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Info sulla via del sale

Aperto da gianca charly, Giugno 05, 2009, 15:58:17 PM

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gianca charly

Ciao ragazzi qualcuno sa le condizioni delle strade in alta quota (neve) per la via del sale  :)
Grazie mille ciao  :)
gianca charly

thecapitan

Ciao carissimo.
Ho notizie freschissime ovvero di oggi.
Considerate le abbondante nevicate di quest'anno ci sono ancora ampi
tratti impercorribili in quanto ancora innevati,
Si spera ma non vi e' certezza che possa essere aperta per gli inizi di luglio.
Anche lo scorso anno aprì in quel periodo ed infatti subito dopo organizzammo
una tre giorni in loco.
Ciao  ;)
cuore arancio sangue blu    ktm 950 Adv S 2005
                                         ktm exc 525 2007
                                      Socio AFI numero 1153

gianca charly

Ciao capitano quanto tempo...
Grazie mille per le info  ;) Speriamo in bene  :)
gianca charly

jeannot

Uso questo topic già aperto per evitarne un ' altro...
Ho sentito più volte parlare di questa via del sale e mi piacerebbe provarla, mi dareste due informazioni?
Da dove è meglio partire? Quanto dura il percorso?
La sua difficoltà? E' fattibile con tutte le moto o è preferibile una cilindrata più alta del mio TT 350?
A settembre avrei 2-3 giorni di libera dalla moglie la strada è ancora percorribile?
Grazie in anticipo!  :)
Pain is temporary...Glory is forever!

thecapitan

Citazione di: gianca charly il Giugno 09, 2009, 13:15:20 PM
Ciao capitano quanto tempo...
Grazie mille per le info  ;) Speriamo in bene  :)
gianca charly

Ci mancherebbe, e' sempre un piacere sentirti  ;)

Per quanto riguarda la domanda di Jeannot,
ti do' qualche riferimento anche se certamente qualcuno
della zona saprebbe essere piu' preciso.
Dal mio punto di vista il miglior posto da cui partire e' Limone Piemonte.
Poco prima dello sterrato proprio davanti ad un albergo (che ti consiglio  :P)
c'e' uno spiazzo utile a lasciare furgoni e carrelli.
Il giro lo si puo' fare piu' o meno con qualsiasi moto da off road,
dai bicilindricitipo Ktm Adventure, Africa twin, ecc. ai mono da sparo ovviamente.
Il percorso e' decisamente scorrevole anche se volendo si puo'
inserire qualche variante un po' piu' hard e goduriosa.
Considera che l'anno scorso e' venuto con noi un mio amico con un Bmw gs 1200
debitamente tassellato  8) Devo pero' dirti che ha decisamente manico il tipo  :)
Il tuo TT350 va' comunque benissimo.
La percorribilita' o meno dell'intero tratto e' comunque legata alla situazione meteo.
Il percorso presenta tratti in cui la neve e' presente per gran parte dell'anno.
cuore arancio sangue blu    ktm 950 Adv S 2005
                                         ktm exc 525 2007
                                      Socio AFI numero 1153

monoinside

#5
....vero,vero!  confermo tutto quanto detto dal "capitano" qua sopra....io l'ho fatta l'ultima volta a settembre con gli altri icserristi e ancor prima con il buon vecchio dominator e in cumpa di AT...
come giro e' davvero bello e se becchi la giornata con non una nuvola in cielo da lassu' il panorama e' mozzafiato...
sara' una della piu' belle strade militari che abbiamo qua in piemonte...
...ma ora come ora secondo me e' ancora altamente impraticabile...l'altro gg ho fatto un tour con la tenerona qua nelle mie zone,nulla di ke,un passo asfaltato(ma dimenticato da DIO talmente e' inboscato) che collega due vallate....ma e' parecchio altino....volevo vederei danni che ha causato tutta quella neve caduta quest'inverno...(infatti vi erano crepe di tipo 30 cm in mezzo alla strada,tronchi sradicati,vari detriti NRD)
risultato? ho dovuto tornare indietro... intorno ai 2000mT mi sono trovato dinanzi circa 40cm di neve ancora :-X ...in luoghi dove comunque batte il sole :-\
e come altezze,a paragone con la via del sale,saremo li'...
comunque quoto anche il posto per la partenza...arrivi a Limone piemonte,passi il centro e sali su' fino a trovarti dinanzi(dopo vari velox :-X  e tornanti) alla frontiera con la francia...con alla tua sx un piccolo bar e alla tua dx una strada che sale alle piste da sci...si passa da li' ;) ....

gianca charly

Riapro questo topic a quasi 1 mese di distanza  :) 
Sapete informazioni sulle condizioni strade passi per la via del sale?  :)
grazie mille
gianca charly

Webbo

riporto qui il testo del report di un 7guadista che c'è stato la sett scorsa:

CitazionePartiti dal rifugio Allavena imbocchiamo subito la sterrata
che va' in direzione della bassa di Sanson,  dopo 4/5 km il
Lupo frena e il posteriore non posteriora e' seccato per
aver perso una vite che fissa la pinza al  suo supporto, e'
cosi' seccato che esce dalla sua sede e sputa via una
pasticca lungo la strada.

Ci fermiamo fissiamo la pinza al forchettone con original
ammmerrrican nastr e fascette, io prendo il DRZ di Silvia e
con Gigi torno indietro a cercare una pasticca di ferraccio
scuro in mezzo a un mare di ciottoli scuri; dopo un paio di
km capiamo che e' come sperare di trovare un briciolo di
integrita' in un politico e torniamo indietro.

Ritornando il tappo della petroliera del DRZ si svita, io
non me ne accorgo ma Gigi si e fortunosamente lo ferma al
volo prima che rotoli nella scarpata ma per la manovra quasi
si sdraia, come inizio di giornata non e' male!

Il Lupo e' mesto in viso e non sa' se abbandonare il
giro, dopo 8 mesi di astinenza motociclistica decide di
proseguire, percorriamo tutta la parte Italiana dello sterro
e scendiamo a La Brigue per recarci dal solito distributore;
il distributore non distribuisce piu' e pare chiuso a tempo
indeterminato.

Dovremmo farcela lo stesso fino a Limone, male che va' per
il KLE attingeremo dalla petroliera o dai Transalp,
imbocchiamo la simpatica stradina che da Tende sale verso la
Baisse d'Ourne per ributtarci sullo sterrato;  di li
proseguiamo in direzione Limone, a circa a meta' strada
incontriamo una mandria di vacche transumanti i pastori al
seguito ci chiedono di aspettare perche' se proviamo a
passarle si spaventano e si mettono a correre.

Aspettiamo la transumanza per una ventina di minuti e quando
raggiungiamo le vacche stanno arrivando in malga
permettendoci cosi' di passare!

Agli impianti di Limone vediamo una grossa frana che sbarra
la strada del colle della Boaria e di li' a Monesi;
attaccata un palo c'e' tanto di ordinanza che vieta la
circolazione ma ordinanza a parte sembra proprio che di li'
non si passi in nessun modo, peccato...

Da Limone andiamo a Vernante e prendiamo un taglio dentro al
bosco che sbuca in val Roaschia e a parte un camion carico
di legna arriviamo a Valdieri senza piu' soste forzate.

A Valdieri il Lupo e' affamato e nota la locanda del Falco
ci fermiamo e devo dire che la scelta e' alquanto azzeccata,
lo confermano i piatti tipici della valle.

Nel primo pomeriggio ripartiamo alla volta del vallone
dell'Arma, a Demonte il Lupo ci lascia e rientra a casa
dalla Lupa e dalla sua cucciola genovese, noi proseguiamo e
dalle notizie che abbiamo il colle di Valcavera e' chiuso
cosi' come la strada asfaltata che scende a Marmora, ma
piuttosto che fare un giro d'asfalto lunghissimo proviamo ad
andare a vedere se si riesce a passare lo stesso.

Superato il colle di Valcavera sullo sterro per la Gardetta
dopo le casermette della Bandia iniziano le slavine, la
prima la passiamo dai prati la seconda e' piccola e si passa
ma subito dopo si vede in lontananza la Gardetta con almeno
4 metri di neve.

Avendo un Transalp un KLE e un DRZ al posto di una fresa da
neve preferiamo tornare indietro e tentare l'asfalto che
scende a Marmora, poco dopo anche li troviamo due slavine e
poi una frana enorme che sbarra la strada.

Sulla destra, gente a piedi, scende lungo un simpatico
sentiero che termina piu' in basso sulla strada; Gigi scende
a piedi a vedere com'e', torna dopo mezzora col fiatone e
dice "si puo' fare!"  anche perche' siamo con un paio
di giovinotti con XT e Tenere' di 25 anni fa' incontrati
sulle slavine al Valcavera.

Il gips segna quota 2484, dopo 10 metri di sentiero c'e' 4/5
metri di neve in pendenza, bisogna portar le moto spente in
4 a moto per non correre il rischio di trovarle a valle, di
li' in poi e' sempre peggio dato che il sentiero e' scavato
e con pietroni e gradini, da fare col TA e coi bagagli e'
una vera goduria...

Dopo svariati "vai a cagare Gigi" continuiamo in discesa
ma Silvia a un certo punto perde l'equilibrio e mette il
piede dove la terra non c'e' ribaltandosi per un paio di
metri, di testa e con il DRZ che si ferma subito ma con le
ruote a monte e il peso a valle.

Ci mettiamo in 4 a tirarlo su e dopo altri "vai a cagare
Gigi" riusciamo a rimettere Titti sul sentiero con
Silvietta un po' scossa dallo spavento, dal botto in testa e
dal crampo al fianco che le e' venuto dopo.

... "potrebbe andare peggio! potrebbe piovere" ,  infatti
piove...

Di li a poco c'e' la strada, solo che' e' quella sbagliata e
che non va' a Marmora ma a Castelmagno, scendiamo e
cerchiamo di darci una mossa visto che dobbiamo comunque
raggiungere la Gardetta per cena e pernotto.

Nel frattempo abbiamo perso i giovinotti che dopo aver
capito dove sta il posto per dormire spariscono alla vista
della prima pensioncina, quasi li invidio....

Ancora un oretta di strada e arriviamo al rifugio Gardetta
dove ci attende una bella minestra calda, una montagna di
carne e zucchine che consumeremo solo la meta' perche'
troppo stanchi anche per mangiare!

Andiamo a dormire nelle camerate e finalmente trovo uno che
russa come me, solo che io ho i tappi per le orecchie e lui
no...

La mattina sono il primo in rifugio che si sveglia, scendo
al piano terra a aspettare che arrivino i gestori nel
frattempo parlo col cane Nemo che ha voglia di giocare come
la sera prima.

Arrivano i gestori, Gigi e la colazione, poi Silvia e gli
altri ospiti, poi Gigi riparte perche' ha degli impegni a
casa noi a ruota dopo la colazione e il carico del
bagagliame.

Andiamo a Prazzo tagliando dallo sterro del colletto di
Canosio ma arrivati nel bosco dopo 2/3 km una frana e 3 pini
enormi ci sbarrano la strada e ci costringono a tornare
indietro e ripercorrere la strada che passa dal Preit; anche
li' una grossa frana di terra e pini giace nella valle ma ha
risparmiato la carreggiata.

A Prazzo chiediamo informazioni a "radio Valmaira" (la
signora del negozio di alimentari, ogni paese ha la sua)
circa l'apertura del colle di Sampeyre o meglio ancora la
strada dei cannoni; sembra siano aperte entrambe cosi' a
pieno fatto imbocchiamo il vallone dell'Elva e raggiungiamo
il colle di Sampeyre.

Sulla cima un gruppazzo di ciclisti di qualche strana
nazionalita' si sta' rifocillando, la giornata e' stupenda,
noi facciamo le foto di rito e prendiamo lo sterro dei
Cannoni che arriva a Valmala e a meta' strada incrociamo un
monoKappino ci dice che son 3 settimane che lui e i suoi
amici girano con la motosega sulla schiena per liberar
sentieri devastati...

A Valmala ci sono nell'ordine:
- i fedeli in visita al santuario
- i merenderos sui prati
- le auto dei trekker
- una gara podistica
manco in centro a Torino c'e' cosi' tanto casino!

Zigzaghiamo nel parcheggio in mezzo ad automobilisti furiosi
e vecchiette zoppicanti, pigliamo il bosco dietro il
santuario, scendiamo a Melle e di li' risaliamo a Sampeyre
city, poi al Becetto dove ci aspettano altri noti
Giandujotti per far pranzo.

Dopo 4 antipasti e un enorme piatto di "raviole", che sono
un piatto tipico della val Varaita a base di gnocchi, toma e
burro fuso (non propriamente estivo ma buonissime),
chiudiamo in bellezza la gita iniziata venerdi'.

Da li' il rientro in Canavese sara' allietato solo da un
piccolo colle perche' da Saluzzo ad Aglie' un caldo
tremendo non ci dara' piu' tregua.
Per cortesia non contattatemi in privato (via PM o mail) per aiuto o consulenze tecniche, postate pubblicamente, e se vi posso aiutare lo farò volentieri.

monoinside

...sta' cavolo di neve ha poi gia'ben rotto quest'anno... :hmmm: >:(