Report 2° XR Desert Tour 29/12-11/01

[mario]

Allora ragassuoli, cerco in fondo a me la vena....poetica e ci provo a reportare.
Scusami Fred (mandò casso sei sparito, ragazzo ??) se non sarò mininamente alla tua altezza e scusa anche ai lettori, ma ci proverò chiedendo anche l'aiuto degli altri 11 viaggiatori, per cui datevi una mossa e scrivete anche voi le vostre emotions
Pronti, via. Inizio

Noi tutti, io (tristemente 4ruotato con Toyota Kzj 95 rosso), Mario piccolo (Suzu Dr350 S), Federica (mia passeggera), Xr21 (Xr650), Zero.xr+ (Xr650), Adudi (Kawa Klr 570), Gogo (Xr650), Claud (Xr600), Bayaye (Xr400) , Michè (passeggero Marcello) , Justfe (Xr600) e Marcello (Toyota Kzj95 grigio)

foto Marcello


PRE-PROLOGO

Qualche tempo prima di partire ricevo una mail da un tizio che mi scrive dicendo che un suo amico vorrebbe venire anche lui giù. Gli chiedo il suo indirizzo e-mail, ma mi risponde che non ha il computer. Gli chiedo il n° di cellulare. Non ha il cellulare. Mi dice che è un tipo che non ama le cose moderne.
Vabbè, lo contatto, gli piace il giro e si aggrega anche lui. Mi racconta che è già stato in Africa e che non avrà problemi, anche se la sua moto non è recentissima. Si tratta di Giovanni, in arte Adudi, come subito ribattezzato così dalle guide per la sua rassomiglianza con un noto pregiudicato di Douz.


SI PARTE

Eccomi al giorno fatidico, sabato 29. Il Toy è da giorni pronto, sul carrello il Suzu di Mario piccolo mi guarda col faro moscio e mi pare chiedermi: "E io checcì faccio qui, non vorrete portarmi nel deserto, son solo un 3emezzo 6 marce col fiato corto, tirato tirato faccio i 100 e mi stanco subito".
Non lo ascolto, lo lego e parto. Recupero Mario piccolo, quasi vicino di casa e poi direzione Genova.
Nella testa un senso di colpa. Fare il deserto lasciando il mio Xr nel garage.

Questa volta è andata così



SEGUE

[docmarco62]

Rubata al Fred:
"non siate paura, abbiate forti"
ci vuole tempo per recuperare a noi di una certa età, sono arrivati ieri, pazienza...
ci ho appena spedito una cisterna di ossigeno e duecento litri d'infusione endovenosa di Gerovital, appena si ripiglia continua.
D.M.L

[mario]

Grazie Dokky my love, materiale ricevuto, ricarica effettuata

1° GIORNO
29/12/2007
LA CALATA DEI BARBARI ALL’IMBARCO DI GENOVA


Tristezza a parte….si parte.
Il primo stop è a Saluzzo, dove devo agganciarmi con Marcello, l’altro Toyotaro.
Drinnn, drinn, squilla il cellulitico. E’ Marcello, è dal meccanico. Il Toyota ha deciso di non venire in Africa e finge un malessere al motorino d’avviamento.
Marcello, primino timoroso al suo viaggio d’iniziazione sulle infide sabbie, l’ha subito ricoverato dal mecca di fiducia.
Questo personaggio in tuta blu, scafato conoscitore di motori, individua immediatamente il problema e dolcemente e delicatamente, armato con una gentile mazzetta da un chilo, dialoga per qualche secondo col quadricilindrico nipponico, convincendolo ad intraprendere il tour.
Evvai, pronta guarigione e appuntamento spostato da Saluzzo a Cuneo, dove mi sto recando per prendermi carico di Adudi.

Arrivo al punto d’incontro, un piazzale di fronte ad un bar, e mi trovo un plotone di paesani festanti, accorsi a dare l’in bocca al lupo al partente. Tutti mi salutano calorosamente ed ognuno, a ogni stretta di mano, mi garantisce che Adudi ce la farà, che in Africa ce già stato una tonnellata di volte e in qualche modo è sempre tornato, che nonostante le apparenze sia lui che il suo verdone (leggi Kawasaki KLR 570) sono tosti.
Sì, ho capito, vabbene tutto, ma Adudi e il suo destriero verde addò stanno ? Non li vedo !!!!
Non faccio in tempo a pronunciare la domanda che…….
Paf, d’incanto mi appare un cristiano, in una mano un panino XXL di pane e salame e nell’altra una bottiglia mezza già svuotata di santo Barbera. Adudi, per l’appunto.

Intanto è arrivato anche Marcello e non vogliamo festeggiare tutti al bar la partenza di Adudi. E si festeggia. E si fa tardi. Azzo, quanto è tardi………..
Carichiamo moto e cristiano Adudi, equamente divisi sui due Toy e a tutta manetta per Genova

Il cristiano minimalista Adudi

foto Mario piccolo

e il suo lucertolone verde immortalato a Douz

foto Zero.xr+


Acci.....ho finito le riserve d'energia dokkiane......quindi SEGUE

[JUSTFE]

La partenza di Justfe:
Dopo settimane di preparativi siamo arrivati alla sera del 27 Dicembre. Sono emozionato come un adolescente delle medie che sta per partire per la gita scolastica. Portapacchi avanti e dietro, pignone da 15, Desert al postriore, 5 filtri oliati, manopole riscaldate, presa accendisigari per cellullare, serbatoio grande, Garmin alimentato, e poi; catena di scorta, camere d'aria di scorta, centralina di scorta, leve di scorta e infine; viti, bulloni, rondelle, tester, termorestingente, lampadine etc etc.
Drin-drin. Sono le 7.30 del 28 Dicembre. Mi sveglio e guardo fuori. Nebbia. Esco sul balcone per leggere la temperatura. -5°. Che culo!
Colazione insieme a mia moglie (che partirà in treno nel giro di un ora per raggoingere i suoi) e, dopo opportuna evacuazione inizia il rito della vestizione. Avevo già fatto vari esperimenti e già sò che non indosserò pettorina, ginocchiere e gomitiere.
Scendo in garage e comincio a caricare la vecchia. Borsone abbigliamento sul portapacchi posteriore, borsa ricambi su portapacchi anteriore. Zaino (che verrà poi soprannominato da tutti "La cartella") sulle spalle. Destinazione Vigevano. Sono + di 500 Km. Alle 9.00 circa la mia avventura comincia.
La manegevolezza della moto è + o - la stessa di un Iveco con il bloccasterzo.
Esco dalla città e in autostrada mi attesto sui 110 Km/h; ma subito i primi incovenienti. La nebbia si condensa sugli occhiali da fuoristrada e ogni 30 secondi devo passarci i guanti sopra per ripristinare la visibilità. Dopo circa mezz'ora comincio a sentire freddo sulle mani, a partire dalle estremita delle dita. Accendo il riscaldamento delle manopole e la situazione alle mani migliora notevolmenmte. Ora il problema freddo si è trasferito ai piedi. Fortunamente ho con me delle suolette chimiche che a contatto con l'aria si riscaldano. Decido che appena la moto entrerà in riserva, mi fermerò per fare il pieno e le indosserò.
A Memmingen mi fermo. faccio benzina e metto queste suolette. Non percepisco nessuna sensazione di calore, ma almeno non sento pi'u freddo.
E' passata circa un ora e mezza dalla partenza e la situazione si è stabilizzata. La nebbia è diminuita, guido meglio e non sento freddo.
Non mi vorrei fermare + per non turbare l'equilibrio raggiunto ma... si entra in Austria, e devo comprare la vignetta.
Ogni sosta è una sofferenza, casco, sottocasco, guanti, chiavi, portafoglio etc... inoltre il borsone è alto e mi ci si incastra sempre la gamba quando salgo e quando scendo. Attacco questa vignetta e riparto. (per fortuna ho l'avviamento elettrico).
Il tempo migliora, il sole fa capolino e la moto va bene. Sono contento.
Arrivo in Svizzera e alla dogana mi fanno un segno che io interpreto di stop. Spengo la moto e mi tolgo casco, sottocasco, guanti, e il poliziotto mi dice: "what's the problem?". Io dico: "I don't have any problem; you stopped me!". La guardia replica: "No no, you can go". Mavaffan****. Già che mi sono fermato decido di farmi una sigaretta, anzi 2. Solita rivestizione e riparto.
Man mano che mi avvicino alla galleria del San Bernardino, salendo di quota, la foschia scompare e mi rendo conto che è una bellissima giornata.
E' la prima volta che faccio questa strada. E' davvero spettacolare.
Il viaggio prosegue senza intoppi: Lugano, Chiasso, Como e...poco prima di Milano ancora NEBBIA.
E' già buio e mancano ancora diversi km a Vigevano. La visibilità è di 20 metri e la condensa della nebbia mi costringere a togliere gli occhiali. Ora la nebbia si condensa sulle sopracciglia, ma almeno vedo.
Non so assolutamente dove mi trovo e seguo bovinamente tutte le indicazioni del GPS. Dopo un ora in queste condizioni giungo a destinazione. Un bed & breakfast a 5 minuti da casa di un certo Gogo.
Sigaretta e chiamo questo Gogo. In 4 minuti e quì. Ci conosciamo e mi dice: "Mamma ha detto che puoi venire a cena da me". Che culo. Non ho neanche pranzato.
Portiamo la mia moto a casa sua e, in attesa dalla pappa decido di dare una controllata alla moto. Devo togliere il pignone da 15 per metterne uno da 13, ma non connetto +. Faccio operazioni senza senso. Sono talmento rintronato dal viaggio che non riesco neanche a rimettere la fiancatina del filtro dell'aria. Mi tremano le mani. Sarà così fino a che non mettero qualcosa sotto i denti.
Un sincero ringraziamento alla famiglia Cerastico che ha accolto e rifocillato un umido sconosciuto nella propria casa.
Grazie

[mario]

1° GIORNO
29/12/2007
LA CALATA DEI BARBARI ALL’IMBARCO DI GENOVA



Riprese forze, riparto.
Allora, arriviamo io, Mario piccolo, Marcello e Adudi in quel del porto di Genova e lì troviamo mezza truppa in attesa. Mancano i valsusini. E manca anche all'appello il buon Michè, giocoforza appiedato da una  bastarda "spondilite anchilosante" (ma che razza di malanno ti sei beccato, Michè, non ti andava bene un semplice raffreddore ?). Vorrà dire che io e lui sospireremo vedendo gli altri scavalcare le dune in moto.

Arrivano i valsusini e arriva anche, sommerso dagli zaini, Michè. Ci siamo tutti.


Eccoci todos

Foto Federica


E dai a compilare fiches di imbarco, far coda unici italiani in mezzo a torme di mussulmani per un timbro sul passaporto e per ritirare i biglietti.
Imbarcati. Preso possesso delle cabine e di un congruo numero di poltrone nel salone.



Ci si tiene in allenamento guardando un film sulla Baja 1000

Foto Federica

E poi il momento del classico briefing,

Foto Marcello

che famo, andò annamo, torniamo, eggià torniamo pure, ma come, intieri o a tocchetti. Per rinfrancarsi dai dubbi, misteriosamente compare dal nulla.......il Ronco, il cartone da 5 litri di vino rosso che  accompagnerà, anche nel letto, certi Xristi di cui non dico il nome, per tutto il viaggio. Sai, se niente niente ci fosse il mare mosso, così non me ne accorgo 


Però il mare mosso non c'è stato, ma per alcuni, tutto ha dondolato per 24 ore

Foto Marcello


E finalmente........in perfetto orario.......

L'attracco a Tunisi

Foto Mario piccolo



SEGUE

[Kap]

  ............bravi bravi

[celvo]

E poi il momento del classico briefing,

Foto Marcello

quel dito li mi sa che indica ksar ghilane.... o sbaglio?

[gianca charly]

E poi il momento del classico briefing,

Foto Marcello

quel dito li mi sa che indica ksar ghilane.... o sbaglio?

a parte ksar ghilane la giacca pharao ha sgamato il crucco...        non c entra niente lo so 
gianca charly

[mario]

Esatttttttto !!! Proprio Ksar Ghilane

eppoi non solo la giacca Pharao, anco le braghe e vieppiù le calze e puranco le mutande.......da non credere

[gianca charly]

Esatttttttto !!! Proprio Ksar Ghilane

eppoi non solo la giacca Pharao, anco le braghe e vieppiù le calze e puranco le mutande.......da non credere

     grande chef mario allora ho indovinato...    esperienza in negozi crucchi 
continua con il report me piasssssssssssss... 
gianca charly

[MIGHE]

DAI MARIO, VANTI COL REPORT !!!!!!!!!!!!!!!!  

[JUSTFE]

Ragazzi, Marius ha famiglia... ed anche una certa etá, e non ci vede piú neanche troppo bene.
Certo, sarebbe bello leggere il report del nostro viaggio, ma se non lo scriviamo noi che ci siamo stati, chi lo dovrebbe scrivere?
Tanto il tema é a piacere, non c'é mica il titolo!!! E non c'é neanche il voto.
Quando avete un'oretta libera, lasciatevi prendere dall'ispirazione; non é difficile.
Ecco il mio contributo:
La traversata in barca e´ andata liscia come l'olio.
Il mare é stato calmo, ed il Ronco ha dato un positivo contributo all'umore di tutto il gruppo.
Chi ha partecipato al 1° Desert Tour ha dispensato consigli a chi, come me, si recava nel deserto per la prima volta.
1) Fermati solo con la moto in discesa;
2) Accertati sempre di come é la duna dall'altro lato;
3) Parti piano piano e poi subito in piedi;
4) Quando la moto sbacchetta sulla rotaie di sabbia, dai gas e fottitene;
5) Etc etc
La traversata ci ha anche dato la possibilitá di conoscerci l'un l'altro.
Che dire... persone splendide, tutte accomunate dalle stesse passioni: Fuoristrada e XR... Cosa chiedere di piú ad una vacanza?
Ecco una descrizione del primo fenomeno che ho incontrato.

GOGO.
Si conferma quanto giá scritto da Fred lo scorso anno. Mai un lamento, mai una polemica. Non sapeva dove fu portato al 1° Desert Tour, e non sá dove é stato al portato al 2°. Lui va in moto, e questo gli basta. E´ l'unico che non ha cambiato 1 dinaro uno.
Con Gogo ho condiviso la stanza nei pernottamenti in Hotel e posso dire che é DIABOLICO. Lui lascia sempre il gruppo mezz'ora prima degli altri. Fa quello che deve fare e quando tu arrivi in camera, lui é gia tra le braccia di morfeo.
Non esistono discussioni su quale letto dormire, dove mettere la roba, etc etc. Quando tu arrivi in camera lui ha giá fatto tutto. E la mattina successiva la cosa si ripete. Quando ti svegli lui ti ha anticipato un'altra volta. Lavato, cagato e pronto a partire; lui ha giá fatto i bagagli e il bagno é libero. Dividere la stanza con lui equivale ad avere una singola. Lo ripeto, DIABOLICO.
Inoltre, essendo un ex-rompiballe da villagio turistico, e´ un esperto di sopravvivenza di gruppo. Potrebbe vincere il Grande Fratello con una mano sola. Il fumo del fuoco non va mai dove é seduto lui, e i pasti verranno serviti sempre partendo da lui. XR21 lo ha capito il 3 giorno, e da allora, appena scende dalla moto gli si piazza a 20, 22 cm e non lo molla fino a cena terminata.
Incovenienti: NN
Pregi:
- Quando sei in difficoltá lui appare dal nulla, sempre pronto ad essere il "secondo" a darti una mano.
- Mette benzina a tutte le moto.
Difetti:
- Dopo che si é lavato i denti nel bagno della cuccetta, c'é puzza di merda.
- Ha dimenticato di comprare le sigarette.
Ipse dixit:
ROSA
Prego Marius di inserire la foto segnaletica

[bayaye]

...e allora ecco la mia versione...

dopo mesi a preparare la moto totale per l'evento (grazie all'esimio presidente Claudio, mio fratello  enogastonomico), montando una forcella nuova e bevendo una bottiglia  di bonarda,  cambiando il filtro e bevendo 2 bottiglie di bonarda, smontando la catena e bevendo 3 bottiglie di bonarda....insomma, lascio la prosecuzio al vostro intuito..
insomma, arriva il giorno prima della partenza e tu ti accorgi che...NON HAI FILTRI DI SCORTA!!! AZZ

mobilito 2 impiegate, amici, parenti, creditori...ed alla fine risolvo il problema...nel frattempo mi scrive mighè (l'infortunato) e mi dice di non preoccuparmi, che lui ne ha 3 nuovi già pronti..bene..

adesso HO 7 FILTRI!!!!!!!!



comunque...arriva la sera prima della partenza; e non si dorme. non si dorme perchè sei li che pensi che sicuramente hai dimenticato qualcosa, che sicuramente non sentirai la sveglia, che sicuramente il Claud ti infamerà, perchè lui è venuto a prenderti con il furgone, ed ha già tutto a posto, e tu sei li con il pigiama bucato che ti gratti il sedere...

per cui alle 6 e mezza sono già girovagante per casa (appuntamento fissato per le 10)

arriva la luisa (claud) che arriva presto, finisce presto e di solito non pulisce il water..ovviamente comincia a scaricare delle cassette tutte ordinate, borse preparate con il goniometro, e scatole impilate una sull'altra..guardo i sacchetti dell'esselunga che contengono i miei ricambi e mi viene da ridere...e da piangere..

si parte. in tangenziale ci troviamo sulla careggiata una bici che la luisa (claud) con sapiente maestria evita, ci fermiamo e la tiriamo su...insieme ad una decina di torce segnaletiche lasciate li da un incidente precedente...io raccolgo con una mano, e con l'altra mi sfioro delicatamente l'america e la nuova zelanda...

si arriva al porto ed incontriamo gogo con 2 moto sul pick up, la sua, ed una bestia con una targa 4mt x 2..germanica...e li faccio conoscenza con il romano dell'anno..justfe..

ahoooo  sempre a 3 gradi sotto!!! ma nun se magna qua?  un mito..

arrivano gli altri e mi appare la moto di Gianni/Radius/Adudi..folgorante...mi riporta indietro a quando la Parigi Dakar era un'avventura e non un business..lui poi si presenta con panino da 90 cm, e bottiglia di barbera...è uffiialmente il mio idolo.

Justfe torna dalla coop con un cartone di Ronco da 5 litri...noi NON lo guardiamo come nella pubblicità...a NOI il vino in cartone ci fa schifo,  NOI uno che tiene il cartone in cantina invece che la sana bottiglia lo salutiamo con una roncolata in faccia, perchè a tutto c'è un limite...Justfe giustamente ci ricorda che arriva da Monaco, e dopo 2 anni in tedeschia il Ronco ha una sua ragione di esistere...e allora diamoci sotto!!! dopo il 3° bicchiere tanto non senti più una mazza, e siamo tutti un gruppo di amici sinceri..un pò alticci ma sinceri...(in Vino Veritas)

ci imbarchiamo, ci sistemiamo nelle cabine, e li sento la prima genialata del just: Gogo, aho!..com'è che ogni volta che ti lavi i denti si sente puzza di m...?


prima impressione dell'incontro:

justfe: simpatico, spontaneo
adudi: psicopatico
marius: gay
xr21:schivo,
fede(fidanzata xr21) martire
zeroxr:timido, simpatico
marcello (toyo) hehehehehe
mario piccolo: Riusciranno i nostri eroi a ritrovare il loro amico misteriosamente scomparso in Africa
Gogo:simpaticissimo
Mighe: compagnone, simpatico

seconda impressione: vedi sopra, in aggiunta prova fotografica dell'omosessualità di Marius


segue

[mario]

2° GIORNO
30/12/2007
I BARBARI SBARCANO

Il portellone della nave “Splendid” si abbassa, ma i motori delle macchine erano già in moto da mezz'ora. Come al solito pensi che l'impatto con l'Africa ti regali aria meno inquinata, ma ti ritrovi come a Pechino a mezzogiono in pieno centro.

Trafila abbastanza veloce in dogana, con l'abitudine dei doganieri di mandarti prima a destra poi a sinistra, quindi ti fanno fare tornare indietro rincorrendoti alla fine chiedendoti di venire avanti.
E fiches, fiches e ancora fiches da compilare.

Avviso ai naviganti: "Quando fate dogana a Tunisi, non fatevi infinocchiare da persone in borghese che vi chiedono documenti/libretti/fiches. Non sono poliziotti, non fanno altro che portare i vs. documenti dai poliziotti per poi rompervi i beneamati con richieste di baschis (mancia)".
Fine avviso ai naviganti.

Piove, piove a dirotto, ma sarà l'unica pioggia che ci bagnerà, quella del porto, sia all'andata che al ritorno.

Arriviamo all'albergo prenotato, e dopo la solita mancia (pacchetto Marlboro) al parcheggiatore notturno
tutti all'asciutto in camera

La hall dell'alberghetto

foto Federica


Docciati, a spasso per Tunisi, cena in Avenue Bourghiba, il corso principale. Qui Federica scopre il piacere dell'arissa, il peperoncino piccante che in Tunisia mettono persino.......nell'aria. E per chi non ama il piccante, è tutto detto. Ma stoicamente resiste e si sta abituando.
Due passi fina alla porta della Medina, per mandare giù tutto quello ingurgitato

La porta della Medina

foto Marcello

Nanna, domani è giorno di viaggio

SEGUE

[mario]

3° GIORNO
31/12/2007
I BARBARI SCENDONO A SUD


PERSONAGGI & INTERPRETI

Mario Piccolo, in arte il Geometra

foto Mario

ed il Suzuki 350 DR S

foto Mario piccolo

E' partito contro tutti: gli amici "arancioni" che lo prendevano pe' culo "Ma dove credi di ancare con quel fruj (traduzione dal piemontese=catenaccio), con quel rasciapet (trad.=raschia peti)  .
E la moglie che lo rincorreva "Mario, hai già 50 anni, stai a casa, ti faccio il brodino, ci guardiamo Jerry Scotti, ti rimbocco la panciera".
E anche contro lui stesso, cioè il suo mal di schiena da tecnigrafo geometresco.
Stoico, non ha mollato mai (cioè qualche volta, un po' spesso mollava puro lui, ma era per quello che mangiavano), non ha mollato mai, se cadeva si rialzava (o lo rialzavano). Ci ha pure lasciato i pendenti nell'ultima caduta (cosa racconterà alla moglie), ma ha stretto la dentiera ed è arrivato alla fine.
Onore e gloria al frullino giallo 6 marce e al conduttore del frullino, il frullatore.
Voto: 10

P.S. e intanto gli amici arancioni, nel deserto, non ci sono andati e il geometra sì 




Il viaggio di avvicinamento lo si fa seduti in macchina e con le moto sul carrello. Un po' una pizza.

Doveroso omaggio al km 27 da Gabes direzione El Hamma, dove un (non più tanto) giovane italiano di (proprio per niente) bell'aspetto lo scorso anno ha tentato con (in)successo con un triplo carpiato, lo scavalco dell'infido oued.
Vice, non hanno rispetto sti tunisini, stanno ammassando terra nelle vicinanze del luogo sacro e ho fortemente il sospetto che vogliano interrare lo oued.
E tu allora quest'anno a Pasqua ADDO'  AZZO CASCHI ?? Ti tocca cercare un altro posto. Ti tocca, ti tocca, toccati e tocchiamoci, che a costo di metterti le rotelle, tu non mi devi cascare più in Tunisia.
Se vuoi casca in Mongolia, in Cile, anche giù dal letto, ma in Tunisia, nein verboten


Cazzeggiando, cazzeggiando e anche roncheggiando arriviamo a Douz, la porta del deserto. Da qui e da domani, poche balle, si stanno 1.150 km di deserto, andata e ritorno, da fare tuuti e bene in 8giorni8


Quindi via gli abiti borghesi, fuori la divisa da deserto.
Intanto arriva la guida che ci accompagnerà e l'appuntamento per l'ora X (Y e Z) è per le ore 9 del primo giorno del nuovo anno
E nell'attesa si festeggia il capodanno

Notare l'eccitazione per lo scoccare della mezzanotte

foto Federica


SEGUE