Menu principale

REPORT DERAPONE TUNISIA 2017

Aperto da Derapone82, Febbraio 19, 2018, 17:44:24 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 2 Visitatori stanno visualizzando questa discussione.

Derapone82

Ciao a tutti è un pò che non scrivo due righe e in virtù di questo ne scrivo assai per raccontarvi quest'avventura, ahimè senza voi.....

Dunque sono mesi ormai che c'è in ballo di fare un bel viaggio, uno di quelli che non ho mai fatto in sella alla mia amata XR 600, uno di quelli che essendo la prima volta che si va in terra straniera, non sai mai cosa devi e non devi portarti dietro, uno di quei viaggi che al primo tentativo ho dovuto accantonare per vari motivi.....ma ora ci siamo, è fine ottobre e tra mille impegni cerco di incastrare un pò di tempo libero da dedicare ai preparativi della moto, gomme, piccole perdite insignificanti che laggiù potrebbero dare qualche noia, lista dei ricambi di emergenza, cambio olio e controlli generali......
Alla fine siamo a ridosso del 10 di novembre data in cui si parte, è stato formato un gruppo WA con tutti i partecipanti all'evento e via etere ho fatto amicizia con un certo Fabio che essendo di Roma, decidiamo di incontrarci per fare insieme il tratto fino a Civitavecchia e poi imbarcare le moto, si imbarcare perchè cambiamo continente, si va in Africa....Tunisia!
Vi racconto un piccolo aneddoto.......
Come al solito odio fare le cose all'ultimo per paura di dimenticare qualcosa nella fretta, controllo di nuovo tutto, documenti, bagaglio passaporto e..........mi vado a dimenticare una maglia!
Porca miseria sono le 15:15 e alle 16:00 mi devo incontrare con Fabio sulla Laurentina, lo chiamo lo avviso del probabile ritardo ma sorprendentemente sono in tempo chiudo la porta di casa con le chiavi dentro, tanto in Tunisia non mi servono ma........
HO LASCIATO LO ZAINO DENTRO CON TUTTI I DOCUMENTIIIIIIII  :vene: :vene: :vene:
Vengo inizialmente assalito da una rabbia accecante ma che per fortuna mi fa mettere in moto il cervello, mi guardo attorno, vedo lo scopettone, svito il manico e dalla finestra della cucina scorgo le chiavi sul tavolo, la finestra è aperta (che culo!) infilo il bastone e riesco così a prendere le chiavi, aprire la porta, riprendere lo zaino e via all'appuntamento!!! Che sudata!

Arrivo all'appuntamento e neanche mi tolgo il casco perchè sono le 16:40 e alle 19:00 parte la nave ma alle nostre andature ci vuole un pò più di un'ora per arrivare al porto, quindi subito in marcia.....
Fortunatamente abbiamo gia la benza nei serbatoi e neanche il tempo di presentarci che subito ci dirigiamo sul GRA per poi fare la Roma-Civitavecchia e arrivare al porto dove ci sono gia alcuni di noi ad aspettarci...durante il trasferimento siamo costretti a fare una piccola sosta per mettere l'antipioggia, il cielo è nero e non promette bene, tant'è che la sosta è stata provvidenziale perché alle porte di Tolfa un po' d'acqua la prendiamo ma poco ci interessa, vediamo gia la nave e l'entusiasmo sale a 1000!
Dopo pochi km arriviamo che sono le 17.50 e ci presentiamo col resto del gruppo con cui faremo quest'avventura.
Alcuni sono recidivi, alcuni come me vanno per la prima volta in Tunisia...



...esibiti i documenti imbarchiamo e saliamo nella nave che salperá alle 19....



Tra riffe e raffe sono le 20:30 e andiamo a mangiare ma siamo ancora in porto e la cena è veramente pessima da dimenticare...torniamo sui divanetti dove tra una birra e qualche caffè si fa quasi mezzanotte e qualcuno inizia a ritirarsi nelle cabine......volevamo prendere le cabine una volta saliti sulla nave ma solo due erano disponibili e quindi solo 6 posti letto....ma noi siamo in 12!
Pazienza trascorro la notte insieme ad altri sui divanetti di fronte al bar della nave e dormiamo li...

Giorno 1

Il sole è appena uscito e vengo svegliato dalle urla dei bambini che giocano correndo nei corridoi...provo a girarmi dall'altra parte e dormire ancora un po' ma nulla da fare...mi alzo e mi faccio un bel caffè, visto che i divanetti erano proprio davanti al bar.
Pian piano arrivano tutti gli altri e verso le nove la nave fa ingresso al porto di Palermo, dove ci raggiunge un altro endurista del gruppo che porta grappa e vino fatti in casa....favolosi!



...quando sono le 12:30 la nave si muove di nuovo per far rotta verso Tunisi. Arriveremo alle 22.30/23.00 se l'orario sarà questo, da Tunisi andremo subito a Kaerouauane (150km c.ca)altrimenti se sarà troppo tardi si dorme li a Tunisi.
La giornata trascorre lunghissima sulla nave tra vino, salamini e mortadella che ognuno ha portato....







....si parla e discute delle proprie esperienze passate, tra i tunisini che sono accampati dappertutto, dormono a terra, mangiano a terra e io mi godo una "pennichella" sulla poltrona per ammazzare il tempo...sono le 19.40 e mancano ancora 100km c.ca per arrivare a Tunisi (così recita il GPS) tra poco si cena ma stavolta mangiamo i panini del bar, non ottimi ma accettabili...scenderemo dalla nave non prima 00.00 sicuramente e per arrivare a Kaerouane ci ballano 160km...
Arriviamo a Tunisi che è 00.00 infatti, tra rifare i bagagli, passare la dogana e scendere le moto dalla nave si fa l'una e la moto di uno del gruppo presenta un problema elettrico che non la fa partire......subito fuori dal porto via sella e serbatoio per cercare il guasto tra una macedonia di fili rattoppati e aggiuntati  :mattarello: ...partiamo prendendo l'autostrada che sono le 01:45, l'aria è fresca, siamo tutti belli coperti, ad un tratto Andrea devia in un'area di servizio dopo c.ca 50km di strada...mentre siamo nel bar, tutti parlavamo del cielo che era illuminato in lontananza da dei fulmini incredibili a ripetizione di 5 secondi uno dal precedente....sono gia le 2 passate e si decide per andare a dormire ad Al Hammamet (70 km) dove infreddoliti arriviamo in un albergo che sono le 3!
Scarichiamo le moto, facciamo i check in e si sale in camera, dove dopo esserci arrangiati velocemente, ci infiliamo subito a letto.

Giorno 2

Sveglia alle 7, fa un freddo cane, incredibile in Africa! Ma è così fa proprio freddo!
Insonnoliti scendiamo a fare colazione al buffet dell'Hotel Nasrine con uova, caffè (se vogliamo chiamarlo così) e dolcetti vari locali.
Torniamo in camera a rifare il bagaglio, carichiamo e partiamo tutti che sono le 8.45 direzione Tozeur passando per Kaerouane, oggi c'è sole ma molto vento e neanche troppo caldo anzi siamo ben vestiti...



....purtroppo verso le 10 Paolo buca col suo Tenerè, quindi sosta per sostituire la camera d'aria...







....una mezz'oretta e siamo di nuovo in viaggio percorriamo un sacco di km fino alle 14.30 dove facciamo sosta a ..... per fare benzina e mangiare in un posto tipico...molto molto spartano e molto tipico, non so se mi spiego...



Bene da qui riprendiamo per attraversare i canyon a ...









...purtroppo per il ritardo accumulato dobbiamo fare un taglio e facciamo tutta strada fino a Tozeur arrivando in un albergo molto accogliente alle 19...ci siamo sparati la bellezza di 580 km in una giornata!



Distrutti ci andiamo a fare le docce per poi andare a mangiare in un vicino ristorante e la prima cosa che ordiniamo è....brik e chorba moooolto buono!





Il ristoratore è disposto a fare di tutto pur di accontentarci e infatti prima tira fuori dal cilindro una bella bottiglia di rosso, che prontamente viene prosciugata  ::) e poi sentendo chiedere birra a destra e a sinistra, si adopera subito, attraversa la strada e va a comprare un cartone di birra in lattina!!  :D
Mangiamo abbondantemente e bene e paghiamo poco.......ci ritiriamo nelle camere che sono le 23.00 stanchi morti...

Giorno 3

Anche oggi sveglia alle 7 si fa colazione come sempre molto abbondante e appena pronti si parte per "il primo assaggio della sabbia" alla grande duna famosa come Star Wars per le riprese dell'omonima serie.









Iniziamo a fare sali e scendi continui, cerchi a terra e derapate a profusione portando sempre rispetto al nuovo fondo ma purtroppo l'imprevisto c'è sempre e il povero Fabio rimedia una gran bella botta alla schiena e accusa subito un gran dolore che prontamente con oki e altri antinfiammatori cerchiamo di tamponare.......dopo questa parentesi si passa per il camel rock, un ristoro nel deserto, per andare poi pranzare a Tamerza sulle montagne al confine con l'Algeria...









...il cibo non è affatto male, sapori speziati, nuovi, ma comunque buoni, la solita arissa immancabile come il brick, sempre buono e piacevole da mangiare e il loro pane-pizza fatto a mano servito caldo appena fatto e in fine i datteri col tè tunisino....ottimi!





Alla fine del pranzo il ristoratore ce ne ha regalato 2 scatole di datteri piene!
Mi faccio anche una foto con lui, per la sua simpatia e la grande somiglianza con l'attore Morgan Freeman  :D



Dunque da qui si fa ritorno verso Tozeur, passando per altri canyon spettacolari, rocce rosse e paesaggi mozzafiato, breve assaggio alla pista di Rommel vedendola da lontano, perchè purtroppo sono gia le 16.00 e da qui a un'ora il sole scenderà e vi assicuro che andare in giro col buio completo con quei fari su quelle strade non è il massimo....







.....piccolo passaggio in un paesino che non ricordo il nome per fare benzina.......



e poi piste fino a Tozeur dove andiamo a fare le schede tunisine "oredoo" per chiamare a casa e poi si va a mangiare al Chawarma un locale tipico molto bello e pittoresco con musica sottofondo...



......doveva essere un aperitivo ma poi diventa un cenone vero e proprio.....







finita la cena inizia a pioviccicare e ci affrettiamo a rientrare in albergo, stavolta riusciamo ad andare a letto prima di mezzanotte!

Giorno 4

Sveglia sempre alle 7 si fa come sempre una bella colazione caffè, uova sode, marmellata, limonata e merendine poi si va a caricare di nuovo le moto ma Enrico ha problemi con una filettatura dell'husky e va da un meccanico a rifare il filetto, in poco tempo tutto risolto fortunatamente...



....allora oggi si parte alla volta di Douz e per andarci si attraversa il chott el Jerid dove inizialmente solchiamo delle dune basse ma poi troviamo della fanghiglia molto insidiosa, molla sopra su fondo duro, fa un pò effetto olio su vetro, scivolosissimo! Infatti qui mi sorprende il mio primo capitombolo in terra straniera...guardate il mio anteriore!

















Vabbè fortunatamente solo una bella infangata e basta! Ma non sono l'unico, in quel tratto cadiamo in 3/4 ma purtroppo sia per Fabio. gia reduce dal giorno prima, sia Marcello cadono malamente e tutti e due si conciano la spalla con molto dolore....
Ripresi dalle botte con molta calma, facciamo tutta la pista fino a Rjim Maatoug, dove arriviamo che sono le 14.45 e si mangia.





.....a questo punto Andrea che durante il trasferimento involontariamente ha svitato il tubo dell'olio del suo oholins e quindi non ha praticamente più la sospensione posteriore, va via asfalto insieme agli infortunati e a qualcuno che si sente un pò stanco, mentre io Anaele, Accordino, Vincenzo, Massimo e Maurizio facciamo circa 90 km di dune verso Douz un cosa favolosa......per quanto mi riguarda devo prendere un po' la mano ma si va alla grande una volta capito come ci si deve comportare sulla sabbia.....purtroppo non tutti capiamo al volo come bisogna andare bene e Vincenzo slatando una duna non vede al di la Anale, al quale gli atterra letteralmente addosso!!  :ahh:

Il povero Anaele oltretutto rimane anche sotto le moto incastarto! Per fortuna anche qui solo un gran spavento e nulla di grave, se solo uno di loro si fosse rotto o infortunato seriamente erano guai, di li a poco il sole sarebbe sceso e non auguro a nessuno di rimanere al buio tra le dune...



...arriviamo a El Fouhar che sono le 17.30 e è il tramonto e in poco tempo viene il buio, il tempo di un tè.......
Arrivati a Douz raggiungiamo gli altri al 20 Mars il nostro albergo, entriamo e parcheggiamo le moto dentro la reception, prese le camere ci andiamo a fare una bella doccia.... subito dopo ci andiamo a fare una birra in un campeggio vicino che raggiungiamo a piedi per poi spostarci in un ristorantino tipico e molto frequentato in passato dai piloti veri, che hanno fatto la storia della Dakar.
Quindi un bel brick e chorba per aprire le danze e poi ci dirigiamo a prendere un altro tè, tra aneddoti e riflessioni sul da fare il giorno dopo si va dritti a nanna.



Giorno 5

Sveglia alle 7 come di consueto, iper colazione e si va dal meccanico a cercare di fare il miracolo al mono di Andrea..











....dopo mille peripezie, ringraziando Dio, riusciamo far rifunzionare il mono con dell'olio idraulico, usato, di non so quale macchinario, ma comunque un ATF, non che sia il massimo ma almeno il mono non lavora a secco...tutti gli altri nel frattempo a fare manutenzione alle moto, lavaggio filtri, preparazione cassa filtro e filtro e io ho anche cambiato la lampadina posteriore che si era bruciata...
Poi un bel pranzo in quel ristorantino da veri biker...come sempre si mangia benissimo e si paga veramente una sciocchezza!
Tornati in albergo Andrea con la scusa di andare a provare il mono, insieme ad alcuni di noi, vanno a fare un piccolo giro nel deserto poco distante l'albergo.....







io no, preferisco riposarmi e recuperare un po' ma appena tornano sono ormai le 16:30 e si va tutti a fare una birretta al solito pub...usciamo dal pub dopo un paio d'ore ma fuori mette talmente a fresco che ci convinciamo ad andare a prendere un thè per scaldarci  un pò, poi di nuovo a mangiare in quel ristorantino che la sera prima ci era piaciuto tanto, poi di nuovo thè e tutti a nanna, domani si va a Ksar Ghilane....

Giorno 6

Sveglia alla solita ora, colazione e si rifanno i bagagli partenza prevista per le 8.30 c.ca  facciamo benzina alle moto ma alcuni di noi sono rimasti con pochi soldi me compreso, i distributori hanno tutti problemi di connessione, la tratta non è lunghissima, speriamo di arrivare in un altro paese/cittadina dove funzioni.......iniziamo facendo un po' di dune, non altissime, scorriamo benone senza tante fermate o cadute arrivando a Cafè du Park...







...arriviamo così a Ksar Ghilan, che alla fine abbiamo fatto i nostri 50 km e vi posso garantire che tutti e 50 di deserto non sono una passeggiata seppur con dune "nella media".
...sul al fortino romano....





Nel paese appena raggiunto c'è un laghetto termale che dopo tutta quella sabbia sembra veramente un'oasi e non resistiamo a farci il bagno.....



......nel frattempo Andrea va a valutare le condizioni del campeggio di Zmela, perchè qualche tempo fa, non lontano, ha avuto qualche problemino di sistemazione.
Torna dopo un'oretta c.ca e dice che è tutto ok, quindi ci rivestiamo una volta asciugati e affrettiamo per andare al camping che il sole sta scomparendo....
Dopo circa un 20/30 minuti di pista sterrata raggiungiamo questo favoloso villaggio, immerso tra le dune del Sahara, dove le stanze sono delle tende resistenti all'acqua e alla grande umidità notturna tipica del deserto, in muratura c'è solo il ristorante e i bagni/docce.
Quindi scarichiamo, prendiamo posto nelle tende e poi appena sistemati andiamo a farci le docce......devo dire tutto molto ben organizzato pur essendo nel bel mezzo del deserto.....mi piace!
Dunque una volta cambiati, facciamo quel poco di bucato e andiamo a cena ma prima facciamo un piccolo aperitivo in un punto poco distante dalla struttura, un canneto fatto a semicerchio dove Hassan impasta e poi cuoce sotto la sabbia il loro tipico pane tunisino, ottimo!



Subito dopo ci spostiamo nel ristorante dove toviamo i soliti prodotti immancabili e stavolta accompagnato dall'unico vino reperibile, il Macon; non male per essere in un paese dove l'alcol è vietato  :P
Ovviamente a pance piene il sonno viene facile e quindi via a letto che domani abbiamo un bel giro da fare......

Giorno 7

Come sempre sveglia alle 7, oggi si va nel Sahara!





...mi vedete laggiù?Ciaooooooo!
Dopo un'energetica colazione e i soliti preparativi, partiamo ma dopo le prime dune, non altissime, la moto di Paolo ha l'ennesimo problema e si ferma, noi siamo 6 o 7 dune più avanti e aspettiamo segnali di vita che intanto Maurizio, scopa del gruppo nonchè persona molto competente, si è fermato a prestargli soccorso ma dopo una ventina di minuti ci raggiunge solo lui, Paolo torna al campo a piedi tanto era vicino, al ritorno ci si penserà.....



......noi per aspettare ci siamo fermati proprio su una cresta di una bella duna, saranno una decina di metri  :'( infatti oggi le dune sono nettamente differenti a tutte quelle che abbiamo affrontato fin'ora, queste sono altissime! Roba dai 10mt in su!
Proseguiamo con qualche caduta che ci fa intervallare la tratta fino ai piedi El Mida dove per salire, inizialmente Andrea e Maurizio solcano la ripida parete sabbiosa e subito dietro parto io ma purtroppo la moto riesce a salire ma non del tutto perchè ingannata dalle orme degli altri due perde trazione e mi fermo proprio a mezzo metro dal colmareggio il posteriore inizia a scavare e mi fermo proprio così...



....poi con l'aiuto di Andrea e Davide riesco a salire e la vista è impagabile!





...nel frattempo Andrea Massimo e Vincenzo si erano fermati precedentemente per un piccolo contrattempo al  TT350 di Max e noi li stiamo aspettando da quissù, dove la vista è strategica fino l'orizzonte....



Eccoli arrivano. Riscendiamo e attraversando altre dune arriviamo a cafè del pozzo....





.....pausa e riprendano per Ksar Ghilan dove troviamo ancora dune ma stavolta non come queste ultime in foto, sono enormi; e sui qualche caduta ci scappa, complice anche la stanchezza....finalmente facciamo ritorno al campo, passando sempre per quella pista che collega Ksar Ghilan a Zmela dove stanchi morti ci facciamo le docce e andiamo a mangiare....



...questo è il ristorante....



...poi ancora cena tipica, SEMPRE abbondante e di nuovo a nanna.

GIORNO 8

Anche stamattina solita sveglia, bella colazione e ritirato il bucato rifacciamo il bagaglio.
Partenza ore 9.00 da Zmela facciamo sosta a Ksar Ghilan perché la moto di Paolo ha di nuovo problemi  >:(





...tra trovare e sistemare il guasto lì al campeggio più lo spostamento per Ksar Ghilan passano quasi 2 ore! Appena arrivano Andrea, Maurizio e Paolo, andiamo a fare i pieni di benzina, come in precedenza ci dividiamo in due gruppi, gli infortunati su asfalto e gli abili su deserto....
Partiamo che è quasi mezzogiorno in direzione del Marabuth; dicono che sia la tomba di un santo e che per educazione sia cosa buona e giusta, fare 3 giri intorno alla struttura e così dopo altre dune, lo raggiungiamo e facciamo tutti il rito...





...riposo breve, qualche foto e via a cafè du parc sempre su sabbia...arrivati a cafè du parc io Andrea e Massimo facciamo una staffetta per Douz, siamo senza soldi e dobbiamo andare a prendere Marcello e Fabio che purtroppo col dolore alla spalla che hanno, preferiscono l'asfalto...quindi una volta a Douz, prelievo, benzina, caffè e si riparte per cafè du parc non possiamo andare veloci perchè Marcello e Fabio hanno poca forza nelle braccia ma sono le 17.30 quasi, il sole sta scendendo e qui la luce va via velocemente.....



...finalmente arriviamo al cafè con le ultime luci e ci sistemiamo come meglio possiamo anche se è un rifugio, ben attrezzato ma pur sempre un rifugio.
Mangiamo prestissimo grazie al nostro amico Mustafà, molto ospitale e simpatico, ci fa abbuffare e dopo poco andiamo a letto altrettanto presto.



Siamo in tanti, più di 10 e Mustafà per farci stare comodi, ci lascia l'intero rifugio tutto per noi e lui se ne va con la sua jeep casa sua e non contento si porta via tutti i cellulari che hanno bisogno di essere caricati! Troppo gentile!
La notte scorre tra chi russa e chi apre il sacco a pelo, siamo nel bel mezzo del deserto e la temperatura scende notevolmente, tant'è che io dormo col giacchetto da moto addosso e il cappello  :friddu:

Giorno 9

Sveglia presto anche per via del letto scomodo e del fresco che cala nella notte desertica, colazione non molto ricca e si va a divorare altre dune verso il monte Timbain, in questi giorni la sabbia si è asciugata un pò di più e il gioco si fa un pò più duro ovviamente, attraversiamo 3 o 4 cordoni di dune non molto alte, nella media di 8/10 mt









....ma all'improvviso io e Andrea ci imbattiamo in un "catino" enorme!!  :'(  mentre salivo la duna che lo precedeva, non riuscivo a vedere mai la fine e una volta arrivato in cima, mi sono trovato senza fiato dalla paura! Ho pensato "qua se cado non ne esco più" ma non chiedetemi come ho fatto, ho chiuso gli occhi e ho tenuto il gas aperto e sono uscito dall'altra parte così come Andrea davanti a me....che paura!   
Sosta per un piccolo problemino meccanico....







...al nostro arrivo nel ristoro cafè Tembain, non c'è nessuno ma frugando dentro troviamo aranciata e frutta.....







....volevamo lasciare qualche dinaro per ringraziare ma neanche finiamo di banchettare che arriva un tunisino con un quad, così lasciamo tutto a lui.....in tutto ciò facciamo un'oretta di pausa, così rigiriamo le moto per fare ritorno da Mustafá a cafè du parc.
Tornati al rifugio, Mustafà ci accoglie con un brik.....



.....riprendiamo le forze e i liquidi persi e si riparte verso Matmata dove arriviamo piuttosto infreddoliti visto che sono le 18.30...





Prendiamo posto nelle camere, ci mettiamo comodi, ci spariamo una bella doccia che sono 2 giorni che non ne vediamo una e si va a tavola...





...finita la cena chi prima e chi dopo ce ne andiamo a dormire...



Giorno 10

Aaaah che dormita! Qui si stava belli al calduccio e con un materasso degno di nome e giuro che avrei oziato ancora un pò!
Allora colazione e quando siamo tutti fuori Maurizio casualmente guarda la corona dell'XR di Andrea che ha i bulloni lenti!  Eeehhh Meno male che se ne è accorto, non voglio pensare a cosa sarebbe potuto succedere, lasciamo stare......dunque si va alla volta di Ksar Hallouf ma prima ci fermiamo a fare benzina e poi a prendere un caffè tutti insieme per l'ultima volta, si perché Fabio, Marcello, Daniele e Paolo fanno rotta verso Hammamet, dormiranno lì e poi il giorno dopo andranno a prendere il traghetto a Tunisi per tornare in Italia...noi invece, causa cuscinetto rumoroso alla ruota di Andrea, viriamo verso Gibsa, dove fortunatamente, appoggiati a un'officina smontiamo e troviamo tutti e due i cuscinetti destro e sinistro e pure SKF!



...evvai cambio fatto con pochi dinari e quindi pochissimi euro! Ma ormai sono le 14 e si pranza qui....troviamo una tipica panineria su strada......





...appena mangiato ripartiamo verso Ksar Hallouf e arriviamo al paese suddetto che sono quasi le 16.30, prendiamo le stanze in un altro bellissimo posto tipico, sempre fatto a mo di grotte. Per arrivarci dobbiamo attraversare un piccolo letto di un fiumiciattolo asciutto e poi una breve sterrata in salita......Qui il paesaggio cambia, il fondo è più sassoso, con un pò di vegetazione qua e la, meno sabbioso e arido.
Vista l'ora abbiamo ancora un pò di luce, così facciamo una piccola visita alla vecchia Ksar Hallouf poco distante, ormai abbandonata e c'èda dire che la vista anche da qui è notevole....















....poi un altro bel caffè (tanto qui è molto leggero) e di nuovo in camera a fare le docce, sono le 19 tra poco si mangia...solito brik e chorba, cous cous, e frutta ma stavolta la Sig.ra della struttura che ci ospita, si scomoda per noi a cucinare il tutto, molto ospitali questi tunisini devo dire.....così trascorriamo il restante della serata intorno alla tavola fino ai primi sbadigli che ci conducono nei rispettivi letti...

Giorno 11

Alle 7.30 colazione in camera, si perché qui abbiamo allestito la tavola dentro la nostra stanza.... sorriso







....appena pronti, avviamo i motori e ci dirigiamo verso la pista degli alpini, chiamata così perché fu sfruttata dai nostri soldati alpini per scappare durante la seconda guerra mondiale...facciamo un pò di fuoristrada simile a quello nostrano, con la differenza che siamo circondati da questi monti alti con la punta tronca, molto
particolari.....arrivati in cima  alla pista, siamo quasi a 600 m.s.l.m. e si gode di una vista spettacolare!







Io ne approfitto per controllare e rabboccare l'olio che ormai la mia moto ne consuma a fiumi  :(
Dopo di che la discesa è molto tortuosa infatti ci distanziamo molto uno dall'altro, è impervia, ciottoli scivolosi e smossi insieme a dei canaloni a corredo, scavati dall'acqua  per mettere un po' di pepe qua e la...Anaele cade da fermo in quanto una volta bloccate le ruote non trova appoggio col piede, proprio per la profondità di questi canali, poco più giu Andrea viene disarcionato dalla sua XR e rimedia una bella botta al costato ma per fortuna senza brutte conseguenze. Una volta raggiunta la pianura, si fa asfalto intervallato da alcuni tratti di sterrate, fino a Chininni dove ci fermiamo a pranzare e anche qui, ci godiamo un'ottima vista...









Durante il ritorno, sosta benzina ma sbrighiamoci sta scendendo il sole!
Facciamo così ritorno a Ksar Hallouf all'imbrunire, non prima di aver preso un altro thè/caffè e stavolta si fa il pieno di vino...solita cena a base di brick e chorba, cous cous, ricotta locale molto buona con miele e frutta...e mentre si parla di moto, motori, vecchie storie e aneddoti pian piano ce ne andiamo a letto...

Giorno 12

La mattina facciamo colazione sempre di buon ora, prepariamo il bagaglio e quando sono le 9.40 circa siamo gia in moto in direzione di Douz.
Prima però salutiamo il nostro compagno Anaele, che avendo la nave l'indomani, fa rotta ad Hammamet facendo asfalto.
Noi arrivati a Bir Soultain ci prendiamo un thè/caffè da Sadok......





.....poi prendiamo il fuoristrada e facciamo anche parecchie dune! Circa una cinquantina di km, ma oggi la sabbia
è un po' più asciutta e quindi molto più morbida e chi prima chi dopo, ci insabbiamo tutti, a volte cadendo, stranamente non io...il cielo oggi non promette bene, anzi è nero ma ecco l'asfalto, 20 km e siamo a Douz e appena parcheggiamo le moto nel 20 Mars, stessa tappa dell'andata, inizia a cadere qualche goccia...pelo pelo!
Scarichiamo il bagaglio, saliamo in camera e subito andiamo a mangiare....sono quasi le 14!
Poi io e Vincenzo visto il consumo un po' deciso delle moto, andiamo a comprare l'olio e poi ci facciamo una bella doccia aspettando la cena, tra connessioni wifi per parlare con i familiari a casa....
Fatta la cena si va a letto mentre piove....anche oggi abbiamo fatto un bel pochino di km, 250 circa....

Giorno 13

Purtroppo si va verso la fine di quest'avventura, ci svegliamo con un pò più di calma, anche perchè oggi, tappone di 430 km!
Per arrivare la sera belli stanchi alle 19, sotto qualche goccia d'acqua ad Hammamet dove ceniamo e dormiamo qui....
Siamo di nuovo all'hotel Nasrine, stavolta con orari più umani e ritroviamo il compagno Anaele visto che la sua nave porta molto ritardo.....facciamo un abbondante cena tipica, scambiandoci gli sguardi a tavola tutti con la stessa espressione di dispiacere per il tramonto di questa nuova esperienza....poi un pò di musica ci distrae e ci porta a vedere uno spettacolo organizzato di danza del ventre fino a che iniziamo a sbadigliare e a ritirarci.....

Giorno 14

Ci svegliamo verso le 9.30 si fa colazione e si va a fare una piccola visita alla cittá di Hammamet, dove ci fermiamo davanti alle bancarelle tipiche che si trovano di fronte alla spiaggetta, qualcuno si fa il bagno, mentre io e Anaele iniziamo a comprare qualche pensierino per i familiari che ci aspettano ed io e Anaele ci facciamo fare un bel piattino di ottone per ricordo con su scritto "Tunisia 2017 Brick e Chorba Tour"...si fa quasi l'ora di pranzo, così rimontiamo in sella e facciamo c.ca una sessantina di km per arrivare a Tunisi per incontrarci con David un vecchio amico di Andrea che ci da letteralmente le sue chiavi di casa dove possiamo ristorare e parcheggiare le moto all'interno...Una persona veramente impagabile che ci ha messo a piena disponibilità il suo appartamento a 6 scappati di casa  :D 
La sera prendiamo un taxi e andiamo a mangiare in un ristorante di carne molto simile ai "nostri" si sente gia l'influenza europea...poi si torna a casa e dopo un bel film tutti a nanna...

Giorno 15

Visita a Sidi Bous Said dove facciamo i veri turisti con taxi e comprando altri souvenirs...





....il thè non ce lo facciamo mai mancare....







....dopo aver mangiato in una tipica tavola calda, si va nuovo a casa a vedere un altro film aspettando l'orario per avvicinarci al porto tra uno sbadiglio e l'altro di noia....si fanno così le 17:30 e ci prepariamo a lasciare la terra africana avvicinandoci al porto......mangiamo l'ultimo lurido panino tunisino e poi attendiamo davanti al cancello dell'imbarcazione...





.....fatti tutti gli accertamenti saliamo sulla nave che sono le 23.30, il tempo di salire in cabina e ci ritroviamo al bar per una birra stanchi e tristi...ci adagiamo molto barbaramente sui divani del bar ma non ci si fa molto caso a noi, i tunisini fanno altrettanto, se non peggio; io mi vado a ritirare nella mia cabina che divido con Andrea e ci addormentiamo tra le onde che cullano la nave......
Il giorno dopo mi sveglio e mi sento molto strano.....ho la febbre addosso!  :(
Il pensiero va al lavoro, a dove posso parcheggiare la moto a Civitavecchia, a chiamare mio papà per farmi venire a prendere, insomma mille pensieri...mi alzo vado in infermeria e mi faccio dare una tachipirina e vado subito a rimettermi a letto...riscendo per cena che siamo a Palermo, mi sento un po' meglio ma solo per poco tempo e mi ritiro di nuovo in cabina dolorante e febbricitante.....prendo un'altra tachipirina e mi rimetto nel letto ma passo una pessima nottata  :-X
Il giorno dopo mi sveglio tutto sudato e decisamente meglio, anche se la notte è stata travagliata, piano piano preparo il bagaglio con dei giramenti di testa ma dall'oblò vedo la costa italiana e da lì a una mezz'ora attraccheremo quindi devo velocizzarmi un pochino.......così ci ritroviamo a caricare il bagaglio sulla moto per l'ultima volta e a scendere dalla nave.
Una volta giù andiamo in un bar a fare colazione, una colazione italiana finalmente!
Subito dopo con la delusione negli occhi di tornare a casa, scattano saluti e abbracci e rimango solo per il tragitto Civitavecchia-casa, avrei voluto fare l'Aurelia ma visto le condizioni mie e della mia moto, opto per fare l'autostrada.......mai scelta fu più sbagliata!
Oltre al forte vento freddo che si sferza il tratto di autostrada, due bei signori vestiti uguali, mi danno il bentornato in Italia al posto di blocco, facendomi un bel verbalino di 59€  :limort: :limort:
Ringrazio gentilmente i due soldatini, rimonto in sella e stanco morto mi reco al box, mentre dentro il casco penso "però che bell'avventura, la sabbia, le dune, posti nuovi, gente nuova, quanti km fatti, però la bellezza della via di casa, ha sempre il miglior fascino".
Arrivato al box spengo il motore per l'ultima volta, si perchè la previsione è quella di aprirlo tutto e pongo fine a questa bella esperienza al sapore di coriandolo e cumino   ;)
PER QUANTO TU NON POSSA CREDERE ALLE FAVOLE SCEGLIERAI SEMPRE LA FOLLIA!

gaspa13

bellooo,invidia massima...complimenti raga
potrebbe andare peggio.. .

UOrsini

Complimenti ... la sabbia Africana sotto i tacchetti  ::)


Ciao Ugo

Petercus

Stupendo Derapone, spero di poter fare anche io prima o poi un'esperienza del genere


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

amedeo


gerry.dp

Bella Derapò,prima o poi è un esperienza che dev'essere fatta! :-*
      
Clicca qui--> Enduristi inesperti (Salerno) [Team Enduro - Supermotard]     Clicca qui--> Canale YouTube
Clicca qui--> L' XR 600R '87 SM di "gerry.dp"
Clicca qui--> Facebook     Clicca qui--> INSTAGRAM

Derapone82

Grazie ragazzi assolutamente si fatela!!!  ;)
PER QUANTO TU NON POSSA CREDERE ALLE FAVOLE SCEGLIERAI SEMPRE LA FOLLIA!

gaspa13

sarebbe fico avere le tracce del percorso e soprattutto sapere perche' la madama ti ha dato la multa 8)
potrebbe andare peggio.. .

gaspa13

Citazione di: Derapone82 il Febbraio 20, 2018, 15:30:24 PM
Grazie ragazzi assolutamente si fatela!!!  ;)
nel gruppo c'era una tt350,secondo te sarebbe stato fattibile con la piccola 250?
potrebbe andare peggio.. .

docmarco62

lei la esce, lui la entra
Vincitore del Trofeo "PISTONASSO 2007" al 3° Gran Premio Tana delle Tigri
Santo del giorno: San Penetrato da Tergo
ALLA LIIIIIIIIIIIIIIBBIA! FATTO!
Putost che tò la dona mi tovi la Gilera...
A Marrakesh sono andato cercando il Fesh Fesh...
e invece poi ho solo trovato me stesh...
Mò me ne vato ammare...
Next Stop...2022 I've a dream
2023 Si cambia!
HAT Pavia-Sanremo 2024, fatta ma...Mah!

RobertCross

Grande Derapone, bel giro e bell'avventura.
Tanta sana invidia.
XR 600 R 1988 - forcelle Showa USD 47mm, pompa e pinza freno CRF 2005, Keihin FCR MX 41, modifica freno a disco posteriore, manubrio Renthal 609 e riser 35mm, scarico X-Racing, paramotore artigianale in alluminio, termometro temp. olio, portafaro USA, parafango ant. CR 2000, leve freno e frizione antirottura.
http://www.xr-italia.com/forumxr/index.php?topic=45005.135

Derapone82

Citazione di: RobertCross il Marzo 01, 2018, 10:45:41 AM
Grande Derapone, bel giro e bell'avventura.
Tanta sana invidia.

Grazie Robert spero che un giorno andrai anche tu!

Citazione di: gaspa13 il Febbraio 28, 2018, 23:29:42 PM
sarebbe fico avere le tracce del percorso e soprattutto sapere perche' la madama ti ha dato la multa 8)

per mancanza di frecce sti Bastardi  :angry2:
E col 250 si potresti ma certo che è una bella galoppata per una cilindrata piccola io opterei almeno per un 400
PER QUANTO TU NON POSSA CREDERE ALLE FAVOLE SCEGLIERAI SEMPRE LA FOLLIA!

Derapone82

PER QUANTO TU NON POSSA CREDERE ALLE FAVOLE SCEGLIERAI SEMPRE LA FOLLIA!