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ghisa e nikasil: motore più prestante?

Aperto da aisenauer, Ottobre 30, 2010, 09:16:21 AM

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rickyx

Citazione di: gpsmax il Ottobre 30, 2010, 11:09:50 AM
la canna in alluminio si dilata con un coefficiente molto simile a quello del pistone, perciò si può usare un accoppiamento più stretto pistone/cilindro, e ovviamente ne beneficia la rumorosità, la scorrevolezza e la compressione. non dimentichiamoci che, maggiore è il gioco, maggiore è il momento laterale che ricava il pistone, e pertanto maggiore è l'attrito sulla parete del cilindro, che alla lunga ne causa l'ovalizzazione. è uno dei motivi, probabilmente, per cui l'amico in Congo del topic "pistone disastro" ha spaccato tutto... aveva montato il pistone con 0,25 di gioco... ovviamente assieme ad una serie di altre cause.

inoltre le canne cromate sono molto più scorrevoli di quelle in ghisa. necessitano però di fasce apposite: in ghisa e acciaio, mentre quelle per i cilindri normali hanno generalmente (quella superiore) un riporto in cromo. se si monta un pistone originale per canna cromata su una canna in ghisa, bisogna cambiare le fasce se no tiri su olio dopo poco perché le fasce si consumano.

il vantaggio in termini di prestazioni, comunque, è abbastanza minimo, infatti i motori 4T con canna cromata si contano con una mano. diverso il discorso nel 2T, dove invece i vantaggi della dilatazione uniforme e della semplificazione costruttiva sono assolutamente vincenti, ma qui si parla generalmente di motori di cilindrata piccola, dove un centesimo di accoppiamento in più o in meno vuol dire parecchio, e poi è molto più semplice ottenere delle luci di travaso nel cilindro molto più precise direttamente di fusione, senza dover intervenire manualmente in fabbrica col flessibile per raccordare la canna in ghisa alla fusione del cilindro.

la canna in ghisa però è molto più longeva, infatti sui motori dei TT600 e delle XR di Boano e dei privati che facevano le Dakar, tutti le cambiavano con la canna in ghisa. la canna in ghisa inoltre "digerisce" meglio la polvere che potrebbe passare oltre il filtro, mentre l'alluminio cromato appena c'è un pò di robaccia si rovina molto di più.

infine, se si grippa leggermente (magari per un surriscaldamento) una canna in ghisa, se non si rompono le fasce, ti fa tornare a casa, anche se fumi come un diesel fuso. con la canna cromata, se grippi resti lì.
meglio di cosi' non potevi esprimerti max!!  :) :) devo dirti che pero' il nikasil della gilardoni, detto gilnisil, ha una durezza e una durata eccezzionale anche in casi estremi... :) :)
da piccolo avevo un seggiolone altiiiiiiiiiiiiiiiiiiisssssssssimo..........
    http://www.xr-italia.com/forumxr/index.php?topic=18010.0   
     

Webbo

eeh ormai non è più possibile ho perso gli ultimi decimi leggendo gli altri articoli che hai postato..  ;D

Citazione di: rainbowsix il Novembre 28, 2011, 23:04:13 PM
lo so web lo sapevo anche io che era così..ma da come puoi leggere sulel brochure che ho postato...se affini la vista,.... :P c'è scritto così...sulle caratteristiche.
Per cortesia non contattatemi in privato (via PM o mail) per aiuto o consulenze tecniche, postate pubblicamente, e se vi posso aiutare lo farò volentieri.

lelef

l'evoluzione dei materiali delle canne è stato dettato principalmente dalla necessità di allungare la durata delle fasce usandone di materiale più duro ma senza che queste consumassero precocemente la canna, si è passati dalla normale ghisa colata degli ani 40 alla centrifugata e poi alla sferoidale oltre ad un infinito affinamento dei tipi di leghe temperature di rinvenimento lavorazione ecc
il cromo ha avuto vita brevissima, non tratteneva bene il velo d'olio conduceva malissimo il calore e sfogliava facilmente con danni immaginabili oltre ad una forte tendenza all'incollaggio con le fascie.
La tecnologia ben presto permise di attuare riporti non galvanicamente ma con un procedimento ben più difficile ma redditizio sotto l'aspetto meccanico del quale ogni costruttore sviluppo vari affinamenti ,in sostanza in atmosfera controllata a temperatura del pezzo stabilita una bacchetta di nikel o lega simile esplode vaporizzando sottoposta ad una forte scarica elettrica all'interno del cilindro depositando così il materiale sulla canna di alluminio, ovviamente anche le leghe di alluminio e i loro trattamenti preparativi si sono evolute per meglio adattarsi al procedimento.
dopo di ciò si procede ad una serie di lavorazioni meccaniche atte a conferire spessore ruvidità e quasi sempre microrigatura incrociata per trattenere il velo d'olio.
a seconda dei sistemi il materiale permette una miglior scorrevolezza del pistone parametro oramai di poco peso poichè interamente affidato al lubrificante, difatto le caratteristiche che si vanno cercando sono durezza ,uniformità strutturale  e uniformità di comportamento termico, capacità di trattenere e distribuire il lubrificante anche ad elevatissimi regimi
sui motori automobiistici di pregio/alte prestazioni il riporto ha spessore tale da permettere micromaggiorazioni di pistoni utilizzando macchine lappatrici specifiche.
un motore che subiva spesso queste cure per riprendere deformazioni della canna prima che si passasse all'uso dei cilindri closed deck era il boxer della subaru wrx

gpsmax

Citazione di: rickyx il Novembre 29, 2011, 00:03:41 AM
meglio di cosi' non potevi esprimerti max!!  :) :) devo dirti che pero' il nikasil della gilardoni, detto gilnisil, ha una durezza e una durata eccezzionale anche in casi estremi... :) :)

... grazie Ric, lo sai che io sono fermo agli anni '90, come tecnologia...   ;)

comunque erano solo indicazioni generiche, poi i casi come il gilnisil (che mi pare sia quello usato dalle Guzzi "vecchie") sono certamente da valutare separatamente. comunque concordo: ad esempio, una Guzzi degli anni 80-90, se non era "nata male", di km ne faceva davvero tanti, prima di rompere o cominciare a fumare...

certo, se erano uscite bene di fabbrica... ho visto dei cilindri con dei buchi così nelle cromature... a 1000 km... che peccato, il controllo qualità asservito alle necessità di vendervenderevendere... ma l'hanno pagata fin troppo cara, 'sta disinvoltura.
Per cortesia non contattaemi in privato (via PM o mail) per aiuto o consulenze tecniche, postate pubblicamente, e se vi posso aiutare lo farò volentieri.

rickyx

Citazione di: gpsmax il Novembre 29, 2011, 18:53:08 PM
... grazie Ric, lo sai che io sono fermo agli anni '90, come tecnologia...   ;)

comunque erano solo indicazioni generiche, poi i casi come il gilnisil (che mi pare sia quello usato dalle Guzzi "vecchie") sono certamente da valutare separatamente. comunque concordo: ad esempio, una Guzzi degli anni 80-90, se non era "nata male", di km ne faceva davvero tanti, prima di rompere o cominciare a fumare...

certo, se erano uscite bene di fabbrica... ho visto dei cilindri con dei buchi così nelle cromature... a 1000 km... che peccato, il controllo qualità asservito alle necessità di vendervenderevendere... ma l'hanno pagata fin troppo cara, 'sta disinvoltura.
il caso delle guzzi coi cilindri ''cariati'' e' stranoto... non ti sto a elencare il problema tecnico e le sue cause specifiche, si sa, siamo italiani...  quando dobbiamo fare i lavori li facciamo bene e siamo primi assoluti al mondo, e quando dobbiamo fregare il prossimo e infischiarcene degli altri, siamo primi assoluti al mondo...
da piccolo avevo un seggiolone altiiiiiiiiiiiiiiiiiiisssssssssimo..........
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