torna a colorarsi e lascia andare la manetta quel tanto che basta per godere senza infastidire quel mantello che fino ad un secondo fa avremmo strappato urlando per lo spostamento d'aria per vedere s'è veramente così bella e sinuosa questa mitologia creatura perennemente celata dall'ombra della paura...

Pazzi? A volte forse... ma gli anni.. i kilometri e quelle risate che non sentiremo più ci fanno crescere più di quasiasi schiaffo o cinghiata presa in gioventù... eppure "gli altri" non ci capiscono... esser Motociclisti è pericoloso... si muore... ma chi ve lo fa fare?

Poi ci trovate i WeekEnd in quache strada di campagna sperduta tra i monti... seduti su un muretto con la sigaretta che si consuma lenta all'angolo delle labbra... con lo sguardo perso all'orizzonte e una mano che inconsciamente segue le sinuose linee del serbatoio o dell'affilato cupolino... colorati come farfalle... bardati come antichi cavalieri... da soli o in sfavillanti sfilate di scintille e riflessi... con il saluto sempre pronto anche se chi incroci non l'hai mai visto e mai più lo rivedrai...

Poi ci vedete seduti intorno ad un tavolo di trattoria o stesi su un prato vicino ad un lago.. con le nostre belle in vista.. rigorosamente in vista... che facciamo baldoria e ridiamo e mangiamo e beviamo tra noi come se fossimo nati tutti lo stresso giorno, dallo stesso grembo... tutti delle medesima classe socialie, estrazione e famiglia... ma come potreste credere che magari ci si è semplicemente trovati sulla stessa strada senza essersi mai visti o parlati prima? Ci crederebbero? Mai...

...ma in moto si muore... è vero... capita... ma quanta Vita è capace di regalarci questa passione?

Il papà di uno di noi che ora non c'è più... il papà di un Angelo con il #24 sul cupolino e nel cuore ci ha definiti così:

"...Mi aveva tanto parlato di voi, ma a dire il vero non lo avevo mai ascoltato più di tanto, ma essendo un gran "capoccione" me li ha voluti far conoscere uno ad uno,questi ragazzi e ragazze meravigliose da abbracciare e baciare come figli propri,immersi in quelle loro tute di pelle, con i loro tatuaggi, con i loro caschi da i colori sgargianti, tutti veri DURI! Gente che su strada non abbassa mai lo sguardo,ma provate ad alzare loro quelle visiere scure da marziani e troverete occhi splendidi, puliti, gonfi di quelle lacrime vere in cui puoi annegare ed arrivare fino in fondo alla loro anima per vedere com'è candida,occhi che solo la gioventù più sana può avere. Provate poi a togliergli quelle tute e troverete al loro interno dei bambinoni innamorati della vita,delle scorribande,dei week end a bistecche e salsicce, ma ancora tanto bisognosi di un padre o di una madre che li prenda per mano quando la sorte inizia a giocare così duro...."

...si, è vero.. in moto si muore, capita... può capitare ad ognuno di noi... ci si fa male... tanto male... ma quanta vita si trasforma in ricordi bellissimi, in attimi eterni, in risate così fragorore da far tornare il sole anche in una fredda e piovosa giornata di novembre?

Parlate con ognuno di noi... fatevi raccontare un giro, un aneddoto, una curva... e perdetevi in quello sguardo che comincia a scintillare come quello di un bimbo che scopre la vita per la prima volta... nelle risate... nel sorriso che, spontaneo, stira gli angoli del viso e distende la fronte...

Parlate con ognuno di noi... e chiedetegli cosa sarebbe di lui se un giorno dovesse rinunciare a questa passione... e preparatevi a sentire l'urlo del silenzio... e a vedere quello sguardo di bimbo diventare lo sguardo di un marinaio costretto a vivere a terra con il mare in vista... di un pilota che guarda il cielo ancorato a terra...

Già.. in moto si muore... ma ora credete di poterci capire? Io non credo... nonancora...

Chiedete allora di portarvi ad un raduno, ad una scampagnata... bagnatevi di piggia scrosciante che vi penetra fino alla biancheria intima.. che vi entra nelle ossa... lasciate che il freddo vi punga fino a farvi lacrimare... lasciate che il sole tenti di liquefarvi mentre indossate limmancabile giacca tecnica... o semplicemente provate a chiedergli di fermarsi così, senza nessun motivo apparente x strada accostandosi al ciglio per stupirvi di quanti (automobilisti) non vi degneranno di uno sguardo e quanti (motociclisti) si fermeranno per offrirvi aiuto, compagnia, un semplice passaggio al più vicino distributore anche se esso si trovi asvariati km o un posto nel proprio box per la moto e un pasto caldo per voi mentre aspettate i soccorsi...

..fatelo e allora, solo allora arriverete a sfiorare l'essenza di essere Motociclista...

In moto si muore, è vero... ma non esiste modo migliore per vivere il tempo che ci è concesso... e se ancora non lo avete capito beh.. lasciate perdere, non lo capirete mai... ma se un domani mentre andrete a mare con la vostra famiglia automobilisticamente corretta dovesse sopraggiungere uno di Noi e vedrete vostro figlio girarsi di scatto e salutare sbracciando come un pazzo rinunciate a capire anche lui... lui che nella sua incoscenza vede in Noi quella scintilla che voi non siete stati capaci di scorgere... e se vedrete il Motociclista ricambiare il saluto... beh... non c'è nulla di strano sapete? Tra Angeli in terra ci si saluta sempre... ma questo, chi ha perso le ali, non lo ricorda...

Motociclisti... strana, meravigliosa gente...

MaSaCo


Antonio - xr 650 r sm 2003

Kap

fiuuuu.............ma quanto ci hai messo a scriverlo.......... :o :o :o :o

cmq fa riflettere molto e anche io a volte mi chiedo se ne valga la pena...............quando non si ha un gruppo uscire da soli non conviene....... :-\ :-\ :-\ :-\
Kap


Ex Kawasaki Ninja 9-r 94
     Yamaha R6 03
     Aprilia Pegaso Strada 05
     Yamaha FZS 1000 Fazer 03
     Yamaha XT 600 2KF
     Honda XR 650 R

HorneT 09

http://niubbucumm.attivatribuna.com/forum.htm

The New Bucum..........

dalmata

Ho perso un paio di diottrie a leggerlo tutto ma ne è valsa la pena!!!
Che bel testo!  :) :) :)
saluTony ®

orso

 ;D ;D ;D bello  complimenti    ;D ;D ;D
non sò ancora cosa farò da grande

belzebelze

#4
Bello, molto bello, anche se.....83ANtONIO, non SEI studiato per niente..... :D ;D ;D :D
http://www.xr-italia.com/forumxr/index.php?topic=22986.0
...... ;)
MA SOPRATTUTTO TRA ICY E MASACO CHI L'HA SCRITTO? SICURO NON SIA UNA COMPLETA BUFALA?

83antonio

Citazione di: belzebelze il Novembre 13, 2007, 20:00:32 PM
Bello, molto bello, anche se.....83ANtONIO, non SEI studiato per niente..... :D ;D ;D :D
http://www.xr-italia.com/forumxr/index.php?topic=22986.0
...... ;)
MA SOPRATTUTTO TRA ICY E MASACO CHI L'HA SCRITTO? SICURO NON SIA UNA COMPLETA BUFALA?

Sorry per la ripetizione !
Sinceramente non mi preoccupo più di tanto di chi l'abbia scritto, mi basta il significato, che per me è alto, e mi ci rispecchio   
molto.
Antonio - xr 650 r sm 2003


Marvo e la Roccia

ca**o si hai ragione sarà che io sono nato motociclista e che i mei genitori hanno sempre avuto delle moto ma non riesco a immaginare la vita senza quel brivido e senza quella sensazione di sfida continua ;)
Me ne basta una di ruota ... perchè ne hanno messe 2 sulle moto????

No al pulsante si alla pedivella... la fatica ripaga

mvc76

Chi va' piano, va' sano e va' lontano....
chi va' forte...arriva un po' prima!!

..la mia ex

rickyx

 :) l'avevo gia' letta e fa sempre piacere rileggerla.... :)
da piccolo avevo un seggiolone altiiiiiiiiiiiiiiiiiiisssssssssimo..........
    http://www.xr-italia.com/forumxr/index.php?topic=18010.0   
     

Tetomotard

Mamma mia ragazzi, veramente toccante!!!! e quanto è vero tutto!!!
Northern Europe, Stockolm, beauty on water. In the capital city of Sweden law abiding citizens go about theyr daily lives in armony; but if you are fortunate and listen carefully you can hear whispers of a mith, rumors of a man, a legend. Dressed in midnight black speeds through the rush hour traffic like the holy wind driving the autorities mad with rage; and so far all the attempts to stop him have failed. Those who have heard know his name...GHOSTRIDER!!

Kap

Kap


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HorneT 09

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The New Bucum..........

Frankie #19

Non lo avevo mai letto prima d'ora, davvero stupendo come testo..
Sappiamo benissimo che ogni volta che ci si mette il casco può essere l'ultima volta..
Mi fa paura pensare a questo, ma è la pura e semplice verità.. Più che temere una nostra scelleratezza io temo chi convive con noi per le strade, proprio quei famosi omini rinchiusi in scatole di metallo che da un momento all'altro potrebbero scrivere il proseguo della tua vita, e troppo spesso mettendoci un punto.
Beh si, è così che va. Ricordo una volta leggevo su un giornale di un motociclista con una 996, un padre che aveva trasmesso la propria passione al figlio. Qualche mese prima che il figlio compisse 21 anni vendè la moto, conoscendo l'amore che legava il figlio a quella moto e la voglia di averla tra le mani per almeno un minuto.. Raccontava poi che dopo qualche anno il figliò, a sua insaputa, coronò il suo sogno e riuscì a comprare finalmente la sua sorella 998, il padre aveva paura, paura che nell'esagerare gli fosse successo qualcosa..
La moto era nuova, e dopo appena due giorni dall'acquisto quel motociclista perse il figlio ...uno sbadato automobilista uscì da uno stop tagliandogli la strada..
Raccontava poi delle lacrime che ogni volta versava guardando quelle due ruote in garage, pensando sempre di aver perso un angelo per la passione che gli aveva lasciato...

Che dire, se non che questa storiella ce l'ho sempre in testa...

Comunque sia sono fiero di essere un motociclista, seppur alle prime armi, ma conosco l'essenza che trasmette quell'inanimato oggetto metallico, e viverla mi fa uscir di testa...

Qualche anno fa ero in giro per Bologna con mia madre, sentendo un rombo mi fermai di colpo e la invitai a guardare al semaforo ...c'era Steve con il suo Brp, al verde ammirai un suo monoruota con la pelle d'oca, mamma guardandomi mi chiese "ma che ci trovi di tanto speciale?!"  ...le risposi  "Non puoi capire..."

Se ti sono dietro è perchè ti sto doppiando!        Si vis pacem...para bellum.
Il mio porco  ..MuTazIoNe GenEtIca..

bayaye


meccano69

Citazione di: belzebelze il Novembre 13, 2007, 20:00:32 PM
Bello, molto bello, anche se.....83ANtONIO, non SEI studiato per niente..... :D ;D ;D :D
http://www.xr-italia.com/forumxr/index.php?topic=22986.0
...... ;)
MA SOPRATTUTTO TRA ICY E MASACO CHI L'HA SCRITTO? SICURO NON SIA UNA COMPLETA BUFALA?

A prescindere da chi l'abbia scritto ... Chiunque esso sia , e' riuscito a mettere per iscritto in maniera eccelsa l'essenza del Vero Motociclismo

Merita sempre un'attenta lettura.  :applausi: :applausi: :applausi: