Una Regola non scritta dell'Enduro

[Vittorio67]

Ho posto la stessa domanda su di un altro forum, ma vorrei il parere degli XRisti..

E' qualche mese che penso a come porvi questa domanda..

Perchè a me la risposta sembra scontata..

Penso che sia una regola non scritta, oltre che un caposaldo del vero spirito enduristico,
che in mulattiera/bosco ci si aiuta reciprocamente.

E soprattutto non si lascia solo un compagnio/compagni in difficoltà.

Mesi fa, durante un giro con due amici, forai la gomma post.
Per tornare sull'asfalto dovevamo risalire una breve (circa 600 mt) mulattiera, non troppo difficile, fattibile ma mal messa.

Nel salire uno dei due cadde in un piccolo fosso laterale.

Il terzo che era avanti tirò dritto, arrivò in cima e si mise ad aspettarci.

Mentre, sceso di moto, aiutavo quello caduto, mi squillò più volte il cell. ma avendo indosso il casco non risposi.
Volevo aiutare quello caduto il più velocemente possibile.

L'altro, quello in cima, non vedendoci arrivare e non ricevendo risposta al cell.  pensò bene di...

Andare velocemente a casa perchè altrimenti faceva tardi per il pranzo...
Questo, senza sapere perchè in due non stavamo arrivando.

Secondo me, proprio non ci siamo!

Qualcuno di voi la pensa diversamente?

Avreste fatto come lui o vi sembra assurdo?

Ma non si esce in compagnia anche per queste situazioni?

[gianpivr]

  Non penso che questa sia una regola non scritta nell' enduro, qui stiamo parlando di buon senso!!!
Oltre ad essere una persona con dubbio senso enduristico, questo tuo amico non mi sembra nemmeno definibile "amico".
La telefonata la doveva fare a casa, non a te, e a maggior ragione che non rispondevi non doveva andarsene! Lascialo pure a casa nelle prossime uscite, a me infastidirebbe girare con uno così...

[Dan]

Postato da: gianpivr 
  Non penso che questa sia una regola non scritta nell' enduro, qui stiamo parlando di buon senso!!!
Oltre ad essere una persona con dubbio senso enduristico, questo tuo amico non mi sembra nemmeno definibile "amico".
La telefonata la doveva fare a casa, non a te, e a maggior ragione che non rispondevi non doveva andarsene! Lascialo pure a casa nelle prossime uscite, a me infastidirebbe girare con uno così...

Concordo!
E io che mi sono offesa quando su uno sterrato una mountain bike mi ha tagliato la strada e sono finita sotto la moto e l'unico aiuto è stato il commento "Guarda..... E' una ragazza!" per poi lasciarmi lì... Però questo è grave... Magari prova a parlargli, la prossima volta potrebbe essere lui in difficoltà.
Ciao Dan 

[easyrider]

se c'è qualche compagno fermo in mula in tanto si passa , si arriva dove poter fermare la moto e se non lo si vede salire dopo 4 minuti subito giù a spingere ! Se invece lo vedi a terra non la moto ma lui allora si ci ferma e basta !!!

[RAZZO]

Succede pure a me ... quando si va a motardare in montagna e per qualsiasi cosa il gruppo si allunga o si divide ... al primo spiazzo ci si ferma e ci si aspetta !! 

Honda-Razzo.

[Stefano80]

anche ai vari giri su strada avolte succede qualcosa..
principalmente moto che si fermani causa guasti...

sia io che altri ci siamo SEMPRE fermati ad aiutare..
chi è in grado cerca di capire il problema e risolverlo, chi non lo era è andato al bar più vicino a prendere "viveri di conforto" ..
basta leggere i vari resoconti sui raduni fatti con ultramotard per vedere tutto quello che è successo!!

e in fuoristrada è da fare anvcora di più..
si sta li finchè non si risolve il problema..
NON esiste che lasci uno (o due) in mezzo ad un bosco perchè devi andare a casa..  e specialmente se non sai perchè!!!!!!!

[Oliver]

Concordo con quanto espresso da tutti!
Al corso di trial ci avevano insegnato: ognuno tiene d'occhio il compagno che segue. Se questo non arriva, ci si ferma e si va a verificare. Se in gruppo tutti si comportano così, anche il capo gruppo, tempo qualche minuto, si accorge che la persona dietro a lui non arriva e torna a vedere quale è il problema (magari causato dall'ultimo).  Cosi' tutti aiutano, e non lasciano nelle "canne" chi si è fermato.
Molto semplice ed efficace.
Se il percorso fatto è impegnativo a volte è meglio tornare indietro a piedi.

Se gli amici non rispondono al telefono normalmente si fa una "triangolazione" con qualcuno (ma bisogna mettersi d'accordo tutti prima) a casa, che riceve le varie telefonate e funge da segreteria in caso di emergenza.
Quella volta che tornando da Genova a Malpensa sono rimasto separato dal compagno che viaggiava davanti a me (era scoppiato un acquazzone e mi ero fermato sotto la pensilina di un distributore a mettermi la cerata) ho telefonato a casa sua per far sapere dove ero e cosa era successo (non avevamo con noi i cellulari e tornavamo dalla Tunisia con 3.000 km di viaggio alle spalle).  Visto che però lui non chiamava casa, mi sono fatto tutta l'autostrada (quella che passa da Romagnano Sesia) fermandomi in tutte le piazzole di sosta e gli Autogrill, per verificare che non si fosse fermato lì ad aspettarmi.  E a ogni Autogrill telefonavo a casa sua, così sapevano dove ero ed eventualmente mi informavano di un suo contatto.
In effetti lui aveva preso un'altra autostrada (rispetto all'andata), che lo avrebbe fatto passare da Novara, poi Pero e infine la Milano Laghi. In questo modo siamo riusciti a capire cosa fosse successo e che comunque tutto procedeva bene.

Non è difficile, basta avere un po' di responsabilità e non essere solo egoisti!

Ciao,

Oliver

[Jack333]

Se un mio amico si fosse comportato così con me sarebbe stata l'ultima volta che l'avrei chiamato per fare un giro in moto.
Mi sembra normale intelligenza fermarsi ad aspettare.Io quando non vedo arrivare uno per + di 5 minuti torno sempre indietro.
ciao

[ROBY_HRC]

Concordo con voi ragazzi!!!
Il buon senso prima di tutto!!
Da endurista Bergamasco me ne sono capitate di tutti i colori....cmq sono sempre stato forutano a trovare qualcuno a darmi una mano!dalle nostre parti è molto sentito il discorso enduro...ed addirittura quando ci si incontra x strada ci si fa gli abbaglianti o un gesto con la mano!!raramente si incontrano in mulattiera enduristi da soli..sempre in gruppo!!
un volta mentre mi ero bloccato tra due radici di un albero in una mulattiera si è fermato un tipo con un k bellissimo...si vedeva che non era diserie, tutto sponsorizzato e modificato!!mi aiuta a sbloccare la moto...al che tolgo il caso x ringraziarlo!anche lui lo toglie e on grande stupore scopro che è Fabio Farioli...( amio parere il piu' fighetto degli enduristi bergamaschi)....ed ho dovuto ricredermi!!

inoltre credo sia anche una questione di sicurezza personale!!può capitare di cadere e farsi davvero male!!e in mulattiera non si può prevedere il prossimo passaggio di enduristi!!puoi rischiare di rimanere li anche tutto il giorno da solo...magari con una gamba rotta(come mi è successo alla cavalcata del 1995 a 14 anni) o peggio!!

ciao roby

[uncleroby]

IL fatto di non aiutarsi di passare oltre ecc. é un fatto molto italiano a mio avviso. Probabilmente viviamo in una società sovraffollata e l' "altro" é una rottura di scatole da cui guardarsi e/o di cui approfittarsi.
Questo concetto è ben visibile guidando dalla Svizzera all'Italia: in Svizzera se c'è traffico le persone si fermano per far svoltare a sinistra o per far immettere nella circolazione, quando ci si ferma a far passare i pedoni sulle strisce questi ringraziano. In Italia... il coltello tra i denti...

In Texas era obbligatorio fermarsi per prestare assistenza ad un mezzo in avaria e spesso le persone si fermavano di loro iniziativa per dare passaggi se vedevano qualcuno a piedi fuori dal centro città.

Quando il gioco si fà duro le persone si sentono accumunate e si aiutano, come avviene nell'enduro. Purtroppo quello che è duro per me, per altri è facile e quindi non ti rispettano.

Uncleroby

[Dan]

uncleroby........... Ecco un vero angelo custode! Mi tiene sempre sotto stretta sorveglianza..... L'unica volta che mi ha perso è stato al meeting (ma poi è tornato in dietro a cercarmi assieme al web  )... E con lui tutti i nostri compagni di avventura: Pablo, Cesare, Giangiboz, Dunkel... Non posso certo lamentarmi degli xr-isti...
Grazie ragazzi,
Dan

[antarctica]

Non viaggio in fuoristrada da tempo oramai, ma gli usi e costumi, soprattutto "il buon senso" come dice giustamente gianpivr, non dovrebbero essere cambiati credo.
Normalmente si aiuta anche chi non si conosce figurarsi se accade qualcosa al/i compagno/i con cui si è usciti per l'escursione domenicale !
La mancanza di solidarietà l'ho vista accadere semmai nelle gare e in qualche raid minore a cui ho partecipato. Tanti vedendo qualcuno in difficoltà (parlo di quelle meccaniche o simili) danno una misera occhiata e tirano diritto.
Tuttavia lì l'egoismo del dilettante, data forse la fatica sofferta e anche l'atmosfera agonistica, non è scusabile ma un pochino comprensibile sì.

In una situazione come la tua Vittorio il fatto è veramente brutto, le "persone" che indichi sono pure peggio.

[motowind]

SONO INORRIDITO!!!!!
Senti Vittorio 67 ma come li scegli gli "amici" con cui uscire?
L'accaduto non merita commento.
io sarei andato dal "terzo amico" e gli avrei messo il piatto di pasta per cappello sperando, per il suo bene, che non osasse replicare!

[teppo]

Ha avuto ragione !
Anzi, se fossi stato lui vi avrei anche tirato i sassi dalla cima della mulattiera  !!!!!
Magari aveva un CRF 2005 sospensioni Poletti scarico Akrapovic, 'zzo vuoi che aspetti uno con l' XR ?
Anzi, se ne sarà andato schifato dicendo "ma guarda che bradipi mi porto dietro !"
Vitto, colpa tua ! Non dovevi contraddire il Mario Ciaccia quando parlava male del 650, ora tutti ti odiano e ti abbandonano in mezzo al bosco come Hansel e Gretel !

p.s. ovviamente tutto ciò è per sdrammatizzare una situazione veramente merdosa e imbarazzante, eh ? mica che lo penso davvero !

[Lancillotto]

I N C R E D I B I L E 
cose da non credere... cambia amico ed esci con altri motociclisti.

Ciao Lanci