andora-albenga.....piccola disavventura!

[sdraccio (jump)]

era sabato.....pomeriggio.
stavo dormendo con la donna, avvinghiati nel letto manco fosse la stagione d'accoppiamento dei serpenti.
ero particolarmente stanco per via della dura settimana in officina.....
....quando alle 15 35 l'occhio sinistro prende improvvisamente vita aprendosi,catturando qualche debole raggio di luce che penetrava nella stanza!!!!
il destro non ne parliamo....era sprofondato nel cuscino assieme al resto della faccia che da li certo non voleva scollarsi!!

perche potesse essere un tranquillo risveglio per tutto il corpo mi alzai repentinamente causando come al solito sbalzi di pressione sanguigna,mandando per un attimo fuori limitatore la centralina del cervello!!!!

tempo un minuto ero vestito e pronto per cavalcare la mia donzella (xr440 made by sdraccio).
lasciai detto alla donna,che per altro continuava a dormire come se nulla fosse,che avrei fatto un breve giretto giusto per sgranchirmi la schiena.....

.....e di fatti quella era l'intenzione.

partii tranquillo passando dietro le ville di pinamare per raggiungere un tracciato piuttosto ostico che mi avrebbe collegato ad una mulattiera gia parecchio impegnativa.....ma breve.

con l'agilità del ghepardo e la disinvoltura dello dau'

mi portai in cima a tale mulattiera e da li proseguii sempre in cresta in direzione albenga.

ero solo,per questo mantenevo davvero un'andatura tranquilla....
qualche altro pezzo hard e qualche canalone infido pieno di pietre ed eccomi a madonna della guardia,letteralmente sopra ad alassio.

piccola tratto di asphalto giusto per dare una scaldata ai tasselli e gia c'è l'ingresso per continuare sulla cresta della montagna che sovrasta alassio.
e fin qui tutto bene,piu che altro sapevo dove stavo andando perche tempo fa gia feci questa strada....ma fino ad un certo punto perche poi tornai in dietro.

imbroccai una stradina nascosta tra le fronde che dava l'impressione di essere  classico sentiero che porta a valle....
....qualcosa come una cinquantina di tornanti strettissimi e di una pendenza che non lasciano scampo in caso di caduta da affrontare quasi tutti giu dalla moto per non rompersi i denti sulle rocce sottostanti.... e di tanto in tanto qualche metro di terra piu pianeggiante....ma fin qui tutto bene.

terminata l'infinita serie di tornanti spaccadenti arrivo ad un paesino che credo si chiami s.fedele......ragazzini appollaiati sui motorini e qualche bella fiketta che mi osserva come fossi il principe azzurro venuta a rapirla da una vita imperniata sull'attesa di morire di solitudine in un paesino di quattro anime in croce.... !!!!!
ma niente fiketta.....io avevo ancora voglia di endurare.......ma saro' gay??? (ogni tanto me lo chiedo... )

arrivo sulla strada "principale" che porta a collegarsi all'aurelia,quindi viaggio in direzione del mare......guardo verso l'alto mentre mi avvicino all'aurelia e noto delle tracce che portano di nuovo in punta al crinale.
allora mi metto alla ricerca di una strada che mi portasse un po all'interno nella speranza di trovare l'aggancio per tornare su in punta alla cresta senza dover ritornare in dietro dai 5000 tornanti.....(hmmmm forse sarebbe anche stato possibile ritornare da li ma qualcosa mi diceva che era comunque meglio cercare un'alternativa)

mi infilai in una viuzza che terminava in una strada larga,sterrata.
peccato che giunto alla fine di essa mi trova di fronte ad un cancello.....e due vecchi poco piu in la che seduti all'ombra di un ulivo chiacchieravano.....
....gentilmente mi spiegarono che avevo sbagliato strada e che avrei dovuto imboccare la strada precedente.
finito il colloquio coi vegliardi mi giarai e ripartii alla ricerca della strada.
la trovai!!
un bellissimo tracciato,tutto nascosto dalla vegetazione ma facilemente percorribile....
qualche bel pietrone da scavallare in seconda piena e una mezza dozzina di bivi.....che pero' ignorai tenedo sempre la strada principale dalla quale arrivavo....

.....fin quando ud un certo punto la strada di divideva nettamente in due stracciati....uno a sinistra che saliva per il primo pezzo quasi verticalmente e l'altro (oltretutto non segnalato) pareva decisamente piu facile....e imboccai quello.
gia qui circa una quindicina di km.....

proseguii....
la strada si faceva sempre piu stretta e pendente verso valle......la terra franava "volentieri"...
poi si riaggiusto' un po' il tracciato finche divento' nuovamente impercorribile per via appunto della pendenza e della franosità...

un solo problema:dove giro la moto?? come??
la strada fate conto era appena una spanna di larghezza.....il resto era o strapiombo oppure parete verticale.
in somma,non v'era posto per girarsi nemmeno con una manovra alla mac giver.

ormai c'ero e allora proseguiii a fatica finche non franai letteralmente giu dalla scarpata!!!
ca**oca**oca**oca**oca**oca**oca**oca**oca**oca**oca**oca**oca**oca**oca**oca**oca**oca**oca**oca**oca**oca**oca**oca**o!!!
(questo il mio unico pensiero)

sapevo di essere spacciato....
erano le 16 30 circa....
un litro d'acqua esatto a disposizione....
una prova incredibile di forza mi attendeva....
sprofondai giu fin contro una pianta....mircolosamente la natura l'aveva fatta crescere proprio li,se no non sarei qui a raccontare...

...provai inizialmente a valutare a piedi dove avrei potuto far passare la moto per riguadagnare la "strada principale".
guardavo il sole e calcolavo piu o meno quanto tempo avessi prima che il sole sparisse dietro la montagna.....sapevo che li ci sari rimasto probailmente fino al mattino successivo.

mi rimboccai le maniche e cominciai a compattare il terreno battendo i piedi a terra per dare un minimo di stabilità alla moto......sdradicai piante e ruppi rami di qualsiasi pianta per accatastarli e creare un minimo di stabilità....ci misi anche dei bei pietroni sopra il tutto cosi che la moto potesse svare un po' di grip.
la moto cadendo s'era ingolfata e farla partire è stata un'impresa....
nel frattempo fini' l'acqua ed io cominciavo a dare chiari segni di cedimento....
erano circa le 20 (otto di sera) ed ero ancora li sotto....
stavo per collassare per via degli sforzi per spostare/accendere/tenere in equilibrio la moto....
fin quando cominciarono gli sforzi di vomito....
avevo bisogno d'acqua assolutamente se no nel giro di poco sarei o svenuto o morto e basta perche li nessuno mi avrebbe mai cercato.

pisciai nella bottiglia dell'acqua che fortunatamente,anche se vuota,portai con me.
e bevvi.....
era l'unica maniera per non restarci secchi.

sapore??
amarognolo....ma cio mi permise di lottare ancora un po....
con un ultimo sforzo tremendo riguadagnai il sentiero e mi accasciai a terra quasi privo di sensi.

misi in piedi finalmente la moto e mi riaccasciai a terra per riprendermi.
mi convinsi che era ora di chiamare soccorsi.
20:20.....buio.
chiamai la donna a casa e gli diedi due dritte per farle capire piu o meno da dove sarei sbucato scendendo da lassu' a piedi.
lei preoccupata parti'.
io nel frattempo cambiai idea.
volevo a tutti i costi portare la moto a casa.
la feci ripartire e nella vana speranza di trovare un posticino per potermi girare proseguii.....

arrivai finalmente in un microscopico slargo nel quale con mille e una manovra girai la moto.
tornai quasi  fino al punto in cui ero sprofondato prima.....non potevo piu proseguire.la strada al mio passaggio era franata completamente e non potevo piu tornare in dietro.
solo il pensiero di valutare come avrei potuto fare per passsare di li mi faceva tornare i conati di vomito.
mi decisi e abbandonai li la mia inseparabile compagna.
e cominciai a piedi a tornare verso la civiltà.
tanti km di bosco,buio pesto e i piedi erano come se stessi camminando sui carboni ardenti.
un dolore che non vi dico....
dopo parecchio sbucai finalemente su una strada sterrata larga.....di quelle che passano tra gli uliveti.....da li almeno altri 4 km li strada per raggiungere il paese.....
non ce la facevo piu ero sfinito......

(sta sera continuo nel racconto perche mica è finito qui!!!!! il mattino dopo alle 8 eravamo gia in piedi con corde,moschettoni e attrezzatura da climbing per recuperare la moto!!!!)

ora vado a lavoro che se no mi pelano le chiappe!!!

bye

[Azrael]

 


azz.... non ho parole.....

Per fortuna sei qua a raccontarci il tutto!

[Kap]

che storia sdraccio..........
...........pero' pure tu te le vai a cercare.......leggiti il post aperto che riguarda  l'enduro in solitudine.......

[belzebelze]

Guarda, quando ho letto il titolo mi son detto, secondo me sdraccio si è lanciato giù da un monte. Di questo passo prima o poi riesci a farti fuori. Complimenti per lo stile narrativo comunque 
SDRACCIO SVUOTA LA CASELLA DI POSTA ANCHE SE NON MI RICORDO PIU' CHE TI DOVEVO SCRIVERE

[bayaye]

alla fine tutto e bene quel che finisce bene...

[tony fish]

 

siamo in attesa della continuazione!

[Pablo]

siamo in attesa della continuazione!

Si in effetti sono curioso anche io.
Però cazzarola!! Ti sei bevuto la tua pipì?? 

Se ci sarà occasione non ti farò mai bere dal mio CamelBaK...

Pablo

[sdraccio (jump)]

Guarda, quando ho letto il titolo mi son detto, secondo me sdraccio si è lanciato giù da un monte.

gia fattocon presente anche una giuria!!!!!
dislivello di circa 300/350 mt che sembrava fatto tutto di "ghiaia"....
non avevo calcolato che da quella distanza la ghiaia che vedevo in lontanaza erano pero' roccioni!!!
la sensazoione???
a freni completamente tirati andavo giu come fossi in quinta piena a manetta.
infatti sono arrivato fino sotto alla base del dislivello e li per via della velocità presa non riuscii ad avitare una grossa rocca che presi in pieno un po' col telaio un po con la pedalina,volando poi per aria assieme alla moto per una decina di metri e fortunatamente atterando su una grossa chiazza di neve che era rimasta li per fortuna.
l'atterraggio è stato morbido,un po meno l'xr che mi arrivò sulla schiena e sulla testa stendendomi a terra come uno "sdraccio" appunto!!!

il commento degli altri è stato: sembrava di essere davanti alla tv a guardare un scatch di realtv!!!!



continuo il racconto (forse se riesco a estrapolarle dal cellulare ho anche delle foto fatte durante il recupero dell'xr).

sveglia alle 7 del mattino,rapida sciacquata alle chiappe e una scalpellata ai denti e via verso albenga per incontrare gli angeli che mi hanno aiutato in questo tragico fine settimana.

una brioches e un cappuccino avvelenato preso al camping di albenga e via verso l'avventura.

prendemmo un grosso jeeppone per cominciare ad avvicinarci al punto in cui riposava la moto.
avevamo a disposizione centinaia di metri di funi,carrucole e tutta quella attrezzatura che di solito si usa per arrampicarsi e qualche pezzo speciale che si usa per la navigazione.
il retro di quella macchina sembrava un po' un'officina!!!
essere cosi attrezzato mi risollevo' un po' l'animo....
cominciammo a salire per la strada asfaltata....gia l'inizio della strada stessa cominciava stringedosi tra due case insinuando in noi gia il dubbio che non ci saremmo passati con la macchina...e invece passammo al pelo....questione davvero di millimetri.
proseguimmo fino a che l'asfalto non ci abbandono' ed entrammo negli uliveti......qualche km di strada,qualche tornante e alla fine giungiamo alla fine della strada dov'è situata anche una casetta diroccata.
da qui a piedi con l'attrezatura.
questi 2 amici che mi hanno aiutato sono persone che nella vita hanno visto e vissuto davvero cose irraccontabili.....
uno in particolare dei due,da quanto ho capito faceva anche parte di un corpo speciale di paracadutisti e passo' la vita in africa,iraq e iran......
....non avete idea delle bestemmie che ricevetti quel giorno dai due!!!
non si spiegavano come fosse possibile che con la moto fossi salito da quelle parti.....era solo l'inizio del tracciato pero',la parte "semplice"!!!
man mano che proseguivamo nel bosco e man mano che le bestemmie si trasformavano in consistenti minacce,raggiungemmo la moto!!!
meno male che il vento che ci fu la notte nn me la ributto' giu dalla riva!!!!
cominciammo a studiare come imbragre la moto e quali piante potessero reggerne il peso.
srotolammo una cima da 35 mt e la tesammo a doppia mandata tra due piante.
poi imbragammo la moto facendo passare la corda da sotto il codone e poi attraverso il traversino del manubrio.......2 bei moschettoni con incorporata la carrucola e via,appendemmo la moto alla corda per cominciare a oltrepassare il tratto franato.
non avete idea del culo che ci siamo fatti!!
3 uomini (me compreso ) belli spessi e con buona forza tutti li a tirare e a brigare per muovere la moto.
ma il difficile deve ancora venire!!!!!

durante lo scarrozzamento,circa a metà della franata,dal terreno spuntava un troncone di una pianta tagliata che non faceva procedere la moto!!!
e ora???
in mezzo al dirupo sganciammo parzialmente la moto per poterla far oscillare e scavallare inizialmente col manubrio e le forcelle l'ostacolo!!!
passato il pericoloso intoppo riagganciammo tutto e proseguimmo nel salvataggio....
arrivati all'altra sponda mettemmo in sicurezza la moto e la sganciammo.

altro problema!!!
15mt piu avanti c'era l'altra parte di franata nella quale ero caduto!!!
e ovviamente come il destino  vuole al contrario la strada non si poteva fare perche anche li c'erano due arbusti a bloccare la strada.
con un po' d'impegno e svariate manovre conducemmo oltre la moto.
una fatica ragazzi che non so se ne avete mai fatta cosi tanta tutta in una volta...
scampato il pericolo c'erano solo piu 2 o 3 punti in cui frnava ancora la strada ma in tre riuscivamo a non commettere errori.
finalmente raggiunta la parte di sentiero "normale" presi ad andare giu tranquillamente.....finche non udi' un trialista che veniva su!!
ci presentammo mentre gli altri a piedi intanto sopraggiungevano.
mi spiego che se avessi girato a sinistra li al bivio non mi sarei mezzo ammazzato e che avrei raggiunto il crinale come da miei piani di viaggio!!!
per un momento pensai: belin,ma non ti potevo incontrare ieri porco cane???
poi pero' un pensiero malato riaffioro' nella mia mente: DEVO TORNARCI E FINIRE IL TRACCIATO!!! quello giusto pero'!!
ci salutammo e via,giu per la discesa fino alla macchina.
fine dell'incubo!!!

mi ricordo solo una frase che dissi quando ero solo e giu nella scarpata : NON TI PREOCCUPARE BIMBA,TU VIENI A CASA CON ME,NON CREDERE CHE TI LASCI QUI!!!!
e cosi è stato!!!!

ciao a tutti e grazie della "compagnia"!!

siamo in attesa della continuazione!

Si in effetti sono curioso anche io.
Però cazzarola!! Ti sei bevuto la tua pipì?? 

Se ci sarà occasione non ti farò mai bere dal mio CamelBaK...

Pablo

per sopravvivere ragazzi bisogna essere pronti a tutto.
e questo lo dico seriamente.
sono sempre stato abituato a non chiedere aiuto a nessuno....questa volta pero' ero sfinito e sul punto di compiere un'azione davvero sconsiderata che mi avrebbe portato solo a peggiorare davvero la situazione.....tipo far precipitare la moto nel tentativo di farla passare da solo e finire in fondo alla valle attaccato a lei!!!

(heheheheh non mi farai bere dal tuo "cammello"
se sarai in mia compagnia durante un prossimo giro allora ti lascero' marcire in fondo alla scarpata!!!! )

[Marvo e la Roccia]

Azz complimenti per l'avventura  ... e per la narrazione avvincente 

[bayaye]

Azz sdraccio..non me ne volere..il contenuto della storia è fantastico, lo stile narrativo  sembra un verbale dei caramba!! 

comunque bella strizza...

dovresti cambiare nome e chiamarti papillon!!! mancava che ti sgagnavi un bacarozzo...

[sdraccio (jump)]

Azz sdraccio..non me ne volere..il contenuto della storia è fantastico, lo stile narrativo  sembra un verbale dei caramba!! 

comunque bella strizza...

dovresti cambiare nome e chiamarti papillon!!! mancava che ti sgagnavi un bacarozzo...

purtoppo pero' è tutto vero
a volte capita.....

[sdraccio (jump)]

..il contenuto della storia è fantastico, lo stile narrativo  sembra un verbale dei caramba!! 

hai ragione....nella seconda parte ho dovuto "carambizzarmi" che se no mi sarei dilungato troppo nella descrizione di cio che accadde.

per esempio: poco prima di abbeverarmi con la nuova "fragranza di gatorade" ,per un momento,uan nuvola sembrava volermi gaziare con qualche goccia di pioggia.......qualche tuono e.......NIENTEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE ,niente acqua!!!!!
da una parte sarebbe stata la salvezza,dall'altra mi avrebbe reso ancor piu difficile il destino che sembra aver previsto davvero tutto per rendermi dura la vita!!!

[Gogo]

Si vabbè ma due foto potevi farle......no? 




Apparte gli scherzi, sono contento che è finita bene e che non ti è successo nulla!
Per uscire da ste situazioni ci vuole un gran bel sangue freddo!!
Complienti

[sdraccio (jump)]

Si vabbè ma due foto potevi farle......no? 




Apparte gli scherzi, sono contento che è finita bene e che non ti è successo nulla!
Per uscire da ste situazioni ci vuole un gran bel sangue freddo!!
Complienti

come avrai notato dal racconto ho tentato di ironizzare sempre la situazione racontandola in una maniera quasi bizzarra.....
ma fidati,nulla di quello che ho passato susciterebbe la minima risata in realtà.

le foto le ha fatte la mia ex donna il secondo giorno.....solo che le ha fatte col cellulare e non abbiamo il cavo per poterle scaricare nel pc

so che per un'esperienza del genere varrebbe la pena di andare a comprare il cavo e postare le foto......
....se mi capiterà di acquistarlo postero' subito le foto!!!

[docmarco62]

Premesso che sono contento di come sia finita, e non mento
quello che hai scritto mi sembra il racconto di una solenne nonchè scriteriata stupidaggine, che non è finita in tragedia per poco.
Scusami ma non condivido.
D.M.L