Menu principale

figli.....gioe e dolori

Aperto da jerryout, Gennaio 19, 2009, 15:57:40 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 3 Visitatori stanno visualizzando questa discussione.

Frigo #65

Ciao, ho letto il tuo post e mi non sembra tanto distante dalla realtà dove vivo a casa!

magari sotto mark knopfler a fianco leggi che vivo a Belluno :) più precisamente in quel di sospirolo...
...ho appena 2 anni in più di tuo figlio, non ho idea di come si fa il genitore ma so insomma penso di sapere che mi passa x la testa alla mia età!essendo anche del posto spero di esserti più utile :)

ricordo un periodo brutto come il tuo, anche se è un ricordo che tento di eliminare. Insomma come dire che non mi importava niente e vedevo le preoccupazioni, i rifiuti e le intromissioni varie (anche le semplici domande) come intralci e ostacoli a quel che credevo essere la mia vita.
perché? boh...sinceramente non lo so!
avevo un brutto atteggiamento, che si è semi riprodotto anche quest'estate (pensa quando ho sbagliato a far manovra col suo fuoristrada...) dettato per lo più dal fatto che la testa era concentrata su una ragazza, il non stare mai a casa e amici non proprio raccomandabili che mi han allontanato.

mi son reso conto di aver sbagliato in tutte e 2 le volte grazie a 2 cambiamenti che mi han fatto capire che non posso vivere "da solo" senza loro e che quello che fan loro x me in qualche modo devo ricambiarlo senza stare con le mani in mano a guardare il vuoto (anche perchè sono così di mio)

sono sempre andato bene a scuola anche se non l'ho mai presa troppo sul serio e ai miei è dispiaciuto il fatto che non abbia continuato gli studi. Fatto sta che facendo quel che voglio di testa mia ho un lavoro generalmente di notte che mi tiene a 140 km stradali da casa x 10 gg, quando rientro in patria cerco di dare una mano come posso (sacrificando le mie preziose ore di sonno) magari nel bosco, nei lavori a casa, o sulla moto del babbo (una Guzzi V50 '79 ex vigili urbani di marostica con tanto di sirene  :-* ...lui ne va fiero e crede vada più del mio Cagiva  >:( ...peccato che pieghi più io di lui!  8) )

questo perchè mi è stato insegnato così e sono contento di quel che faccio!

non ho mai voluto pesare ai miei tanto che:
-dentista,
-vestiti,
-libri,
-patente,
-benzina e olio,
-la mitica Honda XL 125 R PD,
-il Cagiva AR 350 e quella maledetta centralina,
-il Nintendo Wii,
-il mitsubishi pajero
me li sono pagati coi miei risparmi e con i soldi guadagnati con il mio lavoro senza pesare a nessuno.
non ho mai voluto deluderli e quando mi sono reso conto di quel che ho fatto ci sono rimasto male e ho sempre chiesto scusa.

in definitiva, dopo la storia della mia vita, ti dico che il padre deve fare il padre e il figlio il figlio, se hai un confronto tenta di renderlo costruttivo senza andargli incontro troppo, taglia i viveri e faglieli guadagnare i soldi che poi si spende come meglio crede.
In questo modo spero capisca cosa significhi guadagnarsi il rispetto tuo così poi automaticamente spero inizi a portarlo a te...almeno spero!

io non credo sia facile il tuo ruolo, ma hai comunque un ruolo da rispettare e far rispettare!

Spero di non aver scritto troppe stupidaggini vista l'ora e spero di non sembrarti troppo "inquadrato" (qui in alto adige dove lavoro i figli biondi dei genitori biondi pure loro non piangono, non corrono, non urlano, domandano sempre per favore e non rispondono mai male  :-[ in che cavolo di universo parallelo vivo??????)

Ciao e buona fortuna!

P.S.: oltre al manovale io consiglio asfaltista in estate (l'asfalto tiene meglio) oppure il minatore (io sono assistente contrario in galleria)...con questi lavori raddrizzi anche un palo di acacia!
There's So Many Different Worlds,
And Many Different Suns,
And We Have Just One World,
But We Live in Different Ones.

gianpivr

Non vorrei che si facesse confusione tra la sottile linea che separa la bonarietà e la comprensione di un genitore con l amicizia. Un amico non potrà mai assumere la figura di genitore, viceversa un genitore non potrà mai assumere la figura di amico. Non credo proprio ci siano innovazioni particolari nell essere umano tali da poter far crollare l intera pedagogia, psicologia e psicoanalisi.
Citazione di: Kap il Gennaio 20, 2009, 01:24:12 AM
l dialogo e' la cosa fondamentale
Verissimo, il dialogo è fondamentale in qualsiasi rapporto umano, anche il più distaccato, senza dialogo la società sarebbe afona, è un' identità, una verità assoluta, ha u senso e un nonsenso fusi insieme, un po' come dire "honda è honda".
Citazione di: Kap il Gennaio 20, 2009, 01:24:12 AM
devi essere un amico NO un padre.......lo so non e' facile ma secondo me funziona....... ;)
Kap, davanti a questo devo assolutamente dissentire, proprio perchè parliamo di una psiche, di una figura ancora debole che deve rafforzarsi. Per l intera pedagogia, psicologia ecc la figura del padre (ora mi riferisco nel caso specifico a jerry) deve essere una costante, un pilastro che si deve pure contrastare con la dolcezza della madre, in quanto al figlio si deve offrire un tutto rappresentato dal 100% dove il padre ad es per un 50% è fermezza e durezza e la madre per il 50% è dolcezza ecc, e da qui è anche spiegato il rapporto conflittuale coi genitori, così come pure il tanto famigerato complesso di edipo.
A parte questo, nessuno vieta ad un padre di dimostrare comprensione, bonarietà, disponibilità o quant altro, ma a livello psicologico i figli hanno bisogno dei proprio genitori, perchè gli amici già ce li hanno al di fuori della famiglia e i ruoli delle varie figure non vanno confuse per il nostro inconscio.
Mi trovo ad assistere molto spesso a discussioni del genere sia per il lavoro di madre, di mia zia, della mia "aspirante morosa" e di una mia carissima amica. Nonstante la differenza tra i lavori di cui sopra, le basi son comuni a tutti, e da tutti è sempre espresso in modo certamente più erudito e dettagliato quanto io ho cercato di scimmiottare prima.
Personalmente trovo un grande piacere a chiamare i miei genitori "mamma e papà", l idea di chiamarli "amici miei" susciterebbe dentro di me una certa depravazione..
Jerry, cmq credo che tu ora abbia sufficienti elementi per capire la tua reale situazione e come ti devi comportare, anche perchè sei suo padre ed in realtà conosci meglio di chiunque altro le volontà di tuo figlio anche se ti possono infastidire e forse pure ferire. Se è debole e fragile non condannarlo, sii forte che prima o poi dentro di lui ti vorrà assomigliare anche se magari non te lo dirà mai.
L' unico modo per sfuggire alle tentazioni è cedere... -O. Wilde-

belzebelze

quotissimo, amico di un figlio mai, se no il padre chi ca**o lo fa!! Parlarci si, dialogare sempre, sforzarsi di comprendere, ma anche di far comprendere, ma anche imporsi, amicizia non ce ne deve essere, nel senso proprio della parola  >:(

Barte

#18
Del resto basta guardarsi in giro, i "nuovi metodi" di educazione new-age, il "genitore amico", la mancanza di autorità e di qualche sberlone hanno prodotto i mostri che vediamo oggi in giro, e di cui purtroppo sentiamo parlare alla tv.
Miata...because life is too short to drive a Golf.

Kap

#19
si ok la durezza ci sta pero' facendo cosi' e imponendosi non si fa altro che rovinare il tutto e il giovane figlio fara' tutto l'opposto...... :( :(

e' capitato sulla mia pelle......anch'io facevo l'opposto di quello che mi dicevano i miei.....ho lasciato la scuola,andavo a lavorare e facevo a botte con i titolari,ma alla fine e' ricaduto tutto sulla mia vita e di dialogo con i genitori ce ne stato poco......loro comandavano e imponevano e basta (alla vecchia maniera).......adesso non tutti i casi sono uguali ma (quando arrivero') con mio figlio cerchero' di avere tutto quel dialogo che non ho avuto io xche' secondo me i genitori devono essere i PRIMI amici dei figli e su molti casi funziona xche' si fidano dei genitori........!!

Forse mi sbaglio ma noto che molti miei colleghi di lavoro hanno questa mentalita' e si trovano bene xche' instaurano un rapporto solido con i propri figli....... ;)

Barte non e' vero......non sono i ceffoni che riducono cosi i nostri figli ma la SOCIETA'....... :-\ :-\ :-\
Kap


Ex Kawasaki Ninja 9-r 94
     Yamaha R6 03
     Aprilia Pegaso Strada 05
     Yamaha FZS 1000 Fazer 03
     Yamaha XT 600 2KF
     Honda XR 650 R

HorneT 09

http://niubbucumm.attivatribuna.com/forum.htm

The New Bucum..........

belzebelze

Citazione di: Kap il Gennaio 20, 2009, 10:38:52 AM
si ok la durezza ci sta pero' facendo cosi' e imponendosi non si fa altro che rovinare il tutto e il giovane figlio fara' tutto l'opposto...... :( :(

e' capitato sulla mia pelle......anch'io facevo l'opposto di quello che mi dicevano i miei.....ho lasciato la scuola,andavo a lavorare e facevo a botte con i titolari,ma alla fine e' ricaduto tutto sulla mia vita e di dialogo con i genitori ce ne stato poco......loro comandavano e imponevano e basta (alla vecchia maniera).......adesso non tutti i casi sono uguali ma (quando arrivero') con mio figlio cerchero' di avere tutto quel dialogo che non ho avuto io xche' secondo me i genitori devono essere i PRIMI amici dei figli e su molti casi funziona xche' si fidano dei genitori........!!

Forse mi sbaglio ma noto che molti miei colleghi di lavoro hanno questa mentalita' e si trovano bene xche' instaurano un rapporto solido con i propri figli....... ;)

Barte non e' vero......non sono i ceffoni che riducono cosi i nostri figli ma la SOCIETA'....... :-\ :-\ :-\
kap, mica lo devi menare dalla mattina alla sera  :D e non c'è bisogno neppure di ceffoni, in vita mia mio padre mi ha colpito una sola volta  :( basta uno sguardo come si deve a volte, ma okkio: non devi fare il contrario di quello che hanno fatto i tuoi, non è la strada giusta.
scaricare la responsabilità sulla società è sbagliato, come dire "mio figlio non va bene a scuola per colpa degli insegnanti", tutto il mondo contro tuo figlio? Non parlo di te, ma in generale, le prime responsabilità sono sempre nostre, le altre sono concause. I figli vanno educati, e per farlo i metodi variano per situazione e soggetto. essere genitori è un mestiere, come tale richiede competenzaq e professionalità oltre all'affetto, mica un divertimento.  :angry2:

Kap

infatti......il dialogo serve apposta per fargli capire chi comanda........ ;)

per quanto riguarda i ceffoni era per rispondere al Barte,in quanto non servono a niente......o li crepi di mazzate o niente...... :D :D :D
Kap


Ex Kawasaki Ninja 9-r 94
     Yamaha R6 03
     Aprilia Pegaso Strada 05
     Yamaha FZS 1000 Fazer 03
     Yamaha XT 600 2KF
     Honda XR 650 R

HorneT 09

http://niubbucumm.attivatribuna.com/forum.htm

The New Bucum..........

belzebelze

#22
:lol2:

Barte

Come fanno ad avere rispetto degli altri se non hanno rispetto nemmeno verso i loro genitori  :hmmm:
Miata...because life is too short to drive a Golf.

Evatom

Citazione di: Kap il Gennaio 20, 2009, 10:38:52 AM
si ok la durezza ci sta pero' facendo cosi' e imponendosi non si fa altro che rovinare il tutto e il giovane figlio fara' tutto l'opposto...... :( :(

e' capitato sulla mia pelle......anch'io facevo l'opposto di quello che mi dicevano i miei.....ho lasciato la scuola,andavo a lavorare e facevo a botte con i titolari,ma alla fine e' ricaduto tutto sulla mia vita e di dialogo con i genitori ce ne stato poco......loro comandavano e imponevano e basta (alla vecchia maniera).......adesso non tutti i casi sono uguali ma (quando arrivero') con mio figlio cerchero' di avere tutto quel dialogo che non ho avuto io xche' secondo me i genitori devono essere i PRIMI amici dei figli e su molti casi funziona xche' si fidano dei genitori........!!

Forse mi sbaglio ma noto che molti miei colleghi di lavoro hanno questa mentalita' e si trovano bene xche' instaurano un rapporto solido con i propri figli....... ;)

Barte non e' vero......non sono i ceffoni che riducono cosi i nostri figli ma la SOCIETA'....... :-\ :-\ :-\

non penso si debba dire durezza .
Ci sono limiti oltre ai quali non si va per il quieto vivere in famiglia e  perche a noi (mia moglie and  myself) ci hanno parso essere regole ragionevoli; e questi limiti sono validi per tutti a casa (da piu piccolo al piu grande e anche al cane) ; Ci si rispetta , non si alza la voce , ci si esprime in caso di problema (e non sempre va tutto liscio; il mondo perfetto non esiste)

Ma amico , no e poi no ... Ho piu del doppio della sua età, il "mio" mondo e il "suo" non sono gli stessi, se un giorno ha bisogna di un punto di riferimento vorrei che guardasse suo padre (o madre) e non un ipotetico amico ...

poi ognuno fa come gli pare, ovviamente
XR500R - 1981 - 

Suzuki Bandit 650 - 2008 -

docmarco62

Caro Jerryout, diciamo che siamo nella stessa barca più o meno, come detto da molti prima la generalizzazione non ha senso, ogni individuo è unico, diciamo che io ti dirò ciò che abbiamo fatto io e marina.
Nella scuola è prevista almeno da noi, la presenza di uno psicologo a supporto degli studenti e dei genitori, per prima cosa rivolgiti a loro, non sarà facile far accettare a tuo figlio la situazione ma provaci, noi abbiamo focalizzato l'attenzione sulla mancanza di rapporto e abbiamo stimolato la sua volontà nell'aiutare noi nel capire come potevamo aiutarlo. Il braccio di ferro non funziona e nemmeno il ricatto, si rischia di farlo agire per contrapposizione, è un processo definito dalla psicologa di autodeterminazione, per cui il figlio si stacca dai genitori volendo fare delle scelte che spesso non rispecchiano le nostre aspettative. Certo il rispetto è un punto chiave, ma comprenderai che anche tu (e ti assicuro che è vero) non ricordi ma spesso eri in disaccordo dai tuoi genitori.
Deve crescere con tutto ciò che ne consegue e non vuole essere ciò che voi o noi vogliamo, vuole essere lui a scegliere e decidere, errori compresi, è insito nel processo di maturazione. Ovvio che i paletti del buon senso genitoriale ci sono e devono rimanere, tu sei e rimani comunque l'autorità prevalente e in questa fase hanno bisogno di punti fermi. Se ti può essere d'aiuto anche alle asl di tua competenza, c'è uno psicologo che supporta la genitorialità.
Sarebbe retorico dire che ai nostri tempi tutte ste balle non c'erano e bla, bla, bla... ma non sono i nostri tempi.
Ricordagli, cosa che non facciamo spesso che gli vuoi bene, e che il tuo interesse non è vederlo laureato o megamiliardario ma vederlo felice indipendentemente dalla strada che scieglierà.
Sò che non tutti condivideranno ma fatti aiutare se non riesci da solo, è un'opportunità da non sottovalutare, purtroppo non esiste la scuola per genitori, ci si deve arrangiare.
D.M.L

lei la esce, lui la entra
Vincitore del Trofeo "PISTONASSO 2007" al 3° Gran Premio Tana delle Tigri
Santo del giorno: San Penetrato da Tergo
ALLA LIIIIIIIIIIIIIIBBIA! FATTO!
Putost che tò la dona mi tovi la Gilera...
A Marrakesh sono andato cercando il Fesh Fesh...
e invece poi ho solo trovato me stesh...
Mò me ne vato ammare...
Next Stop...2022 I've a dream
2023 Si cambia!
HAT Pavia-Sanremo 2024, fatta ma...Mah!

lukeluke

anche io condivido un pò tutti i consigli.... solo che  secondo me 18 anni non sono pochi... non è più un bambino.

Te lo dico per esperienza... pure io a 18 anni a scuola non concludevo nulla, bocciato due volte al 4° superiore... non sò perchè, forse le cose tra i miei che non andavano...oppure boooo....

poi un amico mentre stavo facendo per la 3° volta il quarto, senza concludere nulla, mi chiese se volevo andare a lavorare.

Lo ringrazio ancora adesso, dopo un anno che lavoravo mi sono segnato al serale e ho preso il diploma... a volte serve cambiare per sbloccarsi.

Poi se il suo problema fossero i compagni di scuola che influiscono negativamente, vedrai che lavorando avrà sempre meno tempo per vederli e probabilmente cambierà anche giro di amicizie.
Bye Luca ;)

Lu

Caspita..... ho letto tutti gli interventi, ed ognuno ha ragione.. Sono assolutamente d'accordo col Doc e Gianpivr. E non ho altro da aggiungere se non augurarti una pazienza ed una forza infinite.
Matteo, mio figlio, compirà a febbraio 23 anni. La sua età della stupidera è iniziata ai 13 anni, e mi ha fatto rosicare e arrabbiare e piangere per diversi anni. Ma alla fine ce l'ho fatta, e da sola è stato più difficile, ho dovuto fare il padre e la madre insieme..
Ma alla fine caro Jerry, l'età della stupidera finisce. Se ti può consolare.
approvo in pieno il fatto di mandarli a lavorare, il lavoro, sopratutto quello umile, li fa cambiare. La fatica fisica gli fa capire quanto costa volere certa cose.
Mateto si era messo a lavorare in pizzeria. Jeans firmati 100 euro? a 5 euro l'ora quanto devi lavorare per poterli comprare?Chiaro no? Ecco, così alla fine si è rimesso a studiare per avere questo benedetto titolo di studio, ma contemporaneamente ha sempre lavorato. Certo le sue cazzate le fa sempre, anche se non me le racconta le posso immaginare. ma non mollare Jerry. Alla fine ti ringrazierà.
Lu
Honda CRE 230F

volere, è potere!

navaho

Jerryout, hai mai pensato a scrivere una lettera a tuo figlio? certe cose, credimi, a volte si risolvono (o perlomeno si affrontano) in maniera molto più naturale così, senza quel timore del "dico-non dico che poi mi pento" che spesso ci frena in un dialogo troppo spesso dominato dal voler avere ragione a tutti i costi; scrivendole invece si ha tutto il tempo per ponderarle, certi rapporti si ha troppa paura di rovinarli, magari per delle cose che poi si rivelano solo delle sciocchezze.
Prova, vedrai che tutto diverrà più semplice e si risolverà.
Andrea

jerryout

cosa dire ...... grazie a tutti per i vostri pareri e consigli , evidentemente è un tema che in qualche modo tocca tutti prima in una parte e poi nell'altra . è stato detto che i figli rispecchiano l'educazione che ricevono , perciò dovrebbe essere cattivo padre cattivo figlio e viceversa ? io non credo sia una regola , se penso a mio padre , che ha cercato in tutti i modi di insegnarmela giusta , sia con l'esempio e per quanto possibile con il dialogo , mia madre che anche di fronte all'evidenza mi ha sempre difeso ..... e continua a farlo  :) , insomma due ottimi genitori ed il risultato ? credo che se io avessi un figlio come lo sono stato io per un po di anni lo avrei fatto fuori dalla disperazione  :-\ . poi per fortuna le cose cambiano e anch'io ho messo un pò di sale in zucca , pian piano ma lo ho fatto pur mantenendo un pò di "stupidera" come dice Lu   ;)
io di sicuro non sono il genitore dell'anno , sicuramente però a mio figlio non è mai mancato nulla e non stò parlando solo di cose materiali , il dialogo bene o male c'era , ci si divertiva , il suo essere una peste era simpatico , le vacanze fatte insieme ... insomma solo bei ricordi ora  :-\
non condivido l'idea di padre amico , un tentativo lo ho anche fatto ma purtroppo è naufragato miseramente , alla fine credo come dice Gianpvr che siano due ruoli incompatibili o sei uno o sei l'altro , questo non vuol dire che assieme non si possa fare nulla però ad ognuno il suo ruolo
ah una parola voglio spenderla per Daniela , la mamma , lei come ci si aspetta da una mamma cerca sempre di essere presente , pronta ad aiutare se ha bisogno di essere portato di qua o di la o a sponsorizzare se il bimbo ha bisogno , insomma per quanto possibile cerca sempre di aiutarlo (pure lei lavora tutto il giorno) , il risultato ? lasciamo perdere , ci sono termini che non credo appartengano a questa generazione uno di questi è "riconoscenza"
non si tira su un figlio sperando che questo ti dica grazie ogni giorno però si spera che capisca che certe volte non è facile , che ci sono sacrifici e che se anche ogni tanto scappa un grazie pa o grazie ma fa un grande piacere .
io rimprovero a questa generazione diverse cose , sicuramente alcuni principi sono andati persi per colpa del cosidetto progresso , come citato nel topic i ragazzi sono bombardati dalla mattina alla sera da tutto e di più , bei tempi quando c'era carosello e poi a nanna.
internet invece di essere usata anche per arricchirsi culturalmente viste le sue illimitate informazioni , viene utilizzata per scaricare mp3 e vedere siti porno o al massimo video su youtube.
io ho ancora giochi che mi hanno regalato da piccolo , la pista della policar non me la tocca nessuno  ;) , provate a chiedere ad un 18enne quale è il gioco più vecchio che ha ......
non parliamo del rispetto .... siamo passati nel giro di qualche decennio dal dare del voi ai genitori al mandarli a quel paese  :-\
insomma se non lo avete capito sono completamente sfiduciato , ogni volta che dai una possibilità di riscatto vieni prontamente deluso  , ma un minimo di ideale non esiste ? qualche ambizione , non parlo di metri quadri di diplomi o lauree parlo semplicemente di dire ... io voglio fare quello .
no non esiste , hai il ciao vuoi il 125 poi vuoi il 250 adesso parli della macchina , ma ca..o hai mai pensato che queste sono cose che vanno mantenute ? conosco ragazzi che vanno a scuola e poi nel fine sett vanno a lavorare per mantenersi le loro cose , li ammiro . come citato nel topic è ora che capisca che se vuoi una cosa devi sudare per averla e per mantenerla , il mio ragazzo ha fatto due estati  in un rifugio (solo i fine sett) dove si lavorava si .... ma faceva anche festa causa un rapporto di amicizia con il gestore , perciò forse non ha capito il vero significato della parola lavoro . aveva la possibilità di lavorare nel ristorante dello zio nei fine sett ma è durato un giorno  :(
penso a quello che ha detto Doc e credo che non sia una brutta idea chiedere un appoggio del genere
per quanto riguarda la moto ti tengo presente Barte  ;)
ora ho deciso come suggerito di far leggere questo topic al bocia , non so se è giusto ma credo che potrebbe essere uno stimolo  per  iniziare un confronto , lo inviterò a scrivere qui quello che pensa .......  :-X







"MOTOCICLISTA" http://www.facebook.com/home.php#/giovanni.finotti?ref=profile
Member of KAZZEMBERGHER SM TEAM - a luxury brand of XR-italia