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Ecologia motori di ricerca

Aperto da brp, Gennaio 21, 2010, 15:42:22 PM

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brp

Se le notizie sono veritiere non costa nulla... http://ecosia.org/ http://de.forestle.org/

Barte

"Ogni ricerca in rete gratuita salva 2 m² di foresta pluviale. "

Se così fosse se sto sito prende piede tra un pò dovremo abbandonare le grandi città per far spazio alla foresta pluviale  ???
Miata...because life is too short to drive a Golf.

brp


jerryout

Citazione di: Barte il Gennaio 21, 2010, 18:49:07 PM
"Ogni ricerca in rete gratuita salva 2 m² di foresta pluviale. "

Se così fosse se sto sito prende piede tra un pò dovremo abbandonare le grandi città per far spazio alla foresta pluviale  ???
mi pare che parla di salvare ....non impiantare  ;)
"MOTOCICLISTA" http://www.facebook.com/home.php#/giovanni.finotti?ref=profile
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brp


Barte

Citazione di: jerryout il Gennaio 21, 2010, 20:42:27 PM
mi pare che parla di salvare ....non impiantare  ;)
Vabbè ma una volta salvata che fai...non pianti?
Visto come si è ridotta sarebbe stupido  :P

Comunque era una battuta dettata dallo scetticismo, non sarebbe certo il primo caso di qualcuno che cerca di farsi qualche gruzzolo in questo modo per poi sparire .. .. ..

E a quanto pare non sono l'unico...

"Sarà che ne ho viste troppe, sarà che l'età mi rende scettico, sarà che quando qualcuno propone un modo troppo facile per fare del bene ("Dai un'occhiata e inoltra questa email agli amici. Essere ecologisti non è mai stato così facile... ") mi ronza subito il bufalometro, ma c'è qualcosa nella proposta di Ecosia.org che per ora non mi quadra. Mi farebbe molto piacere poterla confermare come autentica, ma per ora non ho elementi sufficienti a chiarire con certezza la situazione.

Di conseguenza, rispondo alle vostre richieste pubblicando qui quello che ho trovato fino a questo punto e chiedendo il vostro aiuto per risolvere il caso. Ho già contattato l'addetto stampa italiano di Ecosia per avere chiarimenti.

Ecosia.org si dichiara un motore di ricerca "ecologico", come spiegano il video e le recensioni comparse nei media (Sole 24 Ore, Eweek). Lanciato il 7 dicembre 2009, dichiara di finanziare con l'80% dei propri ricavi un progetto di protezione della foresta pluviale nel Juruena National Park in Amazzonia. Funziona così: ogni volta che un utente effettua una ricerca tramite Ecosia.org e clicca sui link sponsorizzati, vengono "salvati" mediamente due metri quadrati di foresta pluviale. Inoltre Ecosia dichiara di usare energia pulita per le proprie attività, a differenza dei concorrenti (in particolare Google).

Ecosia dice di essere partner di Bing (Microsoft) e Yahoo ("Abbiamo stretto una partnership con il WWF, Bing e Yahoo per far funzionare il nostro motore di ricerca."), ma non ho trovato alcun accenno a questa collaborazione nel blog ufficiale di Bing o in quello di Yahoo. Se ne parla invece nel sito del WWF, per esempio qui, ma le informazioni risalgono a prima del lancio di Ecosia e non mancano le espressioni di perplessità nei commenti all'articolo del WWF.

Nelle FAQ di Ecosia viene detto che "Ecosia è registrata ufficialmente come società" e specificamente che il fondatore è "Christian Kroll (26 anni) e ha base a Wittenberg (Germania)". Un'altra pagina del sito indica come indirizzo della società "Berliner Chaussee 50 – 06886 Wittenberg – Germany". Tuttavia le mie ricerche nell'Handelsregister e nell'Unternehmensregister (registri delle società) non trovano nessuna società di nome Ecosia. Nelle Pagine Gialle tedesche non c'è nessuna voce "Ecosia" (ma va detto che non è obbligatorio registrarsi). Nelle Pagine Bianche tedesche non c'è un Christian Kroll a quell'indirizzo di Wittenberg, ma c'è un Jürgen Kroll: parente?

Il nome di dominio Ecosia.org è registrato a nome di Christian Kroll all'indirizzo della società, secondo una consultazione di whois. Il profilo pubblico di Kroll è decisamente scarno, ma cita un progetto analogo precedente di Kroll, Forestle.org, che dichiara di aver "salvato piu di 3,618,700.3 m² di foresta!". Un'area equivalente a meno di Central Park a New York, secondo i dati del sito stesso.

Il progetto Forestle.org si appoggiava inizialmente a Google (era in pratica un semplice Custom Search che prometteva di dirigere i propri proventi a progetti ecologici, come descritto qui), ma dopo quattro giorni di attività Google terminò i rapporti con Forestle per una disputa su presunti "incentivi a cliccare artificialmente sui link sponsorizzati". Come raccontano per esempio Ars Technica e The Inquirer, Forestle ribatté di non aver fatto nulla del genere e invitò gli utenti a cliccare su Znout.com, un sito che non prometteva donazioni ecologiche. In seguito Forestle ha adottato Yahoo come partner.

Eweek segnala la vena polemica di Ecosia nei confronti di Google, accusata di essere grande consumatrice d'energia, e verifica alcuni dei dati dichiarati nel video promozionale del motore di ricerca "ecologico". Viene subito un dubbio: se l'accusa di Ecosia è valida per Google, perché non lo è per Bing e Yahoo?

Inoltre la precisazione "i nostri server sono alimentati a energia verde" pare piuttosto ingannevole, perché non sono i server di Ecosia a fare le ricerche, ma quelli di Bing e Yahoo. Ecosia è soltanto una facciata: il vero lavoro di ricerca lo fanno i suoi grandi partner. Come sono alimentati i server di Bing e Yahoo?

C'è poi il testo della mail che Ecosia invita gli utenti ad inviare a tutti i propri contatti e-mail: "Di recente ho iniziato a utilizzare un motore di ricerca che salva 2 m² di foresta pluviale ogni ricerca effettuata. I risultati di ricerca sono buoni come quelli di Google o Yahoo ed è gratuito". E' sbagliato su due livelli.

Il primo è che non è vero che Ecosia salva due metri quadrati di foresta per ogni ricerca effettuata: il meccanismo di introiti che consente di salvarli scatta soltanto se l'utente clicca sui link sponsorizzati, non quando l'utente effettua una ricerca. C'è una bella differenza.

Il secondo è che è sbagliato dire che i risultati delle ricerche di Ecosia sono "buoni come quelli di Google o Yahoo". Questo dà l'impressione che Ecosia abbia dei propri server di ricerca. In realtà i risultati non sono buoni come quelli di Google o Yahoo: sono proprio quelli di Yahoo (e Bing).

Insomma, per ora la situazione non è molto chiara: ci sono troppe carenze informative e troppe espressioni ingannevoli. Se qualcuno scopre dettagli ulteriori, me li segnali via mail o nei commenti."

Fonte: http://attivissimo.blogspot.com
Miata...because life is too short to drive a Golf.

depe

Citazione di: brp il Gennaio 21, 2010, 20:16:37 PM
mah.. non proprio così; E' gli sponsor che non mi convincono http://www.youtube.com/watch?v=3N5PqNMUvcE&feature=player_embedded

gnanca el can el bate la coa par iente (neanche il cane scodinzola per niente)

però sono dell'idea che visto che a noi non costa nulla usare un motore di ricerca al posto di un altro (almeno per le normali ricerche che si effettuano in famiglia, poi non so se in ambito lavorativo, o altri ambiti un motore sia meglio di un altro) di cominciare ad usarli, almeno cerchiamo di rispettare l'ambiente, poi se sotto sotto ci sono altri scopi nascosti questo non possiamo saperlo, ma se realmente si salvano foreste perche non usarli questi nuovi motori di ricerca.
il bucum è risorto dalle ceneri:http://niubbucumm.attivatribuna.com/forum.htm


brp

Citazione di: Barte il Gennaio 21, 2010, 21:36:39 PM
"i nostri server sono alimentati a energia verde" pare piuttosto ingannevole, perché non sono i server di Ecosia a fare le ricerche, ma quelli di Bing e Yahoo. Ecosia è soltanto una facciata: il vero lavoro di ricerca lo fanno i suoi grandi partner. Come sono alimentati i server di Bing e Yahoo?

"sponsor" appunto, comunque ottima  verifica...  ;)  io non avevo tempo...