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Wi-Fi

Aperto da Blashyrkh, Dicembre 19, 2007, 14:06:39 PM

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Blashyrkh

Linko qua un articolo che tratta una moda deleteria dell'ultimo periodo.
Sono indeciso se essere soddisfatto nel trovare una conferma a quanto ho sempre sostenuto oppure se esserne ancora più preoccupato.. Forse entrambe.

http://www.corriere.it:80/esteri/07_dicembre_18/wifi_dannoso_parigi_6daf0ffe-ad8a-11dc-af1c-0003ba99c53b.shtml

Webbo

che bello, ho appena ricomprato il router wi-fi per casa nuova, meno male che lo tengo disattivato perchè uso il cavo sulle porte RJ45..  ;)
Per cortesia non contattatemi in privato (via PM o mail) per aiuto o consulenze tecniche, postate pubblicamente, e se vi posso aiutare lo farò volentieri.

Blashyrkh

Citazione di: Webmaster il Dicembre 19, 2007, 19:22:02 PM
che bello, ho appena ricomprato il router wi-fi per casa nuova, meno male che lo tengo disattivato perchè uso il cavo sulle porte RJ45..  ;)

Inoltre, rimanendo su un piano strettamente tecnico, la trasmissione via cavo è infinitamente più efficace di quella via radio, che ha un tasso di errore mostruosamente elevato.

Personalmente ho fatto cablare la casa dall'elettricista, 50 euro a presa e via, e ora ogni stanza ha la sua bella presa RJ-45

Webbo

se mi facessi casa nuova o la ristrutturassi lo farei anche io, ma per adesso sono in affitto...  :-\
Per cortesia non contattatemi in privato (via PM o mail) per aiuto o consulenze tecniche, postate pubblicamente, e se vi posso aiutare lo farò volentieri.

belzebelze

#4
comunque se non ho capito male è innocuo se la rete è di estensione lmitata... :hmmm: anche se l'affermazione che sia nociva in quanto dose dipendente mi sembra una emerita cazzata, se fa male fa male, magari non da nausea, ma bene non fa di certo...

Blashyrkh

Stiamo parlando di trasmissioni radio (quindi onde elettromagnetiche) a miliardi di hertz, non ci vuole tanto a capire che non fanno bene al cervello (in quanto di natura bioelettrochimica)  ;)

belzebelze

Infatti, allora perchè scrivono che fa male solo su ambianeti molto estesi e non sul domestico?  :(

Blashyrkh

Fa male in ogni caso, nell'articolo si parla di biblioteche, ma è solo un esempio.
Credo si intenda porre l'attenzione su Wi-Max e simili (la cosa personalmente mi inquieta), però è chiaro che non fa bene neanche su piccola scala.

Ciò che fa inca**are di più però è che lo si mette perchè va di moda e non per una reale necessità.
Per di più, posso anche scegliere di boicottarlo, ma dal mio appartamento prendo almeno tre reti del mio palazzo (anche se fortunatamente attutite dalle mura)..

Non sarà facile visto il giro di soldi e gli interessi in gioco, ma spero che l'informazione si diffonda e si analizzi la cosa seriamente.

giammy

Onestamente non credo che il problema sia proprio il Wi-Fi, siamo costantemente inondati tutti i giorni di onde elettromagnetiche. Si potrebbero tirare in ballo i ripetitori cellulari, i segnali radio ad alta frequenza, i segnali televisivi.
Anche il semplice uso di un dispositivo cellulare, appunto, è da considerare perlomeno potenzialmente pericoloso.
Sul fatto che non sia utile, beh, posso accettarlo a livello domestico, ma in realtà meno soggettive è molto molto utile.
Insomma, il problema (se effettivamente esiste) va esteso a tutto il quotidiano.

Blashyrkh

#9
Citazione di: giammy il Dicembre 19, 2007, 21:46:13 PM
Onestamente non credo che il problema sia proprio il Wi-Fi, siamo costantemente inondati tutti i giorni di onde elettromagnetiche. Si potrebbero tirare in ballo i ripetitori cellulari, i segnali radio ad alta frequenza, i segnali televisivi.
Anche il semplice uso di un dispositivo cellulare, appunto, è da considerare perlomeno potenzialmente pericoloso.
Sul fatto che non sia utile, beh, posso accettarlo a livello domestico, ma in realtà meno soggettive è molto molto utile.
Insomma, il problema (se effettivamente esiste) va esteso a tutto il quotidiano.

Mi dispiace ma il paragone è inappropriato, per reti cellulari e simili si parla di MegaHertz, in ambito Wi-Fi si parla di GIGAHertz..
Siamo su pianeti diversi.

Comunque si, il problema c'è già, semplicemente stiamo andando incontro a un peggioramento estremamente sostanziale.
Le reti satellitari funzionano da punto a punto, dall'antenna al satellite, mentre per il Wi-Fi si tratta di mantenere permanentemente inondate di radiazioni ad altissima frequenza intere aree geografiche, per poter permettere la connessione da qualsiasi luogo.

Davvero sono discorsi diversi  ;)


P.S.: La salute (e che salute, visto che stiamo parlando delle funzioni cerebrali e neurologiche degli esseri viventi) PRIMA DI TUTTO, qualsiasi necessità utilitaristica si risolve con altre soluzioni tecnologiche, basta decidere dove investire e tutto si può risolvere.

docmarco62

#10
in linea teorica, fanno male, adesso non ricordo i dati, ma l'uso prolungato del cellulare provoca l'innalzamento della temperatura dell'encefalo di 1°C, in pratica le onde elettromagnetiche dei cellulari fanni diventare le città dei mastodontici forni a microonde. Appena  ho tempo vado a vedere su pubmed, cosa c'è in letterartura e vi aggiorno.
Cè da dire che l'esposizione al sole è una fonte di radiazioni elettromagnetiche esagerata, in confronto, 4 ore corrispondono ad una ortopantomografia (radiografia panoramica, quella dei dentisti, per capirci).
Quindi non facciamo facili allarmismi e informiamoci, altrimenti si fà la fine dell'aviaria, con miliardi spesi per vaccini che non servono ad una cippa.



Questo è quanto:
Foster KR
Department of Bioengineering, University of Pennsylvania, Philadelphia, PA 19104, USA. kfoster@seas.upenn.edu
This survey measured radiofrequency (RF) fields from wireless local area networks (WLANs) using Wi-Fi technology against a background of RF fields in the environment over the frequency range 75 MHz-3 GHz. A total of 356 measurements were conducted at 55 sites (including private residences, commercial spaces, health care and educational institutions, and other public spaces) in four countries (U.S., France, Germany, Sweden). Measurements were conducted under conditions that would result in the higher end of exposures from such systems. Where possible, measurements were conducted in public spaces as close as practical to the Wi-Fi access points. Additional measurements were conducted at a distance of approximately 1 m from a laptop while it was uploading and downloading large files to the WLAN. This distance was chosen to allow a useful comparison of fields in the far-field of the antenna in the laptop, and give a representative measure of the exposure that a bystander might receive from the laptop. The exposure to the user, particularly if the antenna of the client card were placed against his or her body, would require different measurement techniques beyond the scope of this study. In all cases, the measured Wi-Fi signal levels were very far below international exposure limits (IEEE C95.1-2005 and ICNIRP) and in nearly all cases far below other RF signals in the same environments. An discusses technical aspects of the IEEE 802.11 standard on which WLANs operate that are relevant to determining the levels of RF energy exposure from WLANs. Important limiting factors are the low operating power of client cards and access points, and the low duty cycle of transmission that normally characterizes their operation.
PMID: 17293700 [PubMed - indexed for MEDLINE]
Purtroppo l'articolo non è disponibile on line.
D.M.L
lei la esce, lui la entra
Vincitore del Trofeo "PISTONASSO 2007" al 3° Gran Premio Tana delle Tigri
Santo del giorno: San Penetrato da Tergo
ALLA LIIIIIIIIIIIIIIBBIA! FATTO!
Putost che tò la dona mi tovi la Gilera...
A Marrakesh sono andato cercando il Fesh Fesh...
e invece poi ho solo trovato me stesh...
Mò me ne vato ammare...
Next Stop...2022 I've a dream
2023 Si cambia!
HAT Pavia-Sanremo 2024, fatta ma...Mah!

gianpivr

Più che di moda parlerei di utilità del wi-fi... niente fa bene, manco la moto che ti fa respirare monossido di carbonio e polvere... bene a sapersi che fa male ormai ho timore anche a restare in casa e credevo che il moyocross fosse pericoloso...
L' unico modo per sfuggire alle tentazioni è cedere... -O. Wilde-

Blashyrkh

Citazione di: gianpivr il Dicembre 19, 2007, 23:15:05 PM
niente fa bene, manco la moto che ti fa respirare monossido di carbonio e polvere... bene a sapersi che fa male ormai ho timore anche a restare in casa e credevo che il moyocross fosse pericoloso...

Ah si? Perchè con la moto stai chiuso in una stanza a respirarne le emissioni?
Come al solito tanto sarcasmo fuori luogo. Ti invito piuttosto a leggere con meno superficialità l'articolo e i testi linkati al suo interno.

gianpivr

Nessun sarcasmo, sdrammatizzavo, ma se combatti una guerra personale ti infastidirà ogni intervento altrui.
Continui a professare che il wireless è moda quando è placido che è comodità, che poi abbia risvolti negativi era facilmente immaginabile. Non mi intendo di pc e ripetitori wi-fi ma a Londra in più di un caso ho trovato talmente tante reti disponibili da stufarmi a passarle con lo scroll, nelle zone meno coperte ne avevo sempre almeno 5, ed il telefonino mi beccava la rete della biblioteca e di altre strutture pubbliche (che devono garantire campo ai visitatori) ben al di fuori dell edificio stesso, per dirti ho linea pure quasi al centro di Trafalgar square. Quindi nessun sarcasmo e nessun invito da parte tua, il problema esiste, ma la linea cavo sappi già da ora che non prenderà mai più piede e che al di fuori di queste recenti notizie sulla stampa italiana, il problema all estero era già conosciuto da minimo un paio d anni.
Non prendertela troppo sul personale, ti viene l ulcera.
L' unico modo per sfuggire alle tentazioni è cedere... -O. Wilde-

Blashyrkh

Citazione di: gianpivr il Dicembre 20, 2007, 08:08:41 AM
Nessun sarcasmo, sdrammatizzavo, ma se combatti una guerra personale ti infastidirà ogni intervento altrui.
Continui a professare che il wireless è moda quando è placido che è comodità, che poi abbia risvolti negativi era facilmente immaginabile. Non mi intendo di pc e ripetitori wi-fi ma a Londra in più di un caso ho trovato talmente tante reti disponibili da stufarmi a passarle con lo scroll, nelle zone meno coperte ne avevo sempre almeno 5, ed il telefonino mi beccava la rete della biblioteca e di altre strutture pubbliche (che devono garantire campo ai visitatori) ben al di fuori dell edificio stesso, per dirti ho linea pure quasi al centro di Trafalgar square.
"Guerra personale", addirittura  ;D
Nessuna guerra personale, studio informatica e so bene quale sia l'importanza del mezzo e quali siano le sue potenzialità.
Ciò che non mi piace è che sia trattato in modo così superficiale, che venga fatto passare per l'ultimo giocattolino elettronico da mettere in casa quando nel 90% dei casi è assolutamente inutile e basterebbe tirare due cavi. Posso capire la presenza del segnale wireless in zone isolate e poco raggiungibili che non sarebbe possibile raggiungere altrimenti, non posso capire invece il significato di irradiare città intere con altre onde elettromagnetiche a frequenze spaventose.
Il discorso è analogo a quello dei cellulari, gli studi sulla nocività sono stati abilmente ignorati o sminuiti.
Che tu trovi cinque linee a Londra significa ben poco, la diffusione di qualcosa non indica necessariamente la bontà (anzi). Piuttosto se fossi nelle autorità londinesi mi preoccuperei di risolvere questo inutile sovraffollamento di traffico e di regolamentare opportunamente il servizio.

Citazione di: gianpivr il Dicembre 20, 2007, 08:08:41 AM
ma la linea cavo sappi già da ora che non prenderà mai più piede e che al di fuori di queste recenti notizie sulla stampa italiana, il problema all estero era già conosciuto da minimo un paio d anni.
Non prendertela troppo sul personale, ti viene l ulcera.
Non preoccuparti, lo sappio ;D La linea cavo è tutt'ora il mezzo trasmissivo più efficiente, il suo bit error rate (quanti bit arrivano sbagliati) è di 1 ogni 109 bit (fibra ottica) contro 1 ogni 103 bit per il WiFi. L'efficienza del WiFi è quindi molto scarsa, genera molto più traffico del necessario per controlli e ritrasmissione e non è adatto per molte applicazioni che richiedono alta affidabilità. Non è giusto condannare il wireless a priori, ma non lo è neanche incensarlo disprezzando "il cavo", perchè la realtà è differente.