Giretto Salernitano

[Gilgamesh]

Oggi sabato pm, giornata stupenda. Stamattina ho chiamato il mio amico Gerrydp con la moto in lavorazione e l'ho invitato per il giretto. Gli presto il mio tt supermodificato.
Il percorso comincia con una decina di Km di strada (purtroppo per chi come me abita al centro è inevitabile - meno male che è Halloween cosi' passiamo piu' inosservati del solito) fino alla frazione di Ogliara, dove comincia il divertimento.
Si parte con una mulattiera di quelle abbastanza toste, ma non priva di piazzole dove se si vuole, ci si può fermare a gustarsi il paesaggio. Si tratta di una strada che sale tornante-100 metri tornante- in maniera ripida fino a quasi 1000 metri di dislivello, in questo periodo abbastanza buona (si fa per dire) perchè recentemente spianata. Ci fanno una processione una volta all'anno, e non invidio chi porta la statua in spalla.
Arrivati praticamente in cima (con un pò di allenamento ce la si fa in una sola tirata), ci si ferma in uno spiazzo erboso dinanzi alla chiesetta, davvero ben tenuta (mi ci sono trovato anche di mattina presto, con i paesani che tagliano alberi col motosega e puliscono tutto).
In alternativa, vicino, c'è un boschetto con le panche, i tavoli di legno sotto gli alberi e i barbecue (hai visto che si sono preparati questi paesani, magari una volta salgo preparato e mi arrostisco un quarto di bue, con l'aria che c'e' quassu' e' uno sballo).
Gli ultimi metri sono una piccola speciale. Prima si tirava dritto per superare gli ultimi cinquanta metri, in un canale fangoso che se non prendi a palla stringendo i denti e ti fermi sono guai, devi ridiscendere nella vergogna. Adesso i quad hanno aperto una specie di stradina, non meno fangosa, ma meno ripida. Da qui in avanti si scende per il versante nord, che è fangoso anche d'estate. Gerry mi viene dietro, ha trovato un bel feeling con la mia ventiseienne yamaha...sarà il fascino della donna più grande?
Incomincia la discesa....dopo un piccolo prato, giu' per un ripidissimo canale strettissimo e profondissimo, pieno di foglie che non ti fanno vedere i pietroni sul fondo. Ad un certo punto vediamo due con i quad che procedono in senso inverso. Anzi, più che procedere si sono impantanati a metà salita. Ma dove si avviano questi, che piu' su siamo praticamente scivolati in un tunnel largo poco più della moto, e di fianco ci sono muri di fango e alberi?
Li saluto e con disinvoltura taglio il canale, ma il costone a terra è ripidissimo e viscidissimo e allora....patapumpf! Uomo a terra, proprio davanti a quei quttroruote. Niente è successo, un pò di fango sullo stivale, i due sorridono e cercano di avviarsi, mentre Gerry aspetta paziente in equilibrio su di una piccola zolla compatta, quando ecco: uno non riesce proprio a partire, l'altro, dopo un paio di tentativi, si capotta per fortuna senza troppe conseguenze. Scendiamo dalle moto, ma i due capiscono che non c'e' niente da fare, e devono girare.
Simili a folletti apparsi improvvisamente dal folto degli alberi, nel verde assoluto, d'improvviso appaiono due ragazzini su delle moto da trial che non ci cagano neanche di striscio, noi poveri mortali che sguazziamo nel fango, e sfiorandoci proseguono in salita come se procedessero su di un cuscino d'aria. Come appaiono, così scompaiono, e allora è il momento di tirare un pò di calci sulla pedivella.
Ripartiamo tra gli alberi, dobbiamo fare un pò di giri in mezzo ai rami bassi prima di ricongiungerci con una strada sterrata, più facile, questa volta però in discesa.
Siamo sul tracciato di una gara di enduro che ha fatto parte del campionato nazionale fino a qualche edizione fa, e ancora ci sono le fettucce che segnano il percorso.
Da lì poi una piccola deviazione per inoltrarci in un tratto molto più impegnativo, una vera piccola speciale, tra rocce aguzze e una salita che è praticamente un sentiero difficile da fare a piedi, ma in moto quel tratto è davvero entusiasmante. E' il classico sentiero dei boscaioli, di quelli che vanno a funghi e, adesso, di quanti raccolgono castagne, ma si inerpica per un chilometro circa sul fianco. Le piante sono abbastanza alte da non permettere di guardare giù, ed è meglio.
Oggi però, purtroppo, il percorso e' bloccato da tronchi e rami pronti per essere trasportati via. Pazienza, si girano le moto, le altre volte i contadini sono sempre gentili con noi. Sappiamo che, ovviamente, quando, ad esempio, come adesso, è il periodo della raccolta delle castagne, nei castagneti non si passa. Per il resto dell'anno questa gente, forse abituata dalla sopracitata competizione, ha fatto l'abitudine a noi enduristi della domenica (e del sabato), e ci saluta col sorriso al nostro passaggio.
Il sentiero taglia una strada carrabile, sempre però molto godibile, che attraversa noccioli e castagni, ed è sempre deserta. Da qui ha inizio una strada che, volendo, si può fare anche con la panda, che rasenta il costone di parecchie montagnucce e continua per diversi chilometri, con scenari vari e bellissimi, e tratti fangosi, pietrosi, ghiaiosi... praticamente un' ottima occasione per aprire il gas e sgranchirsi le gambe, ops, le ruote; è anche il tratto dove all'improvviso puoi trovarti a tu per tu con un falco, o con una gallina faraona. Per chi vive in campagna magari adesso sto dicendo una sciocchezza, ma per chi come me è purtroppo un cittadino, ogni volta è una grande emozione.
Oggi, visto che il sole sta calando, ci fermiamo per riposare un attimo a metà strada, dopodiche' facciamo dietro-front fino ad un certo punto, dove avevo visto che la strada, biforcandosi, proseguiva verso un paesino che, dall'alto, avevo capito quale fosse; però non eravamo mai passati di là, e ormai e' buio. Alla luce dei fari  proseguiamo su una mulattiera peraltro abbastanza agevole, guidati solo da solchi di pneumatici da cross che, almeno, ci lasciano presumere che prima o poi saremmo usciti da qualche parte. Finalmente, dopo un buon numero di chilometri nell'ombra troviamo l'abitato e, inforcata la vicina autostrada, dopo uno zig zag nell'immancabile fila prima del casello, facciamo finalmente ritorno a casa, esausti ma contenti. Non mi è capitato spesso di fare enduro con i fari, e devo dire che ogni volta e' sempre più piacevole.  

P.S. questa storia non è per la pubblicità dell'amaro Montenegro.
Se avete voglia di rifare senza stress lo stesso tragitto, mettetevi in contatto con noi.

[gerry.dp]

Bravo Gilgamesh,bellissimo report.
E qui colgo l'occasione per ringraziarti delle belle ore che passiamo insieme con le moto (TUE) ,sfrecciando in quei sentieri circondati da paesaggi bellissimi.
Non vedo l'ora di poterci andare con la mia motina (che per ora è work in progress),anche se devo dire che il TT si comporta sempre egregiamente.
Grazie Gilga!     

[masso]

...una buona penna! bravo Gilga,  bel report!! ...a pelle direi anche un bel giro!
Qualche foto di contorno è possibile averla?!
A proposito: quand'è che venite a mangiar un po' di fango e ribollita dalle nostre parti? Non ci toccherà mica portarla a noi al prossimo meeting del sud vero?? 
(mi offro comunque come corriere volontario per il 2010, ma non ve ne approfittate!)

CIAO! 

[Tacco]

...ciao gilga, bello deve essere stato il giro da come lo racconti  ...prox volta anche le foto vogliamo! 

...ci si rivede al toscano o al sud 

Tacco.

[MartY]

Sembrerebbe un gran bel giro!!!!

L'anno prossimo si potrebbe organizzare il meeting da quelle parti, o no? 

MY

[paulogas]

Bel report,me ne sono accorto solo ora,unico appunto : troppe fotooo !!!!!!!!!!!
cavolo hai l'xr e il tt,ti tratti proprio bene tu !!!!!!!!!

[gerry.dp]

Devo dire che tratta molto bene anche me,visto che ogni vola che andiamo in off mi presta il TT,visto che per ora sto a piedi!  
Per le foto avete ragione,e la prossima volta cercheremo di farne un po.  

L'anno prossimo si potrebbe organizzare il meeting da quelle parti, o no?  

Magari!  

[belzebelze]

Bravo gilgamesh, un par de fotine no? 

[gilleslalay]

Bravi Gil, davvero un bel report, e davvero una buona penna!!!!

[Gilgamesh]

Ho foto e video, se mi spiegate come convertire i video e caricarli insieme alle foto vi assicuro che è un bel guardare. Per quanto riguarda un eventuale meeting sto girando e rigirando cercando di mettere insieme una certa quantità di percorsi, ed ogni settimana aggiungo un piccolo pezzettino al puzzle. Ci state?

[Gilgamesh]

Ecco il mio primo tentativo di caricamente video su Youtube. Il video mi ritrae mentre attraverso un tratto a difficoltà crescente; vi assicuro che l'angolo di ripresa non rende la pendenza
P.S. so di essere un lumacone, abbiate pietà, soprattutto per il finale inglorioso (è anche la prima volta che passo di lì). Ringrazio il paziente Antonio che resiste stoicamente fin quasi all'ultimo con il suo CR 250 sotto la pioggia di detriti che sollevo:

http://www.youtube.com/watch?v=IDK_lV6Qd4A

Quest'altro invece riprende la prima salita, fino alla chiesetta

http://www.youtube.com/watch?v=y9PzH6N9vIk