La ricetta speciale secondo il dott. GPSMax
Articolo e Guida dell’utente GPSMax
Qualche tempo fa, il figlio di un collega (orgogliosissimo proprietario di una Husky 125, regalatagli dal padre qualche mese prima per il superamento degli esami) mi parlava durante una cena delle sue difficoltà nel tarare le sospensioni della sua moto, con la quale lottava furibondamente per non farsi disarcionare nei campetti di allenamento del Lodigiano. In quella occasione cercai di spiegargli come più o meno doveva fare, ma mi resi presto conto che era difficile spiegare a parole, a chi è inesperto e si trova per la prima volta a trafficare con molle, viti e pomelli, come raggiungere un buon risultato (o almeno UN risultato… quello di non farsi sbattere in terra dalla moto…).
Così, ricordandomi di questo testo che avevo scritto ormai quasi vent’anni fa, decisi di riesumarlo, dargli una rivista ed una impaginata decente, e farglielo avere. La cosa ha preso del tempo, ovviamente, tra il lavoro e mille altre cose. Ora, dopo aver terminato questo lavoro di revisione critica, credo che il “manualetto” possa aiutare anche altri, soprattutto se alle prime armi nella difficile arte della taratura delle sospensioni.
Intendiamoci: non si tratta di una guida a tutto campo né di un testo altamente tecnico, ma è scritto tenendo presente i problemi di chi inizia, anche se credo che pure chi è già smaliziato potrà trovare spunti interessanti, che potrà applicare a modo suo tenendo conto della sua esperienza. I concetti fondamentali, infatti, sono alla fine sempre gli stessi. Quindi, non pensate sia un’alternativa all’opera dei vari Andreani e Poletti, ma solo un qualcosa che potrà aiutare a capire in che direzione procedere. E come tale va intesa.