Report 2° XR Desert Tour 29/12-11/01

[belzebelze]

Come si dice dalla mie parti, sto report lo state facendo a pizzichi e muezzichi (poco alla volta  ), ma, se da una parte ciò comporta un po di sofferenza, dall'altra rende ogni addendum più atteso e gradito. Comunque complimenti ragazzi, bravi, bravi, bravi, con un pizzico di invidia (come in qualche momento anche voi avrete invidiato chi non mangiava sabbia a colazione)...
P.s.: ma con 7 filtri si sente ancora il sapore della nicotina? 

[Kap]

Come si dice dalla mie parti, sto report lo state facendo a pizzichi e muezzichi (poco alla volta  ),

.......mitico belze.......

[mario]

A raga' Dio ci ha messo 6 giorni a fare tutto, il Fred un mese per il report.
Io so vecchio, checchè dica Justfè ci vedo bene, ma ammetto sento poco (chi vuol capire ha capito), per cui..........please, pazientate che più pazientate più ve lo gustate

[gbking]

pazientate che più pazientate più ve lo gustate

[Kap]

vai tranquillo mario.......si scherza...

[Vicepresidente fu Horseman]

Doveroso omaggio al km 27 da Gabes direzione El Hamma, dove un (non più tanto) giovane italiano di (proprio per niente) bell'aspetto lo scorso anno ha tentato con (in)successo con un triplo carpiato, lo scavalco dell'infido oued.
Vice, non hanno rispetto sti tunisini, stanno ammassando terra nelle vicinanze del luogo sacro e ho fortemente il sospetto che vogliano interrare lo oued.
E tu allora quest'anno a Pasqua ADDO'  AZZO CASCHI ?? Ti tocca cercare un altro posto. Ti tocca, ti tocca, toccati e tocchiamoci, che a costo di metterti le rotelle, tu non mi devi cascare più in Tunisia.
Se vuoi casca in Mongolia, in Cile, anche giù dal letto, ma in Tunisia, nein verboten





SEGUE

A Pasqua vengo giù con un Caterpillar 520 e ce 'u fazz vedè io ai tunisini.......

[mario]

4° GIORNO
01/01/2008
I BARBARI INVADONO IL DESERTO



PERSONAGGI & INTERPRETI

Gogo, in arte lo stiloso

foto Mario

e la sua stilosa Honda Xr650

foto Gogo, of course


Basta dire che non è mai caduto e questa è la sua seconda Africa. Alla sua prima volta, a Pasqua, era caduto una sola volta. Elegante, distinto, non sta mai ne' un millimetro prima o dopo il giusto.
Mannaggia al peperone però, e cambiali questi dinari, e accattati ste' sigarette e (discorso intra nos) ricordati la terza piastra, che quando ho dovuto sbullonate il portapacchi mi son ricordato che la mia cassetta degli attrezzi ora è diventata tua.

Cmq non ho avuto il piacere di sentire l'odore del tuo dentifricio alla MENTA, ma a vedere gli occhi di Justfè quand'era mattina doveva essere alla MENTA FORTE DELLE MONTAGNE MERDAIOLE
Che mi sta dicendo, che gli occhi del ns. capitano esportato in Tedeschia era a palla sin dal risveglio non per la MENTA, ma per altro, di non definita taratura alcoolica ?
Blasfemo, tutti possiamo giurare che non ha bevuto che acqua di fonte tunisina per tutto il viaggio........già il report del viaggio

IL FATTACCIO AVVENUTO TRA DOUZ E KSAR GHILANE

Son qui a raccontarvi di un pasticciaccio brutto, capitato nel pomeriggio del primo giorno dell'anno, quando la truppa ignara se la cantava e se la rideva sulla via di Ksar Ghilane.
Eravano tutti, chi Roncato, chi Barberato, chi fatto di suo, che menavamo mezzi per la totalità nipponici in terra d'infedele, più o meno a 40 km da ksar Ghilane, su un pistino morbido e caruccio, quando, tutto d'un tratto si sente una voce potente sovrastare le marmitte smarmittate, una voce stridente che nasceva dalla nullità del deserto.
"SI AVVERTE CHI DEVE ESSERE AVVERTITO" diceva la voce tonante "CHE E' STATO SMARRITO UN BAMBINO CHE RISPONDE AL NOME DI MICHE'. CHI LO DOVESSE RITROVARE E' PREGATO DI RIPORTARLO AL BANCO INFORMAZIONI".
Sobbalzo di stupore, faccio la conta, non siamo in 8, siamo solo in 7 e la voce ha ragione, non c'è più Michè.
Si spengono i motori, si tolgono i casci per chi è cascato, ci si guarda in modo interrogati e poi, tutti insieme all'unisono "EVVAI, UNO IN MENO".
Tutti contenti a fare la spartizione del suo bagaglio, le magliette le prendo io, a te il sacco a pelo, no io il sacco a pelo non lo voglio chè spusega troppo. E poi, da che quando torniamo andiamo tutti in televisione a raccontare la storia dello smarrimento del puteo, da Bruno Vespa che ti fa le domande, a “Chi la visto”, che niente niente diventiamo famosi, conosciamo le veline, facciamo il Grande Fratello XXII, scriviamo pure un libro “Come go perduto el puteo in un tristo giorno de piova”. Vai di Ronco a festeggiare.
Ma poi nascono i dubbi. E se poi la sua mamma ci chiede i danni, ci dice “E Adesso mi dovete restituire tutti i soldi che go speso in pappette e pannolini per farlo crescere, e i soldi per le motorette e per le tose”.  E se ci si mettono anche i tunisini, come la mettiano con l’imputazione di IMPORTAZIONE ILLEGALE DI PUTEO PADOVANO D.O.C.. Metti che quello si metta a figliare e inquina la razza tunisina.
No, no meglio cercarlo. Allora Marcello col suo Toy con una guida prosegue verso Ksar Ghilane e io col mio Toy con un’altra guida torno indietro. Marcello per 12 km, io all’incirca pure. Dopo un ora niente. E comincia a fare buio e freddo e la preoccupazione sale. In moto si vanno ampi giri a 8 intorno al punto dove è stato visto l’ultima volta. Troppe tracce.
Bisogna seguire la procedura d'emergenza, non scherzo. Il gruppo non si può dividere un due parti e rimanere di notte nel deserto a cercarlo è inutile. Un dubbio terribile è che sia caduto e ferito. Io e la guida decidiamo di andare a Ksar Ghilane a tutta velocità e con tutto il gruppo, per poi tornare io, lui e la polizia a cercarlo di notte.
La pista per Ksar non finisce mai e Federica mi dice il pensiero di tutti noi: “Un giorno felice si è tramutato in un incubo”.
Io ero certo che l’avremo trovato, anche xhcè quel pezzo di deserto è abbastanza trafficato, specialmente per fine d’anno. La paura è che fosse caduto, ferito e svenuto. Di notte non fa così freddo da correre il rischio d’ipotermia, ma per chi non è mai stato nel deserto,trovarsi solo, perso, ferito e di notte…………………
Accendo il cellulare aspettando di avere il campo dl traliccio del telefono di KG per chiamare subito la polizia.
Appena ho campo do il telefono a Federica, che chiama prima Michè, non si sa mai.
“MA VA IN MONA”  è quello che penso quando sento Federica che parla con Michè.
“QUANDO TE CIAPO, MI TE COPO” è la seconda cosa che penso
E poi ricevo questo messaggio


Che vuoi fare, lo vuoi uccidere per la paura che ti ha fatto prendere ? Lo vuoi cucinare alle erbette, cumino e arissa in padella ?
Noi abbiamo fatto di meglio, abbiamo somministrato un potente sonnifero alla valida Federica e poi siamo andati tutti a divertirci nel noto nigghete clubbete "Chez Alì Babà" a KG. Tutta la notte ostriche, caviale, champagne, bagni in piscina, massaggi e naturalmente 2 dico 2 biondissime svedesissime scatenatissime p...........issime 90-60-90 a testa.

Increduli, dubbiosi, balle..........guardate la faccia di Gogo all'ingresso da Chez Alì Babà alla vista di tutto il ben di Dio

foto Claud

MICHE' DATTI DA FARE, LASCIO A TE RACCONTARE COME HAI FATTO A PERDERTI E ARRIVARE A KG

SEGUE

[MIGHE]

Il fatto è che - essendo abituato agli sterminati sabbioni padani e agli impervi litorali adriatici - stavo messaggiando con la morosa per ammazzare un po' la noia delle dune tunisine, mentre pascolavo allegro con il 400 del Buon Bayaye.
Insabbiati un attimo in un piccolo catino, guarda nella direzione in cui fino a 28 secondi fa si vedeva Claud... et voilà. Non c'è più nessuno all'orizzonte.
Anzi no, vedo i due Toyoti in lontananza e mi muovo per raggiungrli, ma surprise quando ci arrivo vicino vedo che sono dei 105 (o 100 'azzo ne so di 4x4 ) con targhe francesi. Non sono i miei animali italici.
ciò, ma un po' di fantasia a scegliere i colori delle macchine, no eh???

cosa fare?
1) track back col gps? e chi è capace
2) seguire le proprie tracce a ritroso fino al punto di separazione col gruppo?
provateci in quel tratto di dune e poi raccontatemi...
3) stare fermo li e attendere, nella convinzione che il gruppo fosse ben piu' spostato a ovest rispetto a me? no grazie

quindi ri raggiungo i francesini e una volta assicuratomi che anche loro vanno a Ksar mi accodo alla colonna di 4x4, iniziando a scroccare a destra e a manca chiamate coi CB di bordo (che ovviamente non tirano fino alla posizione di Mario e Marcello )

Raggiungo Ksar Ghilane col magone pensando al gruppo che sicuramente mi starà cercando e avverto subito il posto di controllo locale, sperando che la loro radio tiri fino ai miei toyotari (ma ovviamente ha una banda diversa e non serve una mazza )

Interrogo tutti i gruppi che arrivano all'oasi - tra cui molti italiani - e provo a telefonare/messaggiare ma è evidente che il gruppo è ancora tra le dune e i telefoni nun funziano.

Ad un tratto un terzetto figadotato di varesini guarda me e l'Xr che mi sta accanto e borbotta qualcosa... poi mi chiedono. Ebbene si, loro hanno incrociato gli Xrari nel pomeriggio, sembra proprio che stiano arrivando all'oasi

poco dopo la telefonata della Fede, le bestemmie di Chef Mariò e i primi ruggiti di monocilindrici giapponesi...
la banda è di nuovo al completo.

[JUSTFE]

Marius (Mario)
E` l'anziano del gruppo (anche di etá), profondo conoscitore dell`Africa e profondamente conosciuto dagli africani, é anche esperto di informatica. E´ lui che, grazie alla tecnologia di cui dispone, ha messo in piedi, da casa, tutta la baracca. Lui ha scelto le guide, lui ha prenotato alberghi e traghetti, lui ha fatto i conti del carburante necessario e lui ha stabilito la tabella di marcia (comprensiva di 1 giorno di margine per imprevisti). Tutti i check-point militari che abbiamo attraversato avevano il loro bel fogliettino Excel con tutti i nostri dati, lo stesso fogliettino che Chef-Supertecnologico-Mario aveva spedito dall'Italia; siamo sempre passati senza intoppi.
Organizzando questo Tour, Marius si é preso carico di tutto lavoro, e per questo gliene siamo grati. Un'organizzatura' PERFETTA.
Inconvenienti: Una insabbiatura
Pregi: Ha portato 8 moto (la più anziana era del 198?), 2 Toyota, e 14 persone tra loro sconosciute, e ignoranti di deserto, fino alla estrema punta meridionale della Tunisia. E tutto senza inconvenienti importanti.
Difetti: Non mi ha voluto portare la cartella sul suo Toyota perché ne avrebbe compromesso la guidabilitá
Ipse Dixit: Justfe, la tua moto é un pelino pesantina davanti, lo sapevi?

[JUSTFE]

MARIUS

[bayaye]

personaggi ed interpreti 2

JUSTFE




Justfe (Paolo)

lo straniero del gruppo (certo che detta da me.....)

Un Grande. Parte da Monaco a 3 gradi sottozero, si fa il deserto con una bestia leggermente pesante sull avantreno (234 kg), procura il famigerato Ronco, è sempre disponibile, ed è uno spasso sentirlo parlare.
sicuramente da annoverare tra i nuovi grandi amici

Inconvenienti: un ginocchio "stortato"
Pregi: un compagnone, simpatico senza mai eccedere, non si tirava indietro davanti a nulla
Difetti: sfiata un pò ovunque
Ipse Dixit: ciao, tu parli italiano (rivolto ad un venditore un pò insistente nella medina di Kairouan)? si parlo italiano (risposta del suddetto) E ALLORA NON MI ROMPE' LI COJONI!!!!!!!!!!! (conclusione del just)

[bayaye]

Personaggi ed Interpreti 3

xr21  (OREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE)





il manico.

uno spettacolo da vedere sulle dune, disponibile e simpatico. rompeva solo le palle con troppi bagagli da portare in giro...GIUSTAMENTE Marcello si rifiutava di caricargli il tutto..

io glielo avevo detto di non portarsi il microonde e la lavastoviglie, che nel deserto non sarebbero serviti..ma lui testa dura di Alpino....per cui ribadisco...GIUSTAMENTE Marcello si rifiutava...

Inconvenienti: un paio di cappottamenti, la jacuzzi troppo voluminosa che non entrava nel Toyota, filtro dell'aria che ogni 2 ore sembrava una milanese (nel senso enogastronomico del termine)

Pregi: Gran Manico, simpaticissimo

Difetti: Np
Ipse Dixit: Sucaaaaaa

[bayaye]

Interpreti 3

Marcello (Il Toyotaro)



si presenta al porto di Genova con un mezzo pronto per lo sbarco su marte. Portapacchi da Raid, 2 gomme di scorta, taniche di Benza, cb, compressori, inverter, serbatoi suplementari acqua, assetto  rinforzato per sostenere 378587 kg, etc etc...ed alla richiesta di caricare lo zaino di 3 kg ti dice che la macchina diventa troppo pesante 

poi però si smolla e fa tutto il percorso con a bordo il mio zaino ed una borsa, ed alla fine sulla via del ritorno ha caricato anche il bancale di datteri di oreeeeeeeeeeeeee

si insabbia un paio di volte e rimane bloccato su di una salitina (colpa dello zaino, vedichec'avevaragionelui). grande la risposta data alla madre che lo ha chiamato al satellitare in mezzo al deserto; ma te l'ho detto che sono qui!!!!!!!
per essere la prima volta sulla sabbia se l'è cavata piuttosto bene, alla fine si è integrato con tutti e si è dimostrato disponibile e simpatico. attendiamo le foto!!!

Inconvenienti: un paio di insabbiature, il parabrezza frantumato da Claud

Pregi: disponibile, simpatico,auto preparata per la Dakar

Difetti: quando si viaggia in gruppo è buona norma mettere a disposizione quello che si può, mezzi od attrezzature che siano, se no uno va in giro da solo

Ipse Dixit: Non ho posto!! (si che c'è) no, è troppo pesante!!! (ma se hai un assetto da unimog!!) alla fine: non voglio sfondarmi i sedili!! (risposta di xr21 :echecazzocompratiunasmart!!!!)

[mario]

5° GIORNO
02/01/2008
LA CALATA DEI BARBARI VERSO IL SUD


Eccì si risveglia, Federica con un leggero mal di testa (Oreste, hai esagerato col sonnifero, te lo dicevo che la dose giusta era la metà !!!) e tutti noi con un sorriso a 360…..denti.

Adudi ripensa alle sue 2 amichette 90-60-90

foto Claud

Bando alle ciance, il deserto ci aspetta. Ieri ci siamo spostati da ovest verso est, con una piccola costante piega verso sud, ma da stamane la direzione sarà SUD pieno e la tappa quella più lunga del viaggio

Però prima di partire bisogna eseguire il rito propiziatorio (e di iniziazione) di ogni buon desertaro, i tre chilometri dritto per dritto dall'oasi di KG al forte romano. Tutte dunette estremamente antipatiche. A dire il vero, alcuni di noi, sbruffonando sbruffonando, ci avevano provato la notte prima. Eggià, non ci bastava aver perso Michè. 

Il deserto attorno il forte romano

foto Federica

Si torna all'oasi, la si attraversa verso est, dritto per 12 km e si arriva sulla pipeline.  La pipeline è un pistone sterrato direzione nord-sud, dritto come un fuso, con qualche chicane quando meno te l'aspetti, che viaggia per circa 400 km fino al fondo della Tunisia, dentro la zona militare, dove bisogna avere i permessi. E ci stanno pure i posti di blocco per il controllo dei permessi e per il ritiro delle mance/stecche.

Questa è la pipeline

foto Marcello

Per un po' di km a tutta manetta, poi diventa una noia ...............Per fortuna ce ne toccano solo un 140 km, poi deviamo verso ovest, direzione El Borma e al campo serale ritroviamo il parco dei divertimenti.

Cìè chi ce la fa e chi ha il fiato corto

foto Federica




SEGUE

[JUSTFE]

Radius (Gianni).

Non basterebbe un libro a descriverlo, ma ci provo.
Radius non ha indirizzo mail perché non ha il computer. Radius non ha il numero di cellulare perché non ha il cellulare. Ci dispiace che Radius non potrá mai sapere cosa stiamo scrivendo di lui.
Radius non é uno smanettone, lui é un viaggiatore. Lui ha tante ferie all’anno (rimarrá in Tunisia altre 3 settimane da solo), e per sfruttarle tutte deve sfruttare tutto, fino alla fine.
Giá in abiti ordinari ci aveva lasciato qualche perplessitá, ma una volta indossato l’abbigliamento tecnico siamo rimasti shockkati. Sembrava fosse appena uscito da un fumetto di Alan Ford.
CASCO. Scodella blu modello Sturmtruppen.
VISIERA PARASOLE. Il casco veniva indossato sopra un berretto con visiera.
OCCHIALI. Da sole
PARANASO. Nastro americano sugli occhiali da sole
GIUBBOTTO. Dainese, Blu. Protezioni gomiti in nastro americano. PANTALONI. Rosa con le alette di rinforzo sul sedere scucite ai lati. Sembrava di vedere delle “grandi labbra” con pareccchi chilometri.
STIVALI. Da fuoristrada in pelle nera. Molto vintage. Davvero belli.
MOTO. Kawa KLR 570 1kg d’olio ogni 500 Km.
SERBATOIO. Acerbis, Verde. Da autentico viaggiatore solitario.
FORCELLONE. Pluri-ri-ri-risaldato, con fazzoletti di rinforzo ovunque.
PORTAPACCHI. Un’armatura blindata a forma di fioriera dal peso di una ventina di chili, dove poter incastrare tutto.
PARAMANI: Anima in ghisa. Protezioni riparo per l’aria ricavato  da un foglio di plastica doppio ritorto e rivettato.
COPERTONI. Non trovo le parole... Allora, lui quando parte in solitaria porta sempre con se le gomme da strada per il trasferimento, e quelle tassellate per il diverimento. La coppia di copertoni non montata viene poggiata sulle pedane del passegero e poi legata alla moto in un modo che non ricordo. Poiché la porzione di viaggio che Radius ha fatto con noi era esclusivamente fuoristrada, lui ha deciso di rimanere leggero. Ha lasciato fioriera e gomme stradali a Douz, per poi rimontare il tutto al rientro.
Siamo rimasti sbalorditi !!! Due ore di fatica al buio per rimontare dei copertoni talmente lisci che i tunisini non li avrebbero utilizzati neppure come infradito. Ci ha detto che erano del 1991 (mi pare).
Inconvenienti: Ha dimenticato di comprare l`olio motore.
Pregi: E´ il compagno di viaggio con cui partiresti per andare in Siberia. Ha una soluzione per tutto; basta che ci sia del nastro americano.
Difetti:
Se non gli passi subito il piatto potrebbe azzannarti.
IPSE DIXIT
All’alba, dalla cima della duna più alta: “Ho cagatoooooooooo!!!”